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    Le patologie legate a difetti di allineamento dell’arto posteriore del cane

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    Le principali patologie dell’arto posteriore del cane sono state rivalutate negli ultimi decenni secondo una prospettiva nuova, che tende ad inglobarle in un complesso meccanismo di forze statiche e dinamiche che agiscono sull’intero arto pelvico durante la stazione e la deambulazione; alterazioni dell’allineamento di tali forze possono favorire l’insorgenza di patologie, come la lussazione rotulea. Lo scopo del lavoro è stato quello di mettere a confronto i principali metodi di misurazione e le proiezioni radiografiche (proiezione ventro-dorsale standard, proiezione postero-anteriore, proiezione antero-posteriore a “cane seduto”)riportati in letteratura per la valutazione dell’allineamento del femore, dal punto di vista della semplicità di esecuzione e dell’attendibilità dei valori ottenuti; i parametri analizzati sono stati l’angolo di deviazione anatomica, l’angolo di inclinazione e l’angolo di anteroversione. Alcuni casi di lussazione rotulea sono stati poi revisionati, al fine di individuare difetti di allineamento, che possano aver favorito la patologia ed influenzato l’esito del trattamento chirurgico. I risultati scaturiti sono stati successivamente utilizzati per rivedere, da un punto di vista critico, le cause di fallimento di alcuni interventi, e per valutare se e come la costante applicazione nella pratica clinica dei protocolli esaminati nel nostro studio possa migliorare le probabilità di successo della terapia chirurgica. Sulla base delle nostre osservazioni, possiamo affermare che nella patogenesi di molte patologie dell’arto posteriore del cane, soprattutto la lussazione rotulea, devono sempre essere considerati i possibili difetti di allineamento, come fattori predisponenti o anche di per sé determinanti; la loro valutazione è fondamentale per l’impostazione di una corretta procedura terapeutica. L’arto pelvico deve essere sottoposto a studio radiografico, composto da radiografie “perfette” di femore e tibia. Per quanto riguarda il femore, a nostro parere, la proiezione ventro-dorsale standard della pelvi per lo screening diagnostico della displasia d’anca si conferma essere la più idonea per semplicità di esecuzione e affidabilità; i parametri minimi per una adeguata valutazione morfologica sono: l’angolo di deviazione femorale, mediante l’impiego del metodo di Montavon per l’individuazione dell’asse anatomico; l’angolo di inclinazione, secondo il metodo Symax o il metodo di Montavon; l’angolo di anteroversione, calcolato utilizzando il metodo biplanare. La revisione della casistica clinica ha evidenziato che il trattamento di eventuali deformità ossee con tecniche di riallineamento morfo-funzionale che prevedono osteotomie correttive, seppur invasivo, è indispensabile per una definitiva risoluzione della patologia in atto. L’applicazione costante delle procedure diagnostiche e terapeutiche analizzate nelle diverse fasi del nostro lavoro ai casi di lussazione rotulea ha ridotto drasticamente la percentuale di recidive

    Valutazione radiografica della posizione rotulea verticale nel cane: implicazioni nella scelta degli interventi correttivi in corso di lussazione rotulea

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    La lussazione di rotula nel cane è una patologia displasica dell’articolazione del ginocchio. Essendo una patologia importante dello sviluppo osseo relativamente frequente nel cane, è stata ampiamente studiata, così come sono stati studiati i vari approcci terapeutici, sia di tipo conservativo che chirurgico. Gli studi presenti in letteratura veterinaria sono abbondanti per quanto riguarda i problemi relativi all’allineamento dell’arto posteriore, mentre sono ancora scarsi per quanto riguarda la caratterizzazione della posizione rotulea verticale, che si può rivelare utile per la successiva correzione chirurgica, e sono stati effettuati solo su soggetti di grossa taglia. Scopo del nostro studio è quello di verificare se anche in soggetti di media taglia i parametri proposti sono applicabili. Nella prima parte del lavoro sono stati effettuati studi radiografici preliminari su cadaveri di animali deceduti per patologie non connesse all’apparato muscolo scheletrico, allo scopo di verificare che i punti di misurazione fossero fissi e reali; si è quindi proceduto all’applicazione dell’esperienza maturata ai casi di soggetti in cui era clinicamente esclusa la lussazione di rotula e soggetti che presentavano lussazione di rotula. Sono stati quindi identificati i valori relativi alla posizione verticale della rotula, correlandoli all’incidenza delle lussazione

    LUSSAZIONE ROTULEA DI 4° NEL CANE: STUDIO PREOPERATORIO DI ALLINEAMENTO ASSIALE TRAMITE RICOSTRUZIONI 3D TAC

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    La lussazione di rotula rappresenta il difetto congenito responsabile di zoppia più frequente nel cane, in questo studio sono stati misurati segmenti ossei di arti posteriori di numerosi soggetti affetti da lussazione di rotula di 4°, attraverso l'uso di scansioni in TAC elaborate da un software per la ricostruzione tridimensionale. Le misurazioni sono state effettuate in modalità: rendering volumetrico 3D, e gli angoli presi in considerazione sono stati: mMPTA, mMDTA, TT, aLDFA, FT, IA. Lo scopo del lavoro è stato quello di individuare gli angoli con maggior significatività e maggiormente frequenti in caso di lussazione di rotula di 4°. I risultati mostrano che gli angoli che si scostavano rispetto al valore nel soggetto sano con significatività statistica erano: aLDFA, FT, TT, mMPTA. E che le loro frequenze cumulative percentuali all'interno del nostro studio erano: aLDFA 31%, FT 27%, TT 24%, mMPTA 16, mentre solo nel 2% non sono state riscontrate alterazioni. Si è anche potuto constatare che nell'81% dei casi le deformità erano associate fra loro mentre solo nel 15% risultavano isolate. Si conclude quindi che in caso di riscontro di lussazione rotulea di 4° mediale, è importante effettuare una diagnostica specialistica, che prenda in considerazione sia il femore che la tibia, in modo da valutarli entrambi per la futura eventuale correzione chirurgica

    The role of the Quadriceps Femoris muscle in the post-dislocation treatment of patella: a Systematic Review and Meta-analysis

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    openiObiettivo: Il presente lavoro si prefigge di valutare il ruolo del muscolo quadricipite femorale nell’estensione del ginocchio e comprendere se sono presenti deficit di forza dell’apparato estensore negli individui che hanno subito una lussazione di rotula primaria o ricorrente e sono stati trattati in modo chirurgico o conservativo. Materiali e Metodi: Questo studio è una Revisione Sistematica della Letteratura con Metanalisi, svolto seguendo i criteri del sistema Prisma Statement. Per la selezione degli studi sono stati consultati i seguenti motori di ricerca: Pubmed, Scopus e Web Of Science, in cui è stata inserita la seguente stringa di ricerca: patellar dislocation AND [(muscle strength) OR (dynamometer) OR (isokinetic) OR (muscle weakness) OR (isometric) OR (isotonic) OR (eccentric) OR (concentric) OR (strength) OR (torque) OR (power) OR (force)], considerando il periodo tra il 1° gennaio 2003 e il 31 dicembre 2022. Per l’analisi della qualità è stata adoperata la scala STROBE. Gli outcome considerati consistono in misurazioni della forza di estensione del ginocchio e quindi del muscolo quadricipite femorale oggettivamente quantificabile con dinamometro isocinetico o portatile. Risultati: Degli 855 articoli identificati attraverso i database sono stati inclusi 10 studi, con un totale di 348 pazienti. La media del punteggio della qualità ottenuta dagli studi è stata di 18,6/22. Alcuni interventi hanno avuto un effect size positivo e statisticamente significativo per quanto riguarda il miglioramento della forza. In altri studi i risultati confermano un deficit di forza nei confronti del controllo, dell’arto controlaterale non coinvolto o rispetto al follow-up pre-operatorio. Conclusioni: Le prove disponibili indicano che dopo la lussazione rotulea primaria o ricorrente si osservano frequentemente deficit di forza del muscolo quadricipite femorale nell’estensione del ginocchio dell’arto interessato negli individui trattati in modo chirurgico o conservativo. Questo deficit può persistere a lungo termine, anche a tre anni dalla lesione.Objective: The aim of this work is to evaluate the role of the quadriceps femoris muscle in knee extension and to understand whether extensor strength deficits are present in individuals who have suffered a primary or recurrent patella luxation and have been treated surgically or conservatively. Methods & Materials: This study consists in a Literature’s Systematic Review with Meta-analysis, carried out following the Prisma Statement system’s criteria. The following search engines have been consulted during the studies’ selection: Pubmed, Scopus and Web Of Science, where is present the following string: patellar dislocation AND [(muscle strength) OR (dynamometer) OR (isokinetic) OR (muscle weakness) OR (isometric) OR (isotonic) OR (eccentric) OR (concentric) OR (strength) OR (torque) OR (power) OR (force)]. This analysis goes from the 1st January 2003 till 31 December 2022. The STROBE scale was used for Quality analysis. The outcomes considered were strength measurements of knee extension and the hamstrings quadriceps muscle scientifically quantifiable by an isokinetic or portable dynamometer. Results: In a range of 855 articles, chosen by databases, 10 studies were included for a total amount of 348 patients. The average score obtained by these studies is 18.6/22. Some interventions had a positive and statistically significant effect size regarding the improvement of strength.in other studies the results confirm a strength deficit compared to control, the uninvolved controlateral limb or compared to the pre-operative follow-up. Conclusions: Available evidence indicates that after primary or recurrent patellar luxation, strength deficits of the quadriceps femoris muscle in knee extension of the affected limb are frequently observed in surgically or conservatively treated individuals. This deficit may persist over the long term, even three years after injury

    Valutazione radiografica della morfologia femorale per il trattamento della lussazione rotulea nel cane

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    Molte patologie che provocano zoppia agli arti posteriori del cane possono essere considerate conseguenza diretta di deformità scheletriche di uno o più segmenti ossei, che esitano in una alterata distribuzione di forze statiche e dinamiche. E’ quindi fondamentale una attenta valutazione della morfologia scheletrica, al fine di identificare la terapia chirurgia più idonea. La letteratura veterinaria in materia di allineamento degli arti posteriori è ancora scarsa e non fornisce dati univoci e costanti, soprattutto nello studio del femore. Scopo dello studio è quello di analizzare i numerosi metodi proposti in bibliografia per lo studio della morfologia femorale, valutandone requisiti importanti come semplicità, rapidità di esecuzione, oggettività e naturalmente attendibilità dei valori ottenuti. Nella prima parte del lavoro sono stati effettuati studi radiografici su cadaveri di animali deceduti per patologie non connesse all’apparato muscolo-scheletrico, applicando i diversi metodi, raccogliendo e raffrontando i risultati ottenuti; si è quindi proceduto all’applicazione dell’esperienza maturata a dei casi clinici pervenuti presso il dipartimento di clinica veterinaria dell’Università di Pisa, con alterazioni dell’allineamento sugli arti posteriori

    CT study of pelvic limb alignment in English Bulldog

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    Il trattamento delle deformità ossee nel campo della chirurgia ortopedica veterinaria ha subito un’importante evoluzione nelle ultime due decadi facendo crescere i noi chirurghi il bisogno di linee guida sempre più specifiche per approcciare l’allineamento appendicolare delle diverse e sempre più numerose razze canine. In questo lavoro la nostra attenzione è rivolta all’arto pelvico del Bulldog Inglese, razza volutamente condrodistrofica e raramente presa in esame dalla letteratura odierna. Il nostro studio si focalizza sulla lussazione mediale di rotula nel Bulldog inglese, una patologia che determina dolore, zoppia e malattia degenerativa dell'articolazione. Causa principale risulta essere il malallineamento dell’arto pelvico capace di determinare una dislocazione mediale o laterale della patella rispetto al solco trocleare. L’approccio diagnostico e quindi terapeutico deve essere scelto sulla base di un preciso studio dell’allineamento scheletrico e desmo-muscolo-tendineo di tutto l’arto pelvico. Molteplici linee guida sono state sviluppate nel corso degli anni per una misurazione sempre più accurata delle diverse deviazioni assiali dell’osso, ad oggi persiste un ampio dibattito su quale possa essere considerato il metodo migliore da applicare. Questo lavoro scientifico si prefigge di determinare gli angoli femorali e tibiali mediante misurazioni eseguite su ricostruzioni 3D Volume Rendering ottenute da studi CT (Computed Tomographic) di soggetti di razza Bulldog Inglese sani ed affetti da lussazione mediale di rotula in modo da descrivere eventuali differenze tra le due popolazioni prese in esame, definire valori standard di razza e confrontarli con valori appartenenti ad altre razze canine già studiate in letteratura.Bone deformity treatment in dogs has undergone a major evolution in the last two decades. Veterinary orthopedic surgeons are in need of more specific guidelines to approach limb alignment of the various canine breeds. Our study focuses on medial patellar luxation in English Bulldogs, a disease that can cause pain, lameness and degenerative joint disease. According to various authors, the main cause of the disease seems to be the pelvic limb malalignment whish is able to determine a medial or lateral dislocation of the patella from the trochlear groove. The diagnostic approach and subsequent treatment should therefore be chosen on the basis of a precise study of bone alignment, desmo-muscular tissue and tendons of the pelvic limb. Many guidelines have been developed over the years for a more accurate measurement of the different axial deviations of the bone. To date, there is still an interesting debate on what might be considered the best method to apply. The aim of our study is to determine, through measurements on 3D Volume Rendering reconstructions obtained from CT studies (Computed Tomographic), the femoral and tibial angles on both healthy English Bulldog and MPL affected ones in order to describe any differences between the two populations examined, define standard breed angles and compare our results with those already published on other breeds

    Teoria e pratica dell'architettura solare - verso l'involucro attivo nell'intersezione tecnologia-forma

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    none1noPoster A0 esplicativo dei contenuti della personale ricerca di Dottorato XVII ciclo in Architettura, presso l'Università di Bologna; elaborato per l'evento "Progetti in mostra", a cura di Università di Bologna e Fondazione Alma Mater, tenutasi a Bologna, piazza Nettuno, dal 17 al 25 maggio 2012.Il poster è stato selezionato e premiato dal MR dell'Università di Bologna, Prof. Ivano Dionigi, per "l'efficacia comunicativa".openFausto BarboliniFausto Barbolin
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