2,663 research outputs found

    The neck region of the C-type lectin DC-SIGN regulates its surface spatiotemporal organization and virus-binding capacity on antigen presenting cells

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    The C-type lectin DC-SIGN expressed on dendritic cells (DCs) facilitates capture and internalization of a plethora of different pathogens. Although it is known that DC-SIGN organizes in nanoclusters at the surface of DCs, the molecular mechanisms responsible for this well defined nanopatterning and role in viral binding remain enigmatic. By combining biochemical and advanced biophysical techniques, including optical superresolution and single particle tracking, we demonstrate that DC-SIGN intrinsic nanoclustering strictly depends on its molecular structure. DC-SIGN nanoclusters exhibited free, Brownian diffusion on the cell membrane. Truncation of the extracellular neck region, known to abrogate tetramerization, significantly reduced nanoclustering and concomitantly increased lateral diffusion. Importantly, DC-SIGN nanocluster dissolution exclusively compromised binding to nanoscale size pathogens. Monte Carlo simulations revealed that heterogeneity on nanocluster density and spatial distribution confers broader binding capabilities to DC-SIGN. As such, our results underscore a direct relationship between spatial nanopatterning, driven by intermolecular interactions between the neck regions, and receptor diffusion to provide DC-SIGN with the exquisite ability to dock pathogens at the virus length scale. Insight into how virus receptors are organized prior to virus binding and how they assemble into functional platforms for virus docking is helpful to develop novel strategies to prevent virus entry and infectio

    La pedagogia cattolica e la Bildung: annotazioni…minime

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    Il saggio discute le ripercussioni della teoria della Bildung nellapedagogia cattolica italiana. Le figure esemplari di riferimento recepite in Italia sono Förster e Hessen, teorico del personalismo il primo, maestro del neoumanesimo il secondo. Viene poi esaminato il dialogo tra la pedagogia cattolica e la pedagogia della Bildung negli anni cinquanta ed in seguito vengono discusse quattro figure-chiave della pedagogia cattolica italiana (Laeng, Flores, Manno, Ducci) e le loro posizioni postmoderne. Nell’ultima parte del lavoro, infine, sono messi in rilievo alcuni nodi fondamentali dei modelli pedagogici piùrecenti

    Modeling molecular crystals formed by spin-active metal complexes by atom-atom potentials

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    We apply the atom-atom potentials to molecular crystals of iron (II) complexes with bulky organic ligands. The crystals under study are formed by low-spin or high-spin molecules of Fe(phen)2_{2}(NCS)2_{2} (phen = 1,10-phenanthroline), Fe(btz)2_{2}(NCS)2_{2} (btz = 5,5′^{\prime },6,6′^{\prime}-tetrahydro-4\textit{H},4′^{\prime}\textit{H}-2,2′^{\prime }-bi-1,3-thiazine), and Fe(bpz)2_{2}(bipy) (bpz = dihydrobis(1-pyrazolil)borate, and bipy = 2,2′^{\prime}-bipyridine). All molecular geometries are taken from the X-ray experimental data and assumed to be frozen. The unit cell dimensions and angles, positions of the centers of masses of molecules, and the orientations of molecules corresponding to the minimum energy at 1 atm and 1 GPa are calculated. The optimized crystal structures are in a good agreement with the experimental data. Sources of the residual discrepancies between the calculated and experimental structures are discussed. The intermolecular contributions to the enthalpy of the spin transitions are found to be comparable with its total experimental values. It demonstrates that the method of atom-atom potentials is very useful for modeling organometalic crystals undergoing the spin transitions

    Atički sarkofazi u zbirci Matijević

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    Zbirka Marka Matijevića sadrži brojne važne kamene spomenike (reljefe i natpise). Među reljefima i nekoliko fragmenata atičkih sarkofaga koji su predmet ovoga rada

    Sviluppo di un Sistema di Gestione dell'Energia secondo lo standard ISO 50001: il caso Continental Automotive Italy S.p.A.

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    La presente tesi nasce dall’esperienza maturata durante il tirocinio formativo svolto presso le sedi di Pisa della Continental Automotive Italy S.p.A.; l’oggetto del tirocinio, della durata di sei mesi, è stato l’implementazione di un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) conforme alla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Nella prima parte, introduttiva, viene analizzata e descritta la situazione attuale, lo stato dell’arte dello sviluppo dei Sistemi di Gestione dell’Energia e della gestione dell’efficienza energetica all’interno delle fabbriche, non solo del settore automotive. Per fare ciò vengono presi come riferimento vari articoli scientifici che analizzano il contesto attuale oppure propongono un personale metodo di approccio al problema. Nella seconda parte viene quindi proposto un metodo utilizzabile per l’implementazione di un Sistema di Gestione: il metodo proposto, generalizzato a partire dall’approccio utilizzato in azienda, dovrà fornire quindi una linea guida per l’implementazione di un Sistema di Gestione dell’Energia all’interno di una fabbrica manifatturiera. Questa parte descrive quindi le fasi, le tecniche e gli strumenti necessari per un’implementazione di successo del Sistema di Gestione. Nella terza parte della tesi viene infine descritto il caso pratico di implementazione del sistema all’interno della Continental Automotive S.p.A. di Pisa. In primis viene descritta brevemente l’azienda, con riferimenti alla sua storia, alla componentistica che produce ed all’assetto aziendale; successivamente vengono descritti gli impianti ed i processi produttivi dello stabilimento di Pisa. A questo punto verrà approfondita l’applicazione del metodo precedentemente proposto all’azienda in oggetto, presentando tutti i dettagli del Sistema di Gestione dell’Energia sviluppato. Infine, nella parte conclusiva dell’elaborato, vengono descritti prima i risultati ottenuti durante l’audit di certificazione, poi i risultati ottenuti, o ottenibili, dall’azienda in termini di efficienza e di risparmio energetico

    Salona and Tilurium, Two Interconnected Stone Carving Centres

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    Salona and Tilurium were two settlements at a distance of some 30 km. Salona was a city and a Roman colonia, while Tilurium was a fortress of the Seventh Legion. These two settlements were interconnected economically and culturally, as the former was the latter’s harbour, supplying it with various commodities for the army units. As early as the foundation of the fortress, Tilurium became a stone carving centre, whose workshops produced the so-called Gardun Trophy and a series of funerary stelae decorated with weapons and military equipment. There is no doubt that the carvers in Tilurium continued their work for several decades after finishing the Gardun Trophy. The soldiers of the Seventh Legion, stationed at Tilurium, were detached to serve in Salona, where some of them died. Despite being produced in Salona, their funerary monuments were designed in imitation of “Tilurian” shapes, which is further proved by the kind of stone used (most probably the limestone from the quarry in Siget, a village in the vicinity of Trogir, Roman Tragurium, a coastal town northwest of Salona). Once the Seventh Legion had left Tilurium, the stone carvers moved to the fortress of the Ninth Legion at Burnum, where they continued to produce funerary monuments showing “Tilurian” characteristics. Later on, iconographic traits of Tilurian workshops appeared sporadically in Salona (doors by the sides of the inscription field on one sarcophagus). When the soldiers had left for the Danube limes, the inhabitants of the area still sometimes purchased funerary stones in Salona (the sarcophagus of Claudia Quintina)

    Il Lodo di Leone X e l'Alta Versilia. Fonti medievali e moderne su Pruno e Volegno: edizione critica, introduzione e commento.

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    Nel 1513 il Lodo di Leone X sancì la definitiva inclusione della Versilia sotto il dominio fiorentino: lo scopo di questa tesi di laurea concerne lo studio e l'edizione di fonti medievali e moderne ancora inedite riguardanti il distretto dell'Alta Versilia, con una attenzione particolare ai centri di Pruno e Volegno

    Sviluppo di un Applicativo Mobile per l'Automatizzazione degli Scambi Informativi - Il Caso Sky Italia

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    Il presente elaborato di tesi descrive lo sviluppo di un applicativo per dispositivi mobili destinato a supportare l’attività degli installatori di Sky Italia. La finalità dell’applicativo è quella di potenziare ed evolvere le modalità di accesso alle business application di Sky da parte degli installatori, in modo tale da rendere più efficiente il modello operativo della struttura Service & Delivery di Sky. Il gruppo di lavoro, in ottica di semplificazione e automatizzazione del processo di gestione degli ordini di lavoro, prima, ha raccolto le esigenze delle diverse parti interessate al progetto e, successivamente, ha sviluppato il piano d’azione necessario al conseguimento dei risultati attesi e al raggiungimento gli obiettivi prefissati. Nell’elaborato vengono descritte le attività svolte da gruppo di lavoro durante le due principali fasi del progetto, riportando per entrambe i risultati ottenuti, i requisiti individuati, gli step metodologici seguiti, le criticità incontrate e gli output prodotti. In conclusione vengono discussi i benefici attesi con l’implementazione dell’applicativo e gli sviluppi futuri

    Echi della Bildung nel marxismo italiano

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    Questo scritto discute le ripercussioni della teoria della Bildung sulmarxismo: dal giovane Marx ai modelli del marxismo italiano, come Gramsci, Croce, Labriola, Mondolfo. Viene, infine, messa in rilievo la politica culturale del PCI, rimasta al centro dell’Italia repubblicana fino agli anni Settanta, indebolitasi soltanto negli anni Ottanta e poi, ancor più, dopo il 1989

    Collagen-Based Biomimetic Systems to Study the Biophysical Tumour Microenvironment

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    The extracellular matrix (ECM) is a pericellular network of proteins and other molecules that provides mechanical support to organs and tissues. ECM biophysical properties such as topography, elasticity and porosity strongly influence cell proliferation, differentiation and migration. The cell’s perception of the biophysical microenvironment (mechanosensing) leads to altered gene expression or contractility status (mechanotransduction). Mechanosensing and mechanotransduction have profound implications in both tissue homeostasis and cancer. Many solid tumours are surrounded by a dense and aberrant ECM that disturbs normal cell functions and makes certain areas of the tumour inaccessible to therapeutic drugs. Understanding the cell-ECM interplay may therefore lead to novel and more effective therapies. Controllable and reproducible cell culturing systems mimicking the ECM enable detailed investigation of mechanosensing and mechanotransduction pathways. Here, we discuss ECM biomimetic systems. Mainly focusing on collagen, we compare and contrast structural and molecular complexity as well as biophysical properties of simple 2D substrates, 3D fibrillar collagen gels, cell-derived matrices and complex decellularized organs. Finally, we emphasize how the integration of advanced methodologies and computational methods with collagen-based biomimetics will improve the design of novel therapies aimed at targeting the biophysical and mechanical features of the tumour ECM to increase therapy efficacy
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