102 research outputs found

    La piscina "danzante" di Giulio Minoletti

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    Milano : la riapertura del tratto coperto del naviglio della Martesana

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    The reopening of the covered stretch of the inland waterway called Naviglio Martesana which ows in Milan is an extraordinary occasion to regenerate via Melchiorre Gioia, a main road, 40 m wide and 2,5 km long: a complex and inhospitable urban space, where the strong contrast be- tween the unity given by its straight course (originated by the sixteenth-century project which was at the base) and the heterogeneity of its formal and functional characters, is immediately perceivable. The project proposes the replacement of the actual underground hydraulic system with a new open channel and a lowered quay, along which local public and commercial activities are envisaged. A real ‘street in the street’, protected from tra c, which continues the bikeway of Naviglio Martesana (about 40 km) as far as Porta Nuova district, reinterpreting in a contempo- rary way the potentialities of its original Renaissance conception

    Milan rural metropolis. A project for the enhancement of waters towards the neo-ruralisation of territorial system in Milan

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    The portion of the Po Valley we usually define as the Milan metropolitan region is a multi-millennial place of human settlements due to the extraordinary abundance of water, and seat of hydraulic civilisations that represent tangible and intangible heritage among the most significant at a global level. The partial abandonment of agricultural practices, which in the past century has led to a deterioration related to the decay of the continuous monitoring and maintenance of the entire settlement system, currently shows signs of a turnaround: the increasing consolidation of the Milan agricultural districts may certainly be read as an indicator of the persistence of a value attribution to the genuine agricultural tradition of Milan, and brings again in the foreground exactly the need for a new design of its extraordinary water system. It forms the strategic matrix underpinning the process of neo-ruralisation of the Milan territories in which Local authorities and businesses are already engaged. The project “Milan rural metropolis”, pivoting on the districts in agriculture, represents a highly innovative model: the district businesses of Milan, appropriately cooperating with Public governments and, more generally, with the settled community, intend to develop a shared strategy for the development of an agriculture able, above all, to transform the abundance of well-governed water in good quality food.La porzione di pianura padana che definiamo come regione metropolitana milanese è luogo di insediamenti umani plurimillenario per la straordinaria abbondanza di acque, sede di civiltà idrauliche che costituiscono patrimonio di beni materiali e immateriali tra i più significativi a livello planetario. Il parziale abbandono delle pratiche agricole, che nel secolo passato ha comportato un degrado correlato al venir meno dell’opera continuativa di controllo e di manutenzione dell’intero sistema insediativo, attualmente vede segnali di inversione di tendenza: il progressivo consolidarsi dei distretti agricoli milanesi è di certo interpretabile come uno degli indicatori del permanere dell’attribuzione di valore alla tradizione colturale milanese autentica e riporta in primissimo piano proprio la necessità di un nuovo progetto del suo straordinario sistema delle acque. Esso costituisce la matrice strategica su cui si fonda il processo di neo ruralizzazione del territorio milanese in cui Amministrazioni pubbliche e imprese sono già impegnate. Il progetto “Milano metropoli rurale” facendo perno sulla distrettualità in agricoltura si configura come modello fortemente innovativo: le imprese distrettuali milanesi, colloquiando opportunamente con le Amministrazioni pubbliche e, più in generale, con la comunità insediata, intendono sviluppare una strategia condivisa per lo sviluppo di una agricoltura che sappia trasformare l’abbondanza di acque ben governate innanzitutto in cibo di buona qualità

    Milan rural metropolis. A project for the enhancement of waters towards the neo-ruralisation of territorial system in Milan

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    La porzione di pianura padana che definiamo come regione metropolitana milanese è luogo di insediamenti umani plurimillenario per la straordinaria abbondanza di acque, sede di civiltà idrauliche che costituiscono patrimonio di beni materiali e immateriali tra i più significativi a livello planetario. Il parziale abbandono delle pratiche agricole, che nel secolo passato ha comportato un degrado correlato al venir meno dell’opera continuativa di controllo e di manutenzione dell'intero sistema insediativo, attualmente vede segnali di inversione di tendenza: il progressivo consolidarsi dei distretti agricoli milanesi è di certo interpretabile come uno degli indicatori del permanere dell’attribuzione di valore alla tradizione colturale milanese autentica e riporta in primissimo piano proprio la necessità di un nuovo progetto del suo straordinario sistema delle acque. Esso costituisce la matrice strategica su cui si fonda il processo di neo ruralizzazione del territorio milanese in cui Amministrazioni pubbliche e imprese sono già impegnate. Il progetto “Milano metropoli rurale” facendo perno sulla distrettualità in agricoltura si configura come modello fortemente innovativo: le imprese distrettuali milanesi, colloquiando opportunamente con le Amministrazioni pubbliche e, più in generale, con la comunità insediata, intendono sviluppare una strategia condivisa per sviluppare di una agricoltura che sappia trasformare l’abbondanza di acque ben governate innanzitutto in cibo di buona qualità

    Chromatin dynamics during interphase and cell division:similarities and differences between model and crop plants

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    Genetic information in the cell nucleus controls organismal development, responses to the environment and finally ensures own transmission to the next generations. To achieve so many different tasks, the genetic information is associated with structural and regulatory proteins, which orchestrate nuclear functions in time and space. Furthermore, plant life strategies require chromatin plasticity to allow a rapid adaptation to abiotic and biotic stresses. Here, we summarize current knowledge on the organisation of plant chromatin and dynamics of chromosomes during interphase and mitotic and meiotic cell divisions for model and crop plants differing as to the genome size, ploidy and amount of genomic resources available. The existing data indicate that chromatin changes accompany most (if not all) cellular processes and that there are both shared and unique themes in the chromatin structure and global chromosome dynamics among species. Ongoing efforts to understand the molecular mechanisms involved in chromatin organisation and remodeling have, together with the latest genome editing tools, potential to unlock crop genomes for innovative breeding strategies and improvements of various traits

    Progetto Casa/Milano Sud Lineamenti per il progetto del territorio

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    none1M. PRUSICKIPrusicki, MARCO STANISLA
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