Le confessioni religiose a confronto: il ministro di culto

Questo libro è il frutto della ricerca condotta dagli studenti del quinto anno di giurisprudenza, nell'ambito del corso di diritto comparato delle religioni, tenuto, nell'anno accademico 2014-2015, dalla prof.ssa Maternini presso l'Università di Trieste. Il lavoro di ricerca è stato svolto collettivamente per gruppi: ogni gruppo ha approfondito lo studio di una confessione religiosa privilegiando l'analisi dell'ordinamento della medesima e quindi soffermandosi su specifiche fattispecie quali la figura del ministro di culto che, quest'anno, è stata scelta quale tema comparativo per questa monografia. Il volume si compone di sette capitoli di cui il primo è dedicato ad un'introduzione giuridica sulla normativa statale in materia di ministri di culto mentre gli altri illustrano tale figura nell'ambito di sei confessioni religiose: le chiese rappresentate dalla Tavola Valdese, la chiesa Evangelica Luterana, la chiesa avventista del Settimo Giorno, L'Ebraismo, l'Islam ed il Buddhismo. E' importante sottolineare che la ricerca è stata estesa all'Islam che ancora non ha raggiunto un'intesa con lo Stato, ai sensi dell'art.8 della Costituzione ed in questo modo l'applicazione del metodo comparativo è risultata particolarmente proficua poiché si sono potute confrontare non solo realtà religiose diverse bensì anche realtà che in modo diverso si rapportano con la Repubblica Italiana. Il ministro di culto è espressione di una data organizzazione confessionale e tale qualifica può essere utilizzata per aggregare figure soggettive diverse, di provenienza religiosa, anche al fine di razionalizzare ed uniformare l'accesso ad attività civilmente rilevanti come l'assistenza spirituale in ambito pubblico o la celebrazione del matrimonio valido agli effetti civili

Methodology for the application of predictive method for road safety analysis in urban areas. The case study of Brescia

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La bioetica e le confessioni religiose

Questo lavoro è frutto di una ricerca condotta dagli studenti del V anno della ex Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Trieste nell’ambito del corso di Diritto comparato delle religioni e costituisce lo sviluppo di un progetto didattico iniziato nell’anno accademico 2011-2012, che si è concretizzato nella pubblicazione della monografia La figura della donna nelle religioni (Eut, Trieste, 2012). Il lavoro di ricerca è stato svolto collettivamente per gruppi: ogni gruppo ha approfondito lo studio di una confessione privilegiando l’analisi dell’ordinamento della medesima e quindi soffermandosi su specifiche fattispecie. Le sfide che i problemi di bioetica pongono nelle varie religioni è stato l’argomento scelto quale tema comparativo per questa raccolta, che analizza cinque confessioni. In un argomento così delicato quale quello confessionale non è possibile trarre delle conclusioni finali, poiché queste sottintenderebbero necessariamente un giudizio di merito sulle varie realtà differentemente disciplinate, anche se caratterizzate da un preciso riferimento confessionale. Pensiamo di proseguire questo studio comparato sulle medesime tematiche anche nei prossimi anni analizzando le altre confessioni. Il volume quindi deve essere considerato l’inizio di un percorso di ricerca

Bioetica e confessioni religiose II

Questo lavoro è frutto di una ricerca condotta dagli studenti del V anno della ex Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Trieste nell’ambito del corso di Diritto comparato delle religioni e costituisce lo sviluppo di un progetto didattico iniziato nell’anno accademico 2012-2013, che si è concretizzato nella pubblicazione della monografia La figura della donna nelle religioni (Eut, Trieste, 2012). Il lavoro di ricerca è stato svolto collettivamente per gruppi: ogni gruppo ha approfondito lo studio di una confessione privilegiando l’analisi dell’ordinamento della medesima e quindi soffermandosi su specifiche fattispecie. Le sfide che i problemi di bioetica pongono nelle varie religioni è stato l’argomento scelto quale tema comparativo per questa raccolta, che analizza cinque confessioni. In un argomento così delicato quale quello confessionale non è possibile trarre delle conclusioni finali, poiché queste sottintenderebbero necessariamente un giudizio di merito sulle varie realtà differentemente disciplinate, anche se caratterizzate da un preciso riferimento confessionale. Pensiamo di proseguire questo studio comparato sulle medesime tematiche anche nei prossimi anni analizzando le altre confessioni. Il volume quindi deve essere considerato l’inizio di un percorso di ricerca

A Straightforward Framework for Road Network Screening to Lombardy Region (Italy)

It is not possible to deal with sustainable mobility without considering road safety as a key element: Target 3.6 of the Sustainable Development Goals aims at halving the number of road deaths by 2030. To do so, further effort and effective tools are required for road authorities, to implement improvement measures and enhance road safety for all. Road network screening (RNS) is the first step of the whole Road Infrastructure Safety Management (RISM) System process. It is applied to a wide scale to assess the safety performance of the whole road network and identify the worst performing roads (or sites). The literature is quite rich with RNS models and methods, which have greatly improved, recently. Moreover, although many national frameworks on road safety have been issued over time, some barriers remain, specifically related to data quality, such as accurate crash location, which is mainly used to integrate crash data with other databases. In addition, most of these frameworks adopted partial indexes to identify black spots and presented results using fixed maps for visualization. This paper fills these gaps by the proposal of a straightforward operational framework to perform RNS, based on a simple and flexible rationale to integrate raw crash, traffic, and road data. Specifically, the framework: (i) manages crash location data, without relying on plane or geographical coordinates, which are missing or inaccurate and still are a crucial issue in many European countries such as Italy; (ii) adopts an adjusted accident cost rate index that integrates frequency and severity of crashes as well as a measurement of exposure; (iii) introduces variable maps that show the results at different jurisdiction levels. A relevant case study demonstrates the usefulness of this framework using 30,000+ crash data of the whole non-urban road network of the Lombardy Region (Northern Italy). Road authorities could adopt this framework to perform an accurate safety screening on the overall regional road network. Moreover, this framework could be implemented in a road traffic safety managerial system to better prioritise safety interventions within a tight budget and help achieve sustainable development targets

Real-time evaluation and management of extreme traffic load risk on main road’s bridges

The risk induced by extreme traffic loads on bridges was rarely investigated and the existing methods require computationally expensive elaborations that are not compatible with a real time risk management. Traditional approaches to reduce risk suggested the optimisation of bridge maintenance plans. Conversely, approaches that real-time evaluate and manage the risk are missing. Moreover, the integration of emerging prediction models, such as Artificial Neural Networks, was never explored. This study fills the previous gaps by proposing a three-block methodology. It adopts Weight-In-Motion systems to collect site-traffic load data, formulates a probabilistic Risk Prediction Model to estimate frequency and severity of bridge failure events according to Eurocodes, and simulates an Intelligent Transportation System (ITS) architecture to apply real time management actions. The methodology was tested on 2.5M+ vehicles raw WIM data gathered along the ring road of Brescia (Italy). Bridge failure events resulted significantly more frequent than that prescribed by Eurocode, and factors of compliance with Traffic Code mass limits prescriptions had the more significant effect on risk predictions. The findings suggest a greater attention when permits for extremely overweighed vehicles are issued, as well as the implementation of enforcement strategies and ITS-based architectures for the real time risk management

Use of eye tracking device to evaluate the driver’s behaviour and the infrastructures quality in relation to road safety

Eye tracking allows to obtain important elements regarding the drivers’ behaviour during their driving activity, by employing a device that monitors the movements of the eye and therefore of the user's observation point. In this paper it will be explained how analysing the behaviour of the drivers through the eye movements permits to evaluate the infrastructures quality in terms of road safety. Driver behaviour analysis have been conducted in urban areas, examining the observation target (cars, pedestrians, road signs, distraction elements) in quantitative terms (time of fixing each singular target). In particular, roundabout intersections and rectilinear segment of urban arterials have been examined and the records related to seven drivers’ behaviour were collected, in order to have a significant statistical variability. Only young people has considered in this study. The analyses carried out have made it possible to assess how different types of infrastructure influence the behaviour of road users, in terms of safety performance given by their design. In particular, quantitative analyzes were carried out on driving times dedicated to observing attention rather than distraction targets. From a statistical point of view, the relationship that exists between the characteristics of the driver, weather conditions and infrastructure, with driving behavior (traveling speed and attention / inattention time) was analyzed by ANOVA method

Evaluating bus accident risks in public transport

Public transit buses may be considered a safer transportation mode as opposed to others (e.g., private cars). However, safety is a crucial issue regarding transit buses from the perspectives of operators and passengers due to the relevant implications it generates. Therefore, evaluating the accident risk on bus routes provides an opportunity to improve the safety performance of transit operators. Previous research identified patterns of bus accidents and shed light on understanding the effects of many factors regarding frequency and severity of bus accidents. However, no studies have investigated accident risks in bus transit, while considering frequency, severity and exposure factors in a single function. This paper proposes a new methodology for evaluating the accident risk for each transit bus route. At first, the methodology identifies the risk components in terms of frequency, severity and exposure factors that may affect bus accidents. Next, it integrates these terms, to build a risk bus accident function providing a ranking of safety performance for each route. The feasibility of this methodology is demonstrated in a real case study using 3,457 bus accidents provided by a mid-sized Italian bus operator. This experiment shows that transit managers could adopt this methodology to perform an accurate safety analysis on each route. Moreover, this methodology may be implemented in a road traffic safety management system for bus transit operators interested in the monitoring of safety performance, in the evaluation of the risk of accidents on routes, and in the certification process according to recent safety norms