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    La Consulta degli Specializzandi SItI presenta: \u201c\uc8 come te lo aspettavi?\u201d

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    INTRODUZIONE: La continua evoluzione delle professionalit\ue0 richieste dagli igienisti nella realt\ue0 lavorativa rende necessario un impegno altrettanto continuo al fine di modellare al meglio i percorsi formativi delle Scuole di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva. OBIETTIVO: Valutare sia la coerenza dei percorsi formativi delle Scuole di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva rispetto alle competenze effettivamente richieste nella realt\ue0 lavorativa che la soddisfazione dei neospecialisti che si affacciano al mondo del lavoro. MATERIALI E METODI: L\u2019indagine \ue8 stata rivolta a tutti i diplomati negli ultimi 3 anni in Igiene e Medicina Preventiva delle Scuole Italiane. Sono stati costruiti e condivisi il questionario per la rilevazione dati ed il gannt del progetto. Il questionario comprende tre sezioni: informazioni generali; attivit\ue0 lavorativa; formazione. I dati in forma anonima sono stati inseriti tramite un software ad hoc in Visual Basic ed elaborati in ambiente Microsoft Access accorpando le Scuole per area geografica. RISULTATI: Hanno partecipato al progetto 22 Scuole: 6 Nord-Est (NE), 4 Nord-Ovest, 8 Centro (C), 2 Sud, 2 Isole. Sono stati compilati 184 questionari ottenendo un tasso di responsivit\ue0 del 55,8% sulle scuole che hanno partecipato. Il 59,7% sono donne. L\u201983,4% (range: NE:91,5%-C:73,8%) risulta attualmente occupato, il tempo intercorso tra il conseguimento del diploma di specialit\ue0 e l\u2019inizio del primo lavoro \ue8 minore di 3 mesi nel 72,6% e compreso tra 3 e 6 mesi nel 18,0% dei casi . Attualmente il 37,9% dei neospecialisti lavorano nelle direzioni mediche ed aziendali ospedaliere. La soddisfazione rispetto al lavoro attuale \ue8 nel 66,0% buona e nel 24,6% ottima. La percezione della coerenza del percorso formativo rispetto all\u2019esperienza fin ora maturata \ue8 nel 47,7% buona e nel 32,0% scarsa. Il 68,7% \ue8 soddisfatto della propria scuola. L\u201986,7% \ue8 contento di essere uno specialista in igiene e circa la stessa percentuale rifarebbe le stessa scelta, ma il 21,3% presso un\u2019altra sede. Il 69,8% ritiene che vi siano differenze tra le Scuole di specializzazione per diverse motivazioni. CONCLUSIONE: La disomogeneit\ue0 emersa \ue8 riferibile: alle differenze dei modelli organizzativi, del contesto regionale, alla componente caratteriale/motivazionale che influisce nelle scelte e nella percezione del grado di soddisfazione

    La Consulta degli Specializzandi SItI: quali aspettative?

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    INTRODUZIONE E OBIETTIVO: La Consulta Nazionale degli Specializzandi SItI, coerentemente con la propria missione di promuovere tematiche d\u2019interesse per gli specializzandi, nel corso del 2006, ha realizzato un\u2019indagine sui bisogni formativi dello specializzando i cui principali risultati preliminari sono stati oggetto di presentazione in occasione del 42\ub0 Congresso Nazionale SItI. Nell\u2019ambito di tale indagine sono state anche sondate esplicitamente le attese degli specializzandi in merito al ruolo della Consulta allo scopo di sperimentare un meccanismo di feedback e di coinvolgimento diretto degli specializzandi nella formulazione delle proposte di lavoro. MATERIALI E METODI: L\u2019indagine \ue8 stata realizzata con la somministrazione di un questionario anonimo a tutti gli specializzandi iscritti al 2\ub0, 3\ub0 e 4\ub0 anno. Sono stati raccolti 390 questionari (tasso di restituzione del 82%). Nella prima parte del questionario \ue8 stato inserita, la seguente domanda aperta: Cosa ti aspetti dalla Consulta? Quali iniziative/progetti di lavoro dovrebbe portare avanti la Consulta in futuro? Le risposte sono state raggruppate in ambiti principali che le potessero accomunare. RISULTATI: Il quesito \ue8 stato risposto nel 23% dei questionari raccolti. Tra gli ambiti emersi come pi\uf9 importanti per l\u2019operativit\ue0 della Consulta, peraltro, in parte fra loro sovrapponibili, vi sono stati i seguenti: miglioramento della qualit\ue0 dei percorsi formativi nelle varie scuole, potenziamento delle attivit\ue0 di comunicazione, scambio e confronto tra le scuole di specializzazione, tutela dei diritti degli specializzandi ed impegno nel rendere le attivit\ue0 formative impartite nelle scuole pi\uf9 in grado di rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. CONCLUSIONI: Tale studio ha permesso di programmare la successiva attivit\ue0 tenendo conto delle priorit\ue0 fatte emergere dagli specializzandi. Inoltre le tematiche evidenziate dai principali stakeholders rafforzano la missione della Consulta e ne valorizzano il ruolo

    How radical prostatectomy procedures have changed over the last 10\ua0years in Italy: a comparative analysis based on more than 1500 patients participating in the MIRROR-SIU/LUNA and the Pros-IT CNR study

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    Purpose: Therapeutic strategies for prostate cancer (PCa) have been evolving dramatically worldwide. The current article reports on the evolution of surgical management strategies for PCa in Italy. Methods: The data from two independent Italian multicenter projects, the MIRROR-SIU/LUNA (started in 2007, holding data of 890 patients) and the Pros-IT-CNR project (started in 2014, with data of 692 patients), were compared. Differences in patients\u2019 characteristics were evaluated. Multivariable logistic regression models were used to identify characteristics associated with robot-assisted (RA) procedure, nerve sparing (NS) approach, and lymph node dissection (LND). Results: The two cohorts did not differ in terms of age and prostate-specific antigen (PSA) levels at biopsy. Patients enrolled in the Pros-IT-CNR project more frequently were submitted to RA (58.8% vs 27.6%, p < 0.001) and NS prostatectomy (58.4% vs. 52.9%, p = 0.04), but received LND less frequently (47.7% vs. 76.7%, p < 0.001), as compared to the MIRROR-SIU/LUNA patients. At multivariate logistic models, Lower Gleason Scores (GS) and PSA levels were significantly associated with RA prostatectomy in both cohorts. As for the MIRROR-SIU/LUNA data, clinical T-stage was a predictor for NS (OR = 0.07 for T3, T4) and LND (OR = 2.41 for T2) procedures. As for Pros-IT CNR data, GS 65 (4 + 3) and positive cancer cores 65 50% were decisive factors both for NS (OR 0.29 and 0.30) and LND (OR 7.53 and 2.31) strategies. Conclusions: PCa management has changed over the last decade in Italian centers: RA and NS procedures without LND have become the methods of choice to treat newly medium\u2013high risk diagnosed PCa
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