88 research outputs found

    Area industrializzata della Rada di Augusta (Siracusa): Relazione Tecnica sulla campagna di campionamenti subacquei Augusta 2012

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    Nell’ambito del progetto “Dinamica dei processi di evasione, trasporto e deposizione del mercurio nell’area industrializzata della Rada di Augusta e definizione delle mappe di rischio sanitario per le popolazioni residenti” realizzato dall’IAMC-CNR di Capo Granitola in collaborazione con l’ASP di Siracusa, il gruppo di biogeochimica dell’IAMC ha studiato i meccanismi biogeochimici che stanno alla base del fenomeno di rilascio di mercurio dai sedimenti della Rada di Augusta. Nel periodo compreso tra il 2011 e il 2012 l’ IAMC di Capo Granitola ha condotto diverse campagne di campionamenti nella Rada volte a rilevare la presenza e la quantità di mercurio in tutti i comparti ambientali (sedimenti marini, colonna d’ acqua, biota, atmosfera) e ad investigare i flussi di rilascio di mercurio dai sedimenti verso la colonna d’acqua e dalla colonna d’acqua verso l’atomosfera. Il presente documento descrive in maniera approfondita le attrezzature e gli strumenti utilizzati dai tecnici per i campionamenti subacquei di sedimenti ed acqua e all’interfaccia sedimento-acqua e per le misure in situ di mercurio all’interfaccia acqua-atmosfera

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_2” Crotone 07-12 dicembre 2017

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    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_2 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. L’obiettivo principale del progetto CISAS è la comprensione dei processi e dei meccanismi di trasferimento di alcuni contaminanti convenzionali (metalli pesanti, POPs, radionuclidi, ecc.) e di alcuni contaminanti emergenti (PDBE, composti farmaceutici di nuova generazione, ecc.) dall’ambiente inteso come l’insieme di atmosfera-suoli-acque sotterranee-matrici marine (acque e sedimento) all’ecosistema e all’uomo. Le aree di indagine del progetto sono i Siti di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse. La campagna oceanografica CISAS_ 2 è stata dedicata alla caratterizzazione ambientale del SIN di Crotone, nonché all’identificazione delle sorgenti dei contaminanti la cui distribuzione si ritiene di interesse (per i valori di concentrazione riscontrati nelle diverse matrici ambientali e per livello di tossicità associata agli effetti degli stessi sulla salute dell’ecosistema e dell’uomo) e i pathways di deposizione nelle aree di interesse

    SOS - Piattaforme e Impatti Offshore Report tecnico. I Campagna oceanografica 13-19 maggio 2018

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    Nell’ambito della convenzione stipulata tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR (DTA), “SOS-Piattaforme & Impatti Off-Shore” è stata prevista un’indagine ambientale nell’area di interesse di 10 piattaforme off-shore ENI presenti nella zona costiera compresa tra Ravenna e Pescara. In particolare, le attività previste fanno riferimento alla sezione Macro-Attività D della convenzione. Obiettivo principale delle attività di indagine è lo studio della modalità di dispersione in mare delle acque di produzione e una caratterizzazione chimico-fisica ed ecotossicologica delle stesse e delle matrici ambientali (acqua, sedimenti, biota) che ricevono lo scarico. L’attività di ricerca prevede un approccio di analisi ‘integrato’ di tipo chimico, e fisico per lo studio degli effetti della dispersione in mare delle acque di produzione ed ecotossicologico per la valutazione di eventuali danni a organismi selezionati dopo la loro esposizione all’acqua di produzione e all’acqua di mare prelevata a diverse distanze dal punto di scarico. Inoltre, l’azione di ricerca è volta alla definizione di un approccio metodologico innovativo per le future attività di monitoraggio da effettuare attorno alle piattaforme off-shore per la verifica di processi e meccanismi di impatto sull’ambiente e l’ecosistema principalmente da parte dello scarico di acque di produzione. Questa relazione descrive le attività di campionamento e acquisizione dati effettuate durante la I Campagna Oceanografica nell’ambito della convenzione “SOS-Piattaforme & Impatti Off-Shore”. La campagna di campionamento si è svolta nel periodo 13-19 maggio 2018 a bordo del mezzo navale ROCCO UNO della Marine Consulting International e dei mezzi navali ENI KING DAVID e MARE GRIGIO

    Rapporto tecnico e delle attività Campagna Oceanografica SAFE 2022

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    Le attività scientifiche realizzate nell’ambito della Campagna Oceanografica SAFE 2022 si inseriscono all’interno dell’Obiettivo Realizzativo 1 (OR1) del progetto PON_03 ‘Marine Hazard’ suddiviso in quattro Work Packages (WPs) articolati nel seguente modo: WP1 Studio dei potenziali giacimenti da sistemi idrotermali (GSI) sottomarini presenti nel Mar Tirreno sud-orientale e nello Stretto di Sicilia; WP2 Progetto Pilota di caratterizzazione geochimica ed ecologica dei GSI sul Palinuro Seamount; WP3 Sistema Acustico per la Rivelazione di Fenomeni di Idrotermalismo Sottomarino; WP4 Analisi di possibili impatti nell’ambiente marino e sottomarino. I dati ottenuti dalla Campagna Oceanografica SAFE 2022 contribuiranno ad arricchire le conoscenze sulla caratterizzazione chimico-fisica, biologica e microbiologica dei depositi e dei sistemi idrotermali. Le attività di ricerca si prospettano di fornire un quadro di conoscenze dettagliato e completo di ambienti che rappresentano oltre che possibili geositi e habitat prioritari anche un laboratorio per la ricerca e la scoperta di nuove biomolecole di interesse biotecnologico e l’individuazione di bioindicatori di attività geotermali e di marine hazard

    Campagna oceanografica Anomcity_2016

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    Le attività scientifiche realizzate nell’ambito di questa campagna si inseriscono all’interno di programmi internazionali e nazionali condotti per il monitoraggio dei mari europei. Nello specifico si fa riferimento ai progetti Marine Strategy Framework Directive (MSFD; Direttiva 2008/56 EC), Water Framework Directive (WFD; Direttiva 2000/60 EC) e al progetto bandiera RITMARE (SP4 - Pianificazione dello spazio marittimo: Ambiente di mare profondo). Parte delle direttive e il progetto succitati sono finalizzati allo studio di fenomeni di impatto antropico in ambiente marino superficiale e profondo e all'individuazione di azioni specifiche in grado di limitare e ridurre l’impatto antropogenico a livelli sostenibili per l’ecosistema marino. Oltre allo studio dei contaminanti prioritari, tra cui metalli pesanti e composti organici (IPA, PCB, pesticidi, etc.), le direttive MSFD e WFD prevedono lo studio di una nuova classe di contaminanti definiti “emergenti” perché risultanti principalmente dall'impiego di tecnologie e materiali innovativi, e dall'ampia diffusione di alcune sostanze nel campo della chimica, della farmacologia e della cosmoceutica. Il progetto RITMARE dedica parte delle attività di ricerca allo studio degli effetti del marine litter, ovvero all’impatto di macro- e micro-plastiche di origine antropica in ambiente marino superficiale e profondo. Nello specifico, il progetto prevede: i) lo studio della distribuzione geografica delle micro-plastiche e le possibili zone di concentrazione in aree marine specifiche per effetto della circolazione oceanica; ii) l’impatto di tali detriti sull’ecosistema, in termini di interazione con le funzioni vitali degli organismi (soffocamenti per ingestione, riduzione di capacità funzionali specifiche, ecc.) e di rilascio di contaminanti con fenomeni di bioaccumulo/biomagnificazione nelle reti trofiche marine. Negli ultimi anni, il gruppo di biogeochimica dell’IAMC-CNR ha realizzato una serie di campagne oceanografiche (Anomcity_2012, 2013, 2014, 2015) finalizzate allo studio dei processi di contaminazione da metalli pesanti e contaminanti organici a scala di bacino e sottobacino nel Mediterraneo occidentale. I risultati hanno permesso di individuare sorgenti di impatto, pathways di distribuzione e sorte dei diversi contaminanti nelle varie aree investigate (Bonsignore et al., 2013, 2015; Sprovieri et al., 2011, 2013; Salvagio Manta et al., 2016; Oliveri et al., 2016) nonché i cosiddetti “inventari” delle diverse tipologie di inquinati sulla base dello studio di carote di sedimento per cui è stata eseguita una datazione sulla base dei radionuclidi di Cs e Pb (dati non pubblicati). La Campagna Anomcity_2016 è stata incentrata su due obiettivi: 1. ampliamento dello stato di conoscenze sulla distribuzione in acqua di mare (fase disciolta) di un numero selezionato di contaminanti emergenti in aree marino-costiere del Mediterraneo impattate dall’attività antropica; 2. stima di abbondanza e distribuzione delle microplastiche in aree geografiche selezionate dal progetto RITMARE, considerando i processi di trasporto nell’ambiente, e di specie target come potenziali bioindicatori di accumulo di marine litter e analisi dei potenziali effetti di trasferimento sulla rete trofica. Per quanto concerne lo studio dei contaminanti emergenti, questa campagna ha rappresentato una delle primissime esperienze a scala internazionale dedicata a tale tipologia di indagine nel Mar Mediterraneo

    OR1.3 Reportistica dei survey effettuati nel Mar Tirreno sud-orientale e Canale di Sicilia: dati disponibili per OR1

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    In questo report vengono presentati i dati disponibili per la realizzazione delle attività di OR1 del progetto Marine Hazard (geofisica, campionature di sedimento e dati chimico-fisici della colonna d’acqua). I datasets presentati derivano da campagne oceanografiche eseguite dal CNR nel mar Tirreno SE (Semounts Marsili e Palinuro, alti relativi del fondo mare dell’Arco Eoliano) con focus sulla catena vulcanica del Palinuro (Seamounts Palinuro, Glabro, Enotrio, Ovidio). Vengono introdotte, quindi, le rappresentazioni cartografiche dei datasets batimetrici, side scan sonar, campionature del fondo, dati magnetici e dati sismici a riflessione già disponibile e in fase di elaborazione

    "Global change, sostenibilità ambientale e Biodiversità": il PCTO delle classi III D e III E, indirizzo (Scienze Applicate) del Liceo Scientifico "Pietro Ruggeri" di Marsala presso l'IAS - CNR Sede Secondaria di Capo Granitola

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    Con la partecipazione ad Esperienza InSegna 2020 (https://www.esperienzainsegna.it/) - Cambiamento climatico e sostenibilità ambientale - organizzata dall'Associazione PALERMOSCIENZA, da martedì 18 a domenica 23 febbraio 2020 presso l'Università degli Studi di Palermo (Edificio 19 - Viale delle Scienze) - l'IAS – CNR porta a termine un'esperienza formativa di successo rivolta a 54 allievi delle classi III D e III E, indirizzo Scienze Applicate, del Liceo Scientifico "Pietro Ruggeri" di Marsala (TP) presso l'IAS – CNR – S. S. di Capo Granitola nell'ambito del Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO ex ASL), e regolamentata dalla convenzione Prot. IAS n° 0000030 del 08/01/2020. Il Direttore f.f. di IAS – CNR il Dottor Mario Sprovieri e il Responsabile dell'IAS – CNR Sede Secondaria di Capo Granitola, il Dottor Giorgio Tranchida, hanno promosso e supportato le attività del PCTO, anche quest'anno come negli anni passati, accogliendole come una irrinunciabile occasione per i tecnici, i tecnologi e i ricercatori di perseguire la " terza missione" degli Enti di Ricerca, attraverso l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. Sono state 25 le unità di personale (8 ricercatori, 2 tecnologi, 11 tecnici e 4 assegnisti di ricerca) dell'IAS – CNR, Sedi Secondarie di Capo Granitola e di Palermo, che hanno lavorato in sinergia e con entusiasmo, presso la S. S. di Capo Granitola, permettendo di elaborare una proposta formativa ricca di contenuti scientifici da trasferire agli alunni delle classi III D e III E del Liceo Scientifico "P. Ruggeri". Il personale scientifico, grazie all'esperienza acquisita negli anni, è ben consapevole del fatto che le pratiche attive, come l'apprendimento collaborativo ed i piccoli gruppi di lavoro, risultano altamente produttive permettendo all'alunno di non acquisire solo conoscenze, ma soprattutto abilità e competenze. Al fine di accrescere le opportunità di conoscenza e accendere l'interesse negli studenti, il PCTO, dal titolo "Global change, sostenibilità ambientale e Biodiversità", è stato programmato e realizzato attraverso una prima parte seminariale, un'esperienza teorico-pratica su campo (per prelevare campioni da analizzare) e una parte laboratoriale. Successivamente: i) una parte relativa a seminari teorico-pratici riguardante l'analisi statistica dei dati scientifici; ii) un gioco di ruolo finalizzato all'apprendimento collaborativo relativo dei concetti scientifici acquisiti ed, infine iii) una visita presso l'Osservatorio Regionale della Biodiversità Siciliano (ORBS) che è ospitato presso la struttura di Capo Granitola. Il personale scientifico ha rivestito un ruolo importante, delicato, di grossa responsabilità nell'accompagnare gli alunni in questo percorso di orientamento (PCTO) e affinché tutti gli alunni "imparassero ad imparare" nel modo per loro più corretto, hanno concordato nell'utilizzare diverse metodologie didattiche efficaci quali: interdisciplinarietà, utilizzo di parole chiavi, cooperative learning, didattica laboratoriale, peer education, problem solving, role playing, studio di caso, discussione, project work. Le metodologie didattiche utilizzate hanno consentito di valorizzare il potenziale di apprendimento

    Odderon Exchange from Elastic Scattering Differences between pp and pp^{-} Data at 1.96 TeV and from pp Forward Scattering Measurements

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    We describe an analysis comparing the p¯p elastic cross section as measured by the D0 Collaboration at a center-of-mass energy of 1.96 TeV to that in pp collisions as measured by the TOTEM Collaboration at 2.76, 7, 8, and 13 TeV using a model-independent approach. The TOTEM crosssections, extrapolated to a center-of-mass energy of √s=1.96  TeV, are compared with the D0 measurement in the region of the diffractive minimum and the second maximum of the pp cross section. The two data sets disagree at the 3.4σ level and thus provide evidence for the t-channel exchange of a colorless, C-odd gluonic compound, also known as the odderon. We combine these results with a TOTEM analysis of the same C-odd exchange based on the total cross section and the ratio of the real to imaginary parts of the forward elastic strong interaction scatteringamplitude in pp scattering for which the significance is between 3.4σ and 4.6σ. The combined significance is larger than 5σ and is interpreted as the first observation of the exchange of a colorless, C-odd gluonic compound

    Search for strongly interacting massive particles generating trackless jets in proton-proton collisions at s = 13 TeV

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    A search for dark matter in the form of strongly interacting massive particles (SIMPs) using the CMS detector at the LHC is presented. The SIMPs would be produced in pairs that manifest themselves as pairs of jets without tracks. The energy fraction of jets carried by charged particles is used as a key discriminator to suppress efficiently the large multijet background, and the remaining background is estimated directly from data. The search is performed using proton-proton collision data corresponding to an integrated luminosity of 16.1 fb - 1 , collected with the CMS detector in 2016. No significant excess of events is observed above the expected background. For the simplified dark matter model under consideration, SIMPs with masses up to 100 GeV are excluded and further sensitivity is explored towards higher masses
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