32 research outputs found

    Actin waves do not boost neurite outgrowth in the early stages of neuron maturation

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    During neurite development, Actin Waves (AWs) emerge at the neurite base and move up to its tip, causing a transient retraction of the Growth Cone (GC). Many studies have shown that AWs are linked to outbursts of neurite growth and, therefore, contribute to the fast elongation of the nascent axon. Using long term live cell-imaging, we show that AWs do not boost neurite outgrowth and that neurites without AWs can elongate for several hundred microns. Inhibition of Myosin II abolishes the transient GC retraction and strongly modifies the AWs morphology. Super-resolution nanoscopy shows that Myosin IIB shapes the growth cone-like AWs structure and is differently distributed in AWs and GCs. Interestingly, depletion of membrane cholesterol and inhibition of Rho GTPases decrease AWs frequency and velocity. Our results indicate that Myosin IIB, membrane tension, and small Rho GTPases are important players in the regulation of the AW dynamics. Finally, we suggest a role for AWs in maintaining the GCs active during environmental exploration

    Sedacao consciente com Óxido Nitroso

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    A sedação consciente apresenta-se hoje como uma válida ajuda em caso de pacientes complicados. Muitas variáveis podem condicionar a modalidade de utilização e a decisão sobre a utilização deste tipo de sedação num determinado paciente. O objetivo deste trabalho foi analisar as variáveis ligadas tanto ao paciente como ao operador durante a administração do óxido nitroso. A pesquisa foi baseada em livros e em artigos científicos procurados com os motores de busca Google Scholar, Pubmed, Science Direct e foi organizada em forma de revisão narrativa. Com base nos vários parâmetros analisados foi possível organizar conceitos, e definir parâmetros de como e quando utilizar melhor as técnicas de sedação

    Analisi, modellizzazione e calibrazione di un dispositivo, impiantabile su catetere, per la misura di flusso all'interno di vasi sanguigni.

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    Progetto SCATh allo ZHAW. Il dipartimento di meccatronica (IMS) dell'Università di scienze applicate di Winterthur (ZHAW), ha partecipato attivamente al progetto SCATh concentrandosi principalmente sullo sviluppo, il condizionamento, e la modellizzazione di un sensore di flusso che fosse facilmente applicabile e di piccole dimensioni in modo da poter essere applicato su catetere e permettere la misura diretta della grandezza fisica sopracitata. All'interno della struttura universitaria è stato possibile inizialmente analizzare il fenomeno che sta alla base del sensore, utilizzando conoscenze già presenti in dispositivi quali l'anemometria a filo caldo, che sfruttano lo scambio di calore tra sensore (riscaldato) e fluido sanguigno. La realizzazione del circuito di condizionamento è stato il passo successivo, necessario sia per mantenere il sensore ad una temperatura voluta e sia per leggere i dati di flusso mediante una tensione in uscita. Una volta effettuato ciò si è proceduto alla calibrazione del sensore (relazione tra flusso e tensione) ed infine alla trasposizione del circuito su LTspice. Nell' Introduzione (Capitolo 1) verranno presentati tutti i concetti preliminari, ossia i principi fisici, necessari a comprendere il funzionamento del sensore. Dunque dopo una breve definizione di flusso (riferito a liquidi) saranno presentati i principi di trasmissione del calore con particolare attenzione riservata alla convezione. Infine, parte dello stesso capitolo sarà dedicata ad una descrizione anatomica dell'aorta e dei rami collaterali. Successivamente nel secondo capitolo verrà analizzato, sia dal punto di vista statico che dal punto di vista dinamico, il circuito di condizionamento, ossia la circuiteria che sta a valle del sensore. Questo circuito permette al sensore di acquisire talune caratteristiche fondamentali per la misura di velocità ed inoltre consente la trasduzione da variabile fisica (velocità del flusso) a variabile elettrica (Tensione). In questo capitolo verrà inoltre fornita una descrizione delle relazioni matematiche fondamentali che legano la temperatura del sensore, la velocità del flusso e la tensione in uscita. Una descrizione del set sperimentale utilizzato per raccogliere dati sarà presente nel terzo capitolo. Qui si troverà una descrizione di tutte le attrezzature utilizzate al fine di poter testare il funzionamento del sensore. Nel quarto capitolo verranno visualizzati i risultati ottenuti facendo riferimento ai test effettuati prima su acqua e successivamente su sangue (suino). Verrà inoltre trovata la curva di calibrazione che permetterà di trovare una relazione biunivoca tra velocità del flusso e tensione in uscita. Infine, nel quinto capitolo verrà proposto un modello del circuito di condizionamento ottenuto mediante LTspice. Mediante il modello sarà possibile simulare un flusso di una velocità voluta e seguire l'andamento della tensione e della temperatura del sensore

    Fodis: Software for Protein Unfolding Analysis

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    The folding dynamics of proteins at the single-molecule level has been studied with single-molecule force spectroscopy experiments for 20 years, but a common standardized method for the analysis of the collected data and for sharing among the scientific community members is still not available. We have developed a new open-source tool\u2014Fodis\u2014for the analysis of the force-distance curves obtained in single-molecule force spectroscopy experiments, providing almost automatic processing, analysis, and classification of the obtained data. Our method provides also a classification of the possible unfolding pathways and the structural heterogeneity present during the unfolding of proteins

    EGEA - Libro Bianco

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    The article discuss about the multi-utility EGE

    The greenhouse gas automotive advertisement study

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    Automobiles are an important source of carbon dioxide (CO2) and other greenhouse gases (GHG) involved in climate change and human health impairment. Correct information on the environmental impact of cars in terms of CO2 emissions and fuel consumption is necessary in car advertisements. The purpose of this paper is to evaluate the completeness of information on CO2 emissions and fuel consumption in car advertisements according to the 1999/94/EC European Directive. We examined 902 car advertisements published in a monthly Italian car magazine searching for data on CO2 emissions and fuel consumption according to 1999/94/EC Directive and also on further characteristics, such as type of car, engine size and power, power supply and compliance with European anti-pollution legislation. Our data showed only partial adherence to the statutory provisions of 1999/94/EC Directive: data on CO2 emissions and fuel consumption were published with a high frequency, but they were referred to the specific car advertised in only a low percentage of ads, with relevant differences among car manufacturers. This makes difficult to compare the CO2 emissions and fuel consumption of different cars to potential buyers. Full adherence to all provisions of the abovementioned Directive by all car manufacturers is desirable to provide consumers comprehensive and transparent information on the environmental performance of cars. The easiest and most effective way for a full and correct application of 1999/94/EC Directive is the introduction in ads of a label, similar to that currently in use for refrigerators and tires, reporting for each car advertised the official fuel consumption and official specific CO2 emissions figures

    L\u2019ora della musica in tv. La divulgazione della musica in televisione dal 1954 a oggi (numero monografico della rivista "Gli spazi della musica", vol. 9, 2020

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    Se si scorre il palinsesto televisivo, riportato su un qualsiasi numero del \uabRadiocorriere Tv\ubb della fine degli anni Cinquanta, si nota che la giornata del Programma Nazionale, cio\ue8 dell\u2019unico canale televisivo allora in vigore, era organizzata a grandi linee cos\uec: dalle 17 alle 18 vi era La tv dei ragazzi; dopo una pausa di mezz\u2019ora, alle 18.30subentrava il cosiddetto \u201cRitorno a casa\u201d, costituito dalla prima edizione del telegiornale ed a una serie di rubriche di attualit\ue0 e cultura; seguivano alle 20.30 l\u2019edizione principale del telegiornale, Carosello, e \u201cRibalta accesa\u201d, il cuore della programmazione serale che constava di un film, o di uno spettacolo di variet\ue0 o di un concerto/opera lirica. Il palinsesto si caratterizzava inoltre per la regolarit\ue0 della collocazione settimanale dei diversi generi televisivi vi era uno spazio settimanale dedicato ad esempio al film, al quiz, al teatro di prosa, all\u2019opera lirica o al variet\ue0 musicale. Col titolo L\u2019ora della musica in tv abbiamo inteso fare un omaggio retr\uf2 a queste modalit\ue0 di strutturazione del palinsesto in momenti \u201cpieni\u201d e \u201cvuoti\u201d, e con spazi precisi dedi-cati all\u2019informazione, all\u2019educazione o alla ricreazione. La rivista \uabGli Spazi della musica\ubb dedica cos\uec un numero monografico, uno \u201cspazio pieno\u201d, alla presenza della musica nella televisione italiana, in particolare agli aspetti legati alla sua divulgazione. I programmi televisivi, oggetto dei cinque saggi qui raccolti, spaziano dalle rubriche a puntate alle trasmissioni in diretta di eventi operistici e concertistici: gli autori ce ne offrono descrizioni analitiche dettagliate, che mettono in luce i contenuti, il linguaggio impiegato, i contesti di produzione e di recezione, con una doppia lente storico-sociale ed estetico-culturale, che s\u2019inserisce sia nei media sia nei cultural studies
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