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    1Âş Congresso Internacional de Geologia de Timor-Leste.

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    Congresso Internacional de Geologia de Timor-Lest

    Estrazione di layer vettoriali per utilizzo cartografico da immagini satellitari ad alta risoluzione.

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    Le immagini ad alta risoluzione riprese dai sensori spaziali, grazie alla loro crescente disponibilità e al continuo miglioramento degli algoritmi di ortorettifica resi disponibili agli utenti finali, sembrano poter diventare in un prossimo futuro utili strumenti per la produzione e l’aggiornamento di cartografia a media-grande scala. Attualmente, le possibilità di restituzione dalle immagini satellitari sono fortemente influenzate dalla difficoltà di ottenere coppie stereoscopiche (almeno per i satelliti a più alta risoluzione) e questo, di fatto, ne limita ancora l’utilizzo alla sola produzione di cartografia 2D. Evidentemente, il prodotto cartografico che può essere ricavato per questa via è diverso rispetto alla cartografia numerica 3D ricavata con metodi aero-fotogrammetrici: la terza dimensione dell’oggetto non può essere calcolata e la dimensione del pixel dei sensori attualmente disponibili per usi civili consente la produzione di cartografia esclusivamente alle scale comprese tra 1:10.000 e 1:5.000. In questo lavoro si presenta un primo test di estrazione di layer vettoriali (edifici e strade) da immagini IKONOS pancromatiche sulla zona del lago di Lecco, da utilizzare successivamente per la produzione di cartografia alla scala 1:10.000. I layer vettoriali estratti dalle immagini IKONOS sono stati confrontati con la CTR 1:10.000 e con alcune ortofoto dell’area test, verificando l’ottenimento delle precisioni planimetriche previste per la produzione della cartografia alla scala 1:10.000

    A new methodology to manage Italian geodetic datums of the cadastral systems and of the historic maps

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    Cadastral maps represent the result of the highest scale survey of any region. They are not topographic maps. Their goal is to show the property system of the mapped area, so any topographic element that is important for this aspect is shown while others often omitted. Historical cadastral sheets provide valuable information about not only the natural and built environment but also about some aspects of the society of the time of the survey. Because of their high scale, their creation is extremely expensive. Even the updating of the cadastre claims considerable funds from the state budgets. That is why the coordinate system, the geodetic basis of a cadastral work is rarely changed. Re-ambulation is often made on the basis of the older version, following their geodetic and topographic 'skeleton'. The main period of the cadastral works in Europe was the first two thirds of the nineteenth century. Countries that gained their independency after this period have quite complicated cadastral systems, more or less preserving the political distribution of their lands of the time of cadastral mapping. Besides Germany, Italy provides the best example to this. Concerning Italy, the complete unification of the country was in 1870. To this time, a large part of the Apennine Peninsula was covered by cadastral surveys, mainly carried out by Piedmont, the Kingdom of Naples, and the Papal State as reported by Frazzica et al. (Geophysical Research Abstracts 11:4791, 2009). After the WWI, territorial gains from the former Habsburg Empire resulted three new cadastral systems to be incorporated (one of them 'lost' after WWII). Together with them, nowadays, Italy has 31 major ("grandi origini") and more than 800 smaller, local ("piccole origini") cadastral systems; all of them have its own projection origin (Fig. 1; Baiocchi et al. 2011). At some smaller parts of the country, the modern national map grid system was later introduced and applied as reported by Moncada (1948), Bonifacino (1953), and Giucucci (Rivista del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali 8(2):109-113, 1953). Fortunately, the story of the related geodetic datums was simplified prior to nowadays. Of course, the abovementioned systems had several trigonomentric networks as geodetic bases. In the first decades of the twentieth century, however, the Italian Institute of Military Geography (Istituto Geografico Militare; I.G.M) developed four geodetic networks, all on the Bessel 1841 ellipsoid; the Genova 1902 (Fig. 2), the old Monte Mario (Fig. 3), the Castanea delle Furie 1910, and the Guardia Vecchia (Fig. 4) datums, for northern, central, and southern Italy and Sardinia, respectively (Mori 1922). However, these systems were independent ones; afterward, one of them, the Genova 1902 datum, was extended to cover other parts of the country. Outside of northern Italy, the original area of this datum, the coordinates of the basepoint, and the cadastral system origins were transformed from the locally valid network to Genova 1902 datum. The present paper aims to estimate the accuracy of this extension of that system and to describe the parameters of the other systems for GIS applications, thus offering a tool for future, higher accuracy methods to fit the cadastral maps of southern Italy and Sardinia to modern grids. This can be useful also to convert some older technical maps that were referred to the same geodetic datums. © 2013 Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia (SIFET)

    ”THE LANDSCAPE IN CARTOGRAPHY”: THE ACHIEVEMENT OF AN EDUCATIONAL PROJECT

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    “Gemma 1786”, il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha avviato un nuovo progetto di valorizzazione e di divulgazione del suo patrimonio scientifico e storico-culturale. Questa rinnovata attività museale ha portato alla realizzazione di specifiche iniziative didattico-educative, tra le quali, di particolare interesse, è quella legata al percorso chiamato “Il Paesaggio nella Cartografia”: una proposta didattica che ha trovato ispirazione da quanto enunciato dalla Convenzione Europea del Paesaggio (in vigore dal 1 marzo 2004) e dalla ferma convinzione che si possa incuriosire ed interessare un’ampia varietà di visitatori, anche se diversamente abili, attraverso la Cartografia, sfruttando la sua trasversalità disciplinare e culturale. “Il Paesaggio nella Cartografia” è un progetto nato con l’intento di insegnare al pubblico ad osservare i diversi ambienti naturali e antropici presenti sul nostro Pianeta, indirizzandoli ad una loro lettura attraverso le carte ed aiutandoli a scoprire quanto una forte interazione tra uomo e ambiente abbia contribuito alla loro evoluzione nel tempo. Parole chiave: paesaggio, Cartografia, didattica, disabilità“Gemma 1786”, il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha avviato un nuovo progetto di valorizzazione e di divulgazione del suo patrimonio scientifico e storico-culturale. Questa rinnovata attività museale ha portato alla realizzazione di specifiche iniziative didattico-educative, tra le quali, di particolare interesse, è quella legata al percorso chiamato “Il Paesaggio nella Cartografia”: una proposta didattica che ha trovato ispirazione da quanto enunciato dalla Convenzione Europea del Paesaggio (in vigore dal 1 marzo 2004) e dalla ferma convinzione che si possa incuriosire ed interessare un’ampia varietà di visitatori, anche se diversamente abili, attraverso la Cartografia, sfruttando la sua trasversalità disciplinare e culturale. “Il Paesaggio nella Cartografia” è un progetto nato con l’intento di insegnare al pubblico ad osservare i diversi ambienti naturali e antropici presenti sul nostro Pianeta, indirizzandoli ad una loro lettura attraverso le carte ed aiutandoli a scoprire quanto una forte interazione tra uomo e ambiente abbia contribuito alla loro evoluzione nel tempo. Parole chiave: paesaggio, Cartografia, didattica, disabilit

    Rockfall runout, Mount Cimone area, Emilia-Romagna Region, Italy

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    Numerous mass movements of different typology characterize both mountainous and piedmont sectors of the Emilia-Romagna Region (Apennine chain, North Italy). Although a less spatially frequent landslide typology within the region, rock falls represent severe threats to buildings, roads and persons due to their high propagation velocity. This paper presents an extract of the Emilia-Romagna regional map of the rock fall runout areas at a scale of 1:25,000. The analysis of rock fall runout areas was based upon a three-dimensional morphological method (TDM). The zone presented in the Main Map encompasses the area surrounding Mount Cimone, in the Emilia-Romagna Region. The proposed regional map of rockfall runout is noteworthy for planning actions and strategies aimed at the prevention and reduction of landslide risk at a regional scale

    Cartografia divergent

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    USE PROSPECTS AND PROBLEMS OF OLD CARTOGRAPHY IN DIGITAL FORMAT

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    La produzione, la documentazione e la pubblicazione di prodotti cartografici ha subito cambiamenti sostanziali. Tali cambiamenti coinvolgono in primo luogo la cartografia creata ex novo, ma impongono l’adozione di particolari procedure anche in fase di acquisizione, documentazione e pubblicazione sul web di cartografia del passato. In particolare la possibilità di acquisire cartografie in formato raster o vettoriale in un GIS consentendone una gestione integrata con altri strati informativi, l’uso di strumenti di analisi spaziale, di rendering e di esposizione sul web rappresenta una grande opportunità e, insieme, una sfida come dimostrano i contributi alla sezione dedicata alla cartografia storica che trattano le problematiche relative all’uso della cartografia storica (Leonardo Rombai); l’accessibilità delle risorse cartografiche in rete (Lamberto Laureti); la progettazione di un geodatabase per la gestione di cartografia non omogenea (Andrea Favretto); la valutazione delle distorsioni geometriche della cartografia storica attraverso l’analisi di alcune cartografie realizzate tra il 1500 ed il 1700 relative al Golfo di Trieste; l’utilizzo di software libero e Open Source (Quantum GIS e gvSIG) per analizzare l’espansione urbana della città di Curtea de Arges (România) attraverso carte topografiche del Novecento (G. Osaci-Costache).Production, documentation and publication of cartographic products has fundamentally changed. These changes involve first of all the newly created maps, but require the adoption of special procedures in the acquisition phase, documentation and web publishing mapping of the past. In particular, the possibility of acquiring maps in raster or vector GIS enabling integrated management with other layers, the use of tools of spatial analysis, rendering and display on the web is a great opportunity and together, a challenge

    Ilustração e cartografia nos manuais escolares de Geografia, do ensino básico e secundário, em Portugal (séculos XIX e XX)

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    Na presente comunicação descreve-se e analisa-se a cartografia inserida nos manuais portugueses de Geografia do ensino não superior, publicados nos séculos XIX a XXI, aprofundando-se conhecimentos sobre a formação e a atividade dos autores, técnicas utilizadas e as simbologias e as convenções aplicadas, a clarificação das principais fontes, destrinçando-se entre cartografia original, cópias e variantes, a identificação das bases cartográficas que suportam a cartografia temática, delineandose, enfim, a evolução das características dos documentos cartográficos utilizados como ilustração e/ou como elementos de apoio ao processo de ensino/aprendizagem da Geografia, em Portugal

    A importância da cartografia geológica para o desenvolvimento de um Território

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    Neste trabalho apresenta-se uma síntese histórica da evolução da Cartografia Geológica a nível mundial e da evolução do conhecimento geológico no território de Timor-Leste. Salienta-se a importância da Cartografia Geológica como ferramenta para o planeamento territorial e propõe-se uma estratégia para o desenvolvimento do território de Timor-Leste

    Proposta de pla parcial del districte de Cifuentes ( Sabadell )

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    L’objectiu d’aquest projecte és presentar una proposta per al Pla Parcial del Districte de Cifuentes (Sabadell). La zona a urbanitzar consta de 24 ha de terreny urbanitzable, segons el POUM de Sabadell. En aquest cas, el projecte parteix d’una cartografia i d’unes ressenyes de les bases geodèsiques obtingudes a través de l’Ajuntament de Sabadell. Així doncs comença amb la comprovació de les coordenades de les bases geodèsiques de l’ajuntament observant una xarxa GPS, ja que aquestes s’utilitzarien com a bases de replanteig i la cartografia como base. Aquesta xarxa està constituïda per dotze bases de l’Ajuntament de Sabadell i dues més de la Xarxa Utilitària (XU) de l’ Institut Cartogràfic de Catalunya. Aquestes bases es consideren correctes si les diferències entre les coordenades calculades i les proporcionades per l’ajuntament, difereixen en un màxim de ± 4 cm. Per al càlcul d’aquesta xarxa s’ha utilitzat el software Leica Geo Office 5.0. A continuació es fa una comprovació de la cartografia proporcionada per l’Ajuntament amb una estació total. El mètode utilitzat per aquesta comprovació ha estat una radiació des d’algunes de les bases ja comprovades de l’Ajuntament de Sabadell a punts ben definits a la cartografia i al terreny. Els punts radiats els considerem correctes si les diferències entre les coordenades calculades i les obtingudes mitjançant la cartografia, difereixen en un màxim de ± 20 cm. Un cop s’ha comprovat la cartografia de la zona, s’ha estudiat el traçat de la nova urbanització, tenint en compte les normatives corresponents i l'impacta mediambiental. S’ha donat prioritat a una continuïtat dels carrers existents. Com a tret distintiu d’aquest projecte, es proposa una zona d’horts urbans gestionats per l’Ajuntament perquè els ciutadans puguin disposar d’un terreny cultivable per l’autoconsum. Aquests s’han planificat seguint les directrius dels horts urbans de Barcelona
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