37 research outputs found

    Teresa de Jesús, l’alumbradismo e l’Inquisizione

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    Questo studio rappresenta un tentativo di lettura, in chiave storica, della vita e delle principali opere di santa Teresa de Jesús (1515-1582), mistica carmelitana vissuta nella Spagna del Siglo de Oro, alla luce dei sospetti inquisitoriali che la vedevano associata alla denominata setta degli «alumbrados». Partendo da un'analisi delle caratteristiche salienti del primo e del tardo «alumbradismo», l'elaborato si sofferma sulla figura della mistica di Ávila, profondamente inserita nell'ambiente sociale e culturale della Castiglia in piena fase Controriformistica. In particolare, lo studio esamina il contesto religioso e spirituale dei secoli XVI e XVII, indispensabile per comprendere le opere letterarie di Teresa de Jesús, ovvero la propensione per una religiosità affettiva ed interiore, basata sui concetti di «recogimiento» e di «quietud». Ma soprattutto, per comprendere le vicende inquisitoriali a cui andò soggetta, prima di essere proclamata Dottore della Chiesa

    The Uprooting in the Narrative Language of Foreign Land by Jonathan Raban

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    The language and narrative style of Jonathan Raban, a contemporary English writer author of the novel Foreign Land (1985), seem to find in the themes of uprooting and self-searching a metaphorical and existential interpretation that in the search for identity alternates the desire to return to the origins, recovering lost affections and beloved places, with the attraction to the unknown. In this oscillation, masterfully rendered by the metaphorical and figurative language of the novel, Raban tells the awareness that the return to the origins is not always a point of arrival but a further turning point in life. The article focuses on some particularly effective linguistic and semantic aspects through which the author renews and personalizes the travel novel, making it an existential, intimate tale in which the sense of estrangement and the desire to take root are intertwined with a compelling story rich in landscape descriptions and philosophical reflections

    Apprendimenti linguistici situati: uno studio su Didattica generale e Didattica delle lingue a confronto

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    Language teaching bases its theoretical and methodological framework on an axiom: object and teaching tool coincide in the target language. There follows that active learning is the key to efficacious linguistic knowledge as well as to transferable learning from a specific disciplinary context to a general one. This perspective is in tune with the educational claims and the learning aims fixed by the EAS teaching model, according to which learning is mediated by action and by the learner’s ability to simulate real life situations within classroomThe present study means to start up an epistemological reflection moving from the comparison between language teaching and general teaching with regard to the recent EAS methodology detected in Communicative Approach and its correlated language teaching methods, having a special look at the CLIL methodology.La glottodidattica fonda il proprio impianto teorico e metodologico su un assioma: oggetto e strumento didattico coincidono nella lingua target. Ne consegue che l’active learning sia la chiave applicativa dei saperi linguistici con una efficacia in termini apprenditivi che sembra possa essere un principiotrasferibile dal contesto educativo specifico al contesto educativo generale.Questa prospettiva risponde alle esigenze educative e ai traguardi posti da un modello didattico quale quello degli EAS (Rivoltella, 2013), secondo cui l’apprendimento è mediato dall’azione e dalla capacità dell’apprendente di simulare in classe “situazioni di vita reale”.Il contributo vuole aprire una pista di riflessione epistemologica a partire dalla comparazione tra glottodidattica e didattica generale in ordine alla recente metodologia degli EAS, ravvisabili nelle metodologie glottodidattiche innestate nell’Approccio Comunicativo, con particolare riguardo al CLIL

    Providing Personalized Cultural Heritage Information for the Smart Region -A Proposed methodology

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    Abstract. In this paper we present a methodology to provide visitors, in smart regions, additional cultural heritage attractions based on prior museum visits using user models and Linked Open Data. Visitor preferences and behavior are tracked via a museum mobile guide and used to create a visitor model. Semantic models and Linked Open Data support the representation of regional assets as Cultural Objects. The visitor model preferences are exploited using a graph similarity approach in order to identify personalized opportunities for visitors by filtering relevant Cultural Objects. Keywords: Personalization, User Models, Linked Open Data, Smart Regions Introduction In this short paper we show a blueprint how semantic models and Linked Open Data (LOD) support the representation of regional assets in order to identify categories of opportunities for visitors based on different personal characteristics determined by previous visits. Having a broad infobase from which to cull possibilities is an arduous task that can benefit from automation. Due to the overwhelming number of possibilities, it is important to personalize the Cultural Heritage (CH) experience. When considering what is requires from a smart, personalized system, it becomes clear that the reasoning process of the system has to focus on identifying opportunities for intervention. When and how to intervene and what information to deliver/service to offer. Having a user model, a context model, and a model of the cultural objects are essential for successful support. These can lead to the interaction of museums and places of cultural heritage to create mega-tourist experience (similar to Verbke and Rekom [6] concept of the "museumpark") which can have a positive market effect for the region. We describe our methodology: First we use exhibits in a museum (we use Castle Buonconsiglio in the Trentino Region as examples throughout this paper) and tag them using semantic concepts. Then a mobile museum guide is used to track visitors

    Amenability of groups and GG-sets

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    This text surveys classical and recent results in the field of amenability of groups, from a combinatorial standpoint. It has served as the support of courses at the University of G\"ottingen and the \'Ecole Normale Sup\'erieure. The goals of the text are (1) to be as self-contained as possible, so as to serve as a good introduction for newcomers to the field; (2) to stress the use of combinatorial tools, in collaboration with functional analysis, probability etc., with discrete groups in focus; (3) to consider from the beginning the more general notion of amenable actions; (4) to describe recent classes of examples, and in particular groups acting on Cantor sets and topological full groups

    Il Digital Storytelling nella classe di Lingua Straniera

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    Come si può limitare il ricorso costante alla traduzione dalla L1 alla LS da parte dell’insegnante nella classe di Lingua Straniera? Quali strumenti possono essere realmente efficaci per l’apprendimento precoce e come può l’insegnante strutturare un percorso didattico efficace e motivante avvalendosi di strumenti tecnologici pertinenti al target? Il presente lavoro mira a fornire delle risposte a queste domande individuando nel Digital Storytelling la tecnica multimediale particolarmente efficace per insegnare l’inglese nella scuola dell’Infanzia. Evidenziando la necessità di un uso veicolare della lingua straniera che deve essere presentata in maniera naturale e piacevole. Si è strutturato un percorso di formazione per gli Studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria finalizzato alla costruzione didatticizzata di un Digital Storytelling in Lingua Inglese destinata agli alunni della scuola dell’Infanzia con l’obiettivo, in prospettiva glottodidattica, di far acquisire agli insegnanti in formazione, le competenze necessarie per padroneggiare gli strumenti offerti dalle tecnologie, favorendo e amplificando le occasioni di contatto ed interazione con la lingua straniera in classe

    Nuove tecnologie e gestione del mercato del lavoro: profili giuridici

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    Le caratteristiche del mercato del lavoro rendono necessaria una sempre maggiore personalizzazione degli interventi di gestione del mercato del lavoro (formazione, orientamento, politiche passive e attive del lavoro), con l’obiettivo di soddisfare i destinatari delle misure anche considerando la loro eterogeneità e i fabbisogni emergenti anche di natura extralavorativa. Il presente elaborato ha l’obiettivo di valutare il possibile utilizzo di strumenti innovativi di gestione del mercato del lavoro nell’ambito del contesto nazionale allo scopo di soddisfare tali fabbisogni emergenti. A tal fine, è stata realizzata una ricognizione dei principali strumenti adottati, anche in fase sperimentale, per la gestione del mercato del lavoro mettendo in luce le caratteristiche comuni e definendone effetti positivi e criticità. Secondariamente, è stata effettuata un’analisi del quadro normativo di riferimento a livello nazionale e sovranazionale allo scopo di comprendere i limiti applicativi degli strumenti oggetto di studio e identificare eventuali interventi di adeguamento della normativa vigente. Sono stati presi in considerazione atti normativi europei, nazionali e in alcuni casi regionali che regolano le modalità di incontro tra domanda ed offerta di lavoro, le sentenze delle corti nazionali ed europee, le decisioni e le linee guida di autorità indipendenti, in particolare le autorità garanti per la protezione dei dati personali, e la contrattazione collettiva. Il lavoro di ricerca si è sviluppato a partire dall’analisi della letteratura scientifica nazionale ed internazionale relativa alle materie oggetto della ricerca: mercato del lavoro, informatica giuridica e governance dei dati. All’attività di analisi normativa e della letteratura di riferimento si è affiancato il dato esperienziale relativo al percorso in apprendistato, grazie al quale è stato possibile sviluppare una conoscenza approfondita dei principali strumenti utili per la gestione del mercato del lavoro. Dall’analisi effettuata è emerso che le nuove tecnologie in uso per la gestione del mercato del lavoro sono incentrate prevalentemente sull’utilizzo dei dati sotto varie forme e permettono un innalzamento della qualità dei servizi e una maggiore personalizzazione degli interventi. Esse si inseriscono all’interno di un quadro normativo complesso e multilivello, per certi versi ancora in fase embrionale, nel quale si incontrano aspetti di natura tecnica e organizzativa che solo di recente sono stati presi in considerazione dall’ordinamento europeo e successivamente dal Diritto italiano. Le priorità che emergono affinché tutti gli attori del mercato del lavoro possano beneficiare con successo delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione del mercato del lavoro sono l’avvio di un processo di alfabetizzazione digitale diffusa e la creazione di una infrastruttura informatica e organizzativa. Il presente lavoro si inserisce all’interno di una discussione multidisciplinare in materia di sviluppo delle politiche di gestione del mercato del lavoro che mette in relazione le tematiche proprie del diritto del mercato del lavoro con quelle dell’informatica giuridica e della normativa inerente alla circolazione dei dati. La natura trasversale dell’elaborato ha permesso di dare una lettura più ampia al tema dell’utilizzo delle nuove tecnologie per la gestione del mercato del lavoro, coinvolgendo branche del diritto e discipline che in futuro saranno sempre più strettamente in relazione tra di loro.The characteristics of the labor market require an increasing personalization of labor market management interventions (training, guidance, passive and active labor policies), with the aim of satisfying the recipients of the measures also considering their heterogeneity and emerging needs, including those of an extra-work nature. This study aims to assess the possible use of innovative labor market management tools within the national context in order to meet these emerging needs. To this end, a survey of the main instruments adopted, including experimental ones, for labor market management was conducted, highlighting their common features and defining their positive and critical effects. Secondly, an analysis of the regulatory framework of reference at the national and supranational level was carried out in order to understand the application limitations of the investigated instruments and to identify possible interventions to adapt current legislation. Consideration was given to European, national and in some cases regional regulatory acts that rule how labor supply and demand are matched, rulings of national and European courts, decisions and guidelines of independent authorities, especially data protection authorities, and collective bargaining. The thesis developed from the analysis of national and international scientific literature related to the subjects under research: labor market, IT law, and data governance. The normative and literature analysis activity was accompanied by experiential data related to the apprenticeship, thanks to which it was possible to develop an in-depth knowledge of the main tools useful for labor market management. The analysis carried out showed that the new technologies in use for labor market management focus mainly on the utilization of data in various forms and allow an increase in the quality of services and greater personalization of interventions. They fit within a complex, multilevel regulatory framework, in some ways still in its embryonic stage, where some technical and organizational aspects have only recently been taken into account by European law and subsequently by Italian law. The priorities that emerge so that all labor market actors can successfully benefit from the new technologies used to manage the labor market are the initiation of a widespread digital literacy process and the creation of an IT and organizational infrastructure. This thesis is integrated within a multi-disciplinary discussion on labor market management policy development that links issues specific to labor market law with those of legal informatics and the inherent regulation of data circulation. The cross-disciplinary nature of the paper allowed for a broader reading of the topic of the use of new technologies for labor market management, involving branches of law and disciplines that will be increasingly closely related to each other in the future
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