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    "Il Negromante" di Ludovico Ariosto, tra modelli classici e suggestioni magico-astrologiche

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    Nonostante vi siano legami con la commedia classica, Ariosto nel Negromante inserisce numerosi elementi originali, a cominciare dal personaggio di Iachelino e dagli aspetti magico-astrologici a lui connessi. Il saggio mira a rilevare questi aspetti e a porli in relazione sia alla cultura occulta dell’epoca sia al dibattito che interessò la sua liceità ed efficacia. Lo scarto tra le due redazioni della commedia, infatti, lascia intuire come l’acuirsi del tasso di sarcasmo mirasse a colpire coloro che dimostravano eccessiva credulità e conferivano troppa fiducia a chi esercitava tali arti, nobili compresi. La scelta di Ariosto assume inoltre ulteriore peso, nella sua volontà di denuncia, considerando l’ambiente della corte estense sempre pronto ad accogliere personaggi come Iachelino.  Keywords: Ariosto, commedia, negromante, astrologia, magia&nbsp

    Kiri krahv Francesco Algarottile

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    Albergati-Capacelli, Francesco, 1728-1804, itaalia kirjanikAlgarotti, Francesco krahv, 1712-1764, itaalia teadlaneTänukir

    El pensamiento político de la Contrarreforma y la razón de estado

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    This article reconstructs the history of political thought from the sixteenth to the first decades of seventeenth century: a period of strong conflicts between the religious sphere and the political changes of the states in their trajectory towards absolutism. The analysis of the polemic against Machiavelli, Bodin and the <em>politiques</em> shows how it was questioned at the conceptual and practical levels the autonomy of politics from religious morality and the tendency of the states to evade ecclesiastical control respectively. The schools of thought discussed here –from anti-Machiavellism to the encomiastic literature of the existent governments, from Tacitism to the reason State, to the critical writings of the society, mainly utopia- outline on the one hand, the effort to preserve an image of politics as just government, with a virtuous prince, but on the other, the inevitable commitment to the praxis of political realism, well represented by the developments of the concept of reason of State in Botero and other writers from the seventeenth century. It was only with the arrival of Modern natural law which brought to the fore the questions of the origin and purpose of civil society, that political thought partly detached from the eternal conflict between morals and political praxis opening the era of rational and scientific research and individual rights.<br><br>Este artículo reconstruye la historia del pensamiento político de la segunda mitad del siglo XVI a las primeras décadas del siglo XVII: un período de fuertes conflictos entre la esfera religiosa y los cambios políticos de los estados más avanzados hacia el absolutismo. El análisis de la polémica contra Maquiavelo, Bodin, y los <em>politiques</em> muestra como fueron cuestionados en el plano conceptual la autonomía de la política de la moral religiosa y en el plano práctico la tendencia de los estados a sustraerse del control eclesiástico. Las corrientes de pensamiento que se analizan aquí –del antimaquiavelismo a la literatura encomiástica de los gobiernos existentes, del tacitismo a la razón de Estado, hasta las escrituras críticas de la sociedad como la utopía- perfilan por un lado el esfuerzo de conservar una imagen de la política como gobierno justo, con un príncipe virtuoso, pero por el otro el inevitable compromiso con las praxis del realismo político, bien representado por la evolución del concepto de razón de Estado en Botero y en otros escritores del siglo XVII. Fue sólo con la llegada del derecho natural moderno, que puso en primer plano la cuestión del origen y los fines de la sociedad civil, que el pensamiento político se sustrajo en parte de la discusión sobre el eterno conflicto entre moral y praxis política para abrir la era de la investigación racional y científica y de los derechos individuales

    De i discorsi politici di Fabio Albergati libri cinque

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    Obra perteneciente al Fondo Antiguo de la Biblioteca de la USA

    Der Gefangene : ein Schauspiel in fünf Aufzügen

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    Aus dem Jtaliänischen des Herrn Alb. Capacelli. [Johann Nathanael Petzold]Autopsie nach Ex. der ULB Sachsen-AnhaltVorlageform des Erscheinungsvermerks: Dresden, in der Hilscherschen Buchhandlung. 1777.Text in Fraktu

    Dei discorsi politici di Fabio Albergati libri cinque : ne iguali viene riprobata la dottrina politica di Gio. Bodino e disesa quella d'Aristotele... : con due tauole.

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    Marca tip. en portSign. : a-d\p8\s, A-Z\p8\s, 2A-2O\p8\

    MAGIA E ASTROLOGIA NEI POEMI CAVALLERESCHI FERRARESI DA META '400 A META '500

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    La tesi indaga il rapporto tra il dibattito attorno alle tematiche magico-astrologiche – sviluppatesi a partire dalla traduzione del Corpus Hermeticum e di testi neoplatonici da parte di Marsilio Ficino – e la coeva letteratura cavalleresca prodotta da autori ferraresi o operanti all’interno del ducato estense. Dopo un quadro introduttivo riguardo alle pratiche magiche e soprattutto astrologiche riscontrabili a Ferrara, imperniato sulla cattedra di astrologia e astronomia dello Studio e su altre personalità della corte dedite alle arti occulte, si prendono in considerazione le traduzioni di Ficino e due testi magici ad esse anteriori (il Picatrix e un grimorio negromantico conservato a Monaco, il manoscritto Clm 849), in modo da delineare, per quanto riguarda queste discipline, l’orizzonte entro cui si colloca il primo poema analizzato, l’Inamoramento de Orlando di Boiardo. Successivamente si ripercorrono le tappe principali del dibattito, dallo scontro riguardo all’attendibilità e liceità dell’astrologia, avviato dalle Disputationes adversus astrologiam divinatricem di Pico, all’emergere dello schieramento degli scettici (come Pomponazzi), i quali cominciano a mettere in dubbio l’efficacia della magia e la sua effettiva capacità di ottenere i risultati che si riprometteva, passando per l’incremento dell’intolleranza ecclesiastica nei confronti della arti occulte – sancita dalla bolla papale Summa desiderantes affectibus e dal trattato inquisitoriale Malleus maleficarum e sfociata nella caccia alle streghe –, per giungere infine ai sistemi misti, dove le arti occulte vengono mescolate ad altri elementi, venendo così dissimulate, come si può vedere nello Zodiacus vitae di Palingenio e nell’Idea del theatro di Camillo. Parallelamente a questo discorso, si colloca lo studio dei poemi, in cui si cerca di verificare la presenza di elementi connessi alle arti occulte e quale siano gli atteggiamenti degli autori nei loro confronti rapportabili al dibattito. L’analisi del poema boiardesco, del Mambriano di Francesco Cieco, della Morte del Danese di Cassio da Narni, dell’Orlando furioso di Ariosto, del Selvaggio di Cortese, dell’Angelica Innamorata di Brusantini e del Valoroso Ruggiero di Galluzzo permette da un lato di rilevare quali elementi derivino da trattati magico-astrologici o da grimori negromantici, arricchendo così la conoscenza delle fonti a cui si rifanno gli autori, dall’altro di comprendere le connotazioni che le arti occulte assumono nei poemi, poiché il solo rimando alla tradizione non è sufficiente a motivarle. Infatti, seppure non tutti gli autori trattati dimostrino lo stesso coinvolgimento e la stessa consapevolezza nei confronti del dibattito sulle tali arti, nei loro poemi si riflettono le principali tappe della sua evoluzione, a conferma di quanto la dimensione del magico costituisse, nel Rinascimento, un aspetto importante della vita quotidiana e culturale. D’altro canto la magia è anche uno dei costituenti tradizionali e fondamentali dei poemi cavallereschi e quindi l’analisi, rilevando gli agganci tra piano finzionale e realtà, in modo da integrare gli studi dedicati alla funzione narrativa delle arti occulte, contribuisce senz’altro a una migliore comprensione dei poemi. The dissertation examines the relationship between the debate about magical and astrological themes – which developed after Marisilio Ficino translated the Corpus Hermeticum and some neoplatonic texts – and the contemporary chivalric literature written from authors of Este’s dukedom. After an introduction about magical and astrological practices held in Ferrara, mostly concerning people teaching astrology and astronomy at the Studio or operating occult arts at court, I consider Ficino’s translations and two older magic works (Picatrix and Clm 849, a necromancer manual kept in Munich), in order to determine the horizon in which the first poem (Boiardo’s Inamoramento de Orlando) is situated. Afterwards I retrace the main steps of the debate, from the dispute about astrology reliability, started from Pico’s Disputationes adversus astrologiam divinatricem, to the doubts about magic effectiveness felt from the sceptics (like Pomponazzi), via the increased ecclesiastic intolerance versus occult arts – set off by the papal bull Summa desiderantes affectibus and the inquisitor manual Malleus maleficarum and resulted in the witch hunt –, ending with the mixed system, where occult arts are intertwined with other elements, as in Palingenio’s Zodiacus vitae and in Camillo’s Idea del theatre. In parallel I analyse the poems, in which I verify how the authors treat occult arts in relation to the debate. Studying Boiardo’s poem, Francesco Cieco’s Mambriano, Cassio da Narni’s La morte del Danese, Ariosto’s Orlando furioso, Cortese’s Il Selvaggio, Brusantini’s L’Angelica innamorata and Galluzzo’s Il valoroso Ruggiero allows me to determine which elements derive from magical-astrological treatises or from necromancer manual, broadening our knowledge of authors literary sources on the one hand, and to understand occult arts implication in the poems, on the other, considering that the connection with the tradition is not enough a motive. Although the authors are not involved in the same way in the debate about occult arts, the main steps of its evolution reflect in their works, as a proof of the importance that magic had in Renaissance everyday life and culture. On the other hand magic is also one of the traditional and essential ingredient of chivalric literature; therefore the analysis could contribute in a better understanding of the poems, underlining the contacts between fictionality and reality, in order to complete the essays on narrative functions of occult arts

    Trattato del signor Fabio Albergati del modo di ridurre à pace l'inimicitie priuate ...

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    Obra perteneciente al Fondo Antiguo de la Biblioteca de la USA

    Trattato di Fabio Albergati gentilhuomo Bolognese del modo di ridurre à pace l'inimicitie priuate

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    Obra perteneciente al Fondo Antiguo de la Biblioteca de la USA
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