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    IG-File: un nuovo strumento per l’ottimizzazione della detersione canalare e per la misurazione del diametro apicale

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    RiassuntoObiettivoLo scopo del lavoro è la descrizione di un nuovo tipo di file, con design innovativo, ideato sia per l’attivazione sonica degli irriganti durante la fase di detersione sia per la misurazione del diametro apicale.Materiali e metodiPer valutare l’efficacia delle Sonic-Tip è stato condotto un test alla MicroCT. È stata selezionata una radice di un premolare superiore che presentava canali laterali; dopo la preparazione chemio-meccanica del canale radicolare sono stati effettuati due lavaggi endocanalari con una soluzione radiopaca: il primo lavaggio è avvenuto erogando passivamente la soluzione radiopaca nel canale con un ago di piccolo calibro a 2mm dalla lunghezza di lavoro; il secondo lavaggio è avvenuto erogando passivamente la soluzione radiopaca all’interno del canale a 2mm dalla lunghezza di lavoro, la quale poi è stata attivata con la Sonic-Tip numero 20. Dopo ogni lavaggio la radice è stata osservata alla MicroCT.RisultatiI risultati dimostrano come sia stato possibile, grazie all’attivazione sonica dell’irrigante all’interno dello spazio endodontico, far penetrare la soluzione nei canali laterali.Discussione e conclusioniDetersione, sagomatura e otturazione tridimensionale dello spazio endodontico sono le tre fasi principali della terapia endodontica. La detersione è raggiunta congiuntamente tramite l’azione meccanica degli strumenti e l’azione chimica delle soluzioni irriganti. Quindi, le soluzioni irriganti devono avere azioni differenziate: dovrebbero rimuovere il substrato organico, avere un effetto battericida e infine rimuovere lo strato di materiale inorganico prodotto dalla limatura degli strumenti (smear layer). A tutt’oggi non vi sono soluzioni irriganti che ottengono tutti e tre questi risultati. Da molti studi si evince come l’attivazione sonica o ultrasonica degli irriganti, all’interno di canali radicolari ben sagomati, assuma un ruolo strategico nella detersione di tutte le complessità dello spazio endodontico. Altra fase fondamentale della terapia endodontica è l’otturazione tridimensionale del sistema dei canali radicolari con guttaperca termoplasticizzata. Prima di procedere alla fase di otturazione è fondamentale conoscere il diametro apicale del canale preparato, in modo da scegliere i materiali da otturazione più idonei (coni di guttaperca, portatori di calore, otturatori thermafil), ottimizzare le forze di condensazione ed evitare fenomeni di overfilling.SummaryObjectiveThe purpose of this article is to describe a new file featuring a unique design created for both the sonic activation of irrigants during cleaning and measuring the apical diameter.Materials and methodsTo assess the effectiveness of Sonic-Tips, a MicroCT scan was performed on an upper premolar root with lateral canals. After a chemio-mechanical (cleaning and shaping process) preparation of the root canal, the same root canal was irrigated twice with a radiopaque solution. The first irrigation was done by injecting the radiopaque solution passively in the root canal through a small gauge needle, 2mm from working length. The second irrigation again was done by delivering the radiopaque solution passively in the root canal through a small gauge needle, 2mm from working length, but in the latter case a Sonic-Tip number 20 was activated. After each cleaning (irrigation) the root was observed under MicroCT scan.ResultsThe results demonstrate how Sonic-Tips enabled flushing and made it possible for the irrigant to penetrate into lateral canals.Discussion and conclusionsCleaning, shaping and three-dimensional obturation are the three main phases of the endodontic treatement. The goal of proper cleaning of a complex root canal is not easily achieved. From previous studies, it is clearly evident how “Sonic and Ultrasonic activation of irrigants” plays a strategic role in the cleaning of a well-shaped complex root canal. Another key stage of the endodontic treatment is the “three-dimensional filling” of root canals with thermoplastic guttapercha cones. Before the filling phase, it is essential to know the accurate apical diameter of the canal, in order to choose the suitable filling material (gutta percha points, Thermafil obturators or heat carriers), followed by applying optimal condensation pressure in order to prevent overfilling

    Temperature Profiles Along the Root with Gutta-percha Warmed through Different Heat Sources

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    To evaluate temperature profiles developing in the root during warm compaction of gutta-percha with the heat sources System B and System MB Obtura (Analityc Technology, Redmond, WA, USA). Thirty extracted human incisor teeth were used. Root canals were cleaned and shaped by means of Protaper rotary files (Dentsply-Maillefer, Belgium), and imaging was performed by micro-CT (Skyscan 1072, Aartselaar, Belgium)

    Role of DNA repair machinery and p53 in the testicular germ cell cancer: a review

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    Notwithstanding the peculiar sensitivity to cisplatin-based treatment, resulting in a very high percentage of cures even in advanced stages of the disease, still we do not know the biological mechanisms that make Testicular Germ Cell Tumor (TGCT) "unique" in the oncology scene. p53 and MDM2 seem to play a pivotal role, according to several in vitro observations, but no correlation has been found between their mutational or expression status in tissue samples and patients clinical outcome. Furthermore, other players seem to be on stage: DNA Damage Repair Machinery (DDR) , especially Homologous Recombination (HR) proteins, above all Ataxia Telangiectasia Mutated (ATM), cooperates with p53 in response to DNA damage, activating apoptotic cascade and contributing to cell "fate". Homologous Recombination deficiency has been assumed to be a Germ Cell Tumor characteristic underlying platinum-sensitivity, whereby Poly(ADP-ribose) polymerase (PARP), an enzyme involved in HR DNA repair, is an intriguing target: PARP inhibitors have already entered in clinical practice of other malignancies and trials are recruiting TGCT patients in order to validate their role in this disease. This paper aims to summarize evidence, trying to outline an overview of DDR implications not only in TGCT curability, but also in resistance to chemotherapy

    Valutazione in vitro degli effetti della sterilizzazione e degli irriganti canalari sugli strumenti rotanti al Nichel-Titanio con Microscopia a Forza Atomica (AFM) e Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) con EDS

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    Lo studio è stato mirato alla caratterizzazione delle superfici degli strumenti endodontici al Nichel-Titanio dopo vari trattamenti: come la sterilizzazione, sottoponendo gli strumenti a molteplici cicli di autoclave o l’immersione in diversi irriganti utilizzati nella pratica endodontica, come l’ Ipoclorito di Sodio (NaOCl) o Etilendiamminotetraacetico (EDTA) per tempi diversi. Le superfici sono state osservate e analizzate servendoci di due strumenti appartenenti alla categoria dei microscopi a scansione ( Scannig Probe Microscopy SPM). Nello specifico abbiamo utilizzato un microscopio elettronico a scansione (Scanning Electrical Microscopy SEM) con spettroscopia a dispersione a raggi X (Energy Dispersive X-ray Spectroscopy EDS) per la valutazione delle composizioni degli elementi atomici di ogni singolo campione e un microscopio a forza atomica (Atomic Force Microscopy AFM) per l’analisi della rugosità superficiale degli strumenti. Lo studio è stato diviso in due parti: Nella prima parte sono stati analizzati un totale di venti ProTaper (Dentsply Maillefer, Ballaigues, Svizzera), nello specifico S1, S2, F1, F2. Sono stati divisi in cinque gruppi: controllo, immersi in NaOCl 5,25% per 5 o 10 minuti e immersi in EDTA 17% per 5 o 10 min. Venti superfici lungo i primi 3 mm dello strumento (quadrati perfetti di 1 × 1 micron) sono stati analizzati con AFM in modalità contact mode con in condizioni ambientali. Le immagini tridimensionali (400 × 400 linee) sono stati elaborati utilizzando il software Gwyddion, e la rugosità media (Ra) e la rugosità quadratica media (RMS) della scansione dei profili di superficie sono stati registrati. I dati sono stati analizzati mediante ANOVA con t-test. Dalle immagini delle superfici tridimensionali degli strumenti ProTaper all’AFM, compreso i nuovi e quelli immersi in NaOCl e in EDTA, è emersa un’irregolarità topografica su scala nanometrica. I valori di RMS e Ra degli strumenti trattati con soluzioni NaOCl e EDTA sono stati statisticamente superiori a quelli dei nuovi (P <0,05). Le immagini tridimensionali al microscopio a forza atomica e valori di rugosità hanno indicato che il contatto a breve termine tra NaOCl e EDTA e gli strumenti ProTaper causano alterazioni nella superfici degli strumenti. Nella seconda parte dello studio stati presi un totale di otto file NiTi rotanti, quattro Protaper (Dentsply Maillefer, Ballaigues, Svizzera) e quattro AlphaKite (Komet, Lemgo, Germania). Un gruppo è stato indicato come il gruppo controllo (nessun trattamento), e gli altri tre gruppi sono stati sterilizzati rispettivamente con 1, 5 e 10 cicli di autoclave, rispettivamente. Ogni ciclo è stato eseguito a 121 ° C, con una pressione di 15 psi, per 15 minuti. Gli strumenti sono stati conservati a secco e al fresco, a temperatura ambiente. Venti superfici lungo i primi 3 mm dello strumento (quadrati perfetti di 15 × 15 micron) sono stati analizzati con AFM in modalità contact mode con in condizioni ambientali. Le immagini tridimensionali (300 × 300 linee) sono stati elaborati utilizzando il software Gwyddion, e la rugosità media (Ra) e la rugosità quadratica media (RMS) della scansione dei profili di superficie sono stati registrati. I dati sono stati analizzati mediante ANOVA con t-test. Gli strumenti, successivamente sono stati inseriti all’interno della camera a basso vuoto del microscopio elettronico a scansione SEM, e l’ analisi di superficie è stato effettuata su ogni strumento con la spettroscopia a dispersione di energia a raggi X. Le misurazioni sono state effettuate su due posizioni per ogni strumento con ingrandimenti a 200x e a 1000x, su una area di 3 mm dalla punta del file. L’analisi AFM ha evidenziato un aumento della rugosità superficiale crescente, all’aumentare del numero dei cicli di sterilizzazione per entrambi strumenti di marchi diversi(P <0.05). L’analisi ha anche dimostrato che i Protaper presentato una variazione significativa della rugosità superficiale dopo 5 e 10 cicli. Mentre l’AlphaKite rivestito con un coating di TiN ha presentato una miglio resistenza ai cicli di sterilizzazione. L’analisi SEM con l’EDS ha confermato l’effettivo deterioramento delle superfici dei Protaper, ma anche evidenziato che i due strumenti presentano delle irregolarità superficiali anche negli strumenti non trattati dovuti alle tecniche di manifattura. I quali, da studi effettuati, risultano punti di debolezza della lega, aumentando cosi il rischi di frattura dello strumento

    PRELIMINARY COMPARISON BETWEEN AUTOMATED AND MANUALLY PLANNED TREATMENTS FOR BRAIN METASTASIS

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    Introduction: Radiotherapy is increasingly used for the treatment of cancer patients and more and more personalized treatments are being developed to improve the patient’s quality of life. Today, the medical community is moving toward VMAT plans, which allow to deliver the prescription dose to the tumor and to spare surrounding healthy tissues. In this context the development of autoplanning system is desirable. Method and results: In this work we report the implementation, in the TPS RayStation, of the autoplanning algorithm that creates high quality plans, when brain metastases are involved. Conclusion: At the state of the art, the AP codes can be intended to lighten the work of the medical physicist so that he can refine the plan previously elaborated in AP modality or devote himself to more delicate situations

    μcT analysis of mandibular molars before and after instrumentation by Reciproc files [Analisi anatomiche di molari mandibolari pre- e post-strumentazione con Reciproc mediante μtC]

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    Cleaning and shaping are important section for the root canal treatment. A number of different methodologies have been developed to overcome these problems, including the introduction of rotary instruments nickel-titanium (NiTi). In endodontics NiTi have been shown to significantly reduce procedural errors compared to manual techniques of instrumentation. The efficiency of files is related to many factor. Although previous investigations that have used μCT analysis were hampered by insufficient resolution or projection incorrect. The new generation of μCT performance best offer, as micron resolution and accurate measurement software for evaluating the accurate anatomy of the root canal. The aim the paper was to evaluate the efficiency of Reciproc files in root canal treatment, evaluated before and after instrumentation by using μ-CT analysi

    Reirradiation of Locally Recurrent Prostate Cancer with Cyberknife<sup>®</sup> System or Volumetric Modulated Arc Therapy (VMAT) and IGRT-Clarity<sup>®</sup>: Outcomes, Toxicities and Dosimetric Evaluation

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    The management of prostate cancer recurrence following external beam radiotherapy is not defined yet. Stereotaxic body reirradiation therapy showed encouraging results for local and biochemical control. From April 2017 to December 2020, 29 patients with prostate cancer recurrence were collected, joining the retrospective studies CyPro (prot. 46/19 OSS) and CLARO (Prot. 19/20 OSS) trials. Patients received Cyberknife® treatment (17 pts) or alternatively VMAT (Volumetric Modulated Arc Technique) therapy by IGRT (Image-Guided Radiation Therapy)/Clarity® (12 pts). By comparing the reirradiation of two groups, urinary (GU), rectal (GI) toxicities, and biochemical control were investigated. Further, the two techniques were dosimetrically compared by rival plans. The VMAT-IGRT Clarity® treatments were replanned with an optimized template developed for prostate VMAT-SBRT in FFF mode keeping the same dose and fractionation scheduled for Cyberknife Group (30 Gy in 5 fx, at 80% isodose). In the CK group, 23% of patients experienced grade 2 acute GU, while 6% grade 2 acute GI. In the VMAT-Clarity® group, acute GU toxicity was recorded in 17%, while for 8% grade 2 late toxicity was recorded. The dosimetric analysis shows that the VMAT-FFF allows to deliver a biological equivalent dose to CK, with the advantage of reducing the likelihood of toxicities arising
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