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    Geomorphological survey for lagoon and coastal pond management projects: the Lagoon of Venice and the Orbetello coastal pond study cases

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    RIASSUNTO Questo lavoro riporta l'applicazione del rilevamento geomorfologico attraverso misure plano-altimetriche e batometriche ad alta risoluzione per differenti problematiche ambientali in due aree costiere: la Laguna di Venezia e lo stagno costiero di Orbetello. La programmazione di un piano di gestione e salvaguardia degli ecosistemi ha richiesto, per la laguna di Venezia, il monitoraggio delle tendenze evolutive' dei principali elementi morfologici, mentre per Orbetello la naturalizzazione di alcune casse di colmata. I rilevamenti topografici e batimetrici di dettaglio sono stati effettuati sia mediante strumenti e metodologie tradizionali sia mediante GPS in modalità statica-differenziale e cinematica-differenziale che ha permesso la visualizzazione dei dati in tempo reale ottenendo un diretto controllo delle misure. Queste metodologie, per il rilevamento topografico di alcuni limiti ed elementi morfologici inaccessibili,sono state integrate dal telerilevamento con foto aeree mentre, per la progettazione degli interventi di modella mento delle casse di colmata,dalla mappa tura dei sedimenti superficiali. Infine, la valutazione dei tassi erosivi e deposizionali, è stata effettuata sia con rilevamenti topografici stagionali sia con il confronto di una serie storica di cartografie e di foto aeree. ABSTRACT Environment management plans for lagoonal ecosystems require highly detailed geomorphological maps that cannot be obtained with the standard topographical survey. High resolution topographic and bathymetric measurements were carried out in the Lagoon of Venice and in the Lagoon of Orbetello (ItaIy) both with traditional methods and instrumentation and with DGPS (Differential Global Positioning System) in static and kinematic differential modes, with the purpose of providing the ecosystem management plans for the two lagoons, with detailed geomorphological data. For the Lagoon of Venice the detailed topographic and bathymetric surveys were required for the recognition and quantification of erosion and/or deposition processes active in the Venetian basin survey. The comparison of topographic and bathymetric surveys, since 1931, of aerial photographs and of all available information on the geomorphology of the area, has allowed the recognition and quantification, on a decadal scale, of the rate and trend of erosion and sedimentation and has made it possible to de fine those morphological boundaries impossible to survey due to the inaccessible soft mud. Three field measurements done during the 1996-1997 period have made possible the identification of the present erosion rate in a selected area of a salt marsh subjected to wave action. For the Lagoon of Orbetello very low scale topographic measurements were needed for the "naturalization" of manmade mud flats and salt marshes. The naturalization plan of five artificial islets, made with dredged sediments, required the detailed topographic measurements at very low scale of all the morphological elements in order to recreate a natural environment for a rich transitory, nesting or permanent bird life. In addition, sever l small creeks have been dredged for improve the hydrodynamics of the lagoon and the water exchallge between shallows in the 111art made islets and the main channels and to protect the bird life by making it inaccessible for man and other predacious animals. Overall the combination of traditional survey methods with DGPS and the use of all in house developed software has proved to be very efficient for producing the required for detailed topographic and bathymetric maps of the two study areas. Furthermore the study has provided the management plans for the two different ecosystems with geomorphological data otherwise not available

    Perché discutere di paesaggio, oggi, in Valtellina

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    “La cosa più abbondante sulla terra è il paesaggio. Anche se tutto il resto manca, di paesaggio ce n’è sempre stato d’avanzo, un’abbondanza che solo per un miracolo instancabile si spiega, giacché il paesaggio è senza dubbio precedente all'uomo e nonostante ciò, pur esistendo da tanto, non è esaurito ancora” . In verità, disquisendo di paesaggio, è possibile, e necessario, spingere oltre le seducenti parole di José Saramago. Poiché il paesaggio è sì abbondante, ma talmente abbondante, e così del resto credo intendesse lo stesso autore, da essere ovunque. Fuori da pur possibili approcci “oggettivi” a un paesaggio che esula dalla presenza di un soggetto osservante o dalla necessità di superamento della nozione stessa di paesaggio , questo è ovunque lo si percepisca e ovunque (ce) lo si rappresenti. Il paesaggio, dunque, è onnipresente, ma, come ricorda Claudio Ferrata, “diventa veramente tale quando possiamo vederlo, ascoltarlo, annusarlo, quindi quando mettiamo in campo tutti i nostri sensi”

    Espace et production vitivinicole en Italie depuis l’unification italienne jusqu’à aujourd’hui : tendances et étapes principales

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    Cet article présente une synthèse de l’évolution historique de l’espace et de la production vitivinicole italienne depuis la deuxième moitié du XIXe siècle jusqu’à aujourd’hui. Pendant ces derniers 150 ans les surfaces viticoles ont acquis leurs caractères actuels pour ce qui concerne les dimensions qualitatives et quantitatives ; toutefois elles ont gardé des éléments de continuité avec leur héritage pré-unitaire. L’analyse des étapes de cette démarche permettra de focaliser les phases problématiques, les constantes et les tendances à moyen et long terme d’une des activités économiques la plus représentative de l’Italie dans le monde

    Spazio e produzione vitivinicola in Italia dall’Unità a oggi. Tendenze e tappe principali.

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    Questo articolo presenta una sintesi dell’evoluzione dello spazio vitivinicolo italiano, e della sua produzione, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri. E’ nel corso di questi 150 anni che i territori a destinazione vitivinicola del Paese vanno assumendo, pur mantenendosi evidenti alcuni elementi di continuità con le diverse eredità pre-unitarie, quei caratteri che ne contraddistinguono la dimensione, quantitativa e qualitativa, attuale. Attraverso l’analisi delle tappe fondamentali di tale percorso, si metteranno a fuoco le fasi più problematiche, le costanti e alcune tendenze di medio e lungo termine di una delle attività economiche maggiormente rappresentative dell’Italia nel mondo

    Il valore dei ghiacciai lombardi

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    I 203 ghiacciai propriamente detti si distribuiscono in dieci settori montuosi ricadenti sul territorio di tre diverse province: Sondrio, Brescia e Bergamo (Fig. 1). Tale distribuzione appare però tutt’altro che omogenea. Da un punto di vista geografico, la presenza del fenomeno glaciale privilegia infatti la porzione orientale della montagna lombarda e soprattutto i gruppi dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello che, da soli, rinserrano il 58% della superficie glacializzata regionale. In questa sede, vengono considerati i diversi significati che tale patrimonio detiene, sotto il profilo scientifico, ambientale, turistico-economico e culturale

    Les terrasses et la vigne : une histoire durable

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    La technique des terrasses est responsable d’une typologie de paysages agricoles parmi les plus répandus sur les collines et les montagnes de tous les continents. En Europe et dans le bassin méditerranéen, elle a trouvé dans la culture de la vigne une puissante impulsion pour leur édification1, donnant lieu à un modèle évolutif spécifique dans la catégorie plus générale des paysages en terrasses. Malgré l’importance de la relation entre viticulture et terrasses en termes de construction historique du paysage, les études qui lui sont consacrées ont eu une perspective presque uniquement locale ou régionale2. Cependant, à travers une observation sur l’ensemble des terrasses européennes et méditerranéennes, il est possible de mettre en évidence les aspects spécifiques de durabilité de celles dédiées à la viticulture. D’un point de vue environnemental, toutes les terrasses peuvent en effet être considérées comme une application antelitteram et volontaire du concept de durabilité. Les terrasses viticoles expriment particulièrement cette durabilité économique à long terme, qui est à la base de la perennité de leur production. Cet aspect unit les destinées historiques des principaux territoires européens en terrasses

    Oltre i luoghi, oltre le identitĂ  : per una ridefinizione culturale del rapporto tra uomo e natura

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    L’attuale momento della storia umana è inedito, unico, probabilmente irripetibile. Nel corso dei secoli e dei millenni passati poco o per nulla sono state ascoltate le parole che raccontavano del fluire del mondo, della sua incessante trasformazione. Eraclito, Lao-Tze ecc. sin da tempi remoti spiegavano questa verità: tutto scorre e si trasforma. Il pensiero occidentale ha fissato, durante il suo corso, questo scorrere cercando di creare e applicare modelli replicabili e riapplicabili. Il modello più efficiente ed efficace è stato quello della natura o meglio del rapporto uomo-natura. La crisi climatica che la Terra sta vivendo richiede un profondo ripensamento di questo concetto, come di molti altri; ma proprio a partire da esso, quale base strutturale, si palesa l’urgenza di riprogettare l’abitare umano (Heidegger 2015). Tutto ciò a partire da una rifondazione di base filosofica e geografica del rapporto tra uomo e mondo che abbia come centro nuovi termini, concetti e parole in grado di comprendere la complessità della situazione del mondo; base essenziale per una riflessione in tal senso sarà il concetto di “hyperobject” prodotto da Timothy Morton (2013)

    RĂ©sistance et renaissance de la vitiviniculture dans la Lagune de Venise

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    The article analyzes the historical and the present developments of viticulture in Venice and its lagoon. The particularities of viticulture in this area linked to the particular environmental context are highlighted, as well as its close links with the numerous religious communities historically present in the city. As regards today's conditions, the particular role of voluntary associations in the conservation and enhancement of winegrowing lagoon spaces and wine production is highlighted

    I catasti storici come strumento di prevenzione del rischio ambientale : Il catasto lombardo-veneto e la sua applicazione nell’area lariana

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    Il massiccio abbandono che nel corso del Novecento ha interessato la gran parte dei versanti terrazzati rappresenta un problema quanto mai attuale, intimamente legato a quello del dissesto idrogeologico. La manomissione antropica dello spazio declive costituisce, infatti, un fattore di rischio costante laddove vengono meno l\u2019azione di presidio e di ordinaria manutenzione connesse al mantenimento funzionale degli spazi terrazzati. Allo stato attuale, uno dei principali limiti relativi al loro studio \ue8 la difficolt\ue0 di disporre di un\u2019effettiva mappatura del fenomeno. La conoscenza a tratti limitata, a tratti addirittura assente degli ambiti soggetti a terrazzamento si traduce inevitabilmente nell\u2019inadeguatezza delle analisi sul rischio ambientale di questi territori. Un approccio inedito nei confronti di questa problematica pu\uf2 essere rappresentato dall\u2019utilizzo dei dati conservati nei catasti storici. La rilettura sistematica di quelli relativi all\u2019area lariana ha permesso di individuare la presenza, nella seconda met\ue0 del XIX secolo, di circa 1.800 ettari di superfici terrazzate, in un territorio in cui la presenza di terrazzamenti \ue8 sempre stata ignorata o considerata solo come episodica. Alla possibilit\ue0 di ricostruire il fenomeno alla scala sovralocale, si aggiunge, alla scala locale, la possibilit\ue0 di indagare con precisione, nello specifico, quali aree di ciascun comune risultassero terrazzate, incrociando i dati storici dei mappali con la cartografia attuale.In XX Century, terraced landscapes suffered a general and widespread abandonment. The abandonment of these spaces represents an ever-present problem: in fact, anthropic intervention on sloping lands falsifies the environment original balances and when steady and ordinary maintenance come less, ground tends to restore starting situation. So, abandoned terraces involve a high hydrogeological instability; in the absence of a precise knowledge about location and density of the abandoned terraced areas, it implies a huge problem about prevention. Nowadays, in Italy, regional mapping of terraced areas is still rare and resents of many difficulties as the excessive cost and the complexity of the relief. A possible solution could be represented by historical Land Register, that analytically reported terraced surfaces both in the registers and often also into the cartographic representation, by parcelling of the proprieties. For example, at the second half of XIX Century, Lake Como had about 1,800 hectares of terraced surfaces that nowadays appear almost completely abandoned and unknown. The re-reading of these historical information enables both to mapping on the regional scale the historical extension and density of the phenomenon and to accurately locate the single terraced areas into each municipality
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