275 research outputs found

    Purinergic system: regulations and interactions

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    Le purine sono molecole segnale coinvolte nella regolazione delle risposte funzionali di molti organi e tessuti, sia in condizioni fisiologiche che patologiche. In condizioni di danno cerebrale larghe quantità di ATP ed adenosina sono rilasciate dai neuroni e dalla glia e svolgono un ruolo importante nel controllo dell’attività cellulare e nella risposta al danno. In questo contesto, studiare il cross-talk funzionale tra nucleotidi e nucleosidi purinergici, nonché tra il sistema purinergico e i mediatori infiammatori, costituisce un target importante per comprendere le risposte funzionali delle cellule del sistema nervoso centrale in seguito al danno cerebrale. In particolare l’obiettivo di questa tesi è stato quello di investigare: - la co-localizzazione, il ruolo dell’eterodimerizzazione e l’interazione funzionale dei recettori A1 dell’adenosina e dei recettori P2Y1 dell’ATP nell’ippocampo e nella regolazione delle risposte di cellule gliali umane; - gli effetti del trattamento con la citochina infiammatoria TNF-α sui recettori A2B dell’adenosina in cellule gliali umane, nonché le vie di segnale intracellulare coinvolte in questo cross-talk

    Modellazione e controllo di un giunto miniaturizzato ad attuazione idraulica per chirurgia mininvasiva

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    In questo lavoro di tesi, effettuato nell’ambito di una collaborazione tra Scuola Superiore Sant’Anna e Intuitive Surgical Inc., è stato sviluppato il modello matematico accurato di un sistema di attuazione elettroidraulico per una pinza laparoscopica ad 1 grado di libertà. Tale modello è stato implementato in Simulink, creando così uno strumento software con la duplice utilità di aiuto alla progettazione (grazie alla possibilità di variazione dei parametri fino ad ottenere il comportamento desiderato) e di simulazione realistica dell’apparato fisico. Per raggiungere un buon livello di accuratezza nella modellazione e nell’individuazione dei parametri utili, il sistema è stato suddiviso nei vari componenti e ciascuno di essi è stato affrontato individualmente: motore, pompa idraulica, valvola a spola attuata da elettromagnete, cilindro – pistone, meccanismo espandibile a catena per la trasformazione del movimento lineare del pistone in rotatorio dell’end effector. Si è effettuata poi la scelta della strategia di controllo closed loop di posizione adeguata al sistema presentato, ossia ad un sistema dinamico orientato in cui sono presenti non linearità (caratteristica flusso-pressione, presenza di forze d’attrito, guadagno del sistema variabile con la pressione di alimentazione e con la pressione nel carico). L’utilizzo di un algoritmo proporzionale derivativo, accoppiato con la naturale azione integrativa della valvola a spola, si è rivelato il giusto compromesso tra efficacia e semplicità; i parametri del PD controller sono stati ricavati attraverso la tecnica ‘Automate Tune Variation’, elaborata da Astron e Hagglund. Nel loop di controllo, in base alle informazioni di un trasduttore di posizione, il controllore elabora un segnale di controllo in corrente che agisce, attraverso un elettromagnete, sullo stelo della valvola. Al variare dei parametri del sistema controllato, talvolta utilizzando valori noti, talvolta valori semplicemente realistici, si sono individuati quelli più adatti ad una realizzazione fisica del dispositivo di attuazione, valutandone le performances in condizioni significative (vari tipi di andamenti dell’end effector, assenza e presenza di forze di disturbo). La creazione di un prototipo è stata la naturale conclusione del lavoro sia per testare l’effettiva efficacia descrittiva del modello sia per concretizzare la proposta di un innovativo sistema di attuazione per applicazioni in chirurgia robotica

    La negoziazione assistita da uno o piu' avvocati

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    La situazione di profonda crisi in cui versa la giustizia italiana si manifesta ormai da anni in tutta la sua drammaticità. Il numero di procedimenti pendenti e la durata dei processi, sono senza dubbio, le due componenti,che, se analizzate, evidenziano quanto lo stato della giustizia italiana sia preoccupante. Per questa ragione il governo ha posto in essere politiche dirette alla riforma del sistema.Tramite il decreto legge 132/2014, così come convertito nella legge 162/2014, avente come funzione preminente ed obiettivo primario la degiurisdizionalizzazione e l'adozione di misure per la definizione dell'arretrato in tema di processo civile, è stato introdotto l'istituto della negoziazione assistita. Il primo capitolo della trattazione ha lo scopo, come prima cosa, di delineare, in via generale le peculiarità dell’istituto, per poi passare alle origini, da ricercare nell'esperienza nord americana del diritto collaborativo e francese della procedura partecipativa , per arrivare alla descrizione, in chiave di comparazione, degli aspetti principali degli istituti di arbitrato, di mediazione e transazione, che sono gli altri strumenti di risoluzione non giurisdizionali delle controversie presenti nel nostro ordinamento. Il secondo capitolo riguarda la trattazione vera e propria dell’istituto della negoziazione assistita, in cui saranno analizzati e evidenziati gli aspetti procedurali, quelli strutturali, gli obiettivi e le caratteristiche . Il terzo è totalmente dedicato alla figura dell’avvocato, il quale riveste il ruolo di protagonista, durante lo svolgimento di tutta la procedura, e in particolare saranno sottolineati i compiti, i poteri e gli obblighi in capo a questo soggetto.Infine verrà illustrata in ogni aspetto, la negoziazione assistita da uno o più avvocati in materia di famiglia, cioè la procedura che consente la soluzione consensuale di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, o di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio

    Nanotopography induced contact guidance of the F11 cell line during neuronal differentiation: a neuronal model cell line for tissue scaffold development.

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    The F11 hybridoma, a dorsal root ganglion-derived cell line, was used to investigate the response of nociceptive sensory neurons to nanotopographical guidance cues. This established this cell line as a model of peripheral sensory neuron growth for tissue scaffold design. Cells were seeded on substrates of cyclic olefin copolymer (COC) films imprinted via nanoimprint lithography (NIL) with a grating pattern of nano-scale grooves and ridges. Different ridge widths were employed to alter the focal adhesion formation, thereby changing the cell/substrate interaction. Differentiation was stimulated with forskolin in culture medium consisting of either 1 or 10% fetal bovine serum (FBS). Per medium condition, similar neurite alignment was achieved over the four day period, with the 1% serum condition exhibiting longer, more aligned neurites. Immunostaining for focal adhesions found the 1% FBS condition to also have fewer, less developed focal adhesions. The robust response of the F11 to guidance cues further builds on the utility of this cell line as a sensory neuron model, representing a useful tool to explore the design of regenerative guidance tissue scaffolds

    Image and Video Processing for Cultural Heritage

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    Charvillat V., Tonazzini A., Van Gool L., Nikolaidis N., ''Editorial: Image and video processing for cultural heritage'', EURASIP journal on image and video processing, vol. 2009, Article ID 163064, 3 pp., 2010.status: publishe

    Color segmentation and neural networks for automatic graphic relief of the state of conservation of artworks

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    none5noThis paper proposes a semi-automated methodology based on a sequence of analysis processes performed on multispectral images of artworks and aimed at the extraction of vector maps regarding their state of conservation. The graphic relief of the artwork represents the main instrument of communication and synthesis of information and data acquired on cultural heritage during restoration. Despite the widespread use of informatics tools, currently, these operations are still extremely subjective and require high execution times and costs. In some cases, manual execution is particularly complicated and almost impossible to carry out. The methodology proposed here allows supervised, partial automation of these procedures avoids approximations and drastically reduces the work times, as it makes a vector drawing by extracting the areas directly from the raster images. We propose a procedure for color segmentation based on principal/independent component analysis (PCA/ICA) and SOM neural networks and, as a case study, present the results obtained on a set of multispectral reproductions of a painting on canvas.openAnnamaria Amura, Anna Tonazzini, Emanuele Salerno, Stefano Pagnotta, Vincenzo PalleschiAmura, Annamaria; Tonazzini, Anna; Salerno, Emanuele; Pagnotta, Stefano; Palleschi, Vincenz

    Ultrastructural Characterization of the Lower Motor System in a Mouse Model of Krabbe Disease

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    Krabbe disease (KD) is a neurodegenerative disorder caused by the lack of β- galactosylceramidase enzymatic activity and by widespread accumulation of the cytotoxic galactosyl-sphingosine in neuronal, myelinating and endothelial cells. Despite the wide use of Twitcher mice as experimental model for KD, the ultrastructure of this model is partial and mainly addressing peripheral nerves. More details are requested to elucidate the basis of the motor defects, which are the first to appear during KD onset. Here we use transmission electron microscopy (TEM) to focus on the alterations produced by KD in the lower motor system at postnatal day 15 (P15), a nearly asymptomatic stage, and in the juvenile P30 mouse. We find mild effects on motorneuron soma, severe ones on sciatic nerves and very severe effects on nerve terminals and neuromuscular junctions at P30, with peripheral damage being already detectable at P15. Finally, we find that the gastrocnemius muscle undergoes atrophy and structural changes that are independent of denervation at P15. Our data further characterize the ultrastructural analysis of the KD mouse model, and support recent theories of a dying-back mechanism for neuronal degeneration, which is independent of demyelination

    Joint Bayesian separation and restoration of CMB from convolutional mixtures

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    We propose a Bayesian approach to joint source separation and restoration for astrophysical diffuse sources. We constitute a prior statistical model for the source images by using their gradient maps. We assume a t-distribution for the gradient maps in different directions, because it is able to fit both smooth and sparse data. A Monte Carlo technique, called Langevin sampler, is used to estimate the source images and all the model parameters are estimated by using deterministic techniques.Comment: 11 pages, 6 figures. Submitted to MNRA

    A Markov model for blind image separation by a mean-field EM algorithm

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    Inheritance of Chromatin Proteins in Budding Yeast: metabolic gene regulators TUP1, FPR4 and Rpd3L are retained in the mother cell

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    Asymmetric division is a prerequisite for cellular differentiation. Phenotypic transformation during differentiation is a poorly understood epigenetic phenomenon, in which chromatin theoretically plays a role. The assumption that chromatin components segregate asymmetrically in asymmetric divisions has however not been systematically tested. We have developed a live cell imaging method to measure how 18 chromatin proteins are inherited in asymmetric divisions of budding yeast. We show that abundant and moderately abundant maternal proteins segregate stochastically and symmetrically between the two cells with the exception of Rxt3, Fpr4 and Tup1, which are retained in the mother. Mother retention seems to be the norm for low abundance proteins with the exception of Sir2 and the linker histone H1. Our in vivo analysis of chromatin protein behavior in single cells highlights general trends in protein biology during the cell cycle such as coupled protein synthesis and decay, and a correlation between half-lives and cell cycle duration
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