35 research outputs found

    Prefazione/Editorial Preface

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    Presentation of the second volume of the journal dedicated to translation teaching between theory and profession

    Presentaci\uf3n de Thema: Umberto Eco

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    Introduzione alla traduzione del testo di Umberto Eco "Cinque sensi di 'semantica'" che insieme al saggio "Siete cr\uedmenes y una biblioteca en llamas" di Annunziata Rossi costituiscono il tema monografico del numero 39 di Acta Poetica. Nel testo viene contestualizzato il saggio di Umberto Eco all'interno della sua vastissima riflessione sulla semantica

    Editorial preface

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    Cinco sentidos de sem\ue1ntica

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    Traduzione di un saggio di Umberto Eco riguardante la semantica

    QuaderniCIRD n. 11 (2015)

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    Il numero 11 di QuaderniCIRD, a conferma del carattere multidisciplinare della rivista, propone dei contributi molto diversi per quanto riguarda i temi trattati, ma accomunati dall\u2019interesse per la didattica. Nella prima parte sono proposti due articoli. Il primo, di Giuseppina Scavuzzo, descrive un\u2019esperienza didattica universitaria svolta nel Corso di Studi in Scienze dell\u2019Architettura dell\u2019Universit\ue0 di Trieste, consistente in una visita alla 14\ub0 Biennale di Architettura di Venezia, nella quale si evidenziava che i fenomeni riguardanti lo spazio e la sua trasformazione tramite l\u2019architettura possono avere implicazioni non solo simboliche, funzionali ed estetiche, ma anche ambientali, sociali, economiche e politiche. L\u2019autrice propone alcuni spunti da utilizzare a livello universitario e pre-universitario, per rendere analoghe esperienze didattiche occasione di riflessione sulle scelte e responsabilit\ue0 dell\u2019uomo nella trasformazione dello spazio, dalla dimensione del domestico a quella urbana e del territorio. Nel secondo articolo, di Claudia Caprin e Verena Zudini, si esaminano gli aspetti del pensiero di Lev Vygotskij relativi alle influenze storico-culturali sulle modalit\ue0 di funzionamento cognitivo umano, con attinenza alla psicologia dello sviluppo e dell\u2019educazione, nonch\ue9 alla didattica. Le autrici evidenziano che, nonostante alcune delle osservazioni dello psicologo russo siano state incorporate all\u2019interno di moderne teorie dell\u2019apprendimento e siano utilizzate nei campi didattici pi\uf9 disparati, dall\u2019insegnamento della lettura e della scrittura a quello della matematica, altre restano ancora da analizzare e mettere a frutto. La seconda parte del numero contiene tre contributi. Il primo consiste in una recensione, ricca di osservazioni didattiche, del video documentario "GEOPARC Bletterbach. Auf den Spuren der Saurier / On the Trail of PrehistoricReptiles / Sulle orme dei sauri", un sussidio audiovisivo in tre lingue (tedesca, inglese, italiana) sulle peculiarit\ue0 del Geoparc Bletterbach, un\u2019area protetta di notevole interesse scientifico (dai punti di vista geologico e geomorfologico), didattico e divulgativo, inserita a partire dal 2009 nella lista del Patrimonio Mondiale dell\u2019Unesco. Nel secondo contributo si riporta un resoconto sullo svolgimento delle Giornate di Studi Didattiche sinergiche per la formazione dei docenti delle Scuole secondarie - L\u2019esperienza dei PAS scientifici attivati dall\u2019Universit\ue0 degli Studi di Trieste (Trieste, Universit\ue0 degli Studi, 21-22 aprile 2015), realizzate allo scopo di fare il punto sulla formazione iniziale, nell\u2019Ateneo triestino, degli insegnanti di discipline scientifiche nella Scuola secondaria. Il terzo e ultimo contributo riporta un resoconto sullo svolgimento della Giornata di formazione per docenti di scuola secondaria di secondo grado "L\u2019irragionevole efficacia della matematica: dalle geometrie non euclidee alla teoria dei giochi" (Trieste, Universit\ue0 degli Studi, 16 ottobre 2015), un\u2019iniziativa organizzata in stretta collaborazione dai Progetti locali del PLS - Piano nazionale Lauree Scientifiche delle Universit\ue0 di Trieste e di Udine (Chimica, Fisica e Matematica e Statistica) e dall\u2019Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia

    QuaderniCIRD n. 15 (2017)

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    Visto l\u2019ampio numero di scaricamenti a livello internazionale dei file dei contributi finora pubblicati , la rivista QuaderniCIRD, a partire da questo numero, si presenta in una veste rinnovata, resasi necessaria per facilitare e migliorare la ricerca dei suoi contenuti online. Innanzitutto, i metadati dei contributi - riportati nel sito a essa dedicato da EUT Edizioni Universit\ue0 di Trieste - sono stati meglio organizzati evidenziando quelli in lingua inglese. Sono state aggiunte, laddove opportuno, parole chiave in altre lingue diverse dall\u2019Inglese e dall\u2019Italiano. Inoltre, per dare maggiore visibilit\ue0 all\u2019abstract in Inglese finora riportato solo nei metadati, questo viene pubblicato direttamente nel testo degli articoli al posto del sunto in Italiano, che rimane comunque disponibile nel sito. Infine, al titolo dei contributi (scritto nella stessa lingua del testo) viene aggiunta in nota la sua traduzione in Inglese. A conferma dell\u2019interesse della rivista per la didattica di diverse discipline a vari livelli, in questo numero sono presenti contributi riguardanti la matematica, le discipline linguistiche e le scienze geologiche, a livello di scuola secondaria e universitario. Nella prima parte si riportano tre articoli. Nel primo di questi, di Elena de Colombani, si presentano le attivit\ue0 laboratoriali con l\u2019utilizzo del software GeoGebra sviluppate all\u2019interno del progetto di orientamento \u201cModuli formativi: dalla scuola all\u2019universit\ue0\u201d, svolto con la collaborazione di docenti dell\u2019Universit\ue0 di Trieste e di scuola secondaria. Nel secondo articolo, Dolores Ross illustra le caratteristiche della lingua neerlandese, insegnata a livello universitario anche in Italia; essa costituisce la lingua ufficiale dei Paesi Bassi, \ue8 una delle tre lingue ufficiali del Belgio ed \ue8 parlata nelle ex colonie olandesi del Sud America. Il terzo contributo, di Helena Lozano Miralles, riguarda la didattica dello Spagnolo a livello universitario. In esso si descrive la collaborazione fra la Sezione di Studi di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell\u2019Universit\ue0 di Trieste e il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, nei suoi risvolti didattici e professionalizzanti per quanto riguarda la traduzione audiovisiva nelle modalit\ue0 di sottotitolazione e interpretazione simultanea dei film. La seconda parte del numero contiene tre contributi. Il primo riguarda le scienze geologiche e consiste nella recensione, a cura di Michele Stoppa, del testo (disponibile anche in versione inglese): Rocky Austria. Geologie von 6sterreich - kurz und bunt, di R. SCHUSTER, A. DAURER, H. G. KRENMAYR, M. LINNER, G. W. MANDL, G. PESTAL, J. M. REITNER. Il secondo riguarda la didattica della matematica e consiste nella recensione, a cura di Verena Zudini, del testo di Rosetta ZAN: I problemi di matematica. Difficolt\ue0 di comprensione e formulazione del testo. Nel terzo contributo, Barbara Vogt riporta un resoconto sullo svolgimento del Workshop internazionale \u201cDeutsch als gesprochene (Fremd-)Sprache in Forschung und Lehre / Tedesco come lingua (straniera) parlata nella ricerca e nella didattica\u201d, svoltosi presso l\u2019Universit\ue0 di Trieste

    QuaderniCIRD n. 17

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    Il numero 17 (2018) della rivista QuaderniCIRD, particolarmente corposo, spazia su varie discipline: dalla Linguistica alla Psicologia dell\u2019apprendimento, dalla Didattica della Matematica alla Didattica delle Scienze (in particolare, Astronomia e Geoscienze), dalla Letteratura italiana all\u2019Economia. La prima parte del numero contiene sei contributi. Nel primo di questi, Francisco Marcos Mar\uedn, pur partendo dal contesto della Linguistica, offre un vivido esempio di come l\u2019affrontare un problema con un approccio multidisciplinare possa essere molto fruttuoso per la produzione di nuove ipotesi e di nuovi risultati scientifici. Nel secondo, Chiara De Vita, Sandra Pellizzoni e Maria Chiara Passolunghi presentano le possibilit\ue0 offerte dalla Psicologia cognitiva per riconoscere e stimolare le abilit\ue0 matematiche fin dalla prima infanzia. I due successivi contributi sono dedicati alla Scuola secondaria di primo grado. L\u2019articolo di Marina Rocco riguarda la Didattica della Matematica: vi si illustra un percorso che, mediante la piegatura della carta, prevede lo svolgimento di attivit\ue0 concrete atte a motivare alcuni concetti di geometria euclidea. Valentina Bologna e Stefano Minussi descrivono, invece, un\u2019esperienza di peer-teaching per l\u2019insegnamento dell\u2019Astronomia. Nel quinto contributo, Costanza Geddes da Filicaia, dopo aver sinteticamente delineato la biografia e le opere di Giani Stuparich, propone una serie di itinerari nella realt\ue0 di Trieste, riferendosi alle parole stesse di tale autore. Nel sesto contributo, Patrizia de Luca, Girolamo Piccolo, Adele Intini e Francesco Venier illustrano un\u2019esperienza triennale riguardante l\u2019Economia e la Gestione aziendale, svolta nell\u2019ambito dei Moduli Formativi, un\u2019attivit\ue0 dell\u2019Universit\ue0 di Trieste che si propone di avvicinare il mondo accademico a quello della Scuola secondaria di secondo grado. La seconda parte del numero contiene due recensioni, una delle quali riguarda un libro e l\u2019altra software, e quattro notizie. Michele Stoppa, nel contesto delle Scienze geologiche, recensisce il testo UNESCOGeoparke in 6sterreich, Natur- und Kulturerlebnisf\ufchrer der Universit\ue4t Salzburg \u2013 Band 5, a cura di E. Hejl, H. Ibetsberger e H. Steyrer. Daniel Doz ed Eleonora Doz, nel contesto della Didattica della Matematica, recensiscono l\u2019app per tablet e smartphone Photomath, della Photomath Inc. Ester Colizza presenta un resoconto della conferenza \u201cDa Trieste ai Poli: i viaggi che hanno portato la ricerca triestina agli estremi del pianeta\u201d, svoltasi a Trieste nell\u2019ambito della mostra interattiva e multimediale \u201cTrieste e la Scienza\u201d. Verena Zudini segnala lo svolgimento a Trieste del XVII Congresso SISM - Societ\ue0 Italiana di Storia delle Matematiche. Dolores Ross relaziona sul Dutch Friday, evento con il quale la Sezione di Neerlandistica del Corso di Studi di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell\u2019Universit\ue0 di Trieste ha festeggiato il suo cinquantacinquesimo anniversario. Francesco Princivalle, nell\u2019esporre lo svolgimento della cerimonia di presentazione di un tronco fossilizzato di \u201caraucaria\u201d, recentemente messo a disposizione del Museo di Mineralogia e Petrografia dell\u2019Universit\ue0 di Trieste, illustra le caratteristiche di questo reperto unico, dal valore scientifico inestimabile. LUCIANA ZUCCHERI, Direttore della rivista QuaderniCIRD CIRD - Universit\ue0 di Triest

    Introduzione

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    Traduzione aperta, quasi spalancata: tradurre Dario Fo

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    Il concetto di traduzione entra a far parte della storia del teatro molto tardi, poich\ue9 per lungo tempo si prefer\uec ricorrere alla tecnica dell\u2019imitazione e dell\u2019adattamento. A partire dal Settecento e in modo sempre pi\uf9 marcato sino ai nostri giorni, ci si \ue8 posti il problema del rapporto tra traduzione e messinscena, tra traduttore e regista, giungendo alla conclusione che tradurre per la scena richiede implicazioni e abilit\ue0 del tutto diverse da quelle impiegate nel tradurre un lavoro letterario. Al centro dei saggi che compongono questa pubblicazione vi \ue8 il teatro di Dario Fo, uno degli autori contemporanei pi\uf9 rappresentati e tradotti all\u2019estero. Al di l\ue0 delle questioni teoriche e critiche, il libro vuole essere un omaggio non solo a un grande drammaturgo ma a colui che in ogni sua opera ci ha indicato una via alla libert\ue0 di pensiero e al sapere, il cui vero senso risiede nel leggere, interpretare, verificare di persona. Perch\ue9, come ebbe a dire Fo, \u201cla conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere\u201d
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