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Life Cycle Assessment di sistemi per le auto elettriche
Lo sviluppo della trazione elettrica stradale, in particolare con l\u2019uso di batterie al litio, \ue8 uno degli
approcci pi\uf9 promettenti alle problematiche di carattere ambientale e per la diversificazione delle
fonti di energia. Il lavoro descrive una delle attivit\ue0 svolta nell\u2019ambito dell\u2019Accordo di Programma
Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA sulla ricerca del sistema elettrico. In particolare
l\u2019ENEA e il Dipartimento dell\u2019Energia dell\u2019Universit\ue0 di Palermo hanno condotto uno studio
di LCA delle batterie per autotrazione per valutare le prestazioni energetico-ambientali di questi
sistemi
Implementation of community cohesion policy in Italy and its role in elimination of regional disparities
The objective of this paper is to present the contribution of Community regional policy funds to achieving socio-economic cohesion of Italian regions eligible under Objective 1, as well as to discuss future development barriers and opportunities of these regions. The paper also provides a description of Italy's adjustment to the Community policy, the funds exploited by cohesive regions during the 2000-2006 programming period and their efficiency in the elimination of regional disparities.Celem artykułu jest przedstawienie znaczenia, jakie środki wspólnotowej polityki regionalnej odegrały w osiąganiu spójności społeczno - gospodarczej przez włoskie regiony Celu 1 oraz pokazanie barier i szans rozwojowych dla tych terytoriów w przyszłości. W części pierwszej przedstawiony został proces dostosowawczy Włoch do polityki wspólnotowej, głównie pod względem zgodności prowadzonej polityki z zasadami polityki regionalnej oraz dostosowań instytucjonalnych. W części drugiej przedstawiona została analiza porównawcza wielkości funduszy wykorzystanych przez regiony kohezyjne w okresie programowania 2000 - 2006 z założonymi wielkościami, a także próba odpowiedzi na pytanie, czy środki te w istotnej mierze wpłynęły na zmniejszenie się różnic miedzy biedniejszymi regionami Południa a bogatszymi Północy - Centrum. W ostatniej części pokazano możliwości i bariery rozwojowe, przed którymi stoją włoskie regiony kohezyjne
eRMETE e INTESA: L'uso di sistemi italiani di telemedicina e loro Integrazione nel Sistema Sanitario Nazionale
not availableL'infrastruttura di comunicazione gioca un ruolo cruciale nel processo di trasferimento dell'informazione ed in particolare in quella biomedica dove ai fattori di affidabilit?, sicurezza e tempestivit? ? possibilmente legata la salute del cittadino. La disponibilit? della rete per la ricerca gestita dal GARR ha costituito la base per lo sviluppo di due grossi progetti per l'uso di moderne tecniche di telemedicina, l'uno (eRMETE) finanziato dal Ministero della Salute (ex art 12), e l'altro (INTESA) dal Ministero della Universit? e della Ricerca Scientifica nella linea Nuova Ingegneria Medica
Textile mills in Friuli (XIX-XX century). Building technique analysis and seismic refurbishment
The conservation of industrial architectures and the refurbishment project, must take into
account the growing attention to the seismic risk of the built heritage, which the recent events
of central Italy have made dramatically current. The different constructive nature and structural
behavior of industrial buildings, impose a different approach, combining the new functional
needs - and therefore the safety of the building - with its conservation as a testimony for future
generations. The work focuses the Friulian textile industry buildings (XIX and XX century),
studying their constructive techniques and identyfing some guidelines for the refurbishment
O Ministério Público e o Interesse Público na Proteção à Honra e à Dignidade de Grupos Raciais, Étnicos ou Religiosos
Il testo tratta del Pubblico Ministero e l´esistenza di interesse pubblico nella protezione alla onore ed alla dignità di gruppi razziali, etnici e religiosi, con particolare attenzione nella Legge n. 7.347/85 e alla loro successiva modifica dalla Legge n. 12.966/2014. Risalta l´importanza dell´alterazione legislativa in favore della lotta per riconoscimento delle cosiddette “minoranze”. É stata mencionata anche lo sviluppo del Pubblico Ministero di diventare istituzione mirata per la protezione dell´interesse pubblico. Sono citati ancora esempi pratici dell´azioni del Pubblico Ministero a favore delle minoranze.O presente artigo trata do Ministério Público e a existência de interesse público na proteção à honra e à dignidade de grupos raciais, étnicos e religiosos, com particular atenção na Lei n. 7.347/85 e sua posterior modificação pela Lei n. 12.966/2014. Destaca-se a importância dessa alteração legislativa em favor da luta por reconhecimento das chamadas “minorias”. Menciona-se também o desenvolvimento do Ministério Público para se tornar instituição voltada à proteção do interesse público. São citados ainda exemplos práticos das ações do Ministério Público em favor das minorias
La politica per i Beni Culturali in Italia tra centro e periferia nella prima metà degli anni Settanta
Sulla base degli aspetti emersi nella fase iniziale della ricerca sull\u2019evoluzione del concetto di Patrimonio Culturale in Italia negli anni Settanta, si \ue8 formulata un\u2019ipotesi di modernizzazione nella \u201cpolitica della cultura\u201d dell\u2019Italia repubblicana. Tale ipotesi nasce, in primo luogo, dall\u2019analisi del processo istituzionale promosso dal governo bicolore Moro/La Malfa, e in particolare da Giovanni Spadolini, attraverso la creazione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, parallelamente alle iniziative proposte dalle neonate Regioni. Un tentativo questo, di riforma politica nel campo della conservazione, tutela e fruizione del patrimonio artistico culturale, che si contrappone al periodo di \u201cimmobilismo politico\u201d postulato dalla storiografia sugli anni Settanta. In base alle questioni emerse, si \ue8 proseguito nello studio delle vicende storiche legate all\u2019attuazione del Ministero per i Beni Culturali, da cui si profilano, in modo particolare, gli intensi scambi tra lo Stato centrale e i governi locali. Si \ue8 ritenuto opportuno, in questo senso, analizzare il contributo politico intellettuale che si delinea all\u2019interno del dibattito sul tema della gestione del patrimonio culturale. A questo scopo, si \ue8 valutato necessario approfondire le vicende politico-intellettuali relative alle iniziative regionali, e in maniera particolare studiare la nascita dell\u2019Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna
Il sentimento nazionale italiano durante il periodo di occupazione alleata della Zona A (1945-1954) secondo l'Archivio del Ministero dell'Interno italiano
Questo contributo \ue8 frutto di una ricerca condotta negli Archivi Centrali di Stato a Roma, specificamente nel Fondo dedicato al Ministero dell\u2019Interno.
Sono stati selezionati i documenti, soprattutto informative siglate dal Capo della Polizia e Note ministeriali, spesso segretissime, che tratteggiano il profilo politico delle realt\ue0 associative e organizzative filo-italiane. Quali sono quelle maggiormente menzionate dalla corrispondenza del Ministero dell\u2019Interno e come vengono descritte, soprattutto in termini di pericolosit\ue0? Qual \ue8 la rispettiva linea di condotta? Come si relazionano tra loro? Quale seguito vantano presso la popolazione giuliana? Sono solo alcuni dei quesiti ai quali i documenti rispondono.
\uc8 un saggio, questo, che sembrerebbe ribaltare alcuni clich\ue9, per esempio quello secondo cui i Governi italiani, dal \u201945 al \u201954, favorissero l\u2019attivit\ue0 filo-italiana anche tra i gruppi di estrema destra giuliani. Senza confutare espressamente episodi che dimostrano questi legami, dai documenti del Ministero dell\u2019Interno paiono essere sporadici e soprattutto discrepanti con la linea generale del Governo, che teme, piuttosto che scoraggiare, le organizzazioni filo-italiane estremiste e intransigenti.
Le stesse realt\ue0 patriottiche italiane entrano in fasi di conflitto aperto e di reciproche accuse, di estremismo da una parte e di atteggiamento passivo dall\u2019altra.
Durante le congiunture pi\uf9 critiche per le sorti della Zona A, quando monta un sentimento di paura che rasenta e in alcuni casi abbraccia il nazionalismo, saranno i gruppi pi\uf9 oltranzisti a vantare un seguito pi\uf9 importante presso la popolazione giuliana.
Infine, sempre secondo il Ministero dell\u2019Interno, sono proprio questi ultimi a rappresentare il pericolo maggiore, pi\uf9 concreto e allarmante di quello delle omologhe slavo-comuniste
SDEC Audit. Progetto per la verifica applicativa dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo attraverso reti interistituzionali nell'ambito di Interreg III. Rapporto finale
Rapporto operativo per il Ministero dei lavori pubblic
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