9 research outputs found

    Crystalline Microparticles of a Beta-Agonist Coated with a Fatty Acid

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    Crystalline microparticles consisting of a phenylalkylamino beta2-adrenergic agonist coated with a C 12-C20 fatty acid to be used for the preparation of pharmaceutical aerosol formulations in form of suspension in a liquefied propellant gas or powder formulations

    Automatic Monitoring of Fruit Ripening Rooms by UHF RFID Sensor Network and Machine Learning

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    Accelerated ripening through the exposure of fruits to controlled environmental conditions and gases is nowadays one of the most assessed food technologies, especially for climacteric and exotic products. However, a fine granularity control of the process and consequently of the quality of the goods is still missing, so the management of the ripening rooms is mainly based on qualitative estimations only. Following the modern paradigms of Industry 4.0, this contribution proposes a non-destructive RFID-based system for the automatic evaluation of the live ripening of avocados. The system, coupled with a properly trained automatic classification algorithm based on Support Vector Machines (SVMs), can discriminate the stage of ripening with an accuracy greater than 85%.Comment: Accepted for publication in "IEEE Journal of Radio Frequency Identification

    Occupational Fine/Ultrafine Particles and Noise Exposure in Aircraft Personnel Operating in Airport Taxiway

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    The occupational exposure to airborne fine and ultrafine particles (UFPs) and noise in aircraft personnel employed in airport taxiway was investigated. Stationary samplings and multiple personal sampling sites and job tasks were considered. Size distribution, particle number concentrations, lung dose surface area were measured by personal particle counters and by means of an electric low pressure impactor (ELPI+TM). Morphological and chemical characterization of UFPs were performed by transmission and scanning electron microscopy, the latter together with energy dispersive X-Ray spectroscopy based spatially resolved compositional mapping. A-weighted noise exposure level A-weighted noise exposure level normalized to an 8 h working day and Peak Sound C-weighted Pressure Level was calculated for single worker and for homogeneous exposure groups. Our study provides evidence on the impact of aviation-related emissions on occupational exposure to ultrafine particles and noise exposure of workers operating in an airport taxiway. Main exposure peaks are related to pre-flight operations of engine aircrafts. Although exposure to ultrafine particles and noise appears to not be critical if compared with other occupational scenarios, the coincidence in time of high peaks of exposure to ultrafine particles and noise suggest that further investigations are warranted in order to assess possible subclinical and clinical adverse health effects in exposed workers, especially for cardiovascular apparatus

    Sprofondamenti in area urbana: il caso del Parco Ytzhak Rabin (Via Panama, Roma).

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    Il Servizio Difesa del Suolo- Provincia di Roma e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nell’ambito di un protocollo d’intesa finalizzato alla “Caratterizzazione geologico-tecnica e geofisica di siti interessati da Sinkholes e da eventi franosi nell’ambito del territorio della Provincia di Roma” hanno avviato congiuntamente al Dipartimento di Scienze della Terra- Sapienza- Università di Roma una campagna di indagini multidisciplinari in siti soggetti a sprofondamenti sia naturali, sia di origine antropica. Un caso di particolare rilevanza è quello del parco Ytzhak Rabin, nell’area urbana di Roma, dove nel Settembre 2012 è stata rilevata la prima evidenza di due sprofondamenti, sino ad allora non censiti nell’area. Il parco Ytzhak Rabin si trova nel Municipio II, tra via Panama e via Salaria, ed è contiguo a Villa Ada. Il fenomeno, segnalato tempestivamente alle autorità competenti, merita particolare attenzione in quanto la villa è intensamente frequentata e gli sprofondamenti sono ubicati a breve distanza da un’area giochi attrezzata. Nei mesi successivi è stata osservata l’evoluzione tramite sopralluoghi periodici, constatando l’ampliamento delle prime voragini di forma allungata e la formazione di nuove lungo un allineamento circa WNW-ESE, censendone ad oggi 15, di cui almeno 5 con oltre 2 m diametro. La geologia dell’area è caratterizzata dalla presenza dei Tufi Stratificati Varicolori di Sacrofano (Pleistocene medio p.p., 488± 2 Ka, KARNER & RENNE, 1998), estesamente rappresentati in quasi tutto l’areale del Foglio 374 “Roma” della Carta Geologica d’Italia scala 1 : 50.000. La successione locale, visibile in un vicino scavo, è composta da un’alternanza di depositi piroclastici di lapilli e cineriti, livelli vulcanoclastici rimaneggiati, e in affioramento livelli decimetrici di pomici intercalati nei paleosuoli. In letteratura sono menzionati sondaggi, effettuati ad alcune centinaia di metri dal sito lungo via Panama, che hanno intercettato vuoti sotterranei di grandi dimensioni, interpretati come antiche cave di pozzolana, a profondità tra 5 e 12 m, nonché la presenza di una catacomba detta “di Trasone” in via Salaria angolo via Taro (VENTRIGLIA U., 2002). All’interno di Villa Ada, presso l’ingresso carrabile all’altezza della omonima Via, è presente una voragine, da noi osservata per la prima volta nell’anno 2000, oggi divenuta di notevoli dimensioni e adeguatamente recintata. A seguito delle precipitazioni intense del Febbraio 2014 i fenomeni hanno mostrato una significativa accelerazione, evidenziando la necessità di indagini esplorative del sottosuolo. Si è pertanto avviata una campagna di indagini geofisiche (metodi geoelettrici, gravimetrici e georadar), di concerto con la Direzione Protezione Civile di Roma Capitale, che ha contestualmente posto in essere le misure di sicurezza, apponendo una recinzione dell’area con apposita segnaletica. Il presente studio illustra i risultati preliminari delle prospezioni geofisiche, ancora in corso di svolgimento, finalizzate a ricostruire geometria, natura e genesi delle cavità sotterranee che hanno dato origine alle voragini; su tali basi si procederà ad una successiva fase di esplorazione diretta della rete caveale, che permetterà di definirne stato di conservazione e grado di pericolosità e quindi di individuare i possibili interventi di messa in sicurezza dell’area

    An institutional mechanism to reduce internal competition? A hypothesis about the diffusion of satellite universities in Italy

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    This paper sheds light on the development of a peculiar organizational form in the Italian higher education system: satellite campuses. In comparison with other European countries, the Italian system shows peculiarities in terms of differentiation and power distribution among institutional actors. Building on the idea that the opening of a satellite campus might be the result of a convergence of interests among two actors (the academic oligarchy, that is, tenured faculty members, and local governments) at the expenses of a third (the state), the paper provides evidence about a statistically significant and robust association between the level of internal 'academic crowding' at a university and the chances of opening one or more satellite campuses. This supports the hypothesis that the creation of satellite campuses may have been welcomed and favored by tenured professors for diverting internal competition for academic posts and preserving the distribution of power in the parent university
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