Sapienza University of Rome

Pubblicazioni Aperte Digitali Interateneo Sapienza
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    1830 research outputs found

    L'ESENZIONE DALL'IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) APPARTENENTI AD ENTI ECCLESIASTICI DESTINATI AD ATTIVITĂ€ DI RELIGIONE E DI CULTO SEPPUR SVOLTE IN FORMA COMMERCIALE

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    Tesi dottorale in materia di diritto canonico ed ecclesiastico con riferimento agli aspetti fiscali e tributari degli enti ecclesiastici

    diritto

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    diritt

    Il regime aggravato della responsabilitĂ  degli Stati nel diritto internazionale

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    The adoption by the International Law Commission (ILC) of the Draft articles on Responsibility of States for Internationally Wrongful Acts (2001) marked the end of a codification process lasted nearly fifty years. While the Draft articles as a whole enjoyed a very positive reception by the international community, it was not the same for those articles concerning one of the most controversial issues of the matter, i.e. the identification of a special regime (so-called “aggravated”) of international responsibility, as a consequence of the most serious breaches of international law. This research aims to assess the effectiveness of the aggravated regime of international responsibility contained in the 2001 ILC’s Draft Articles, analyzing the work of the International Law Commission through the opinions of international law scholars’ and the relevant international judicial decisions

    Prova tesi vecchia

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    QualitĂ  della vita in chemioterapia ed implicazioni medico legali e medico sociali

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    La disabilità rappresenta un gravoso impegno per la macchina giudiziaria del nostro Paese per le difficoltà interpretative ed applicative della normativa da cui inevitabilmente soluzioni giurisprudenziali spesso non uniformi, che non è escluso che possano rappresentare un problema anche in termini di valutazione della condotta professionale del medico legale. E’ questo il caso del diritto al beneficio dell’indennità di accompagnamento nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia. L’autore procede all’analisi di una casistica per verificare l’impiego della variabile considerata (chemioterapia) come criterio diagnostico per il riconoscimento del beneficio (indennità di accompagnamento). Il campione risulta composto da 63 pazienti (20/63 M e 43/63 F; età 18-87) selezionati sulla base di criteri di inclusione come malattia (tumore maligno), terapia (chemioterapia in atto) e domanda del beneficio inoltrata nel periodo 1 luglio 2013-30 giugno 2014. Il gruppo di controllo è composto da 58 pazienti oncologici (36/58 M e 22/58 F; età 30-85) non in chemioterapia. Dopo aver collezionato i dati dei verbali delle commissioni è stata calcolata l’associazione (Odds Ratio) tra chemioterapia e riconoscimento del beneficio, anche in funzione di variabili quali genere, età ed organo interessato. Lo studio conferma l’associazione statisticamente significativa (OR 5.28; CI 95%: 2.28-12.26; p <0.001) anche in funzione di variabili come genere [sia nell’uomo (OR 5.25; CI 95%: 1.60-17.27; p <0.01) che nella donna (OR 9.55; CI 95%: 1.98-45.96; p <0.005)], età [<50 anni (OR 20.57; CI 95%: 2.17-194.95; p <0, 01), 51-65 anni (OR 18.78; CI 95%: 2.07-170.22; p <0.01) e >66 anni (OR 1.87; CI 95%: 0.60-5.85; p <0.5)] e non risulta condizionata dalla tipologia di organo interessato dalla neoplasia [es. K mammella (OR 12.38; CI 95%: 1.29-118.34; p <0.05); K colon-retto (OR 13.91; CI 95%: 0,62-312.62; p<0.1)]. La chemioterapia si associa ad effetti indesiderati che incidono sulla qualità della vita, ed un ottuso inquadramento per codici e tabelle che obbedisca ad una presunzione di obiettività e rigore valutativo, tradisce tutti i limiti e le difficoltà di un sistema che abbia al centro il dato biologico e non funzionale

    Professioni e competenze nel lavoro in somministrazione:dal Pacchetto Treu al Jobs Act

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    Questo lavoro è frutto di una ricerca effettuata su fonti secondarie all'interno delle principali banche dati sul mercato del lavoro e nello specifico sulle Agenzie per il Lavoro (ApL) in Italia ed in Europa. Le Agenzie per il Lavoro sono operatori privati che offrono servizi per l’impiego tra cui la selezione, la formazione professionale, la somministrazione di personale e la ricollocazione professionale. In particolare la somministrazione di lavoro, oggetto della tesi, è un contratto di lavoro che prevede un rapporto trilaterale in cui i soggetti coinvolti sono: il somministratore (Agenzia per il Lavoro), l’utilizzatore (impresa) e il lavoratore. Obiettivo della tesi è, in primis, descrivere il ruolo e le funzioni delle ApL all'interno del mercato del lavoro italiano per poi analizzare il profilo professionale dei somministrati italiani anche rispetto alle trasformazioni che si sono verificate nel sistema economico-produttivo. Le cornici teoriche di riferimento guardano agli approcci empirici (Ichino, Mealli, Nannicini) che si interrogano su se ed in che misura, il lavoro somministrato rappresenti un canale di ingresso nel mercato del lavoro a tempo indeterminato e alla prospettiva del neo-istituzionalismo (Bergstrom, Consiglio, Moschera) che evidenzia la necessità di una visione olistica che consideri il contesto sociale e culturale in cui le agenzie sono inserite, per comprendere i meccanismi che hanno influenzato la diffusione del lavoro in somministrazione. A questo proposito, il lavoro ha ricostruito il campo organizzativo delle ApL in Italia evidenziando la nuova funzione sociale che quest'ultime stanno assumendo nel corso degli anni. In merito ai lavoratori è stanno analizzato in maniere diacronica l'evoluzione del loro profilo professionale insieme alle strategie di ricerca di impiego

    La capacitĂ  di spesa per la salute delle famiglie del Nord Uganda

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    EDILIZIA RESIDENZIALE DI ETĂ€ IMPERIALE E TARDO-IMPERIALE IN CIRENAICA

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    Lo sviluppo dell’edilizia residenziale urbana della Cirenaica in età imperiale e tardoimperiale è stato affrontato esaminando 46 complessi e approfondendo, anche grazie all’acquisizione di documenti d’archivio, aspetti poco indagati nella storia degli studi, come le forme degli elevati architettonici, la decorazione pavimentale e parietale o la lettura delle istallazioni produttive. Tali studi si sono svolti alla luce dei dati di scavo recenti o relativi alle campagne succedutesi nel corso del secolo scorso, con particolare attenzione verso le indicazioni provenienti dai reperti ceramici. I contesti esaminati mostrano legami con il Mediterraneo orientale, ma anche influssi derivanti dal rapporto con Roma. Rilevante è risultata la continuità nell’utilizzo a scopo abitativo di determinate insulae: molti complessi attestano infatti una occupazione che dall’età ellenistica giunge sino al VII sec. d.C., in una successione di modifiche che seguono i cambiamenti del paesaggio urbano

    METODOLOGIE DI ANALISI E DEFINIZIONE DI SOGLIE DI EVENTI PLUVIOMETRICI CHE HANNO INNESCATO COLATE RAPIDE E FRANE SUPERFICIALI IN UN’AREA DELL’ARCO ALPINO NORD-ORIENTALE

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    Debris flows and shallow landslides, due to the high velocity, in recent decades have caused the most damage in Italy both in terms of casualties that economic losses. The triggering is in almost all cases related to intense rainfall events. For these types of landslides one of the main risk mitigation measures is the adoption of early warning systems based on rainfall thresholds that identify the critical amount of precipitation for landslide initiation. The aim of this research is the development of objective, repeatable and exportable methodologies for the identification, analysis and characterization of rainfall events responsible for the triggering of shallow landslides and debris flows and the definition of empirical rainfall thresholds. The study area is the province of Trento (6,208 km2), located in the north-eastern Alps, and characterized by complex orography, with 70% of the area at an altitude above 1,000 m. 260 debris flows and shallow landslides with known date of occurrence in the study area have been extracted from the Italian Landslide Inventory (Progetto IFFI) and descriptive statistical analysis related to the main landslide controlling factors have been performed in order to assess the representativeness of the sample with known date of activation respect to the total debris flows and shallow landslides of Trento province. An objective and rigorous statistical methodology has been defined for the identification of the beginning of the triggering event based on the critical duration, that is the minimum dry period duration separating two stochastically independent rainy periods. The critical duration has been calculated for each rain gauge of the study area and its variability during the months of the year has been analysed. An analysis of the rainfall spatial variability in a neighbourhood of the landslide detachment zone has been then carried out through the examination of the Monte Macaion radar maps during some summer convective events, the comparison of rainfall records of rain gauges located in a 10 km buffer around the landslide, and the calculation of the Pearson's correlation coefficient between pairs of neighbouring rain gauges. An automatic procedure for the identification and characterization of the triggering rainfall event has been developed, which provides in output the event duration, cumulated rainfall and average intensity, the maximum rainfall height for fixed durations (from 5 minutes to 96 hours), the cumulated antecedent rainfall (from 1 to 30 antecedent days), the maximum return period of the event, the duration, rainfall amount and intensity associated with the maximum return period. The following rainfall thresholds have been then calibrated with the frequentist approach: cumulated event rainfall-duration (E-D) and average intensity-duration (I-D), which represent the rainfall event in its entirety, and rainfall amount-duration and intensity-duration associated with the event maximum return period (ETR-DTR and ITR-DTR), which consider the most critical portion of the event therefore responsible for the landslide triggering. In the absence of information about the landslide time of activation, the end of the triggering event has been identified using two criteria: the rainfall peak intensity and the last registration of the day. The relationship between rainfall thresholds and some environmental landslide controlling factors (i.e. lithology, land use and elevation) has been analysed and finally the contribution of antecedent rainfall has been evaluated. The main outcomes of the research are: the good applicability of the methodology adopted for the objective identification of the beginning of the triggering event, the low representativeness during convective summer events of the rainfall information recorded at the nearest rain gauge with respect to the precipitation over the landslide source area, the influence of the two criteria for the identification of the end of the event on the thresholds coefficients

    I FONDI SOVRANI: nascita, evoluzione e strategie di investimento

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    L’obiettivo dell’intero progetto di ricerca, partendo dalla letteratura di riferimento, e’ quello di evidenziare nuovi elementi di interesse ”accademico” e, tramite appropriati approcci econometrici, indagare alcuni aspetti rilevanti che possono essere rintracciati nelle seguenti, e specifiche per ogni singolo capitolo, research questions: 1 -Il ruolo dei Sovereign Wealth Fund nel mutato scenario internazionale; 2- Quali sono le condizioni macroeconomiche che favoriscono la realizzazione di un Sovereign Wealth Fund?; 3- Partendo dalle scelte di localizzazione e dalla gestione settoriale del portafoglio e’ possibile giungere a una nuova classificazione dei Sovereign Wealth Fund?; 4- Gli investimenti dei Swf possono essere determinati da elementi di natura macroeconomica?Con l’obiettivo di rispondere alle precedenti research questions, la struttura della tesi e’ stata articolata in cinque parti. Nel secondo capitolo si sono passate in rassegna alcune informazioni di base sulla definizione e sulla classificazione dei Fondi Sovrani cercando di fornire un quadro particolarmente dettagliato della loro struttura operativa e delle modalita’ di investimento. Nel terzo capitolo, dopo una prima rassegna della principale letteratura di riferimento, l’attenzione e’ stata focalizzata sulle motivazioni alla base della realizzazione di un Sovereign Wealth Fund cercando di andare a individuare una serie di country factors che potrebbero spiegarne, o inibirne, la realizzazione. Il quarto capitolo, pur mantenendo una propria indipendenza, puo’ essere considerato come un’estensione del precedente. Riprendendo alcuni spunti accademici, relativi alla classificazione e all’organizzazione dei Swf, il perno della ricerca e’ stato incentrato sull’analisi delle operazioni di acquisizione e, grazie alla realizzazione di un apposito dataset, sull’individuazione di una nuova suddivisione di questi strumenti. L’ultimo capitolo, infine, sposta la propria attenzione sulle scelte d’investimento dei fondi. Nello specifico, a seguito della realizzazione di un dataset di informazioni sulle transazioni operate da questi strumenti tra il 2003 e il 2013, si sono andate a testare una serie di ipotesi per verificare la presenza di specifici elementi macroeconomici che rendono un paese maggiormente attrattivo o se i comportamenti di investimento possono modificarsi prendendo in considerazione alcune caratteristiche strutturali/operative dei fondi censiti. All’interno delle Conclusioni, infine, verranno sintetizzati i risultati ottenuti nei singoli capitoli, in funzione delle specifiche research questions precedentemente indicate, e saranno introdotti brevemente alcuni spunti per le ricerche future

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