Cardiac overexpression of melusin protects from dilated cardiomyopathy due to long-standing pressure overload.

We have previously shown that genetic ablation of melusin, a muscle specific beta 1 integrin interacting protein, accelerates left ventricle (LV) dilation and heart failure in response to pressure overload. Here we show that melusin expression was increased during compensated cardiac hypertrophy in mice subjected to 1 week pressure overload, but returned to basal levels in LV that have undergone dilation after 12 weeks of pressure overload. To better understand the role of melusin in cardiac remodeling, we overexpressed melusin in heart of transgenic mice. Echocardiography analysis indicated that melusin over-expression induced a mild cardiac hypertrophy in basal conditions (30% increase in interventricular septum thickness) with no obvious structural and functional alterations. After prolonged pressure overload (12 weeks), melusin overexpressing hearts underwent further hypertrophy retaining concentric LV remodeling and full contractile function, whereas wild-type LV showed pronounced chamber dilation with an impaired contractility. Analysis of signaling pathways indicated that melusin overexpression induced increased basal phosphorylation of GSK3beta and ERK1/2. Moreover, AKT, GSK3beta and ERK1/2 were hyper-phosphorylated on pressure overload in melusin overexpressing compared with wild-type mice. In addition, after 12 weeks of pressure overload LV of melusin overexpressing mice showed a very low level of cardiomyocyte apoptosis and stromal tissue deposition, as well as increased capillary density compared with wild-type. These results demonstrate that melusin overexpression allows prolonged concentric compensatory hypertrophy and protects against the transition toward cardiac dilation and failure in response to long-standing pressure overload

The stoichiometric interaction of the Hsp90-Sgt1-Rar1 complex by CD and SRCD spectroscopy

While the molecular details by which Hsp90 interacts with Sgt1 and Rar1 were previously described the exact stoichiometric complex that is formed remains elusive. Several possibilities remain that include two asymmetric complexes, Sgt12-Hsp902-Rar12 (two molecules of Sgt1 and Rar1 and one Hsp90 dimer) or Sgt12-Hsp902-Rar11 (with a single Rar1 molecule) and an asymmetric complex (Sgt11-Hsp902-Rar11). The Hsp90-mediated activation of NLR receptors (Nucleotide-binding domain and Leucine-rich Repeat) in the innate immunity of both plants and animals is dependent on the co-chaperone Sgt1 and in plants on Rar1, a cysteine- and histidine-rich domain (CHORD)-containing protein. The exact stoichiometry of such a complex may have a direct impact on NLR protein oligomerization and thus ultimately on the mechanism by which NLRs are activated. CD spectroscopy was successfully used to determine the stoichiometry of a ternary protein complex among Hsp90, Sgt1, and Rar1 in the presence of excess ADP. The results indicated that a symmetric Sgt12-Hsp902-Rar11 complex was formed that could allow two NLR molecules to simultaneously bind. The stoichiometry of this complex has implications on, and might promote, the dimerization of NLR proteins following their activation

Distribution agreement: contractual clauses and protection of the weak contractor

reservedLa mia tesi di laurea tratta il tema del contratto di concessione di vendita e della tutela del contraente debole, ossia il concessionario. Dopo una breve presentazione delle problematiche connesse alla posizione di debolezza contrattuale propria del concessionario, mi sono dapprima soffermata sul concetto di distribuzione commerciale e sulla categoria discussa dei contratti di distribuzione, sottolineando come in dottrina si siano susseguite differenti posizioni sull’ampiezza della categoria in questione. Successivamente, ho esaminato l’origine storica dello schema negoziale e percorso l’evoluzione che lo stesso ha conosciuto nel tempo, passando dall’iniziale denominazione di “vendita con esclusiva” all’attuale formula di concessione di vendita, più in linea con le caratteristiche del contratto. Partendo dal presupposto che la concessione di vendita è un contratto atipico, ho pertanto analizzato poi le definizioni del contratto proposte da dottrina e giurisprudenza nel tempo e le diverse teorie sulla sua qualificazione giuridica e sulla disciplina ad esso applicabile. Trattandosi, infatti, di un contratto atipico, molti si sono dedicati al problema della sua qualificazione giuridica, interrogandosi inoltre sulla possibilità di regolare il contratto in questione ricorrendo a disposizioni dettate nell’ambito di contratti tipici, quali: la somministrazione, l’agenzia, il franchising, il mandato, ecc. In seguito, ho passato in rassegna l'insieme delle clausole contrattuali normalmente ricorrenti nella prassi e i diritti e gli obblighi che ne derivano in capo alle parti, mettendo in luce la tendenziale prevalenza delle obbligazioni del concessionario rispetto a quelle del concedente. Nell'ultimo capitolo ho invece affrontato più approfonditamente la tematica della tutela del contraente debole, specialmente in relazione alle problematiche connesse all'interruzione del contratto da parte del concedente e all’eventuale riconoscimento di un’indennità a fronte di un recesso abusivo dal contratto. Ho messo in luce il contrasto esistente tra il nostro ordinamento giuridico e quello di altri ordinamenti comunitari e mi sono interrogata sui possibili rimedi da introdurre nel nostro ordinamento per tutelare maggiormente il distributore

Design of dynamic experiments for the identification of Data-Driven Models

In questa tesi, la procedura di pianificazione degli esperimenti dinamici, chiamata Design of Dynamic Experiments (DoDE), è descritta. Questa metodologia è utilizzata per costruire un modello empirico basato su dati che descriva il rapporto tra le variabili in ingresso ad un processo e quelle in uscita. Lo scopo è quello di definire le condizioni operative ottimali di un processo batch o semi-batch

Valorizzazione del patrimonio monumentale della Certosa di Bologna attraverso analisi biologiche e petrografiche

Riassunto Il cimitero monumentale La Certosa (Bologna), conservando la più ricca esposizione d’arte neoclassica italiana, rappresenta la più compiuta espressione dello spirito italiano ottocentesco. Nei diversi ambienti che lo caratterizzano, offre ai visitatori un ampio e vario repertorio di opere dei sec. XX e XXI, realizzate da artisti di fama internazionale e locale, che poterono operare in questi spazi, trasformando il cimitero in un vero e proprio museo en plein air, espressione degli stilemi e del gusto in evoluzione col susseguirsi delle mutazioni sociali e culturali. La presenza di opere molto diverse tra loro (pittoriche, statuarie, ecc.) impone uno studio specifico delle problematiche conservative per ognuna di esse. Per tali ragioni, dopo indagini preliminari in situ, lo studio si focalizza sui campioni mediante analisi di microscopia ottica ed elettronica e microanalisi chimica, fornendo informazioni utili ed indispensabili per le fasi di restauro e conservazione delle opere d’arte. Preserving a rich Italian neoclassical art exhibition, Cemetery complex La Certosa (Bologna, Italy) is the fullest expression of nineteenth-century Italian spirit. In the different environments that characterize it, Certosa offers visitors a wide and varied repertoire of artworks made in XXth and XXIth century, created by internationally and local renowned artists, which could operate in these spaces, converting it into an open-air museum and reflecting the social-cultural styles and tastes that change with the time. The presence of different artworks (mural painting, statuary complex, etc.) requires a specific study of conservation problems for each of them. For these reasons, after preliminary investigations in situ, the study focuses on the samples’ analysis by optical and electron microscopy and chemical microanalysis, providing useful and necessary information for conservative restoration and maintenance works

Melusin modulates fatty acids β-oxidation and ROS production in the heart

Background: Melusin is a small-chaperone protein selectively expressed in the heart and skeletal muscles. In the heart, melusin plays a protective role in different pathologic conditions. Indeed, previous experiments in several pre-clinical models indicated that melusin overexpression prevents cardiac dilation and fibrotic tissue deposition, cardiomyocytes apoptosis and sustains a compensatory hypertrophic response with retained contractile function