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    Plant growth promoting rhizobia: challenges and opportunities

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    “Questa non ù una milizia”: i Dozo, la guerra e lo Stato in Costa d’Avorio (1993-2014)

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    Dalla fine della guerra (2010-11) nella Costa d’Avorio, i cacciatori dozo che combatterono per Alassane Ouattara si sono ritrovati in una posizione di fragilitĂ . Il regime di Ouattara li ha esclusi dal processo di Disarmo, Smobilitazione e Reintegrazione, riducendo le loro possibilitĂ  di essere integrati nelle forze militari e di sicurezza statali. Allo stesso tempo, le organizzazioni per i diritti umani hanno accusato i Dozo, intesi come un gruppo compatto, di avere commesso atrocitĂ  durante la guerra, sebbene fosse difficile per i testimoni distinguere i Dozo dagli altri ribelli. Questa collusione involontaria fra le organizzazioni per i diritti umani e lo Stato ha favorito i tentativi del regime di liberarsi dei presunti elementi negativi – i Dozo, presentando tali tentativi come un passo verso il ripristino della legge. Infatti, durante la guerra i Dozo avevano lo stesso status di altri gruppi ribelli che ora sono parte dell’esercito e della polizia avoriani. Differenziare i Dozo dagli altri ex-combattenti produce quindi una distinzione lĂ  dove non vi Ăš alcuna differenza. Inoltre, gli stereotipi che ritraggono i Dozo come una milizia occulta e destabilizzatrice oscurano i loro legami storici con lo Stato, giacchĂ© negli anni Novanta essi hanno svolto il ruolo di polizia. Quantunque le organizzazioni per i diritti umani debbano indagare i Dozo per le accuse di crimini di guerra, possono evitare di rendersi complici dello Stato rifiutando di ritrarre i Dozo come combattenti irregolari in opposizione a tutti gli altri. Svelare questa complessitĂ  ci permette di chiarire la natura del coinvolgimento dei Dozo nelle supposte atrocitĂ  e di rilevare allo stesso tempo le contraddizioni interne al discorso dei diritti umani e della democrazia avoriana.</p

    Thermoresponsive PS-b-PNIPAM-b-PS Micelles: Aggregation Behavior, Segmental Dynamics, and Thermal Response

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    Adelsberger J, Kulkarni A, Jain A, et al. Thermoresponsive PS-b-PNIPAM-b-PS Micelles: Aggregation Behavior, Segmental Dynamics, and Thermal Response. Macromolecules. 2010;43(5):2490-2501.We have studied I lie thermal behavior of amphiphilic, symmetric triblock copolymers having short, deuterated polystyrene (PS) end blocks and a large poly(N-isopropylacrylarnicle) (PNIPAM) middle block exhibiting a lower critical solution temperature (LCST) in aqueous solution. A wide range of concentrations (0.1-300 mg/mL) is investigated using it number of analytical methods such as fluorescence correlation spectroscopy (FCS), turbidimetry, dynamic light scattering (DLS), small-angle neutron scattering (SANS), and neutron spin-echo spectroscopy (NSE). The critical micelle concentration is determined using FCS to be 1 mu M or less. The collapse of the micelles at the LCST is investigated using turbidimetry and DLS and shows a weak dependence on the degree of polymerization of the PNIPAM block. SANS with contrast matching allows its to reveal the core-shell Structure of the micelles as well as their correlation as a function of temperature. The segmental dynamics of the PNIPAM shell are studied as a function of temperature and arc found to be faster in the collapsed state than in the swollen state. The mode detected has a linear dispersion in q(2) and is found to be faster in the collapsed state as compared to the swollen state. We attribute this result to the averaging over mobile and immobilized segments
    corecore