4 research outputs found

    Active surveillance of adverse events after immunization (AEFI) from the Local Health Unit of Ferrara, Italy

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    IntroductionVaccine vigilance implies the collection, evaluation, analysis and communication of adverse events following immunization (AEFI) and is a useful tool for vaccine monitoring allowing, even after approval and marketing, to check its safety/tolerability. The multiregional project "Active surveillance of adverse vaccine reactions", joined by the AUSL of Ferrara, is aimed at making parents of children, who have undergone at least one vaccination provided by the regional vaccination calendar in the first 24 months of life, aware of the reporting of any AEFI via mobile phone-SMS.MethodsAn analysis of the project data, collected in the period March 2018 - May 2019, was carried out, to evaluate the effectiveness of the reporting tool and the type and frequency of AEFI. Anonymized data were analyzed by number, gender, distribution by age, type of vaccine, adverse event, severity and outcome.ResultsA total of 1494 consents and 983 SMS messages were obtained from parents.The vaccine doses carried out were 1,984 (28.3% hexavalent, 28% PCV13, 17% anti-rotavirus, 14.3% Men-B). Almost all (99.5%) AEFI were classified as "not serious".Based on the Organ System Class (SOC), most reports are related to "General Disorders and Administration Site Conditions" (52.3%), followed by "Psychiatric Disorders" (26.5%) and "Metabolic and nutrition disorders" (12.5%).ConclusionsThe reported AEFI are in line with the ones reported in the literature.Reporting via SMS is a valid vaccine surveillance tool contributing to the qualitative and quantitative improvement of the information transmitted

    The Tyrosine Kinase Inhibitor Dasatinib Induces a Marked Adipogenic Differentiation of Human Multipotent Mesenchymal Stromal Cells

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    BACKGROUND: The introduction of specific BCR-ABL inhibitors in chronic myelogenous leukemia therapy has entirely mutated the prognosis of this hematologic cancer from being a fatal disorder to becoming a chronic disease. Due to the probable long lasting treatment with tyrosine-kinase inhibitors (TKIs), the knowledge of their effects on normal cells is of pivotal importance. DESIGN AND METHODS: We investigated the effects of dasatinib treatment on human bone marrow-derived mesenchymal stromal cells (MSCs). RESULTS: Our findings demonstrate, for the first time, that dasatinib induces MSCs adipocytic differentiation. Particularly, when the TKI is added to the medium inducing osteogenic differentiation, a high MSCs percentage acquires adipocytic morphology and overexpresses adipocytic specific genes, including PPARγ, CEBPα, LPL and SREBP1c. Dasatinib also inhibits the activity of alkaline phosphatase, an osteogenic marker, and remarkably reduces matrix mineralization. The increase of PPARγ is also confirmed at protein level. The component of osteogenic medium required for dasatinib-induced adipogenesis is dexamethasone. Intriguingly, the increase of adipocytic markers is also observed in MSCs treated with dasatinib alone. The TKI effect is phenotype-specific, since fibroblasts do not undergo adipocytic differentiation or PPARγ increase. CONCLUSIONS: Our data demonstrate that dasatinib treatment affects bone marrow MSCs commitment and suggest that TKIs therapy might modify normal phenotypes with potential significant negative consequences

    Planck 2013 results X. Energetic particle effects: characterization, removal, and simulation

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    This paper presents the detection, interpretation and removal of the signal resulting from interactions of high energy particles with the Planck High Frequency Instrument (HFI). These interactions fall into two categories, heating the 0.1 K bolometer plate and glitches in each detector time stream. Glitch shapes are not simple single pole exponential decays and fall into a three families. The glitch shape for each family has been characterized empirically in flight data and removed from the detector time streams. The spectrum of the count rate/unit energy is computed for each family and a correspondence to where on the detector the particle hit is made. Most of the detected glitches are from galactic protons incident on the Si die frame supporting the micromachined bolometric detectors. At HFI, the particle flux is ~ 5 per square cm and per second and is dominated by protons incident on the spacecraft with an energy >39 MeV, leading to a rate of typically one event per second and per detector. Different categories of glitches have different signature in timestreams. Two of the glitch types have a low amplitude component that decays over nearly 1 second. This component produces an excess noise if not properly removed from the time ordered data. We have used a glitch detection and subtraction method based on the joint fit of population templates. The application of this novel glitch removal method removes excess noise from glitches. Using realistic simulations, we find this method does not introduce signal bias.Comment: 23 pages; v2: author list complete

    Per la partecipazione dei cittadini. Come ridurre l'astensionismo e agevolare il voto

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    Il buon funzionamento di una democrazia, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche, la loro effettiva rappresentativitĂ  dipendono dalla partecipazione dei cittadini alle elezioni (e ai referendum). Un sistema Ăš democratico, infatti, perchĂ©, in ultima analisi, le decisioni pubbliche (leggi, decreti, altri provvedimenti) sono deliberate direttamente dai cittadini (referendum) o da persone che essi hanno scelto, con il loro libero voto, per rappresentarli. Quest’ultima modalitĂ  Ăš ovviamente quasi sempre prevalente, dal momento che il numero e la complessitĂ  delle decisioni da prendere e delle scelte da fare non consente di considerare il referendum come lo strumento ordinario della gran parte delle decisioni pubbliche. Ma nell’una o nell’altra di queste due forme – democrazia rappresentativa e democrazia diretta – in principio sta sempre la libera scelta dei cittadini, attraverso la partecipazione ad elezioni e referendum. È la partecipazione democratica che legittima le istituzioni, che ne assicura la derivazione dalla sovranitĂ  popolare. In ogni democrazia, conseguentemente, le istituzioni cercano, di norma, di fare tutto il possibile per sostenere, agevolare e favorire la partecipazione dei cittadini alle elezioni e ai referendum: di rimuovere ogni ostacolo che possa spingere all’astensione tutti coloro che vogliono esercitare, con il voto, il loro diritto politico a partecipare alle scelte democratiche del paese. In Italia la partecipazione al voto, un tempo altissima, Ăš venuta progressivamente declinando ed Ăš cresciuto il fenomeno dell’astensionismo, sintomo e causa insieme di una progressiva crisi di rappresentativitĂ  delle istituzioni. Questo rapporto contiene, innanzitutto, un’analisi scientifica del fenomeno e delle sue motivazioni, che solo in parte muovono – come si vedrĂ  - da una deliberata e consapevole scelta degli elettori. L’area dell’astensionismo involontario Ăš risultata infatti essere ampia, anche perchĂ©, come questo rapporto dimostra, l’Italia ha finora fatto assai meno degli altri principali Paesi democratici per eliminare ostacoli alla (e favorire la) libera partecipazione dei cittadini alle elezioni e ai referendum. Questo rapporto delinea conseguentemente, nella sua seconda parte, una serie di proposte per agevolare la partecipazione elettorale e ridurre l’area dell’astensionismo soprattutto involontario. Sono proposte tratte per la maggior parte dalla esperienza degli altri Stati democratici, dunque giĂ  sperimentate. Ovviamente non spetta agli estensori di questo rapporto, ma ai decisori politici valutare queste proposte ed eventualmente approvarle: spetta al Parlamento, quanto alle proposte che comportano modifiche legislative, al Governo, sotto il controllo del Parlamento, quando comportano misure organizzative e attivitĂ  meramente amministrative. Nel suo insieme, queste proposte rappresentano un contributo alla piena attuazione di tre principi fondamentali della Costituzione, contenuti – non a caso – proprio nei tre primi articoli della nostra Carta. Si tratta innanzitutto del principio democratico (art. 1: “L’Italia Ăš una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranitĂ  appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”). Si tratta, poi, del riconoscimento dei diritti dell’uomo, tra i quali i diritti politici (art. 2: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'omo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalitĂ ), che impone corrispondenti doveri (sempre art. 2: “La Repubblica
 richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietĂ  politica”). Si tratta, infine, del fondamentale compito delle istituzioni di favorire l’esercizio effettivo dei diritti e l’adempimento dei doveri, compresi i diritti politici, rimuovendo ogni ostacolo (art. 3: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che
 impediscono l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica
 del Paese”). Il confronto con quanto gli altri principali Paesi democratici prevedono mostra che in Italia si Ăš fatto finora assai poco per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione dei cittadini alle elezioni e ai referendum e ridurre conseguentemente l’area dell’astensionismo: quindi per dare attuazione ai tre principi costituzionali appena ricordati. Colmare questa lacuna Ăš dunque un obbligo costituzionale. Da qui discende l’opportunitĂ , che rimettiamo alla valutazione del Parlamento, di provvedere con urgenza, pur in un momento nel quale altre tragiche emergenze assorbono l’attenzione delle istituzioni e dei loro rappresentanti
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