23 research outputs found

    A América Latina na Itália: odonímia, microtoponímia, antroponímia, crematonímia e deonímia -TRAD

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    The perception of Latin America in Italy can also be measured through the quality and quantity of relevant geographical names (choronyms, poleonyms, microtoponyms, nesonyms, oronyms etc.) and anthroponyms, chrematonyms and deonymi words present in the lexicon and lexicalized phrases.The present study analyzes the names of Latin American nations, cities, geographical entities, surnames, proper names, nicknames, trademark names, deonomic words items that are present in Italian regions and cities, and where possible, the motivations of these elections are indicated. Such choices are linked to the great migration of Italians from the late nineteenth and mid-twentieth centuries to South America, to interest in historical issues – in particular independence struggles – from Latin American countries, to curiosity about typical plants, animals, tissues, etc., to some cultural and consumption stereotypes such as coffee in Brazil, meat and tango in Argentina, the legendary riches of Peru.A percepção da América Latina na Itália também pode ser medida por meio da qualidade e da quantidade de nomes geográficos (corônimos, poleônimos, microtopônimos, nesônimos, orônimos etc.) e de antropônimos, crematônimos e itens deonímicos presentes no léxico e em sintagmas lexicalizados. O estudo analisa quais nomes de nações, cidades, entidades geográficas, sobrenomes, nomes pessoais, apelidos, nomes comerciais e itens lexicalizados estão presentes nas regiões e cidades italianas, indicando, sempre que possível, as razões para as escolhas. Essas escolhas estão ligadas à grande migração de italianos entre o final do século XIX e meados do século XX para a América do Sul, ao interesse pelos acontecimentos históricos – em particular as lutas pela independência – dos países latino-americanos, à curiosidade diante dos típicos vegetais, animais, tecidos etc., a alguns estereótipos culturais e de consumo, como o café para o Brasil, a carne e o tango para a Argentina e as riquezas lendárias para o Peru

    Lessicografia e onomastica. Atti delle Giornate internazionali di studio / Lexicography and Onomastics. Proceedings from the International Study Days. Università degli Studi Roma Tre, 16-17 febbraio 2006 [pp. IX-292]

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    Il volume, che è il secondo dei Quaderni Internazionali di RIOn/RIOn International Series (QuadRIOn 2), raccoglie gli Atti delle omonime giornate di studio svoltesi presso il Dipartimento di Italianistica nel febbraio 2006. Al centro dellattenzione dei vari contributi i rapporti tra lo studio dei nomi propri e la loro registrazione lessicografica, nonché il passaggio da nome proprio a nome comune o altra forma grammaticale derivata: oltre al tentativo di inquadrare in modo scientifico la cosiddetta deonomastica, lincontro ha preso in considerazione anche altri aspetti dei nomi propri, di notevole interesse per linguisti generali, storici della lingua, lessicologi, dialettologi, storici della letteratura, studiosi di linguaggi settoriali e onomasti.Il volume raccoglie venti contributi (uno in inglese e uno in francese) di studiosi italiani (la maggior parte), ma anche provenienti da Francia, Germania, Svizzera, Austria e Polonia, tutti accompagnati da un sommario in italiano e in inglese e preceduti da una breve introduzione (in italiano e in inglese) dei due curatori. I saggi sono divisi in tre sezioni: La deonomastica, I nomi propri nei dizionari, Oltre la deonomastica

    Onomastica bellica Da Torino a Malta

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    I luoghi che sono stati teatro di battaglie, in epoche e territori e situazioni di combattimento anche assai diverse tra loro, hanno colpito l’immaginario collettivo e sono penetrati, oltre che fortemente nella memoria storica dei popoli, anche nel lessico e in altri àmbiti onimici, subendo processi di lessicalizzazione (dal nome proprio al nome comune) e/o di transonimizzazione (dal nome proprio al nome proprio di tipologia differente). A tutti sono noti i molti casi di toponimi – e tra questi quelli bellici, portatori di moti patriottici e di ricordi dolorosi – divenuti da un lato nomi personali, dall’altro odonimi urbani. Anche nel lessico troviamo toponimi sedi di battaglia con un significato specifico: il valore metaforico di ‘disfatta, grande sconfitta’, quello metonimico associate al sangue versato nel corso del combattimento, quello collegato ad aspetti specifici della battaglia (di carattere tattico, logistico) o collaterali (i festeggiamenti per la vittoria). Gli esempi sono troppo noti per considerazioni di carattere generale, per esempio nel caso di Caporetto o di Waterloo per il primo significato; di Magenta e di Solferino per il secondo; di Amba Aradam, Forche Caudine, Beresina, Termopili, nelle lingue iberiche Cirinola, per gli altri valori assunti da un eponimo toponimico.peer-reviewe

    Toponymic replications in geographical and linguistic space

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    The place names, whatever they refer to, the nature, the history, the settlement size of the referent, often do not stop to designate a single entity, but travel through time and space and that space can have a dual nature: geographical and linguistic. The place name in the geographical space moves through the duplication process and, not frequently, multiple replication, related to the migration of peoples, geomorphological and environmental issues or human settlement, commemorations and tributes, economic and touristic reasons. Instead it moves in linguistic space through two typical and often interconnected processes: lexicalization (from the proper name to the common name) with the subsequent rinomination (from the common name to the proper name) and transonimization (from a proper name to another proper name belonging to another type of onyms). This paper presents examples of Italian macro- and microtoponyms which moved in the geographic space and / or in the linguistic one both in Italy and in Italian language, and, above all, in other languages, nations and continents.Wydane z udziałem środków dziekana Wydziału Filologicznego U

    “Piazza Bologna” in Rome: case study of an onymic landscape. Macroand microtoponyms in transonymic processes

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    What is the end of a toponym is a question that may seem curious only to those who do not have full perception of the continuous recycling place names undergo, passing from one typology (or category) to another in the onymic ambit, or lexicalising themselves. This paper will try to: a) analyse a corpus of toponyms of every kind from a specific space and time ambit, that is a square in the city of Rome, Piazza Bologna, and its surroundings; b) examine the transonymic process such toponyms have undergone; c) verify whether there are recurrent transonymic paths or ones that are more specific for particular typologies of toponyms. The essay opens with an ample terminological introduction and is then articulated in chapters about hodonymic hyperonyms (as underground trains stations), hodonyms deriving from toponyms and transonymies linked to vehicles and various commodities sectorsUdostępnienie publikacji Wydawnictwa Uniwersytetu Łódzkiego finansowane w ramach projektu „Doskonałość naukowa kluczem do doskonałości kształcenia”. Projekt realizowany jest ze środków Europejskiego Funduszu Społecznego w ramach Programu Operacyjnego Wiedza Edukacja Rozwój; nr umowy: POWER.03.05.00-00-Z092/17-00

    America Latina en Italia: odonimia, microtoponimia, antroponimia, crematonimia y deonimia

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    La percezione dell’America Latina in Italia può misurarsi anche attraverso qualità e quantità dei nomi geografici (coronimi, poleonimi, microtoponimi nesonimi, oronimi etc.) e degli antroponimi, dei crematonimi e delle voci deonimiche presenti nel lessico e in sintagmi lessicalizzati. Lo studio analizza quali nomi di nazioni, città, enti geografici, cognomi, nomi personali, soprannomi, nomi di insegne commerciali, voci lessicalizzate sono presenti nelle regioni e nelle città italiane, ove possibile indicandone le motivazione delle scelte. Tali scelte risultano legate alla grande migrazione degli italiani tra fine Ottocento e metà Novecento nel Sud America, all’interesse per le vicende storiche – in particolare le lotte indipendentiste – dei Paesi latinoamericani, alla curiosità di fronte a vegetali, animali, tessuti ecc. tipici, ad alcuni stereotipi culturali e di consumo come il caffè per il Brasile, la carne e il tango per l’Argentina, le ricchezze leggendarie per il Perù
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