55 research outputs found

    Valutazione della risposta alla terapia antiangiogenica mediante TC perfusionale e parametri bioumorali in pazienti affetti da metastasi epatiche

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    La mia attività di ricerca è stata rivolta alla validazione di uno strumento di imaging di tipo morfologico e funzionale, quale la TC perfusionale, per la valutazione della risposta alla terapia antitumorale con inibitori dell’angiogenesi in pazienti con metastasi epatich

    Valutazione della risposta alla terapia antiangiogenica mediante TC perfusionale e parametri bioumorali in pazienti affetti da metastasi epatiche

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    La mia attività di ricerca è stata rivolta alla validazione di uno strumento di imaging di tipo morfologico e funzionale, quale la TC perfusionale, per la valutazione della risposta alla terapia antitumorale con inibitori dell’angiogenesi in pazienti con metastasi epatich

    Practical application of contrast-enhanced magnetic resonance mammography [CE-MRM] by an algorithm combining morphological and enhancement patterns

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    The purpose of this article is to report our practical utilization of dynamic contrast-enhanced magnetic resonance mammography [DCE-MRM] in the diagnosis of breast lesions. In many European centers, was preferred a high-temporal acquisition of both breasts simultaneously in a large FOV. We preferred to scan single breasts, with the aim to combine the analysis of the contrast intake and washout with the morphological evaluation of breast lesions. We followed an interpretation model, based upon a diagnostic algorithm, which combined contrast enhancement with morphological evaluation, in order to increase our confidence in diagnosis. DCE-MRM with our diagnostic algorithm has identified 179 malignant and 41 benign lesions; final outcome has identified 178 malignant and 42 benign lesions, 3 false positives and 2 false negatives. Sensitivity of CE-MRM was 98.3%; specificity, 95.1%; positive predictive value 98.9%; negative predictive,. value, 92.8% and accuracy, 97.7%. (C) 2008 Elsevier Ltd. All rights reserve

    Geo-archaeology of the Roman palaeosurface of Sena Gallica (Senigallia, Italy)

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    ABSTRACTSena Gallica (Senigallia), in the northern Marche region, was the first Roman colony on the Adriatic coast founded at the beginning of the third century BC. This research adopted an integrated approach to different information sources that combines old and new data, archaeological excavations, topographic and geophysical surveys, and geological and geomorphological analyses. The data are managed within a GIS and supported by 3D modelling. One of the results of this work is a map which represents the geomorphological setting of the Roman colony, close to the mouth of the Misa river. The settlement exploited the top-surface of the uppermost Pleistocene–early Holocene coastal fan of the Misa river, now only preserved at the apex sector truncated seaward by wave erosion. The top-surface of the fan apex, in turn, was partly re-incised by stream erosion producing a series of slight topographic mounds, which were selected for the earliest human settlement (V-IV c. BC). Some of the mounds resulted in a pr..

    Integrating Multiple Research Methods to Unravel the Complexity of Human-Water Systems

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    Abstract: Predicting floods and droughts is essential to inform the development of policy in water management, climate change adaptation and disaster risk reduction. Yet, hydrological predictions are highly uncertain, while the frequency, severity and spatial distribution of extreme events are further complicated by the increasing impact of human activities on the water cycle. In this commentary, we argue that four main aspects characterizing the complexity of human‐water systems should be explicitly addressed: feedbacks, scales, tradeoffs and inequalities. We propose the integration of multiple research methods as a way to cope with complexity and develop policy‐relevant science

    Nuovi biomarcatori cardiovascolari: il ruolo dello Heart-type Fatty Acid Binding Protein

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    Introduzione: Le malattie cardiovascolari, in particolare lo scompenso cardiaco (SC), sono una delle cause principali di mortalità nei paesi industrializzati. I biomarcatori cardiovascolari costituiscono uno degli strumenti che permettono di meglio comprenderne i meccanismi molecolari, di identificare i soggetti più vulnerabili e di indirizzare nuove terapie. In questo contesto, grande attenzione è attualmente rivolta alla valutazione del danno al cardiomiocita e al processo infiammatorio. Scopo: Questo lavoro di tesi è rivolto principalmente a valutare il ruolo dello Heart-type Fatty Acid Binding Protein (H-FABP), un indice precoce di danno miocardico, in parallelo con altri marker di danno miocitario e di flogosi, fra cui la Pentraxina (PTX)-3, un indice precoce di infiammazione. Materiali e Metodi: E’ stato effettuato uno studio ex vivo in un modello animale (minipig) di SC indotto da pacing, e uno studio in vivo in pazienti con SC di varia severità ed eziologia. Sono stati determinati i trascritti di mRNA da ventricolo sinistro (VS, n=17, 6 controlli), tramite RT-PCR, usando GAPDH come gene housekeeping. E’ stata valutata l’espressione di Interleuchina(IL)-6, Tumor necrosis Factor (TNF)-, e PTX-3. Nel corso di questa tesi è stato sequenziato nel minipig lo mRNA codificante per la PTX3, usando primer specifici per l’uomo, perché mancante nella GenBank (GenBank GQ 412351; 1-336 pb). Per lo studio in vivo, in pazienti con SC (n=72) e soggetti sani di controllo (n=40) sono state misurate le concentrazioni circolanti di H-FABP, di Troponina (Tn) I, Tn I Ultrasensibile, di Albumina Modificata dall’Ischemia (IMA) e di altri parametri convenzionali. In un sottogruppo di pazienti (n=12) con SC grave, sottoposti ad impianto con dispositivi di assistenza ventricolare (LVAD), è stato valutato il time-course di H-FABP dopo impianto. Risultati: Trascritti mRNA di H-FABP sono presenti nel VS sia di controllo che dopo pacing. Tutti gli indici di flogosi sono aumentati dopo pacing (PTX-3; p=0,049; IL-6: p=0,01 e TNF- p=0,035 vs controlli). H-FABP è aumentato significativamente in pazienti con SC rispetto ai controlli (3,47±0,4 vs 1,9±0,19 ng/ml; media±sem; p=0,002) e correla positivamente con Tn I (r=0,44; p=0,0006), Tn I Ultrasensibile (r=0,49; p=<0,0001), mioglobina (r=0,7; p=<0,0001), LDH (r=0,4;p=0,0029), AST (r=0,41; p=0,0018). I valori di IMA sono aumentati nello SC (OD: 0.451 vs 0.194, p<0.0001 vs controlli). Nei pazienti con LVAD, H-FABP aumenta a 4 ore (82,4±16,6 vs 3,57±0,48 ng/ml, p<0,001 vs tempo zero) per tornare ai livelli basali a 4 settimane dall’impianto. Conclusioni: Questo lavoro di tesi riporta dati originali sull’espressione di H-FABP e PTX-3 nel tessuto cardiaco in condizioni normali e durante SC. La determinazione della sequenza della PTX-3 nel minipig, effettuata per la prima volta durante questa tesi, costituisce un importante strumento per studiare il coinvolgimento di questo effettore nella patologia cardiovascolare. Le correlazioni ottenute a livello periferico fra H-FABP e altri biomarcatori di danno miocitario, insieme ai risultati ottenuti nei soggetti con LVAD, confermano la rilevanza del ruolo di questo marcatore nello SC

    Economic Subordination, Deprivation of Rights and Sexual Double Standards. Italian Feminism and the International Fight against White Slavery

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    Subject of this paper is the involvement of Italian feminists in the fight against white slavery, and the influence that this participation was, from the relationship between feminist Josephine Butler and the magazine "La Donna" in the campaign against "prostitution of State “, in defining the cultural and police, as well as social intervention, of female different groups in Italy in the last decades of XIXth Century and the first World War
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