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    Il De humanae vitae felicitate di Bartolomeo Facio tra modelli classici e fonti patristiche

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    Con il dialogo De humanae vitae felicitate, B. Facio s’inserisce in uno dei dibattiti umanistici più fortunati, quello sul vero bene dell’uomo, e fa ricorso a un genere, il dialogo, che proprio in epoca umanistica conosce una rinnovata vitalità. Tanto a livello formale quanto contenutistico il dialogo lascia emergere un frequente uso di fonti classiche e patristiche. Ricorrendo a moduli della retorica antica come la dossografia e appellandosi all’autorità di autori come Cicerone, Lattanzio e Agostino, l’umanista costruisce la propria argomentazione retorica e cerca di rafforzare la propria tesi sulla vera felicità umana ; dopo un’accorta confutazione delle diverse teorie filosofiche, è all’autorità del personaggio di Guarino che è affidato il compito di esporre l’opinione di Facio sul vero bene dell’uomo, che risulta connotata nettamente in senso teologico e cristiano.With his dialogue De humanae vitae felicitate, B. Facio offers a new contribution to the successful humanistic debate about the real good for the man and he resorts a genre, the dialogue, that has a new vitality during the Humanism. This dialogue shows a large use of classical and patristic sources both in the form and in the themes. Facio builds his own rethoric argumentation and reinforces his own theory about the human happinnes, using elements offered by ancient rhetoric, like the doxography, and the authority of authors like Cicero, Lactantius and Saint Augustine. After the confutation of the different philosophic theories, Facio’s theory on the real good is presented by the eminent character Guarino, showing a pronounced theological and christian connotation

    Le Eclogae di Giovanni Pontano

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    Il nostro lavoro di ricerca consiste in un commentario al testo delle Eclogae di Giovanni Pontano, che ne fornisce un'analisi dei rapporti con le varie tradizioni poetiche classiche, medievali e umanistiche, volta a chiarirne gli ipotesti, lo statuto bucolico e il grado di rielaborazione delle fonti e di originalità
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