5 research outputs found

    Electroweak measurements in electron–positron collisions at w-boson-pair energies at lep

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    Gamma-ray astronomy with ARGO-YBJ

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    ARGO-YBJ is a full coverage air shower array located at the YangBaJing Cosmic Ray Laboratory (Tibet, P.R. China, 4300 m a.s.l., 606 g/cm2) recording data with a duty cycle ≥85% and an energy threshold of a few hundred GeV. In this paper the latest results in Gamma-Ray Astronomy are summarized

    Gamma-ray astronomy and cosmic-ray physics with ARGO-YBJ

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    The ARGO-YBJ detector, located 4300 m a.s.l. on the Tibet plateau, is a ground-based, full- coverage array of Resistive Plate Chambers (RPCs) covering a surface of 78×74 m2, surrounded by a guard ring of RPCs enclosing a total surface of about 11000 m2. ARGO-YBJ was designed to detect extensive air showers generated by cosmic rays and gamma rays with primary energy greater than few hundred GeV, in order to study the region of the cosmic-ray spectrum out of the reach of both satellite-based experiments and traditional ground-based arrays. The experiment has been running with its complete layout since November 2007, collecting over 2:5×1011 events. The main results obtained by ARGO-YBJ will be presented here, and specifically: the monitoring of astronomical gamma-ray sources, such as the Crab nebula and the MRK 421 AGN, the moon shadow, the medium-scale anisotropy map, the proton-proton inelastic cross section at center-of- mass energy between 70 and 500 GeV where no accelerator data are available

    Search for Charged Higgs bosons: Combined Results Using LEP Data

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    The four LEP collaborations, ALEPH, DELPHI, L3 and OPAL, have searched for pair-produced charged Higgs bosons in the framework of Two Higgs Doublet Models (2HDMs). The data of the four experiments are statistically combined. The results are interpreted within the 2HDM for Type I and Type II benchmark scenarios. No statistically significant excess has been observed when compared to the Standard Model background prediction, and the combined LEP data exclude large regions of the model parameter space. Charged Higgs bosons with mass below 80 GeV/c^2 (Type II scenario) or 72.5 GeV/c^2 (Type I scenario, for pseudo-scalar masses above 12 GeV/c^2) are excluded at the 95% confidence level

    L’attività dei Centri Antifumo italiani tra problematiche e aree da potenziare: i risultati di un’indagine svolta attraverso un questionario on-line

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    Introduzione. In Italia sono 295 i Servizi per la cessazione dal fumo di tabacco (Centri Antifumo - CA) afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) censiti nel 2011 dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFAD) dell’Istituto Superiore di Sanità. La presente indagine, condotta dall’OssFAD in collaborazione con i CA, è stata volta a rilevare alcune delle problematiche con le quali il personale dei CA si confronta per portare avanti la propria attività e le iniziative ritenute utili per migliorarla. Materiali e metodi. L’indagine è stata condotta dal 7 al 21 maggio 2012, mediante un questionario compilabile on-line composto da 5 brevi sezioni di domande con un totale di 38 items da completare. Il link al questionario on-line è stato inviato per e-mail a 322 indirizzi dei CA censiti nel 2011 dall’OssFAD. I dati raccolti sono stati elaborati statisticamente con il programma SPSS 20. Risultati. All’indagine hanno risposto 146 operatori dei CA (45,3%). Sebbene ci siano aspetti ormai consolidati dell’attività dei CA, sono ancora molte le criticità che gli operatori riscontrano nella loro attività. Le principali problematiche che influiscono in modo fondamentale/rilevante per la buona attività del centro sono le “Scarse o nulle risorse economiche” per il 60,7% del personale, “la mancanza di personale dedicato” per il 52,4% del personale; il “riconoscimento/mandato istituzionale del CA” per il 40,9% del personale. Tra le azioni ritenute più efficaci per facilitare l’accesso ai CA sono risultate la sensibilizzazione del personale sanitario (91%), in particolare dei medici di famiglia e l’inserimento delle prestazioni antitabagiche nei LEA (76,8%). Conclusioni. È auspicabile che l’attività dei CA riceva una maggiore attenzione, attraverso la dotazione di strutture, personale e finanziamenti adeguati a svolgere un importante ruolo nella tutela e promozione della salute
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