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    Osservatorio Territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze sul territorio della ASL MI 2. Anno 2007 - VIII Rapporto

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 2, Province of Milan.L\u27analisi del fenomeno delle dipendenze nel territorio della Azienda Sanitaria Locale Provincia di Milano Due rappresenta l\u27ottavo rapporto pubblicato dall\u27OTDT del Dipartimento delle Dipendenze. Come avviene da anni, le analisi e gli approfondimenti contenuti contribuiranno in modo importante a rendere questo strumento utile alla programmazione territoriale di settore e al sistema di controllo di gestione aziendale. La maggior parte delle analisi epidemiologiche e tutti gli aspetti non convenzionali ed innovativi sono stati possibili grazie alla collaborazione con il CNR di Pisa, che ringrazio per l\u27impegno personale dei suoi esperti anche al di l? dei compiti definiti. Devo segnalare con piacere l\u27ampia partecipazione di operatori delle varie Unit? Operative del Dipartimento alla riflessione e poi alla stesura del rapporto. Non voglio entrare nel merito della illustrazione dei capitoli del rapporto e mi limito ad alcune considerazioni. Il rapporto, basato sui dati 2006 con alcune importanti escursioni nel 2007, appare veramente completo. Nell\u27invitare il lettore al diretto approfondimento dei suoi contenuti, mi limito a sottolineare alcuni elementi rappresentativi dell\u27evolvere del fenomeno sul territorio. Aumentano ancora i soggetti in cura alle UO SerT per uso di cocaina: tra i nuovi utenti, questi superano oramai il 50% e sopravanzano i nuovi utenti da eroina del 20% circa. L\u27impatto dei servizi alcologici sul territorio ? sempre pi? evidente, con un progressivo incremento dell\u27utenza in carico. Queste informazioni vanno per? lette alla luce delle stime di prevalenza, condotte anche quest\u27anno, che confermano una forte presenza di consumatori problematici di alcol, eroina e cocaina sul territorio della ASL MI2 e alla luce delle indagini di popolazione condotte dal CNR, qui pubblicate in forma di confronto tra la nostra zona e le tendenze regionali e nazionali. Anche queste indagini, ricche di informazioni e suggestioni, confermano che tra la popolazione generale e giovanile i consumi di sostanze sia legali che illegali sono diffusi e preoccupanti e meritano l\u27attenzione dei programmatori di politiche sanitarie e di educazione alla salute. Il lettore potr? farsi una idea della complessit? dei fenomeni di consumo, abuso e dipendenza, e delle loro relazioni intrinseche ed esterne. L\u27analisi ? organizzata dalla valutazione delle tendenze dei fenomeni sul territorio fino agli interventi di prevenzione cura e riabilitazione. Questo continuum rappresenta la chiave per affrontare con una visione realistica il "che fare". Il rapporto illustra chiaramente quanto "si faccia" nel territorio della ASL MI2 e richiama tutti i soggetti istituzionali a concorrere alla tutela dei cittadini con problemi di abuso e dipendenza da sostanze o comportamenti additivi. L\u27Osservatorio ha raggiunto un elevato standard di servizio utile per rappresentare la base per la redazione del Piano annuale di programmazione del Dipartimento recepito ampiamente nel fondamentale atto di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari curato dalla Azienda Sanitaria Locale. L\u27ampio spazio dedicato alle "regole" regionali e alla riorganizzazione della direzione sociale della ASL giunge in un momento delicato. Mentre scrivo inizia la fase applicativa della delibera di giunta regionale n. 5509 del 10 ottobre 2007 che accelera l\u27applicazione di alcuni principi cardine della filosofia regionale per il settore e i servizi accreditati. Ebbene ai professionisti dei servizi spetta attestare, con l\u27impegno e la competenza, il sostegno alle pi? moderne prassi di lettura dei fenomeni, il supporto operativo ad avanzate procedure istituzionali e l\u27intervento preventivo e clinico. Dott. Prof. Alfio Lucchini Direttore del Dipartimento tecnico funzionale delle Dipendenz

    Osservatorio territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze sul territorio della ASL MI 2. Anno 2008- IX Rapporto

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 2, Province of MilanIl report analizza il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL Milano 2. La descrizione del fenomeno si sviluppa intorno all\u27analisi degli indicatori individuati dall\u27Osservatorio Europeo delle Dipendenze di Lisbona (OEDT): 1-uso di sostanze nella popolazione generale (questo indicatore va a rilevare i comportamenti nei confronti di alcol e sostanze psicoattive da parte della popolazione generale); 2-prevalenza d\u27uso problematico delle sostanze psicoattive; 3-domanda di trattamento degli utilizzatori di sostanze; 4-mortalit? degli utilizzatori di sostanze; 5-malattie infettive. Altri due importanti indicatori che si stanno sviluppando, e che vengono qui illustrati, sono l\u27analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e gli indicatori relativi alle conseguenza sociali dell\u27uso di droghe (criminalit? droga correlata). Inoltre sono state applicate diverse metodologie standard di stima sia per quantificare la quota parte sconosciuta di utilizzatori di sostanze che non afferiscono ai servizi, sia per identificarne alcune caratteristiche

    MIR137 is the key gene mediator of the syndromic obesity phenotype of patients with 1p21.3 microdeletions.

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    BACKGROUND: Deletions in the long arm of chromosome 1 have been described in patients with a phenotype consisting primarily of obesity, intellectual disability and autism-spectrum disorder. The minimal region of overlap comprises two genes: DPYD and MIR137. CASE PRESENTATION: We describe a 10-year-old boy with syndromic obesity who carries a novel 1p21.3 deletion overlapping the critical region with the MIR137 gene only. CONCLUSIONS: This study suggests that MIR137 is the mediator of the obesity phenotype of patients carrying 1p21.3 microdeletions

    "Osservatorio territoriale droga e tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL MI 2. Anno 2009- X Rapporto"

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-MI 2, Province of Milan.Il Report analizza il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL Milano 2. La descrizione del fenomeno si sviluppa intorno all\u27analisi degli indicatori individuati dall\u27Osservatorio Europeo delle Dipendenze di Lisbona (OEDT): 1-uso di sostanze nella popolazione generale (questo indicatore va a rilevare i comportamenti nei confronti di alcol e sostanze psicoattive da parte della popolazione generale); 2-prevalenza d\u27uso problematico delle sostanze psicoattive; 3-domanda di trattamento degli utilizzatori di sostanze; 4-mortalit? degli utilizzatori di sostanze; 5-malattie infettive. Altri due importanti indicatori che si stanno sviluppando, e che vengono qui illustrati, sono l\u27analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e gli indicatori relativi alle conseguenza sociali dell\u27uso di droghe (criminalit? droga correlata). Inoltre sono state applicate diverse metodologie standard di stima sia per quantificare la quota parte sconosciuta di utilizzatori di sostanze che non afferiscono ai servizi, sia per identificarne alcune caratteristiche

    Hepcidin Expression in Iron Overload Diseases Is Variably Modulated by Circulating Factors

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    Hepcidin is a regulatory hormone that plays a major role in controlling body iron homeostasis. Circulating factors (holotransferrin, cytokines, erythroid regulators) might variably contribute to hepcidin modulation in different pathological conditions. There are few studies analysing the relationship between hepcidin transcript and related protein expression profiles in humans. Our aims were: a. to measure hepcidin expression at either hepatic, serum and urinary level in three paradigmatic iron overload conditions (hemochromatosis, thalassemia and dysmetabolic iron overload syndrome) and in controls; b. to measure mRNA hepcidin expression in two different hepatic cell lines (HepG2 and Huh-7) exposed to patients and controls sera to assess whether circulating factors could influence hepcidin transcription in different pathological conditions. Our findings suggest that hepcidin assays reflect hepatic hepcidin production, but also indicate that correlation is not ideal, likely due to methodological limits and to several post-trascriptional events. In vitro study showed that THAL sera down-regulated, HFE-HH and C-NAFLD sera up-regulated hepcidin synthesis. HAMP mRNA expression in Huh-7 cells exposed to sera form C-Donors, HFE-HH and THAL reproduced, at lower level, the results observed in HepG2, suggesting the important but not critical role of HFE in hepcidin regulation

    The genetic architecture of membranous nephropathy and its potential to improve non-invasive diagnosis

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    Membranous Nephropathy (MN) is a rare autoimmune cause of kidney failure. Here we report a genome-wide association study (GWAS) for primary MN in 3,782 cases and 9,038 controls of East Asian and European ancestries. We discover two previously unreported loci, NFKB1 (rs230540, OR = 1.25, P = 3.4 × 10-12) and IRF4 (rs9405192, OR = 1.29, P = 1.4 × 10-14), fine-map the PLA2R1 locus (rs17831251, OR = 2.25, P = 4.7 × 10-103) and report ancestry-specific effects of three classical HLA alleles: DRB1*1501 in East Asians (OR = 3.81, P = 2.0 × 10-49), DQA1*0501 in Europeans (OR = 2.88, P = 5.7 × 10-93), and DRB1*0301 in both ethnicities (OR = 3.50, P = 9.2 × 10-23 and OR = 3.39, P = 5.2 × 10-82, respectively). GWAS loci explain 32% of disease risk in East Asians and 25% in Europeans, and correctly re-classify 20-37% of the cases in validation cohorts that are antibody-negative by the serum anti-PLA2R ELISA diagnostic test. Our findings highlight an unusual genetic architecture of MN, with four loci and their interactions accounting for nearly one-third of the disease risk

    The association of indwelling urinary catheter with delirium in hospitalized patients and nursing home residents: an explorative analysis from the "Delirium Day 2015"

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    Backround: Use of indwelling urinary catheter (IUC) in older adults has negative consequences, including delirium. Aim: This analysis, from the "Delirium Day 2015", a nationwide multicenter prevalence study, aim to evaluate the association of IUC with delirium in hospitalized and Nursing Homes (NHs) patients. Methods: Patients underwent a comprehensive geriatric assessment, including the presence of IUC; inclusion criteria were age > 65 years, being Italian speaker and providing informed consent; exclusion criteria were coma, aphasia, end-of-life status. Delirium was assessed using the 4AT test (score ≥ 4: possible delirium; scores 1-3: possible cognitive impairment). Results: Among 1867 hospitalized patients (mean age 82.0 ± 7.5 years, 58% female), 539 (28.9%) had IUC, 429 (22.9%) delirium and 675 (36.1%) cognitive impairment. IUC was significantly associated with cognitive impairment (OR 1.60, 95% CI 1.19-2.16) and delirium (2.45, 95% CI 1.73-3.47), this latter being significant also in the subset of patients without dementia (OR 2.28, 95% CI 1.52-3.43). Inattention and impaired alertness were also independently associated with IUC. Among 1454 NHs residents (mean age 84.4 ± 7.4 years, 70.% female), 63 (4.3%) had IUC, 535 (36.8%) a 4AT score ≥ 4, and 653 (44.9%) a 4AT score 1-3. The multivariate logistic regression analysis did not show a significant association between 4AT test or its specific items with IUC, neither in the subset of patients without dementia. Discussion: We confirmed a significant association between IUC and delirium in hospitalized patients but not in NHs residents. Conclusion: Environmental and clinical factors of acute setting might contribute to IUC-associated delirium occurrence
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