17 research outputs found

    “Studi Storici” e le ricerche su Antonio Gramsci

    Get PDF
    This is the abstract of the contribution in Italian by Alexander Höbel regarding research and articles on Gramsci published in the review of the Fondazione Istituto Gramsci ‘Studi Storici

    All's well that begins Wells: Celebrating 60 years of Animal Behaviour and 36 years of research on anuran social behaviour

    Get PDF
    The scientific study of frogs and toads as important systems in behavioural ecology traces its roots to an influential review published in this journal 36 years ago (Wells 1977a, ‘The social behaviour of anuran amphibians’, Animal Behaviour, 25, 666–693). In just 28 pages, Wells summarized the state of knowledge on important behaviours associated with anuran breeding and introduced an evolutionary framework ‘for understanding the relationship between social behaviour and ecology’ (page 666) that was largely lacking in earlier treatments of this group. Not only is Wells's review one of the most cited papers ever published in Animal Behaviour, it is also responsible for setting broad research agendas and shaping much of our current thinking on social behaviour in an entire order of vertebrates. As such, it is entirely appropriate that we honour Wells's review and its contributions to the study of animal behaviour in this inaugural essay celebrating 12 papers selected by the community as the most influential papers published in the 60-year history of Animal Behaviour. In our essay, we place Wells's review in historical context at the dawn of behavioural ecology, highlight the field's progress in answering some major research questions outlined in the review, and provide our own prospectus for future research on the social behaviour of anuran amphibians. Highlights ► This essay celebrates Kent Wells's (1977, Animal Behaviour, 25, 666–693) paper, ‘The social behaviour of anuran amphibians’. ► We place the article in historical context and outline its major contributions. ► We discuss progress on anuran social behaviour since its publication in 1977. ► We provide our own prospectus on the future of anuran behavioural ecology

    Italy's Communist Party and People's China (50s-early 60s)

    Get PDF
    In the ’50s and early ’60s the Italian Communist Party (ICP) was one of the main actors involved in informal and unconventional diplomacy between Italy and the People’s Republic of China (PRC). In the absence of diplomatic relations between the two countries, the presence in Italy of the largest Communist party in Western Europe undoubtedly acted as an important channel for unofficial Sino-Italian exchanges. This paper tries to trace the development of ICP-CCP relations focusing in particular on the Italian Communists’ views and analysis of the CCP’s historical experience. It also would like to show that ICP leaders generally viewed the CCP’s revolutionary in a positive way, an evaluation which largely stemmed from the ICP’s own national experience and its search for a more autonomous international role

    The World Federation of Democratic Youth and Bruno Bernini's encounter with Mao's China

    Get PDF
    This paper examines the role played by adult-led youth groups in providing avenues for early encounters between Italian and Chinese Communists in the '50s. In particular, it focuses on the links built up within international organisations linked to the Soviet-sponsored peace movement at a time when direct exchange between the Italian and Chinese Communist parties had yet to start. Relying on a large variety of primary and secondary sources, some of which have never been used before, I provide evidence of how participation in Soviet-led international organisations made early political contacts and interactions possible. The focus is on Bruno Bernini, whose personal experience in China is examined within the context of the World Federation of Democratic Youth's policies and initiatives in the early and mid-'50s

    Una offensiva politico-culturale

    No full text
    1. Credo vi siano pochi dubbi sul fatto che la campagna in corso ormai da anni sul rapporto tra Gramsci e il suo partito sia parte di un’offensiva politico-culturale più complessiva. Nel mirino c’è Gramsci, ma l’obiettivo più vasto è quello che Bobbio definiva il “comunismo storico”, la vicenda del movimento comunista novecentesco, della quale Gramsci, la sua elaborazione e la sua figura sono parte integrante. La principale leggenda, quindi, è proprio quella di una sopravvenuta “estraneità” d..

    Dal “terribile 1956” alla “solidarietà nazionale”. Il Pci, il Psi e la Rivoluzione d’Ottobre

    No full text
    1956 Nell’evolversi dell’atteggiamento delle culture politiche del comunismo e del socialismo italiani verso la Rivoluzione d’Ottobre e l’esperienza sovietica, il 1956 è senza dubbio una data periodizzante. Quell’anno, com’è noto, segna una frattura nella storia del movimento operaio internazionale, per il XX Congresso del Pcus e il “Rapporto segreto” di Nikita Chruščëv, lo scioglimento del Cominform e il rilancio delle vie nazionali al socialismo, e infine per la rivolta ungherese e l’interv..

    Le culture comuniste

    No full text
    1. Premessa «Nessuno può ignorare, oggi, come […] il processo decisivo […] in atto […] sia quello di una grandiosa rivoluzione scientifico-culturale», nella quale «persino certi aspetti [del] rapporto dialettico tra sviluppo delle forze produttive e rapporti di produzione tendono a presentarsi in forme nuove, inerenti alla novità stessa della funzione che […] la scienza viene ad assumere». Si assiste cioè alla «trasformazione della scienza in una forza immediatamente produttiva» e dunque a «u..

    Sfumature di rosso

    No full text
    Nel corso del XX secolo l’Italia è stato uno dei paesi dell’Occidente in cui il confronto politico e la dialettica fra le classi sociali ha assunto la più marcata connotazione ideologica. Questo alto livello di ideologizzazione ha fatto sì che nelle culture politiche italiane si stratificassero molteplici concezioni e rappresentazioni della rivoluzione, all’interno delle quali occupano un ruolo centrale quelle della Rivoluzione russa e, in particolare, di quella bolscevica dell’ottobre 1917. Questo volume raccoglie una serie di ricerche sulle rappresentazioni della Rivoluzione russa nella politica italiana del Novecento. Le rappresentazioni del 1917, e quelle della forma di Stato e di governo nata dalla Rivoluzione rappresentano un punto di osservazione sull’evoluzione delle culture politiche, delle loro relazioni e contrapposizioni, della circolazione di idee e delle influenze reciproche. Dalla metà degli anni Venti fino al crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, gli eventi russi del 1917 e il “modello sovietico” diventano un termine di confronto, un esempio a cui ispirarsi o, comunque, un elemento imprescindibile per tutte quelle correnti politiche e culturali che cercano di elaborare una lettura (positiva o negativa, ideologica o più orientata all’analisi reale) della società di massa, del capitalismo fordista, del rapporto fra Stato e classi sociali e di quello fra interessi economici individuali e collettivi

    Aspettando il Sessantotto

    No full text
    Nei contributi qui presentati, vengono analizzati alcuni momenti e figure della vita e del dibattito politico in Italia, nel dodicennio che precede l’esplosione del 1968. Sono evidenziati – nella continuità delle diverse culture politiche – gli elementi di discontinuità, le incrinature, i dissensi, le eterodossie, le polemiche: tutto ciò che in qualche modo, può essere considerato un dato “preparatorio” del sommovimento di fine decennio
    corecore