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Management of patients with refractory migraine and PFO: Is MIST I Relevant?
The results of the randomized clinical trial entitled: Migraine Intervention with Starflex Technology (MIST), produced surprising and disappointing results on the effect of PFO closure to decrease migraine headaches. There have been allegations of misrepresentation of the effectiveness of this device. These issues have significant implications in how randomized clinical trials are performed that will impact current and future planned trials of PFO closure to treat migraine headaches
L'intelligenza artificiale al servizio dell'uomo e il controllo etico dell'algoritmo
Stiamo vivendo un cambiamento epocale. La vitalitĂ , i valori e lo spirito sono quelli di sempre, ma lâevoluzione tecnologica sta andando velocemente oltre gli schemi sino ad oggi conosciuti, e noi ci sentiamo un poâ disallineati rispetto al mondo che gira sempre piĂš veloce, con sistemi massivi che non riusciamo a governare appieno.
Ă nostro dovere essere informati e âformatiâ, al fine di affrontare uno sviluppo inarrestabile con un approccio necessariamente antropocentrico ed un controllo âeticoâ che tuteli noi e le generazioni che verranno, nellâeterno antagonismo tra la libertĂ di iniziativa privata (art. 41 Cost.) e la necessaria regolazione del fenomeno, al fine di salvaguardare i diritti fondamentali dellâuomo e quelli del consumatore finale.
In un momento in cui è centrale porre in essere tutte le azioni possibili per salvaguardare il pianeta in unâottica di sostenibilitĂ ed economia circolare, fin dalla fase di progettazione dei prodotti, lâIntelligenza Artificiale può rappresentare lâoccasione di non perdere lâopportunitĂ di salvare il pianeta dalla fame, dallâinquinamento, dai cambiamenti climatici, dalla povertĂ , dalle barbarie.
Sebbene, infatti, la capacitĂ di una macchina di mettere in correlazione grandi quantitĂ di informazioni e dati, elaborarli secondo una determinata formula preconfezionata (lâalgoritmo) e dare il risultato previsto e richiesto, può dirsi essere assimilabile allâintelligenza umana, è fuori di dubbio che alla stessa manchi la capacitĂ del c.d. âdiscernimentoâ. Vale a dire, la capacitĂ , tutta umana, di valutare e adattarsi alle molteplici variabili impreviste e/o imprevedibili.
Conseguentemente, il giurista è chiamato a âinterpretareâ e âregolareâ tale fenomeno, vieppiĂš tenuto conto della inevitabile dicotomia tra libertĂ di iniziativa economica privata e salvaguardia dei diritti inviolabili dellâuomo.
Ă intuibile ed evidente che - nonostante la potenza elaborativa, la precisione e la velocitĂ di esecuzione delle macchine consentirĂ un progresso esponenzialmente nei prossimi anni in quasi tutti i settori (i.e. sanitĂ , medicina, agricoltura, ambiente, finanza, impresa, sicurezza, mobilitĂ ) - potranno determinarsi non trascurabili stravolgimenti e problematiche connessi, tra lâaltro, al pericolo del cd. digital divide, al diritto del lavoro, alla cybersecurity, alla privacy ecc.
Occorre, quindi, necessariamente riflettere e considerare la necessitĂ di un âcontrollo eticoâ dellâalgoritmo nonchĂŠ di una sua âregolazioneâ. Ed invero, giĂ vi sono ad oggi, pronunce dei giudici amministrativi (Cons. Stato, Sez. VI; Sent. 8 aprile 2019, n. 2270) che hanno confermato la necessitĂ di trasparenza, accessibilitĂ e âgiustiziabilitĂ â dellâalgoritm