11 research outputs found

    Annali storici di Principato Citra, A. 6, n. 2.2 (2008)

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    A. 6, n. 2.2 (2008): G. Guardia, Editoriale, P. 3 ; A. Trezza, Il Cilento in semiotica del paesaggio: testo della cultura e testo paesaggistico, P. 5 ; M.L. Mautone, Un cofanetto nuziale della bottega degli Embrachi al Museo Diocesano di Vallo della Lucania, P. 35 ; E. Granito, Lotte operaie nel Salernitano dall’Unità all’Età Giolittiana. Menechella la scapricciata e i suoi compagni, P. 48 ; A. Gargano, Affreschi oligarchici: lettere anonime, ricorsi e inchieste prefettizie nella vita socio-amministrativa di Pagani nel tardo Ottocento, P. 69 ; E. Bianco, L’incastellamento medievale nel Cilento interno: il borgo murato di Stio (XI-XVI sec.). Prime indagini, P. 96 ; E. Frescani, L’arte di imparare. Note sull’apprendistato nella valle dell’Irno nel XVII secolo, P. 109 ; E. Catone, I marchesi Forcella a Buccino. Brevi note genealogiche, P. 114 ; G. Pepe, Francesco Durelli: uno storico ignorato, P. 124 ; A. La Greca, “In diem Christi conscientiam onerantes”. L’atto di rifondazione della confraternita del SS. Rosario di Montecorice e del suo trasferimento dalla cappella di S. Sofia alla nuova chiesa parrocchiale di S. Biagio (6 febbraio 1589), P. 139 ; A. Capano, Note di toponomastica in margine al Catasto provvisorio di San Giovanni a Piro (1815) e di Bosco sua frazione (20 sett. 1828), P. 146 ; Nota di Redazione, Pioppi: « culla » della Dieta Mediterranea. Celebrati i 25 anni di “Cronache Cilentane” e la XVIII Edizione degli “Incontri Mediterranei”, P. 180 ; M. Serra, Un’avvincente iniziativa editoriale del Centro di Promozione Culturale per il Cilento, P. 183 ; G. De Vita, “Oltre la torre d’avorio”. Un libro degli allievi per i sessant’anni del prof. Luigi Rossi, P. 188

    Ancora sui signori feudali di Campagna nel Quattrocento. Note e documenti inediti

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    Note e documenti per la ricostruzione della successione feudale di epoca aragonese nel feudo di Campagna (Salerno)

    I feudatari di Campagna tra XIII e XVI secolo

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    Il saggio ricostruisce la cronotassi feudale relativa alla città di Campagna (Salerno) tra XIII e XVI secolo. A partire dalla prima età angioina si analizzano le vicende dei primi feudatari, il cavaliere piccardo Giovanni d’Apia (Jean d’Eppes) ed i suoi eredi, che tennero il feudo fino alla metà del Trecento. Intrecciata alle turbolenti vicende del Regno di Napoli di quel periodo, viene poi delineata la contrastata successione nel feudo, conteso a più riprese tra i Del Balzo e i Sanseverino prima, e poi tra i Della Ratta, i Gesualdo e gli Orsini, che manterranno il feudo fino alla prima metà del Cinquecento. Di particolare importanza è l’apporto di documenti in gran parte finora inediti, tratti soprattutto dalle varie porzioni del prezioso archivio Orsini

    L'apporto prosopografico dei dispacci sforzeschi: il caso di Nicolò da Barignano

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    Il saggio ricostruisce la figura di Nicolò da Barignano, funzionario sforzesco e corrispondente del duca di Milano da varie zone del Regno di Napoli. Esso costituisce un esempio della ricchezza informativa dei carteggi sforzeschi e, allo stesso modo, una testimonianza della circolazione dei funzionari nell'Italia quattrocentesca

    Le signorie feudali (XIII-XVI sec.)

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    Ricostruzione della successione feudale di epoca angioino-aragonese nel feudo di Campagna (Salerno)

    Poteri, relazioni, guerra nel regno di Ferrante d’Aragona. Studi sulle corrispondenze diplomatiche.

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    Il volume raccoglie una serie di studi nati attorno all’impresa di edizione delle corrispondenze diplomatiche milanesi e fiorentine da Napoli in età aragonese, in particolare negli anni di Ferrante d’Aragona (1458-’94). Essi spaziano dalla storia della guerra e del territorio alla prosopografia, dalla ricostruzione delle reti di relazione negli ambienti cortigiani alla politica internazionale, dalla geografia feudale ai conflitti tra la monarchia e l’aristocrazia. Ne risulta un importante incremento delle nostre conoscenze sul regno di Napoli, reso possibile dallo studio ampio e sistematico della fonte diplomatica, che viene valutata nei suoi differenti gradi di attendibilità con il concorso delle altre fonti disponibili, regnicole e non, e utilizzata nella varietà delle sue potenzialità informative

    Differences in Metabolic Factors Between Antipsychotic-Induced Weight Gain and Non-pharmacological Obesity in Youths

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    Background: Youth exposed to antipsychotics may experience several metabolic consequences that often limit the effectiveness of this class of drugs. Objectives: The aim of this study was to compare several metabolic markers between subjects who experienced antipsychotic-induced weight gain and untreated obese patients. Methods: Nineteen non-diabetic youth (mean age 159 months, mean body mass index z-score 1.81) experiencing antipsychotic-induced weight gain and an age-, sex-, and body mass index-matched group of non-diabetic obese patients with no record of treatment (n = 19, mean age 147 months, mean body mass index z-score 2) were compared for a wide range of metabolic factors using a Bioplex Multiplex system. Results: C-peptide, glucose-dependent insulinotropic polypeptide, and adipsin were significantly higher in the antipsychotic-induced weight gain group, whereas visfatin was significantly higher in the untreated obese patients. When age, sex, pubertal status, and body mass index were controlled, C-peptide, glucose-dependent insulinotropic polypeptide, and visfatin remained significant, whereas adipsin fell slightly below the threshold of statistical significance. No other statistically significant difference emerged. Conclusions: Antipsychotic-induced weight gain and untreated obesity showed some similarities, confirming that levels of some hormones, such as leptin and ghrelin, are related to body mass index rather than to antipsychotic exposure. Some differences were also noted; for example, the antipsychotic-induced weight gain group displayed higher C-peptide, glucose-dependent insulinotropic polypeptide, and adipsin, which may reflect β-cell stress and may suggest susceptibility to insulin resistance and lower visfatin, possibly indicating a lower inflammatory status

    Diagnosis of XX/XY Blood Cell Chimerism at a Low Percentage in Horses

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    Disorders of sexual development (DSDs) are common in horses and cause economic loss in horse breeding. Thus, it is important to develop methods for unambiguous and fast identification of affected horses shortly after birth, as well as those that may propagate the condition to the next generation. Genetic causes of DSDs are multivarious and still little known, and thus development of diagnostic tests requires accumulating knowledge about individual cases and their etiologies. In particular, it is necessary to perform clinical, ultrasound, surgical, histological, cytogenetic, and genetic analyses with close attention in all the affected individuals. This report describes the case of a XX/XY chimeric horse with reproductive apparatus abnormalities and a very low percentage of XY cell in blood highlighting that to avoid undiagnosed case of cell chimeras, above all when studying DSD cases, it is essential to perform both genetic and cytogenetic analyses possibly on more than one tissue
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