Gli strumenti a garanzia du un'effettiva etica pubblica. Aspetti problematici: il caso della disciplina del conflito di interessi nell'esperienza italiana

Abstract

Questo scritto affronta il tema più generale del rapporto tra etica e costituzione sotto il profilo delle regole che disciplinano il c.d. conflitto di interessi che pu verificarsi quando, nell’esercizio di funzioni pubbliche, gli interessi privati vengono privilegiati rispetto a quelli generali. Più in particolare il tema  analizzato con riferimento all’esperienza italiana che solo di recente ha visto aprirsi un dibattito al riguardo dibattito che ha portato all’approvazione della prima disciplina del conflitto di interessi in relazione a titolari di cariche di Governo: legge n. 215/2004. Lo scritto, dopo un breve accenno alle vicende politico-istituzionali italiane, in relazione alle quali si è posto il problema del conflitto di interessi del Presidente del Consiglio e di altre cariche governative, descrive il contenuto di questa legge, che si muove almeno in parte sulla scia di altri modelli, in particolare quello nord-americano, e ne mette in evidenza le lacune e i limiti. Lacune e limiti che riguardano soprattutto la nozione restrittiva del conflitto, l’eccessiva genericità dei criteri da applicare per colpirlo, la debolezza del regime sanzionatorio. Nelle considerazioni conclusive si sottolinea l’esigenza che nelle moderne democrazie si introducano strumenti efficaci per contrastare le minacce ad un corretto svolgimento della vita pubblica che provengono oggi più da situazioni come quelle esaminate che non da formali alterazioni delle regole democratiche

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