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Organising supply chains of organic products for Italian school meals - The case of the province and of the city of Piacenza
The paper is part of the proceedings of an iPOPY seminar. The authors describe, how supply chains of organic school food might be organised in a sustainable way in order to serve high quality food to pupils. They present a best practice case of controlled food chains (filiera controllata) from Italy, the European champion of organic school food. From the province and the city of Piacenza in the region of Emilia-Romagna, we can learn a lot about a short and certified organic food-chain, a wide range of regional and organic products provided through a shared logistic organisation among local partners, and specific tender procedures
Natale, Pasqua, la Stagione Estiva le Tradizioni Ittiche che Abbiamo Perso: L'Impatto che la Pesca Eccessiva ha su Tutti noi 2
Questo documento pubblicato da OCEAN2012 mostra gli impatti della pesca eccessiva sulla qualità del pesce che arriva sulle tavole europee e le conseguenze sulle comunità e gli ecosistemi marini provocate dal prelievo eccessivo di milioni di tonnellate l'anno di risorse ittiche
Main constraints in developing public organic procurement
The present study investigates how to increase and improve school catering supply chains, to understand hindering factors and their perception in order to reveal drivers and constraints for POP. These include policy implementation instruments, changed values and attitudes, healthy nutrition policies, supply chain bottle necks, premium prices (to producers), successful procurement strategies and certification procedures.
This work is based on a two-step survey concerning the Italian school food service system. Initially questionnaires were submitted to a qualified group of 50 producers and 50 caterers (managers of national and international companies of food service for school, local administrators who manage food services for the schools). The results of the questionnaires have subsequently been the basis to plan in-depth interviews with few decision makers who could represent both caterers and producers. The aim of this second step being to view how identified problems could be solved.
The results show how the understanding and the acceptance of the organic food concept among the catering staff is crucial for the degree of success in each step of public organic procurement. The introduction of organic food in serving outlets needs appropriate support (such as qualification of key actors and a specific financial support). Other key aspects in this regard are laws and regulations promoting the procurement of quality food, policy interventions tackling more than one aspect of the problem, education programs, calls for tenders, negotiated procurement contracts and quality standards
Integrated model for the hydro-mechanical effects of vegetation against shallow landslides
Shallow landslides are instability events that lead to dramatic soil mass wasting in sloping areas and are commonly triggered by intense rainfall episodes. Vegetation may reduce the likelihood of slope failure through different hydro-mechanical mechanisms that take place at the soil-plant-atmosphere interface. However, while vegetation’s mechanical contribution has been widely recognized, its hydrological effects have been poorly quantified. In addition, most of the existing models lack a holistic approach, require difficult to measure parameters or are commercially based, making them hardly transferable to land planners and other researchers.In this paper an integrated, robust and reproducible model framework is proposed and evaluated with the aim of assessing the hydro-mechanical effects of different vegetation types on slope stability using easily measureable and quantifiable input parameters. The output shows that the model framework is able to simulate the hydro-mechanical effects of vegetation in a realistic manner and that it can be readily applied to any vegetation, soil and climate types. It also demonstrates that vegetation has positive hydro-mechanical effects against shallow landslides, where plant biomass and evapotranspiration play an important role
Determining the Readiness for Mobile Learning
The following presents the outcomes from the questionnaire given to Italian and Bulgarian university students and stuff in order to determine some parameters, like availability of devices; the ways of devices usage; attitude to technology; opinion about prices of hardware and telephone and internet services and etc. These parameters seem to be important in order to study students’ readiness for Mobile Learning
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Dall'organizzazione <i>multi-stakeholder</i> all'impresa reticolare [From the multi-stakeholder organisation to the network enterprise]
Le organizzazioni multi-stakeholder sono a tutt’oggi molto meno diffuse delle organizzazioni mono-stakeholder. Gli approcci più ortodossi allo studio dell’economia quali quello neoclassico e quello neo-istituzionalista tendono a riscontrare in questa evidenza una conferma della capacità delle organizzazioni mono-stakeholder di minimizzare i costi e di raggiungere i più elevati livelli di efficienza. Tuttavia, le teorie dominanti contrastano con altre evidenze secondo le quali le organizzazioni multi-stakeholder, soprattutto quelle non controllate dagli investitori si stanno in realtà diffondendo almeno in alcuni ambiti specifici, quali i settori dei servizi sociali, caratterizzati da pronunciate imperfezioni contrattuali ed asimmetrie informative, oltre che dal carattere relazionale dei servizi off erti. Sembra dunque che, smentendo il teorema di Hansmann, le organizzazioni multi-stakeholder non siano solo colpevoli di aumentare i costi a detrimento dell’efficienza produttiva, ma che sia invece anche in grado di generare maggiore surplus con modalità diverse da quelle tradizionali ed in contesti dove spesso le imprese a scopo di lucro e le organizzazioni a proprietà pubblica non sono in grado di operare. La partecipazione degli stakeholder diversi dagli investitori richiede o suggerisce in molti contesti l’esclusione dello scopo di lucro in quanto essa permette l’internalizzazione di interessi eterogenei ed il superamento all’interno del governo organizzativo delle maggiori imperfezioni contrattuali che si presentano sul mercato. Tuttavia, l’esclusione dello scopo di lucro non è una soluzione necessaria per le organizzazioni multi-stakeholder, che possono ricorrere tanto alla soluzione del governo duale, quanto ad altre forme più blande di partecipazione quali la consultazione ed i flussi informativi. Sembra però di potere affermare che il controllo esercitato dagli investitori sull’organizzazione sia uno degli elementi che più di tutti sfavoriscono la piena internalizzazione di interessi eterogenei all’interno del governo organizzativo a causa del modello di governo tendenzialmente più gerarchico, e dell’instaurarsi di rilevanti contrasti di interesse tra chi controlla l’organizzazione e gli altri soggetti a lei legati. I contrasti di interesse derivano dalla necessità di perseguire prima di tutto gli interessi degli investitori e quindi di massimizzare il valore di mercato dell’organizzazione. Necessità inevitabile quando si consideri che, nell’ipotesi controfattuale di un’impresa di capitale che non massimizza il suo profitto ed il suo valore di mercato, la possibilità di take-over e di scalate ostili verrebbe incrementata.
[The article introduces the concept of ‘network enterprise’ as a development of the notion of the multi-stakeholder organization apparently better suited to grasping the structural characteristics and change dynamics of the environmental context in which social enterprises develop.
I piani settoriali a scala urbana
Il contributo propone un focus su alcuni strumenti di settore che affrontano specifiche tematiche alla scala urbana, con particolare riferimento agli strumenti per la tutela della qualità ambientale e per il governo della mobilità. Si evidenziano, in entrambi i casi, le significative interrelazioni tra problematiche ambientali e scelte relative all’evoluzione/trasformazione dei contesti urbani e al governo della mobilità e la conseguente necessità di una più stretta integrazione tra strumenti generali e settoriali, difficilmente conseguibile attraverso il solo coordinamento a posteriori tra strumenti elaborati separatamente e sulla base di approcci settoriali
“Epiphanic” peripheries, re-appropriation of the city and dwelling quality. Periferie epifaniche, riappropriazione della città e qualità dell’abitare
Le periferie, e soprattutto quelle romane, sono spesso associate all’idea del degrado. In realtà, la realtà delle periferie è molto più complessa. In primo luogo esistono molte situazioni diverse di periferia. Inoltre è superata la semplice dicotomia centro-periferia e l’idea di Roma come un centro storico circondato da una corona di periferie degradate. Ancor più bisogna discutere l’idea stessa di degrado e la sua associazione automatica alle periferie. Le periferie sono luoghi molto vitali, ricchi di iniziative e di protagonismo sociale, dove il senso di appartenenza può essere molto forte, così come le progettualità e le capacità di autorganizzazione. Sono, allo stesso tempo, laboratori sociali della convivenza e luoghi di produzione culturale. La qualità dell’abitare è qui associata alla qualità delle relazioni sociali. I problemi e i conflitti però non mancano, spesso associati ad una assenza delle istituzioni e della politica. Non bisogna quindi cadere in un “romanticismo” della periferia, quanto lavorare per una valorizzazione delle energie sociali, delle progettualità locali e del protagonismo degli abitanti al fine di superare i grandi problemi ancora esistenti. Questo pone compiti impegnativi all’urbanistica ed un suo ripensamento
Quality assessment of medical record as a tool for clinical risk management: a three year experience of a teaching hospital Policlinico Umberto I, Rome
Introduction: The medical record was defined by the Italian Ministry of Health in 1992 as "the information tool designed to record all relevant demographic and clinical information on a patient during a single hospitalization episode". Retrospective analysis of medical records is a tool for selecting direct and indirect indicators of critical issues (organizational, management and technical). The project’s aim being the promotion of an evaluation and self-evaluation process of medical records as a Clinical Risk Management tool to improve the quality of care within hospitals.
Methods: The Authors have retrospectively analysed, using a validated grid, 1,184 medical records of patients admitted to the Teaching Hospital “Umberto I” in Rome during a three-year period (2013-2015). Statistical analysis was performed using SPSS for Windows © 19:00. All duly filled out criteria (92) were examined. “Strengths” and "Weaknesses" were identified through data analysis and Best and Bad Practice were identified based on established criteria.
Conclusion: The data analysis showed marked improvements (statistically significant) in the quality of evaluated clinical documentation and indirectly upon behaviour. However, when examining some sub-criteria, critical issues emerge; these could be subject to future further corrective action
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