36 research outputs found
Debate as a Teaching Strategy for Language Learning
Abstract – The paper focuses on the potential of debate as a teaching strategy for language learning, as well as an innovative, student-centered technique, aimed at engaging the learner with interactive, collaborative and effective tasks. Literature on the role of debate as a teaching format for language learning will be discussed, highlighting its potential in enhancing the learners’ motivation, language skills and soft skills (critical thinking, cooperation, collaboration, creativity etc.). In order to show how debate can be perceived by teachers and students as a method for improving language learning, initiatives at international and national level will be described. In particular, data collected from a survey in Italy will be analyzed, highlighting the potential of this technique, as reported by teachers and students. The main provisional outcomes will be presented, analyzing some of the data gathered, using qualitative methods: the interviews with the teachers and a questionnaire delivered to a class of students. The results of the survey, even if limited, indicate that debate may be an effective strategy to foster both language skills and soft skills. These outcomes may be useful for further studies and investigations in this field
Current Educational Policy in Italy : A Focus on Language Learning and CLIL
This contribution provides some snapshots of current educational policies in Italy, with particular reference to language learning and CLIL (Content and Language Integrated Learning), also considering the wider European scenario. Some of the latest reforms in Italy will be mentioned, in particular CLIL, which is considered by the European Commission to be a case study, as it is compulsory in all upper secondary schools. Some references will be made to teacher training needs and how the Ministry of Education is trying to meet them. Collaboration projects between INDIRE (National Institute for Documentation, Innovation and Educational Research) and MIUR (Italian Ministry of Education, University and Research) are highlighted
Il Testing online: valutazione e certificazione delle competenze linguistiche presso il Centro Linguistico di Ateneo dell’Università “La Tuscia” di Viterbo
Il presente contributo muove dalla considerazione del valore e dell'importanza di una corretta progettazione e realizzazione della verifica e valutazione delle competenze sviluppate all'interno di un percorso formativo, nello specifico, le competenze correlate all'apprendimento di una lingua straniera in contesto universitario. Dai principi di carattere generale si passa dunque, all'analisi dei vantaggi e delle potenzialità del testing online ed all'esame di un caso: il progetto sperimentato presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università "La Tuscia" di Viterbo, presieduto dalla prof.ssa Alba Graziano. La sperimentazione, alla quale hanno collaborato con la prof.ssa Graziano, la dott.ssa Cinganotto, la dott.ssa Mattioli, la dott.ssa Spadafora, la dott.ssa Paris ed il dottor Gallo, si è avvalsa delle funzionalità offerte dalla piattaforma Moodle, per la costruzione del testing automatizzato, dapprima riferito unicamente alla lingua inglese e ad un solo livello di competenza linguistica e successivamente, a tutte le altre lingue straniere e a tutti i livelli previsti dal Quadro di Riferimento Europeo. Partito all'interno del corso di laurea interfacoltà in Scienze Organizzative e Gestionali (SOGE) promosso dall'Università "La Tuscia" di Viterbo, in convenzione con la Marina, l'Esercito, l'Aeronautica, il progetto si è poi esteso a tutte le Facoltà correlate al Centro Linguistico di Ateneo, riscuotendo un enorme successo tra i corsisti. La sperimentazione è attualmente in fieri e si sta lavorando alla progettazione ed implementazione di corsi e-learning, nonché all'utilizzo delle più recenti funzionalità come la "Conference Room e "Second Life"
L' apprendimento precoce delle lingue: quadri teorici, riflessioni e esperienze
A partire da alcuni cenni al quadro normativo internazionale e nazionale, tra cui la Raccomandazione del Consiglio per un approccio globale all’apprendimento e insegnamento delle lingue (2019) e le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, il contributo farà riferimento ad alcuni studi e ricerche nel campo dell’apprendimento precoce delle lingue, che ne hanno dimostrato gli enormi benefici in termini di sviluppo linguistico, interculturale, sociale, cognitivo e personale. Tra le varie esperienze in questo ambito, si farà riferimento al progetto Healthy Linguistic Diet (HLD) promosso da Indire su un campione di scuole italiane del primo ciclo, compresa la scuola dell’infanzia e ad altre esperienze significative realizzate da alcuni insegnanti della scuola dell’infanzia nell’ambito del corso di perfezionamento sulla metodologia CLIL promosso dall’Università Telematica degli Studi IUL
Lingue e linguaggi in un percorso di formazione internazionale su CLIL e tecnologie
Abstract – The focus of the paper is the link between CLIL (Content and Language Integrated Learning) and technologies for learning and communicating, considered as an added value to enhance teaching practices, as recommended by the European Commission, also with reference to communication and interaction in the foreign language. Starting from a brief description of the main aims of CLIL and the benefits that technologies and multimedia can bring to a CLIL environment, the paper will describe a recent online training initiative on CLIL and ICT (Information and Communication Technologies) carried out within a global community of peers, registering 5000 participants. The outline of the syllabus, together with the objectives and the main outcomes of the course will be mentioned, also referring to some examples of materials, lesson plans and Learning Diaries produced by the attendees. Particular attention will be devoted to the wide range of communication and interaction strategies and modalities used by the participants (infographic, visual, narrative, etc.) to accomplish the different tasks assigned during the training pathway and to interact with the moderators and with other colleagues in the different formal and informal spaces devoted to the initiative (Moodle platform; Facebook group, etc.). A final look at the end-of-the-session survey will try to point out the main reasons for the success of the training initiative, highlighting strengths and weaknesses, with reference to some of the participants’ comments. Therefore the paper will describe an example of a good teaching practice, whose outcomes will be analyzed and commented in terms of possible relevant research developments.Abstract - Il contributo focalizza l’attenzione sulla correlazione tra CLIL (Content and Language Integrated Learning) e ICT, mettendone in luce il valore aggiunto, come peraltro evidenziato dalla Commissione Europea nei più recenti Rapporti e Raccomandazioni. Dopo una breve descrizione dei principi fondanti della metodologia CLIL e dei benefici apportati dall’uso delle tecnologie e della rete, la trattazione si concentra su una recente iniziativa di formazione online in lingua inglese in contesto internazionale, rivolta a docenti, formatori e educatori di tutto il mondo, appassionati di didattica della lingua inglese, CLIL e tecnologie multimediali e multimodali. Obiettivo del percorso formativo, che ha visto la partecipazione di circa 5000 docenti: stimolare e guidare i partecipanti nella scoperta e sperimentazione di strumenti e risorse digitali per una didattica CLIL di efficacia e attualità, in grado di accogliere le sfide del ventunesimo secolo. Il contributo esaminerà alcuni aspetti del percorso formativo, nonché alcune peculiarità degli ambienti online dedicati all’iniziativa (piattaforma Moodle, gruppo Facebook ecc.), mettendo in luce le variegate forme e modalità di comunicazione e interazione dei partecipanti con le moderatrici e con gli altri colleghi. Verranno infine presi in esame alcuni esempi di materiali, lesson plan e Learning Diary prodotti dai corsisti nell’ambito dell’iniziativa, analizzandone le diverse modalità espressive (infografiche, visive, narrative ecc.). Un rapido sguardo al questionario finale cercherà di analizzare in modo critico le ragioni del successo dell’iniziativa, anche attraverso le “voci” dei partecipanti stessi
LANGUAGE TESTING ONLINE: SPERIMENTAZIONI SULLA LINGUA ITALIANA
Il contributo si propone di descrivere alcune sperimentazioni in corso presso il Centro per la Valutazione e la Certificazione Linguistica (CVCL) dell'Università per Stranieri di Perugia, relative all'evoluzione digitale del language testing per l’Italiano L2/LS. Nello specifico, vengono descritti i risultati preliminari di una sperimentazione condotta sulla digitalizzazione di una prova di certificazione linguistica CELI 1 di livello A2 sulla piattaforma Moodle di Ateneo, somministrata ad un campione di studenti internazionali iscritti ad un corso di lingua e cultura italiana. Le loro reazioni e osservazioni sulla prova online rispetto a quella cartacea, raccolte attraverso un apposito questionario e attraverso interviste informali, hanno messo in luce i vantaggi della modalità digitale della verifica e valutazione, soprattutto per scopi formativi e per l’autoapprendimento, ma allo stesso tempo, hanno evidenziato la necessità di ripensare il format e gli item della prova stessa, in quanto la semplice trasposizione del formato cartaceo non viene ritenuta di fruizione ottimale. Una seconda sperimentazione in corso riguarda l’uso degli strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, divenuta la “buzz word” dei nostri giorni: un esempio di strumento, oggetto di studio da parte di alcuni studenti di un corso di laurea, è stato sperimentato con un campione di corsisti non italofoni, iscritti ad un corso di lingua e cultura italiana, che anche in questo caso ne hanno confermato la validità per scopi formativi e per l’esercizio individuale, fermo restando il ruolo fondamentale e insostituibile del docente e del valutatore soprattutto per la fase di allineamento ai livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue – Volume Complementare e agli Inventari del Profilo della lingua italiana.
Online language testing: experiments on the Italian language
The paper aims to describe some experimentations being conducted at the Center for Language Evaluation and Certification (CVCL) of the University for Foreigners of Perugia on the digital evolution of language testing for Italian as a second/foreign language. Specifically, the preliminary results of an experiment conducted on the digitization of a CELI 1 level A2 language certification test on the University's Moodle platform delivered to a sample of international students enrolled in an Italian language and culture course are described. Their reactions and observations on the online versus paper-based test, collected through a questionnaire and through informal interviews, highlighted the advantages of the digital mode of testing and assessment, especially for formative purposes and for self-learning, but at the same time, the need to rethink the format and items of the test itself, as the simple transposition of the paper format is not considered to be of optimal use. A second ongoing experimentation concerns the use of tools based on Artificial Intelligence, which has become the "buzz word" of our times: an example of an instrument, the subject of study by some students of a graduate course, was experimented with a sample of non-Italian-speaking attendees of a course of Italian language and culture, who again confirmed its validity for training purposes and for individual practice, without prejudice to the fundamental and irreplaceable role of the teacher and evaluator especially for the alignment to the levels of the Common European Framework of Reference for Languages – Companion Volume and the Inventories of the Italian Language Profile
Debating at school in Italy
This chapter will focus on debating as a teaching strategy adopted by Italian schools, using Italian or English as a vehicular language within a CLIL (Content and Language Integrated Learning) methodology.Starting from a brief literature review, the paper will describe some initiatives carried out by Italian schools to promote debates. In particular the “Educational Avant-garde” movement promoted by INDIRE (National Institute for Documentation, Innovation, Educational Research) in cooperation with 22 schools will be described, focusing on debate as one of the “Ideas” of the Movement which can help innovate and reshape the traditional lecture-based bottom-up means of delivering lessons
CLIL en Italia: una perspectiva general
CLIL (Content and Language Integrated Learning) was introduced in the Italian school system in 2003 through a Reform Law, which made it mandatory for upper secondary schools. This paper is aimed at describing the most important steps of this innovation, with the relevant implications for policymakers, teachers and students. Italy’s CLIL mandate is conceptualized as a national language education policy within the larger European plurilingualism discourse, which represents the background of this paper. After a brief overview of the main conceptual frameworks and of CLIL provision in Europe, the paper will try to describe the current status of CLIL in Italy considering the Italian educational system according to the latest legislation. Reference to the national CLIL teacher profile and to the national teacher training action will be taken. Some pilot projects involving school networks will be also mentioned. Particular attention will be devoted to CLIL implementation in “licei linguistici”, the Italian upper secondary school that is most oriented to foreign languages. Finally, some future challenges will be highlighted.doi: 10.5294/laclil.2016.9.2.6El enfoque AICLE se introdujo en el sistema escolar italiano en 2003 a través de una reforma que estableció su aplicación obligatoria en las escuelas de enseñanza secundaria superior. Este documento tiene por objeto describir las etapas más importantes de esta innovación, resaltando las implicaciones más relevantes para docentes, alumnos y aquellos agentes responsables de la formulación de políticas. La misión del enfoque AICLE en Italia se puede conceptualizar como una políticalingüística nacional dentro del ámbito del discurso del plurilingüismo europeo, lo que representa el trasfondo de este estudio. Después de una breve introducción a los principales marcos conceptuales y a la provisión de AICLE en Europa, el documento intenta describir el estado actual del enfoque en Italia, teniendo en cuenta el sistema educativo italiano según la legislación más reciente. Se hace referencia al perfil docente nacional del AICLE y a las acciones de formación docente a nivel nacional. Además, se mencionan algunos proyectos piloto que han involucradoredes de escuelas. Luego, se da especial atención a la implementación del enfoque AICLE en los “Licei Linguistici”, las escuelas secundarias superiores italianas con orientación más amplia a las lenguas extranjeras. Finalmente, se destacan algunos desafíos para el futuro
PLE & PLN for language learning and teaching: a case study
Recent developments in learning technologies are creating a significant shift in the educational
experience. The paper aims at exploring the potential of PLEs (Personal Learning Environments) and
PLNs (Personal Learning Networks) through the description of a case study relating to an online training
initiative: an innovative answer to the “lifelong competency” management approach to language teaching.
The case study refers to an online international initiative promoted in 2012 addressed to teachers, trainers
and educators from all over the world, passionate about language learning with the use of technologies.
The authors of this contribution planned and moderated a five-week training session within “EVO 2012”
(Electronic Village Online), offering a free opportunity to discuss and share ideas, practices, experience
through a Moodle platform, in synchronous meetings with international experts and asynchronous working
tools. The main aim was to promote greater awareness of this topic, guiding teachers and trainers to the
effective exploitation of the potential of PLE and PLN in EFL (English as a Foreign Language) classes.Los recientes desarrollos de las tecnologías de aprendizaje están facilitando un cambio significativo en
la experiencia formativa. El objetivo de este trabajo es explorar el potencial de los PLE (Personal Learning
Environments) y de los PLN (Personal Learning Networks) a través de la descripción de un caso de
estudio sobre una iniciativa de formación online: una respuesta innovadora a la gestión integrada de la
"formación permanente" para la enseñanza de idiomas. El caso de estudio se refiere a una iniciativa
online desarrollada a nivel internacional en 2012 y dirigida a profesores, formadores y educadores de todo
el mundo, apasionados del aprendizaje de idiomas, utilizando tecnologías. Los autores planearon y
moderaron una prueba de cinco semanas durante el "EVO 2012" (Electronic Village Online), ofreciendo
una oportunidad libre para discutir y compartir ideas, prácticas y experiencias gracias a encuentros
sincronizados en la plataforma Moodle, a través de videoconferencias con expertos internacionales y
herramientas de trabajo asíncronos. El objetivo principal fue promover la conciencia de este tema,
acompañando a profesorado y formadores en la explotación de las potencialidades de los PLE y de los
PLN en clases de inglés para fines específicos (EFL en sus siglas en inglés)
Gamification and virtual worlds for language learning
Starting from a brief literature review related to the potential of gamification and virtual worlds in language learning, the paper will illustrate some aspects of the European project GUINEVERE, in which the Telematic University of Studies IUL represents the Italian partner. The project is aimed at studying various types of digital games, as well as at exploring different forms of digital and collaborative literacy, XXI century literacies. Therefore, the themes of language learning, creativity, simulation and immersion are at the heart of the GUINEVERE project, whose materials will all be available from an Open Educational Resources perspective, offering ideas, input and food for thought to teachers, school leaders and other stakeholders in the world of education and training throughout Europe. Gamification e mondi virtuali per l’apprendimento delle lingueMuovendo da una breve revisione della letteratura scientifica relativa alle potenzialità della gamification e dei mondi virtuali nell’apprendimento delle lingue, il contributo illustrerà alcuni aspetti del progetto europeo GUINEVERE, nel quale l’Università Telematica degli Studi IUL rappresenta il partner italiano. Il progetto è finalizzato allo studio delle diverse tipologie di giochi in ambienti digitali e virtuali, nonché all’esplorazione delle diverse forme di alfabetizzazione digitale e collaborativa, le literacy del XXI secolo. I temi dell’apprendimento delle lingue, della creatività, della simulazione e dell’immersione sono dunque, al centro del progetto GUINEVERE, ancora in fieri, i cui materiali saranno resi disponibili in ottica di Risorse Educative Aperte e potranno offrire idee e spunti di riflessione a docenti, dirigenti e altri stakeholder del mondo dell’istruzione e della formazione in tutta Europa