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Tratamento das fraturas condilares e subcondilares
A traumatologia Ă© uma das patologias mais frequentes da ĂĄrea maxilo e crĂąnio facial.
Este trabalho tem como objecto o estudo das fracturas condilares, a classificação delas e o
tratamento conservador e médico-cirurgico, através da utilização de vårios tipos de placas de
fixação (rétas, trapezoidais, a lambda ou y, e a grelha).
Para a realização desta revisĂŁo foram consultados vĂĄrios textos e artigos cientĂficos sobre o
argumento, utilizando as seguintes palavras-chave: âfraturas condilaresâ, âfraturas subcondilaresâ,
âtratamento cirurgico das fraturas condilaresâ, âplacas de titĂąnioâ, âosteosĂnteseâ, âplaca lambdaâ,
âplaca trapezoidalâ, âplacas 3Dâ.Condyleâs trauma in the last few years has been the subject of numerous studies and clinical tries.
This job has, as its goal, the study of condylar fractures, their classification and its medical and
surgical treatment, through the most current techniques.
To do this research many texts and scientific articles concerning this topic have been consulted,
using these keywords: âcondylar fracturesâ, âsubcondylar fracturesâ, âsurgical treatment of
condylar fracturesâ, âtitanium platesâ, âbone synthesisâ, âlambda plateâ, âtrapezoidal plateâ, â3D
platesâ
Tratamento das fraturas condilares e subcondilares
A traumatologia Ă© uma das patologias mais frequentes da ĂĄrea maxilo e crĂąnio facial.
Este trabalho tem como objecto o estudo das fracturas condilares, a classificação delas e o
tratamento conservador e médico-cirurgico, através da utilização de vårios tipos de placas de
fixação (rétas, trapezoidais, a lambda ou y, e a grelha).
Para a realização desta revisĂŁo foram consultados vĂĄrios textos e artigos cientĂficos sobre o
argumento, utilizando as seguintes palavras-chave: âfraturas condilaresâ, âfraturas subcondilaresâ,
âtratamento cirurgico das fraturas condilaresâ, âplacas de titĂąnioâ, âosteosĂnteseâ, âplaca lambdaâ,
âplaca trapezoidalâ, âplacas 3Dâ.Condyleâs trauma in the last few years has been the subject of numerous studies and clinical tries.
This job has, as its goal, the study of condylar fractures, their classification and its medical and
surgical treatment, through the most current techniques.
To do this research many texts and scientific articles concerning this topic have been consulted,
using these keywords: âcondylar fracturesâ, âsubcondylar fracturesâ, âsurgical treatment of
condylar fracturesâ, âtitanium platesâ, âbone synthesisâ, âlambda plateâ, âtrapezoidal plateâ, â3D
platesâ
Diagnosis, treatment and prevention of pediatric obesity: consensus position statement of the Italian Society for Pediatric Endocrinology and Diabetology and the Italian Society of Pediatrics
The Italian Consensus Position Statement on Diagnosis, Treatment and Prevention of Obesity in Children and Adolescents integrates and updates the previous guidelines to deliver an evidence based approach to the disease. The following areas were reviewed: (1) obesity definition and causes of secondary obesity; (2) physical and psychosocial comorbidities; (3) treatment and care settings; (4) prevention.The main novelties deriving from the Italian experience lie in the definition, screening of the cardiometabolic and hepatic risk factors and the endorsement of a staged approach to treatment. The evidence based efficacy of behavioral intervention versus pharmacological or surgical treatments is reported. Lastly, the prevention by promoting healthful diet, physical activity, sleep pattern, and environment is strongly recommended since the intrauterine phase
Reducing the environmental impact of surgery on a global scale: systematic review and co-prioritization with healthcare workers in 132 countries
Abstract
Background
Healthcare cannot achieve net-zero carbon without addressing operating theatres. The aim of this study was to prioritize feasible interventions to reduce the environmental impact of operating theatres.
Methods
This study adopted a four-phase Delphi consensus co-prioritization methodology. In phase 1, a systematic review of published interventions and global consultation of perioperative healthcare professionals were used to longlist interventions. In phase 2, iterative thematic analysis consolidated comparable interventions into a shortlist. In phase 3, the shortlist was co-prioritized based on patient and clinician views on acceptability, feasibility, and safety. In phase 4, ranked lists of interventions were presented by their relevance to high-income countries and lowâmiddle-income countries.
Results
In phase 1, 43 interventions were identified, which had low uptake in practice according to 3042 professionals globally. In phase 2, a shortlist of 15 intervention domains was generated. In phase 3, interventions were deemed acceptable for more than 90 per cent of patients except for reducing general anaesthesia (84 per cent) and re-sterilization of âsingle-useâ consumables (86 per cent). In phase 4, the top three shortlisted interventions for high-income countries were: introducing recycling; reducing use of anaesthetic gases; and appropriate clinical waste processing. In phase 4, the top three shortlisted interventions for lowâmiddle-income countries were: introducing reusable surgical devices; reducing use of consumables; and reducing the use of general anaesthesia.
Conclusion
This is a step toward environmentally sustainable operating environments with actionable interventions applicable to both highâ and lowâmiddleâincome countries
La gestione delle fratture perisprotesiche d'anca nell'anziano: outcomes, tasso di sopravvivenza ed efficacia della classificazione di Vancouver.
Introduzione: L\u2019incidenza delle fratture periprotesiche d\u2019anca \ue8 in
aumento per l\u2019invecchiamento della popolazione e l\u2019aumento del
numero di impianti protesici. L\u2019adeguatezza del trattamento e della
gestione sono fondamentali per migliorare i risultati. L\u2019obiettivo di
questo studio \ue8 di valutare gli out-comes, la sopravvivenza e l\u2019accuratezza
della classificazione di Vancouver.
Materiali e Metodi: Sono stati rivalutati 58 pazienti trattati tra il
2010 e il 2016. Le fratture sono state suddivise secondo la classificazione
di Vancouver. Il tempo d\u2019attesa, il tasso di sopravvivenza, le
complicanze e score funzionali sono stati registrati. L\u2019analisi statistica
dei dati \ue8 stata eseguita mediante software dedicato con livello di
significativit\ue0 per p < 0,05.
Risultati: La sopravvivenza \ue8 stata del 78,8% e del 66,7% ad uno e
due anni. Un\u2019attesa all\u2019intervento maggiore di due giorni \ue8 associate
ad un aumento del rischio di decesso. In dieci pazienti si \ue8 verificata
una complicanza. I pazienti con osteosintesi hanno avuto risultati
funzionali peggiori. La regressione lineare ha evidenziato un peggioramento
dei risultati all\u2019aumentare dell\u2019et\ue0 e delle classi di Vancouver.
Discussione: La classificazione di Vancouver \ue8 la pi\uf9 utilizzata nel
processo decisionale terapeutico, ove la stabilit\ue0 dell\u2019impianto \ue8 discriminante.
In alcune fratture B2, l\u2019osteosintesi \ue8 tuttavia possibile
ove per caratteristiche dello stelo si possa ottenere una nuova stabilit\ue0
primaria. La revisione dello stelo negli anziani garantisce risultati
funzionali migliori con limitato allettamento a discapito di un maggior
rischio di complicanze. Le fratture periprotesiche possono esser
equiparate alle fratture di femore prossimale, in cui un aumento dei
giorni d\u2019attesa \ue8 gravato da una riduzione della sopravvivenza. Pertanto
fondamentale al fine di migliorare l\u2019out-come sar\ue0 la corretta
gestione perioperatoria.
Conclusioni: L\u2019appropriatezza del trattamento e la corretta gestione
perioperatoria dei pazienti con fratture periprotesiche \ue8 fondamentale
al fine di migliorare l\u2019out-come clinico e ridurre il rischio di
complicanze. Nei pazienti anziani il tasso di sopravvivenza \ue8 correlato
ai giorni d\u2019attesa all\u2019intervento
Riduzione e sintesi con placca volare versus fissatore e sterno e fili di Kirshner nel trattamento delle fratture di polso: valutazione comparativa a 4 anni di follow-up.
Introduzione: Le fratture del radio distale rappresentano circa
un sesto delle fratture trattate chirurgicamente. Negli ultimi anni
il trattamento pi\uf9 frequentemente utilizzato \ue8 stato la riduzione
aperta e fissazione interna mediante placche e viti (ORIF), ottenendo
cos\uec un rapido recupero funzionale. L\u2019utilizzo dei fili di
Kirschner e fissatore esterno (CREF) \ue8 un trattamento meno
cruento, rapido ed economico, che la letteratura ha comunque
dimostrato come efficace. Scopo dello studio \ue8 stato verificare i
risultati a medio termine dei trattamenti proposti.
Materiali e Metodi: 35 pazienti con frattura di radio distale
sono stati trattati nell\u2019arco di un anno: 16 mediante CREF e 19
mediante ORIF. I pazienti sono stati valutati clinicamente e con
questionari dedicati. I parametri radiografici analizzati sono stati:
tilt volare, tilt ulnare, altezza del radio, varianza ulnare e segni
di degenerazione artrosica. Eventuali complicazioni sono state
documentate. L\u2019analisi dei dati \ue8 stata eseguita con software dedicato.
Risultati: Al follow-up a medio termine, 4 anni in media, dal confronto
tra i trattamenti proposti non sono state evidenziate differenze
significative dei valori di forza di presa della mano, dell\u2019articolarit\ue0
residua e dei parametri radiografici. Una corrispondenza
significativa, invece, \ue8 emersa tra i valori DASH e PRWE; DASH
e VAS; PRWE e VAS. Un\u2019incidenza maggiore di complicanze \ue8
emersa nel gruppo dei pazienti con CREF, seppur non statisticamente
significativa.
Discussione: Nel trattamento delle fratture di polso negli ultimi
anni la prevalenza di ORIF \ue8 aumentata. Le indicazioni all\u2019utilizzo
di CREF sono l\u2019esposizione della frattura e la comminuzione articolare.
La superiorit\ue0 del trattamento con ORIF a breve termine,
dimostrata in diversi studi, si riduce nel tempo. A medio termine
non si evidenziano differenze significative cliniche e radiografiche.
Il tasso di complicazioni \ue8 maggiore nel gruppo CREF, probabilmente
correlato ad un\u2019eccessiva distrazione del fissatore
esterno e al passaggio per cutaneo dei mezzi di sintesi.
Conclusioni: Il trattamento delle fratture di radio distale con ORIF o CREF garantisce in entrambi i casi, ottimi risultati clinici
e radiografici. Nei primi mesi dalla procedura, i risultati clinici del
trattamento ORIF sembrano migliori, ma a lungo termine non vi
sono differenze significative tra i due trattamenti
Consensus sulla lotta allo stigma nell\u2019obesit\ue0
People with obesity daily face a pervasive and ubiquitous form of stigma on weight that damages health and reduces the likelihood of receiving adequate care. The stigma is reinforced by outdated ideas on body weight regulation and lack of up-to-date scientific knowledge. The prevailing opinion that obesity is a choice that can be avoided misleads public health policies, confuses messages in the media, undermines access to treatments and compromises research. The stigma is a serious obstacle, therefore tackling it is not only a matter of human rights and social justice, but a way to promote prevention and treatment. A large group of international experts examined the evidence on the causes and consequences of the stigma and developed a Consensus to end it, raising awareness among health workers, politicians and public opinion, encouraging training and facilitating a new narrative on obesity. Successful therapies for all people with obesity can arise from the shared struggle against the stigma
Comparison between Karyotyping-FISH-Reverse Transcription PCR and RNA- Sequencing-Fusion Gene Identification Programs in the Detection of KAT6A-CREBBP in Acute Myeloid Leukemia
Additional file 1: of Diagnosis, treatment and prevention of pediatric obesity: consensus position statement of the Italian Society for Pediatric Endocrinology and Diabetology and the Italian Society of Pediatrics
Level of evidence and grade of recommendations according to the National Guidelines System [4]. (DOCX 15ĂÂ kb