367 research outputs found

    Edmondo De Amicis e la proposta al Ministro dell'’Istruzione Pubblica : un recupero bibliografico

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    Il presente articolo riporta alla luce un contributo dimenticato di Edmondo De Amicis al dibattito post-unitario intorno alla scuola, avviato dalla Relazione manzoniana. In dialogo con quest\u2019ultima e con la letteratura pedagogica coeva, Una proposta al ministro dell\u2019istruzione pubblica (1869) auspica la realizzazione di un libro per gli allievi della scuola primaria, calibrato per i contenuti e per la lingua sulle risorse mentali dei piccoli lettori. Con l\u2019ausilio di alcuni stralci epistolari finora inediti, il presente intervento contestualizza lo scritto deamicisiano, in relazione alla biografia storico-letteraria dello scrittore e al dibattito linguistico e educativo coevo, offrendone infine una trascrizione.This article brings to light a forgotten contribution by Edmondo De Amicis that debates about the school after Italian unification. It was entitled Una proposta al ministro dell\u2019istruzione pubblica and it was published in 1869, a year after the Relazione al ministro della pubblica istruzione by Alessandro Manzoni. Placing itself in dialogue with the Relazione and with the contemporary pedagogical literature, Una proposta al ministro dell\u2019istruzione pubblica wish for the realization of a book for primary school pupils and gauged, for what concerned content and language, on the mental resources of young readers. This article contextualizes the writing by De Amicis in his literary biography and in the contemporary debate on language and primary education, resorting to some epistolary excerpts hitherto unpublished and eventually offering the transcription of the De Amicis\u2019 article at issue

    Sulla scelta dei ministri. Verso un mutamento della forma di governo?

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    La recentissima questione innescata dal rifiuto del Presidente della Repubblica di nominare a Ministro dell\u2019Economia il prof. Paolo Savona, infine nominato Ministro per gli Affari europei nell\u2019ambito della compagine governativa presieduta dal prof. Giuseppe Conte, suggerisce un\u2019analisi condotta sul piano giuridico-istituzionale per verificare se l\u2019ordinamento italiano sia ancora una forma di governo parlamentare e, se lo sia ancora, di quale tipo; oppure, diversamente, si sia ormai di fronte ad una sorta di ibrido che renderebbe forse necessario un intervento di revisione costituzionale

    La crisi del dibattito pubblico nell'Italia contemporanea: il discorso populista

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    In this paper I discuss the current state of the so called populist political discourse in Italy. In particular my purpose is to shed light on some features of this kind of discourse in order to show the relation between language and policy in the discourse of populism. In this perspective I will follow the eight key points that, according to Diamanti & Lazar (2018), identify the actual populist movements, in order to verify if – and, in that case, which – linguistic traits characterize their discourse.The analysis will be focused on the semantic and argumentative aspects of the discourse of some of the most important political actors in contemporary Italy

    The data-crossing approach to locate point source pollution. The Portoscuso Case (Sardinia)

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    È oggi comunemente riconosciuta l’esigenza di disporre di metodi e tecniche per la tutela e la gestione ottimale delle risorse idriche e per la valutazione dell’impatto ambientale dovuto a rischi naturali e alla presenza di sostanze contaminanti nei bacini idrologici e nelle acque sotterranee. Individuare le fonti localizzate e le modalità di immissione di inquinanti negli acquiferi, in riferimento a cause e tempi con cui l’inquinamento si è prodotto, è estremamente complesso. In questo lavoro viene descritto un sistema informatico integrato di modellizzazione formato da tecnologie GIS, generatori di griglia, simulatori numerici, e visualizzatori al fine di indagare l’impatto sulla qualità dell’acqua di fonti di inquinamento localizzate e diffuse e quantificare l’incertezza nell’applicazione del modello idrologico. La procedura permette, variando la posizione delle fonti di immissione degli inquinanti, di simulare le configurazioni che meglio riproducono le situazioni reali. Possono essere ipotizzate congiuntamente più fonti di immissione contemporanee supponendo diverse leggi di immissione. In particolare la procedura è stata applicata ad un caso di studio reale, per analizzare e incrociare i campi di inquinamento simulati coi valori di inquinamento misurati in situ al fine di individuare i punti possibili d’immissione dell’inquinante e il relativo tempo di permanenza. L’insieme delle configurazioni in grado di riprodurre il comportamento del sistema è stato poi discusso in termini probabilistici e statistici. Il sito in esame è un settore della piana di Portoscuso (Sardegna Sud Occidentale) inquinata da residui inorganici provenienti da industrie metallurgiche e chimiche.Tools and methodologies for optimal water resources management and for environmental impact analysis are needed in order to evaluate natural hazards, presence of contaminant sources in hydrological and groundwater basins etc.. Finding the location of point source pollution and understanding the dynamics of groundwater degradation, considering also the causes and the time of its occurrence, can be extremely complex. In this work, an integrated software system has been developed, herein described. This is a suit of partly in-house developed modules composed of GIS technologies, mesh generators, and hydrological and pre/post processing codes designed to predict the impact of a point source of pollution and to quantify the uncertainty due to the model application. Moreover the computational system has been personalized, for a case study, to integrate simulated contamination fields with in situ measurements to identify the location of point source pollution and the time of the spill. The procedure enable the user to identify the simulated scenario closest to the observed one. A probabilistic approach will be then performed to analyse the results. The resulting methodology was applied to the case of the Portoscuso Plain (South-West Sardinia) threatened by inorganic residuals from the industrial zone of Portoscuso

    Intervento di Letizia Capitanio, Presidente del Consiglio degli studenti

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    Una di lingua, una di gioco : questioni linguistiche nei «giochi italiani per le scuole» del secondo Ottocento

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    Il presente articolo riporta alla luce un contributo dimenticato di Edmondo De Amicis al dibattito post-unitario intorno alla scuola, avviato dalla Relazione manzoniana. In dialogo con quest\u2019ultima e con la letteratura pedagogica coeva, Una proposta al ministro dell\u2019istruzione pubblica (1869) auspica la realizzazione di un libro per gli allievi della scuola primaria, calibrato per i contenuti e per la lingua sulle risorse mentali dei piccoli lettori. Con l\u2019ausilio di alcuni stralci epistolari finora inediti, il presente intervento contestualizza lo scritto deamicisiano, in relazione alla biografia storico-letteraria dello scrittore e al dibattito linguistico e educativo coevo, offrendone infine una trascrizione

    Chi governa l’Università? Élites universitarie e élites politiche nel postcomunismo romeno

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    One of the directions in order to study the changes that affected the university in postcomunist Romania is to analyze the relationship between politics and university. This analysis is situated on three levels: the university, the political elites and university and the university and the state. Our study aims to offer a profile of the members of the Romanian Parliament during the period 1990-2008 in terms of academic career. Following the Bourdieu’s criteria on academic relevance our conclusion is that the presence of important members of the academic space in the Romanian Parliament explains on one hand the backwardness of the higher education system and on the other hand, the creation of the private universities after 1990

    Gli appalti pubblici nel nuovo diritto in materia di sostenibilità ambientale. Dalle previsioni isolate alla metodologia di sistema

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    2014 - 2015Objective This work shows how the new contracts - along a line ranging from art.30, art.34, art.87,to art.95of the Code of public contracts -are economical instruments of modern environmental policies aimed at regularly achieving sustainability. Method The method of explanation is a blend of juridical and economic analysis made within the reconstruction of the evolution of environmental policies that started back in the 1970s. In particular, the attention is focused on the principle of sustainable development, analyzed from its origins by the BrundtlandReport up to the modern implementation through the success of the principle of integration. The principle of sustainable developmenthas many layers, which combine three “souls”: environmental, economic and social sustainability; thus, sustainability does not coincide with mere economic development – it means something more. Sustainable development goes beyond the GDP – it represents a new indicator of well-being. This work studies in detail one the three pillars of sustainability, i.e. the environment, by trying to analyze through continuous research updates linked to the latest European and national regulatory news, how ecological variables fall within the procedural itinerary of contracts. Conclusions Sustainable development is now a political-economic global approach. The issue of eco-sustainability cannot be postponed any longer and requires rapid solutions. Therefore, it is necessary that the forecasts foreseen by each operational instrument such as “green contracts” are oriented towards the system methodology so that pursued goals will no longer be sector-based, but will bear in mind the economic advantage for the public administration, the eco-system and the social and governmental community. [edited by Author]XIV n.s

    Protection of biodiesel based on sunflower oil from oxidative degradation by natural antioxidants

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    Biodiesel as an alternative diesel fuel obtained by transesterification of vegetable fats and oils, using alcohol in the presence of a catalyst, has some advantages such as reduced emissions of unburned hydrocarbons, carbon monoxide, sulfates, polycyclic aromatic hydrocarbons, and particular matter but its drawback, of being more prone to oxidation than petroleum-based diesel fuel, can cause the fuel to become acidic (cause fuel system corrosion) and to form insoluble gums and sediments and consequently increase its viscosity. In this study, in order to increase the stability of biodiesel based on high oleic acid sunflower oil against oxidation process during the storage and distribution, different percents S0.01%, 0.02%, 0.05%, 0.1%, and 0.2% (w/v)C of maize flour contaminated by mycotoxins, thus useless for human consumption, were added as natural antioxidants. The antioxidant effect increased with concentration up to an optimal level. Above the optimal level the increase in antioxidant effect with its concentration was relatively small. Oxidative stability of biodiesel was determined using two parallel methods, the Schaal oven storage test (at 70°C) and the Rancimat method (at 110°C). The induction times obtained by the Rancimat method were more similar to the values determined by the oven test. The highest protective effect was observed in samples containing 0.1% (w/ v) of added antioxidants

    I PARCHI NATURALI E LA PROTEZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA. L'ESEMPIO DELLA TOSCANA

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    La tutela della flora e della fauna costituiscono uno degli aspetti fondamentali per assicurare l'equilibrio dell'ecosistema, condizione necessaria per la vita dell‟uomo e di tutti gli altri organismi viventi. La salvaguardia della “natura” si è posto dunque come uno degli obiettivi primari considerati dalla legislazione ambientale del nostro paese, così come era già avvenuto in esperienze di molti altri Stati. La dimensione transfrontaliera della tutela si è affermata in modo evidente più di recente, attraverso Convenzioni promosse dal Consiglio d'Europa o dalle Nazioni Unite che consentono di adottare iniziative specifiche rigorose a tutela dell'ambiente naturale. Lo sfruttamento che più generalmente viene utilizzato nei diversi Paesi, tra i quali l'Italia, è l‟istituzione di “aree protette”, all'interno delle quali viene assicurato una speciale protezione giuridica, con l'imposizione di vincoli e regole precise, diverse molto più rigorose rispetto agli altri ambiti territoriali. Il nostro paese sin dall‟inizio del secolo scorso ha inteso garantire la conservazione della flora e della fauna, e dell'habitat più in generale in arie di particolare interesse dal punto di vista naturalistico istituendo Parchi nazionali. A questi si sono affiancati, dalla metà degli anni `70 i parchi regionali e le riserve naturali che mantengono gli stessi obiettivi di protezione tendenzialmente integrale della natura pur preoccupandosi di favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività locali. La Toscana su questo fronte si presenta come una regione particolarmente sensibile. Nel suo territorio sono stati istituiti parchi regionali. Tra questi di notevole interesse il Parco di San Rossore Migliarino. Mentre parte del territorio rimane compresso in Parchi Nazionali. Questa tesi ha come obiettivo quello di nalizzare i sistemi di protezione della natura (della flora e della fauna più in particolare), che l'ordinamento giuridico italiano ha approntato, anche su sollecitazione delle normative internazionali e comunitarie. Un'indagine che si intende sviluppare ricostruendo l'evoluzione che la normativa ha subito fino ai giorni nostri, al fine di precisare gli elementi che caratterizzano gli strumenti giuridici predisposti (i parchi in particolare) e di verificare i problemi che in questo settore rimangono ancora aperti
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