782 research outputs found

    Interstellar extinction towards the inner Galactic Bulge

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    DENIS observations in the J (1.2 micron) and K_S (2.15 micron) bands together with isochrones calculated for the RGB and AGB phase are used to draw an extinction map of the inner Galactic Bulge. The uncertainty in this method is mainly limited by the optical depth of the Bulge itself. A comparison with fields of known extinction shows a very good agreement. We present an extinction map for the inner Galactic Bulge (approx. 20 sq. deg.)Comment: 4 pages, 4 figures, accepted for publication in A&A as a letter, see also http://www-denis.iap.fr/articles/extinction

    L’attività del Commissario Straordinario ed il futuro della ricostruzione del Centro Italia: una strategia sostenibile. Saggio edito da Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura Commissariale Commissario Sisma Centro Italia

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    Affrontare gli effetti prodotti da un disastro naturale obbliga alla ideazione e alla gestione di un processo complesso, non lineare, che coinvolge complessivamente il patrimonio umano, culturale, sociale ed economico di un territorio; in questo rapporto si intende rappresentare il percorso per la ricostruzione che è stato voluto ed indicato dal Governo, impostato e portato avanti dal Commissario Straordinario, in condivisione con i Presidenti di Regione – Vice Commissari, e dalla sua struttura per il sisma del Centro Italia a partire dalla complessità dell’evento dovuta al susseguirsi di calamità per un tempo relativamente lungo ed alla diffusione in un territorio vasto, economicamente fragile, e geograficamente svantaggiato, già soggetto al fenomeno dello spopolamento. Il processo ricostruttivo richiede poi un approccio multidisciplinare ed il coinvolgimento di corrispondenti esperti che tra loro devono potersi integrare per consentire che gli strumenti della ricostruzione rispondano per intero, e non solo parzialmente, agli obiettivi. Allo stesso modo le istituzioni coinvolte sono numerosissime alcune, a valle altre a monte del processo, alcune in prima linea nel dare risposte ai bisogni della comunità, altre in prima linea nell’attrezzare un sistema di controlli che eviti, o almeno disincentivi il più possibile, fenomeni criminosi. Il coordinamento delle diverse istituzioni così come delle diverse discipline che giocano un ruolo nella ricostruzione, è una parte complessa e impegnativa del lavoro del Commissario Straordinario che deve garantire, direttamente ed attraverso la propria struttura, che i diversi attori non soltanto “si parlino” ma anche che “si capiscano”. La suddivisione operata tra fase emergenziale in gestione alla Protezione Civile, e fase della ricostruzione, in gestione al Commissario Straordinario, evidenzia poi come il ciclo gestionale degli eventi sismici sia stata suddiviso in due diversi tempi i quali, seppure coordinati tra loro, vedono attori e competenze distinte come distinti sono gli obiettivi: da una parte la risposta immediata e dall’altra la programmazione e progettazione del futuro. L’intenzione di questo lavoro non è soltanto quella di fornire informazioni precise e circostanziate circa lo stato dell’arte della ricostruzione, ma anche di evidenziare gli elementi cruciali che impattano sul processo di ricostruzione; elementi di contesto preesistenti agli eventi calamitosi, ed elementi che durante il percorso giocano un ruolo diretto o indiretto sul processo, andando ad identificare numerose variabili che devono essere governate durante il percorso ricostruttivo e che la rendono attività a forte complessità

    LEbiotec - Abstract Book. VI Edizione

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    Cosimo De Giorgi e l'Abruzzo: ricerche geologiche e sismologiche tra 1876 e 1887

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    EnDe Giorgi's scientific activity in Abruzzi is mainly related to the geological surveys in the second half of the 1870s and to the involvement in the discussion about seismology in 1887, during the First Geodynamic Congress held in L'Aquila. Two scientific contributions on Bollettino del Regio Comitato Geologico d'Italia, published in 1877 and 1878 respectively, summarize the activity of 1870s. The former is related to geological investigations in the Pescara and Aterno river valleys, while the latter is the report of surveys in the area of Campo Imperatore (Gran Sasso chain) for the identification of lignite seams and bituminous schists potentially exploitable for industrial purposes. The work De Giorgi made at L'Aquila in 1887 is summarized in the text of the closing conference at the Geodynamic Congress, which gave him the opportunity to address arguments of overriding importance for Seismology at that time. Some of the points in De Giorgi's discussion are still relevant today, as the earthquake prediction and the defense against the seismic damage by using appropriate building techniques. In the whole, summaries of the performed activities, considerations and conclusions reported in the publications give us the image of De Giorgi as a cutting-edge researcher, a leading representative of Earth Sciences in the second half of the 19th century, for both the methodological approach and the deep knowledge of the theories governing geology and seismology at that time.ItL'attività scientifica di De Giorgi in Abruzzo è principalmente legata alle indagini geologiche nella seconda metà degli anni Settanta dell'Ottocento e all'impegno nel campo della sismologia in occasione del Primo Congresso Geodinamico, svoltosi all'Aquila nel 1887. Delle ricerche degli anni Settanta sono testimonianza due note pubblicate sul Bollettino del Regio Comitato Geologico d'Italia nel 1877 e nel 1878, la prima relativa a osservazioni nelle valli dei fiumi Pescara e Aterno, la seconda esito dei rilevamenti per scopi giacimentologici nella zona di Campo Imperatore. L'attività del 1887 all'Aquila è invece riassunta nel testo della conferenza di chiusura del Congresso Geodinamico, in cui vengono affrontati temi prioritari per la sismologia dell'epoca, per certi aspetti ancora attuali, come la previsione dei terremoti e la prevenzione rispetto ai potenziali danni dovuti allo scuotimento sismico, mediante l'adozione di adeguate tecniche costruttive. In tutti i casi, le sintesi delle attività svolte, le riflessioni e le conclusioni nelle pubblicazioni ci restituiscono l'immagine di De Giorgi ricercatore raffinato e moderno, per metodi adottati e conoscenza dell'apparato teorico dell'epoca, vero rappresentante di spicco della comunità di studiosi delle Scienze della Terra nella seconda metà dell'Ottocento

    Buone prassi per l'autismo

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    Perchè dare indicazioni per “Buone prassi per l'autismo”? Nel corso degli anni la ricerca ha migliorato notevolmente la conoscenza della sindrome del disturbo autistico riconoscendone la presenza in una ampia varietà di forme che prima erano classificate in modo diverso (es. autismo, sindrome di Asperger, psicosi infantile…). Raggruppare in una unica classe la varietà delle forme ha comportato l'aumento considerevole del numero di diagnosi di autismo; questo ha motivato e dato impulso alla ricerca sulla etiologia, sui possibili interventi e sulla loro efficacia

    Enzo Catarsi, un pedagogista al plurale. Scritti in suo ricordo

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    Studio micropaleontologico dei fanghi delle Salse di Nirano

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    I fanghi estrusi dalle Salse di Nirano sono stati per la prima volta esaminati allo scopo di determi- narne il contenuto in microfossili. L’analisi di 14 campioni prelevati da coni, polle e colate, più uno di confronto prelevato nella stessa area ma al di fuori della zona di attività lutivoma, ha permesso di isolare una fauna a foraminiferi (bentonici e planctonici) piuttosto ricca e diversi cata, comprenden- te 97 specie e 50 generi diversi. Le associazioni fossili sono piuttosto omogenee e tutte compatibili con l’età plio-pleistocenica della Formazione delle Argille Azzurre che af ora al margine appennini- co. I dati di questa prima analisi sembrano suggerire che la produzione dei fanghi avvenga entro un serbatoio relativamente super ciale.Preliminary micropalaeontological study of the muds of the Nirano mud volcanoes. A micropalaeontological analysis of the muds of the Nirano mud volcanoes was carried out in order to determine their microfossil content. Fourteen samples were taken from cones, level-pool mud vents and mud ows, whereas a fteenth sample was collected for comparison outside the mud volcano area. Overall, they revealed a rich and diversi ed foraminiferal fauna (both benthic and planktonic), with 97 species and 50 different genera. The fossil assemblages are fairly homogeneous and all consistent with the Plio-Pleistocene age of the “Argille Azzurre” Formation cropping out at Pede-Apennines. Therefore, these data suggest that mud production takes place within a relatively super cial reservoir

    Enzo Catarsi, un pedagogista al plurale

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    The volume collects the papers of colleagues, friends and collaborators submitted during the conference “L’infanzia nella figura di Enzo Catarsi” (“Childhood in the figure of Enzo Catarsi), held in Florence on April 29, 2014. The conference was organised by the Department of Education and Psychology of the University of Florence, in collaboration with the Tuscany Region and the Istituto degli Innocenti, to remember the scholar Enzo Catarsi. With his death, the Department, the Municipalities of Tuscany, the community of pedagogists, the students and his closest collaborators are missing a reference figure and a personality of great scientific, cultural and human importance, with high educational ideals, great humanity, optimism, lightness and enthusiasm

    Growth, electronic and electrical characterization of Ge-Rich Ge-Sb-Te alloy

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    In this study, we deposit a Ge-rich Ge-Sb-Te alloy by physical vapor deposition (PVD) in the amorphous phase on silicon substrates. We study in-situ, by X-ray and ultraviolet photoemission spectroscopies (XPS and UPS), the electronic properties and carefully ascertain the alloy composition to be GST 29 20 28. Subsequently, Raman spectroscopy is employed to corroborate the results from the photoemission study. X-ray diffraction is used upon annealing to study the crystallization of such an alloy and identify the effects of phase separation and segregation of crystalline Ge with the formation of grains along the [111] direction, as expected for such Ge-rich Ge-Sb-Te alloys. In addition, we report on the electrical characterization of single memory cells containing the Ge-rich Ge-Sb-Te alloy, including I-V characteristic curves, programming curves, and SET and RESET operation performance, as well as upon annealing temperature. A fair alignment of the electrical parameters with the current state-of-the-art of conventional (GeTe)n-(Sb2Te3)m alloys, deposited by PVD, is found, but with enhanced thermal stability, which allows for data retention up to 230 °C
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