Museo Civico d’Antichità J. J. Winckelmann, via della Cattedrale 15 Trieste

Abstract Le grotte, e quelle del Friuli Venezia Giulia non fanno eccezione, da sempre hanno attirato uomini e animali, perché? sono state usate come rifugio, stalla, luogo di sepoltura, di culto, ecc. dal Paleolitico (c. 500.000 anni da oggi) in poi: solo nel Carso triestino sono almeno 180, stando ai risultati di studi interdisciplinari che riuniscono e analizzano criticamente dati derivanti da esplorazioni speleologiche, scavi archeologici, fonti storiche ed etnografiche. Tali risultati sono confluiti in C.R.I.G.A. - Catasto Ragionato Informatico [georiferito] delle Grotte Archeologiche (http://www.units.it/criga), che a breve sarà ampliato a tutta la regione e inserito nel Catasto Speleologico Regionale, gestito dalla Regione Autonoma FVG, accessibile a tutti. Al progetto e al database C.R.I.G.A. sarà dedicata la serata conclusiva di Archeologia di sera 2020, ma tutto il programma, elaborato dal Comune di Trieste in collaborazione con gli altri partner del Progetto di divulgazione scientifica “Grotte fra storia e scienza, ricerca e narrazione”, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Research on historic structures in seismic areas in Italy

The paper analyses the most recent research carried out in Italy concerning the seismic behaviour of historic buildings. The last Umbria (Italy) earthquake in 1997 was an interesting on site test for the evaluation of the repair and prevention techniques applied to masonry building of historic centres in seismic areas, but also of the structural modelling. Most of the examined situations gave important contributes to a general re-thinking of the masonry evaluation and strengthening. The great importance in the mechanic behaviour of a building of the building rules and of the structural details, as well as the transformation phases has been demonstrated