44 research outputs found

    Automatic Feeding System (AFS) in beef cattle farms: investigation of the current situation in the Veneto region and prospects

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    openNegli ultimi anni un numero sempre più elevato di allevamenti di bovini da carne si sono avvicinati a sistemi di automazione delle attività aziendali ed, in particolare, ai sistemi di alimentazione automatica (AFS). Le tecniche AFS permettono di somministrare agli animali diete maggiormente rispondenti alle loro esigenze nutrizionali, con l’opportunità di agevolare i tempi delle operazioni in azienda e di ridurre al minimo l’errore, con un conseguente aumento del benessere animale. Inoltre garantiscono una continua disponibilità di unifeed fresco consentendo anche di aumentare l’ingestione volontaria giornaliera di sostanza secca. I costi legati all’acquisto delle attrezzature e anche alle necessarie modificazioni strutturali dell’azienda possono però costituire un problema per alcune aziende. Obiettivo di questa tesi è stato quindi verificare, attraverso un’indagine conoscitiva presso gli allevamenti, i vantaggi e le criticità legate all’introduzione di questa tecnologia AFS in alcune aziende di bovini da carne della regione Veneto

    Integrating a SOFC Plant with a Steam Turbine Plant

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    Auditory, Visual And Somatosensory Localization Of Piano Tones: A Preliminary Study

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    The paper presents an experiment in which subjects had to localize headphone-reproduced binaural piano tones while in front of a grand Disklavier instrument. Three experimental conditions were designed: when the fallboard was closed the localization was auditory only; when the fallboard was open the localization was auditory and visual, since the Disklavier’s actuated key could be seen moving down while the corresponding note was produced; when the listener actively played the note the localization was auditory, visual and somatosensory. In all conditions the tones were reproduced using binaural recordings previously acquired on the same instrument. Such tones were presented either transparently or by reversing the channels. Thirteen subjects participated in the experiment. Results suggest that if auditory localization associates the tone to the corresponding key, then the visual and somatosensory feedback refine the localization. Conversely, if auditory localization is confused then the visual and somatosensory channels cannot improve it. Further experimentation is needed to explain these results in relation with i) possible activation of the auditory precedence effect at least for some notes, and ii) potential locking of the sound source position that visual and/or somatosensory cues might cause when subjects observe a key moving down, or depress it

    FOTOCATALIZZATORI FISSATI MEDIANTE LE FINITURE TRADIZIONALI DEL MARMORINO: UNA STRATEGIA ECOLOGICA TRA CHIMICA E RESTAURO PER RENDERE PIÙ PULITE LE NOSTRE CITTA’

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    Nella tradizione costruttiva veneziana del rivestimento ad intonaco in marmorino è noto che le finiture superficiali erano basate su particolari lavorazioni di pressatura e lamatura e sulla stesura di additivi di protezione organici (sapone, cera, olio di lino) in modo da rendere le superfici molto resistenti alle aggressioni ambientali. Negli interventi di restauro sulle facciate dell’edilizia storica, nei casi in cui si eseguono integrazioni di marmorini esistenti o rifacimenti estesi, è possibile operare con quelle sostanze protettive, in particolare calce e sapone, che riprendono le tecniche del passato e offrono durabilità simili a quelle antiche. Questa possibilità di lavorare con sostanze protettive fissate in superficie ha offerto l’occasione di sperimentare l’aggiunta di prodotti eco-compatibili e incolori che forniscano anche un miglioramento delle condizioni ambientali. Infatti, sono stati eseguiti una serie di campioni utilizzando materiali nanostrutturati multifunzionali che possono degradare i principali inquinanti ambientali organici e inorganici (NOx, VOC) mediante fotocatalisi, oltre a ridurre gli attacchi batterici e conferire proprietà autopulenti. Sfruttando le caratteristiche leganti della calce e del sapone impiegati per rinforzare i marmorini preesistenti, allo stato secco, o i marmorini di nuova esecuzione, con stesure superficiali a fresco, si sono studiati gli effetti di due fotocatalizzatori basati sul biossido di titanio e sull’ossido di zinco, entrambi considerati in una versione commerciale e in una versione sintetizzata in laboratorio. Per simulare il degrado superficiale è stato impiegato il blu di metilene come modello di inquinante organico in modo da valutare le proprietà fotocatalitiche dei materiali mediante analisi colorimetriche; inoltre sono stati caratterizzati i materiali con altre tecniche di laboratorio: diffrazione ai raggi X (XRD), fisisorbimento di azoto, microscopia elettronica a scansione (SEM) accoppiata ad analisi EDX (Energy Dispersive X ray). I migliori risultati sono stati ottenuti con il biossido di titanio commerciale e l’ossido di zinco sintetizzato in laboratorio applicati sfruttando la capacità legante del sapone. I risultati sono soddisfacenti e aprono un settore innovativo nel campo del restauro che trova nella chimica un supporto verso la biocompatibilità dei materiali impiegati anche per ridurre l’inquinamento presente nell’aria, oltre a ridurre gli attacchi batterici e conferire proprietà autopulenti

    Design and optimisation of organic Rankine cycles for waste heat recovery in marine applications using the principles of natural selection

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    Power cycles using alternative working fluids are currently receiving significant attention. Selection of working fluid among many candidates is a key topic and guidelines have been presented. A general problem is that the selection is based on numerous criteria, such as thermodynamic performance, boundary conditions, hazard levels and environmental concerns. A generally applicable methodology, based on the principles of natural selection, is presented and used to determine the optimum working fluid, boiler pressure and Rankine cycle process layout for scenarios related to marine engine heat recovery. Included in the solution domain are 109 fluids in sub and supercritical processes, and the process is adapted to the properties of the individual fluid. The efficiency losses caused by imposing process constraints are investigated to help propose a suitable process layout. Hydrocarbon dry type fluids in recuperated processes produced the highest efficiencies, while wet and isentropic fluids were superior in non-recuperated processes. The results suggested that at design point, the requirements of process simplicity, low operating pressure and low hazard resulted in cumulative reductions in cycle efficiency. Furthermore, the results indicated that non-flammable fluids were able to produce near optimum efficiency in recuperated high pressure processes

    The Lyrics in Plato: First Surveys

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    reservedPrime ricerche sulla tradizione indiretta dei poeti lirici greci nei dialoghi platonic

    La basilica del S. Sepolcro tra oriente e occidente, Gerusalemme 1954

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    Tratto dal Catalogo della Mostra "FERDINANDO FORLATI NELLA RICOSTRUZIONE POSTBELLICA E NEL RESTAURO DEL NOVECENTO". Indagine sui materiali all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venez
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