10 research outputs found
Metastability of non-reversible mean-field Potts model with three spins
We examine a non-reversible, mean-field Potts model with three spins on a set
with points. Without an external field, there are three
critical temperatures and five different metastable regimes. The analysis can
be extended by a perturbative argument to the case of small external fields. We
illustrate the case of large external fields with some phenomena which are not
present in the absence of external field.Comment: 34 pages, 12 figure
Nonatobase: A Database For Polychaeta (annelida) From The Southwestern Atlantic Ocean.
Networks can greatly advance data sharing attitudes by providing organized and useful data sets on marine biodiversity in a friendly and shared scientific environment. NONATObase, the interactive database on polychaetes presented herein, will provide new macroecological and taxonomic insights of the Southwestern Atlantic region. The database was developed by the NONATO network, a team of South American researchers, who integrated available information on polychaetes from between 5°N and 80°S in the Atlantic Ocean and near the Antarctic. The guiding principle of the database is to keep free and open access to data based on partnerships. Its architecture consists of a relational database integrated in the MySQL and PHP framework. Its web application allows access to the data from three different directions: species (qualitative data), abundance (quantitative data) and data set (reference data). The database has built-in functionality, such as the filter of data on user-defined taxonomic levels, characteristics of site, sample, sampler, and mesh size used. Considering that there are still many taxonomic issues related to poorly known regional fauna, a scientific committee was created to work out consistent solutions to current misidentifications and equivocal taxonomy status of some species. Expertise from this committee will be incorporated by NONATObase continually. The use of quantitative data was possible by standardization of a sample unit. All data, maps of distribution and references from a data set or a specified query can be visualized and exported to a commonly used data format in statistical analysis or reference manager software. The NONATO network has initialized with NONATObase, a valuable resource for marine ecologists and taxonomists. The database is expected to grow in functionality as it comes in useful, particularly regarding the challenges of dealing with molecular genetic data and tools to assess the effects of global environment change. Database URL: http://nonatobase.ufsc.br/.2014bau00
DIS-EMBODIED LANGUAGE: L'ACQUISIZIONE LINGUISTICA IN ASSENZA DI RIFERIMENTI ORO-ARTICOLATORI. L'ELOQUIO DEL BAMBINO DISPRASSICO ITALIANO.
La tesi fornisce una prima classificazione sistematica dei fenomeni fonetico-fonologici che caratterizzano l'eloquio del bambino, di lingua italiana, affetto da disprassia verbale in età evolutiva. Presenta, inoltre, un'ipotesi di lettura della patologia dal punto da un punto di vista "embodied" ed ipotesi di ricerca attinenti
Mappe di vigore per rendere efficiente la distribuzione dei concimi
La conoscenza della variabilità spaziale delle caratteristiche vegeto-produttive di un vigneto è il presupposto per l’introduzione di tecniche di viticoltura di precisione come l’applicazione a rateo variabile dei nutrienti. In un vigneto non irriguo di Trebbiano romagnolo allevato a GDC sito nella Valle del Senio sono state effettuate, nel corso del 2018 e 2019, misure speditive del vigore vegetativo impiegando sensori prossimali attivi GreenSeeker® applicati su veicolo e misure della distribuzione delle rese e della qualità delle uve sulla base di un reticolo di campionamento rappresentativo dell’intero vigneto. Nel corso dei due anni di indagine sono state inoltre rilevate le fallanze e le piante che presentavano evidenti sintomi del Mal dell’esca e della Flavescenza dorata/ Legno nero, georeferenziandone la posizione tramite GPS. Le informazioni puntuali delle rese, parametri qulitativi e del vigore (NDVI) sono state interpolate e gli strati informativi raster ottenuti sono stati sovrapposti e intersecati per verificare la presenza di sotto aree del campo con comportamento omogeneo. Nel corso dei due anni di prove sono state inoltre realizzate mappe di prescrizione per la fertilizzazione azotata basandosi sulla analisi dei dati di vigore. Sulla base delle mappe di prescrizione sono state effettuate due applicazioni a rateo variabile di fertilizzante azotato che hanno previsto dosi massime di N per le aree di medio vigore, dosi intermedie per le aree caratterizzate da alto vigore e nessuna applicazione per le aree con vigore più basso e quelle che presentavano fallanze e/o piante malate. I campionamenti alla vendemmia hanno indicato produzioni più elevate nelle zone dove prevaleva l’alto vigore, evidenziando che in tali zone la concentrazione zuccherina si attestava su livelli inferiori rispetto alle parti del vigneto meno vigorose. La gestione differenziata del fertilizzante azotato ha consentito di risparmiare 15 unità di azoto mantenendo un adeguato livello di vigore vegetativo sull’intero campo
Mappe di vigore per rendere efficiente la distribuzione dei concimi
La conoscenza della variabilità spaziale delle caratteristiche vegeto-produttive di un vigneto è il presupposto per l’introduzione di tecniche di viticoltura di precisione come l’applicazione a rateo variabile dei nutrienti. In un vigneto non irriguo di Trebbiano romagnolo allevato a GDC sito nella Valle del Senio sono state effettuate, nel corso del 2018 e 2019, misure speditive del vigore vegetativo impiegando sensori prossimali attivi GreenSeeker® applicati su veicolo e misure della distribuzione delle rese e della qualità delle uve sulla base di un reticolo di campionamento rappresentativo dell’intero vigneto. Nel corso dei due anni di indagine sono state inoltre rilevate le fallanze e le piante che presentavano evidenti sintomi del Mal dell’esca e della Flavescenza dorata/ Legno nero, georeferenziandone la posizione tramite GPS. Le informazioni puntuali delle rese, parametri qulitativi e del vigore (NDVI) sono state interpolate e gli strati informativi raster ottenuti sono stati sovrapposti e intersecati per verificare la presenza di sotto aree del campo con comportamento omogeneo. Nel corso dei due anni di prove sono state inoltre realizzate mappe di prescrizione per la fertilizzazione azotata basandosi sulla analisi dei dati di vigore. Sulla base delle mappe di prescrizione sono state effettuate due applicazioni a rateo variabile di fertilizzante azotato che hanno previsto dosi massime di N per le aree di medio vigore, dosi intermedie per le aree caratterizzate da alto vigore e nessuna applicazione per le aree con vigore più basso e quelle che presentavano fallanze e/o piante malate. I campionamenti alla vendemmia hanno indicato produzioni più elevate nelle zone dove prevaleva l’alto vigore, evidenziando che in tali zone la concentrazione zuccherina si attestava su livelli inferiori rispetto alle parti del vigneto meno vigorose. La gestione differenziata del fertilizzante azotato ha consentito di risparmiare 15 unità di azoto mantenendo un adeguato livello di vigore vegetativo sull’intero campo