46 research outputs found

    Gli strumenti a garanzia du un'effettiva etica pubblica ; aspetti problematici : il caso della disciplina del conflito di interessi nell'esperienza italian

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    Estudo comparado sobre o tratamento dado ao conflito de interesses no direito da Itália e dos Estados Unidos. Aborda a relação entre ética e constituição, analisando o perfil da regras que regem a Constituição democrática da Itália. Tece comentários, em referência à experiência italiana, acerca da questão de conflito de interesses, tratada na Lei nº 215, de 20 de junho de 2004, e menciona a existência de lacunas e limitações na lei citada

    Gli strumenti a garanzia du un'effettiva etica pubblica. Aspetti problematici: il caso della disciplina del conflito di interessi nell'esperienza italiana

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    Questo scritto affronta il tema più generale del rapporto tra etica e costituzione sotto il profilo delle regole che disciplinano il c.d. conflitto di interessi che pu verificarsi quando, nell’esercizio di funzioni pubbliche, gli interessi privati vengono privilegiati rispetto a quelli generali. Più in particolare il tema  analizzato con riferimento all’esperienza italiana che solo di recente ha visto aprirsi un dibattito al riguardo dibattito che ha portato all’approvazione della prima disciplina del conflitto di interessi in relazione a titolari di cariche di Governo: legge n. 215/2004. Lo scritto, dopo un breve accenno alle vicende politico-istituzionali italiane, in relazione alle quali si è posto il problema del conflitto di interessi del Presidente del Consiglio e di altre cariche governative, descrive il contenuto di questa legge, che si muove almeno in parte sulla scia di altri modelli, in particolare quello nord-americano, e ne mette in evidenza le lacune e i limiti. Lacune e limiti che riguardano soprattutto la nozione restrittiva del conflitto, l’eccessiva genericità dei criteri da applicare per colpirlo, la debolezza del regime sanzionatorio. Nelle considerazioni conclusive si sottolinea l’esigenza che nelle moderne democrazie si introducano strumenti efficaci per contrastare le minacce ad un corretto svolgimento della vita pubblica che provengono oggi più da situazioni come quelle esaminate che non da formali alterazioni delle regole democratiche

    Gli strumenti a garanzia du un'effettiva etica pubblica. Aspetti problematici: il caso della disciplina del conflito di interessi nell'esperienza italiana

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    Questo scritto affronta il tema più generale del rapporto tra etica e costituzione sotto il profilo delle regole che disciplinano il c.d. conflitto di interessi che pu verificarsi quando, nell’esercizio di funzioni pubbliche, gli interessi privati vengono privilegiati rispetto a quelli generali. Più in particolare il tema  analizzato con riferimento all’esperienza italiana che solo di recente ha visto aprirsi un dibattito al riguardo dibattito che ha portato all’approvazione della prima disciplina del conflitto di interessi in relazione a titolari di cariche di Governo: legge n. 215/2004. Lo scritto, dopo un breve accenno alle vicende politico-istituzionali italiane, in relazione alle quali si è posto il problema del conflitto di interessi del Presidente del Consiglio e di altre cariche governative, descrive il contenuto di questa legge, che si muove almeno in parte sulla scia di altri modelli, in particolare quello nord-americano, e ne mette in evidenza le lacune e i limiti. Lacune e limiti che riguardano soprattutto la nozione restrittiva del conflitto, l’eccessiva genericità dei criteri da applicare per colpirlo, la debolezza del regime sanzionatorio. Nelle considerazioni conclusive si sottolinea l’esigenza che nelle moderne democrazie si introducano strumenti efficaci per contrastare le minacce ad un corretto svolgimento della vita pubblica che provengono oggi più da situazioni come quelle esaminate che non da formali alterazioni delle regole democratiche

    El Consell Audiovisual (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni): l'experiència italiana

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    L’article descriu el naixement del Consell Audiovisual a Itàlia, la seva estructura i els seus poders. En concret, tracta els problemes que la institució d’aquest òrgan ha ocasionat en relació amb l’exercici dels poders normatius que li concedeix la llei. Es tracta de poders normatius molt amplis, sovint derivats de previsions legislatives puntuals i que responen a unes regles del tot anòmales respecte a les que determinen les altres fonts normatives. En aquest sentit, es fa referència al debat obert a Itàlia sobre l’absència de legitimació democràtica del Consell i sobre l’heterogeneïtat del model amb el qual s’ha establert, respecte als principis bàsics del sistema de representació

    Estado y regiones en la nueva Ley para el "Mezzogiorno"

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    Autonomías regionales y poderes comunitarios

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    A balance between NF-Y and p53 governs the pro- and anti-apoptotic transcriptional response

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    The transcription factor NF-Y is a trimer with histone-like subunits that binds and activates CCAAT-containing promoters. NF-Y controls the expression of several key regulators of the cell cycle. In this study, we examined the functional and molecular effects of NF-YB knockdown. Cell cycle progression is affected with a G2/M-specific depletion. This is due to the inability of activation of G2/M-specific genes, as evidenced by expression profiling, RT-PCR and ChIP data. Surprisingly, apoptosis is also observed, with Caspase 3/7/8 cleavage. A role of p53 and Bcl-2 family members is important. NF-YB inactivation is sufficient to functionally activate p53, in the absence of DNA damage. Failure to maintain a physiologic level of CCAAT-dependent transcription of anti-apoptotic genes contributes to impairment of Bax/Bcl-2 and Bax/Bcl-XL ratios. Our data highlight the importance of fine balancing the NF-Y-p53 duo for cell survival by (i) maintaining transcription of anti-apoptotic genes and (ii) preventing p53 activation that triggers the apoptotic cascade

    Specific inhibition of NF-Y subunits triggers different cell proliferation defects

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    Regulated gene expression is essential for a proper progression through the cell cycle. The transcription factor NF-Y has a fundamental function in transcriptional regulation of cell cycle genes, particularly of G2/M genes. In order to investigate common and distinct functions of NF-Y subunits in cell cycle regulation, NF-YA, NF-YB and NF-YC have been silenced by shRNAs in HCT116 cells. NF-YA loss led to a delay in S-phase progression, DNA damage and apoptosis: we showed the activation of the replication checkpoint, through the recruitment of Δp53 and of the replication proteins PCNA and Mcm7 to chromatin. Differently, NF-YB depletion impaired cells from exiting G2/M, but did not interfere with S-phase progression. Gene expression analysis of NF-YA and NF-YB inactivated cells highlighted a common set of hit genes, as well as a plethora of uncommon genes, unveiling a different effect of NF-Y subunits loss on NF-Y binding to its target genes. Chromatin extracts and ChIP analysis showed that NF-YA depletion was more effective than NF-YB in hitting NF-Y recruitment to CCAAT-promoters. Our data suggest a critical role of NF-Y expression, highlighting that the lack of the single subunits are differently perceived by the cells, which activate diverse cell cycle blocks and signaling pathways

    Multiple Roles for the Non-Coding RNA SRA in Regulation of Adipogenesis and Insulin Sensitivity

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    Peroxisome proliferator-activated receptor-γ (PPARγ) is a master transcriptional regulator of adipogenesis. Hence, the identification of PPARγ coactivators should help reveal mechanisms controlling gene expression in adipose tissue development and physiology. We show that the non-coding RNA, Steroid receptor RNA Activator (SRA), associates with PPARγ and coactivates PPARγ-dependent reporter gene expression. Overexpression of SRA in ST2 mesenchymal precursor cells promotes their differentiation into adipocytes. Conversely, knockdown of endogenous SRA inhibits 3T3-L1 preadipocyte differentiation. Microarray analysis reveals hundreds of SRA-responsive genes in adipocytes, including genes involved in the cell cycle, and insulin and TNFα signaling pathways. Some functions of SRA may involve mechanisms other than coactivation of PPARγ. SRA in adipocytes increases both glucose uptake and phosphorylation of Akt and FOXO1 in response to insulin. SRA promotes S-phase entry during mitotic clonal expansion, decreases expression of the cyclin-dependent kinase inhibitors p21Cip1 and p27Kip1, and increases phosphorylation of Cdk1/Cdc2. SRA also inhibits the expression of adipocyte-related inflammatory genes and TNFα-induced phosphorylation of c-Jun NH2-terminal kinase. In conclusion, SRA enhances adipogenesis and adipocyte function through multiple pathways
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