The Art of Philologist in 15 Points (for use by young newcomers to the discipline)

The reader of this note will find a series of short arguments that summarize the characteristics which I consider essential to a philologist’s work. The range of typologies and methods of philological approach to literary texts in the vernacular is so wide that its boundaries cannot be easily defined. Moreover, in philology, each case is a case in and of itself that is to be dealt with and solved in specific and particular ways each time; nothing or almost nothing can be generalized.The reader of this note will find a series of short arguments that summarize the characteristics which I consider essential to a philologist’s work. The range of typologies and methods of philological approach to literary texts in the vernacular is so wide that its boundaries cannot be easily defined. Moreover, in philology, each case is a case in and of itself that is to be dealt with and solved in specific and particular ways each time; nothing or almost nothing can be generalized

L’arte del filologo in 15 punti (a uso dei giovani adepti)

The reader of this note will find a series of short arguments that summarize the characteristics which can be considered essential to a philologist’s work. The range of typologies and methods of philological approach to literary texts in the vernacular is so wide that its boundaries cannot be easily defined. Moreover, in philology, each case is a case in and of itself that is to be dealt with and solved in specific and particular ways each time; nothing or almost nothing can be generalized. Nevertheless, the function of a philologist, and in particular of a philologist-editor, is always and in any case to provide mediation between the author and the reader.Il lettore di questa nota troverà sintetizzati in una serie di brevi argomenti le caratteristiche ritenute essenziali del lavoro del filologo. Il ventaglio delle tipologie e delle modalità di approccio filologico ai testi letterari volgari è talmente ampio da avere confini non facilmente definibili. Per di più in filologia ogni caso è un caso a sé, da affrontare e risolvere con modalità ogni volta specifiche, nulla o quasi è generalizzabile. E tuttavia la funzione del filologo, e in particolare del filologo-editore, è in ogni caso sempre di mediazione fra l’autore e il lettore

Riaffiorano gli abbozzi de 'L’infinito'. Sono davvero dei falsi?

The authors' papers, as long as they remain available to private collectors, are like karst rivers that disappear and reappear. This article concerns two already known drafts of 'L'infinito', one in verse, the other in prose, nowadays other in prose, today unanimously considered to be fakes. Dr Fabio Massimo Bertolo, director of Finarte, has informed me that the auction house has in custody the original paper of those sketches and has put at my disposal the reproduction, that with his permission I publish here at the end of the article. I am dealing with it because it seems to me to be a good case to be investigated with the tools of philology.Le carte degli autori, finché restano nella disponibilità del collezionismo privato, sono come fiumi carsici che scompaiono e ricompaiono. Questo articolo riguarda due abbozzi già noti de 'L’infinito', uno in versi l’altro in prosa, oggi ritenuti concordemente dei falsi. Il dott. Fabio Massimo Bertolo, direttore di Finarte, mi ha informato che la casa d’aste ha in affidamento la carta originale di quegli abbozzi e me ne ha messo a disposizione la riproduzione, che col suo permesso pubblico qui in fondo all’articolo. Me ne occupo perché mi sembra un bel caso da investigare con gli strumenti propri della filologia

Nuove osservazioni sugli abbozzi de L’infinito

«Nella nota precedente, pubblicata su PEML il 3 luglio u.s., auspicavo che altri studiosi intervenissero sull’argomento in modo da contribuire a fare chiarezza sul documento in oggetto. Ebbene, dopo la pausa di agosto ho sollecitato Antonio Ciaralli, docente di paleografia all’Università di Perugia, ad analizzare i testi trascritti sulla carta ora in deposito presso Finarte.

Separation and characterization of nonphosphorylated and serine-phosphorylated urokinase. Catalytic properties and sensitivity to plasminogen activator inhibitor type 1.

Urokinase synthesized by human A431 epidermoid carcinoma cells is phosphorylated on serine (Mastronicola, M. R., Stoppelli, M. P., Migliaccio, A., Auricchio, F., and Blasi, F. (1990) FEBS Lett. 266, 109-114). To test the possibility that phosphorylation may have specific effects on urokinase function, the phosphorylated and nonphosphorylated forms of urokinase were separated by Fe(3+)-Sepharose chromatography. Both forms exhibit indistinguishable Km and kcat for plasminogen activation. On the other hand, their sensitivity toward the specific plasminogen activator inhibitor type 1 is different as assessed by measuring both the stability of the covalent complex and the residual enzymatic activity. Phosphorylated urokinase was 50% inhibited at a concentration of plasminogen activator inhibitor type 1 4-fold higher than nonphosphorylated urokinase (0.7 versus 0.15 nM). Furthermore about 10% of phosphorylated urokinase was resistant to plasminogen activator inhibitor type 1 at a concentration as high as 20 nM. Thus, phosphorylation affects urokinase sensitivity to plasminogen activator inhibitor type 1, therefore resulting in a net, although indirect, increase of urokinase activity. These results suggest the existence of a novel cellular regulatory mechanism of extracellular proteolysis

Ecdotica

rivista internzazionale e annuale di filologia dei testi e di studi testual

ArNovit. Archivio Novellistico italiano

\u2019\uabArchivio Novellistico Italiano\ubb (in sigla: ArNovIt) \ue8 una rivista che mette in rilievo il genere letterario della novella italiana. Il sottotitolo \uabDal Novellino a Basile\ubb indica la stabilit\ue0 della tradizione novellistica in quell\u2019arco cronologico che va dall\u2019ultimo Duecento alla prima met\ue0 del Seicento in Italia e in Europa

Per un breviario dantesco. Volume III

Questo volume raccoglie il frutto di due cicli di letture dantesche, svoltesi nell’Università di Bari tra l’autunno del '19 e la primavera del '21. Gli interventi di raffinati e illustri esperti dell’opera di Dante aggiungono pagine importanti all’eterno commento della 'Commedia', che è un laboratorio affascinante e infinito di approfondimenti, dottrina e idee. Le lezioni hanno riguardato canti memorabili, presenti alla memoria di ogni lettore comune, dal canto di Ulisse all’ultimo del Paradiso; e anche canti meno noti al grande pubblico, che nascondono perle preziose della straordinaria parola dantesca

Rivista di studi salernitani. A.4, n.7 (1971)

A. 4., n. 7 (1971): Vincenzo Giuffrè, Profili politici ed economici della « Cessio honorum », P. 3 ; Massimo Panebianco, La « Lex laboris » per i lavoratori migranti e nelle imprese con attività internazionali, P. 27 ; Michele Monaco, La questione dei monti di pietà al quinto Concilio lateranense, P. 85 ; Franco Rizzi, Il governo della « Defense Nationale » e la presa di Roma, P. 137 ; Giuseppe Imbucci, Un sodalizio intellettuale e morale tra due uomini della Destra: Pasquale Turiello e il marchese Antonio Starabba di Rudini, P. 161 ; Luigi G. Kalby, Andrea Sabatini, P. 205 ; Giovanni Viansino, L’uso del participio futuro, i paragoni ed altre osservazioni allo stile di Ammiano Marcellino, P. 229 ; G. V., Postille agli epigrammi di Agazia scolastico, P. 257 ; Pasquale Stoppelli, Un momento della biografia intellettuale leopardiana: Giulio Perticari, P. 259 ; Silvana Sinisi, Razionalità e immaginazione in Filarete, P. 281 ; Adriana Roatti, Documentazioni medioevali nell’Avellinese, P. 297 ; Oreste Gregorio, S. Alfonso dottore della Chiesa, P. 307 ; Nestore Pirillo, Ideologia e società: a proposito di una recente raccolta di saggi, P. 315 ; Concetta Diavoletto, Sartre tra « classe e partito », P. 329 ; Cosimo Campanelli, Filosofia e antifilosofia, P. 339 ; Recensioni: P. Wolff (C. Di Leo), A. Prosperi (P. Lopez), L.D. Reynolds-NG. Wilson (R. Maisano), Propertius (G. Namia), S. De Simone (M. De Dominicis), P. 34