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    Cancer mortality in the Republic of San Marino

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    Artículo científico -- Universidad de Costa Rica. Instituto de Investigaciones en Salud, 1986The Republic of San Marino (RSM) is a small independent nation on the Italian peninsula located within the Emilia-Romagna region near the Adriatic sea. The population in 1980 was 21500. Until 1950 the economy was essentially based on agriculture, but since 1950 there has been a noticeable development of tourism. Traditions and ancient laws have increased the isolation of people living in the RSM and the population still shows characteristics of 'genetic segregation'. In 1949 Suzzi-Valli noted the possible relationship between this phenomenon and mortality rates for neoplasms.' Well-organized health services and the small population made possible a careful statistical recording of causes of death in the RSM since the beginning of the century. Suzzi-Valli,' Bisbini et al,' studying cancer mortality in the RSM during the periods 1908 to 1947 and 1948 to 1965 respectively, found high crude mortality rates for all neoplasms and stomach cancer as the leading cause of death. This paper reports on the cancer mortality data of the RSM for the years 1966 to 1980.Universidad de Costa RicaUCR::Vicerrectoría de Investigación::Unidades de Investigación::Ciencias de la Salud::Instituto de Investigaciones en Salud (INISA

    Evoluzione dei casi ASCUS HPV +, LSIL e CIN2+ trattati nella coorte delle invitate nel 2013 al test di 1° livello dello screening citologico della ASL ROMA B

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    Introduzione : Lo screening per il cervicocarcinoma (CC) è finalizzato alla riduzione della mortalità e dell’incidenza della malattia mediante l’identificazione e il trattamento delle lesioni displastiche di grado elevato o più severe (CIN2+) . Obiettivo dello studio è valutare, nel territorio della ASL Roma B, la percentuale di casi ASCUS HPV + e LSIL evoluti in CIN2+ nelle donne sottoposte a screening per CC, nonché la percentuale di recidiva dei casi CIN2+ trattati. Materiali e metodi: Le donne invitate ad effettuare il Pap test (PT) al 1° livello di screening nel periodo 01/01/2013-31/12/2013 sono state 61487: il 24% delle donne ha aderito e di queste il 3,2% (465 donne) è risultato positivo per lesioni di alto e basso grado al PT. Sono stati esaminati i referti delle donne con PT positivo, valutando i dati citologici e istologici dell’approfondimento (prima colposcopia con eventuale biopsia) e dei successivi follow up (FU =nuovo PT seguito da colposcopia con eventuale biopsia) fino al 30/06/2015. Risultati: Dei PT di 1° livello il 60% è risultato LSIL ed il 23% ASCUS HPV +. L’approfondimento è stato eseguito in più del 90% dei casi: la CIN2+ è stata evidenziata nel 6% delle donne con PT LSIL (VPP 6%) e nel 14,4% con ASCUS HPV + (VPP 14,4%). Nei successivi FU si osserva un trend discendente sia per l’adesione delle donne che per il n ° di CIN2+ diagnosticati. La CIN2+ è stata diagnosticata in : • 65 casi (15%) dei 435 con PT positivo che hanno eseguito l’approfondimento (93,5%) •13 casi (4,5%) dei 287 che si sono presentati al 1°FU (66%). Sono state trattate con LEEP 51 casi dei 65 evidenziati all’approfondimento (79%) e tutti i 13 casi emersi al FU (100%). Solo in 2 casi è stata osservata una recidiva. I casi di cancro diagnosticati nella coorte è stato 6 (1 al PT di 1° livello, 4 all’approfondimento, 1 al FU). Conclusioni: Lo studio ha consentito di verificare sia l’andamento delle lesioni cervicali che l’attività di screening nel territorio della ASL Roma B. Il VPP di CIN2+ per citologia ASCUS HPV + (VPP 14,4%) si discosta lievemente dal valore medio nazionale (VPP medio nazionale 16,6%). Il VPP di CIN2+ per citologia LSIL (VPP 6%) invece è sensibilmente più basso rispetto ai valori medi nazionali (VPP 15%): questo dato potrebbe evidenziare la necessità di una rivalutazione della gestione dei casi LSIL. La Detection Rate di CIN2+ con conferma istologica (DR 4,43‰) risulta invece leggermente più alta rispetto alla media nazionale (D.R. media nazionale 3,5‰). Altra osservazione importante è il trend discendente dell’adesione delle donne ai successivi FU dopo approfondimento soprattutto i casi con PT LSIL e ASCUS HPV+, mentre maggiore è l’adesione delle donne con PT di 1° livello HSIL e ASCH e di quelle trattate in screening
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