Il secondo annuncio nei passaggi di vita degli adulti. Prospettiva pedagogica

Al fine di spiegare le ragioni del rapporto tra \u201csecondo annuncio\u201d e i passaggi di vita che segnano inevitabilmente la vita ogni adulto, l\u2019autore parte dalla considerazione che il secondo annuncio \ue8 necessario perch\ue9 il contesto socio-culturale in cui \ue8 avvenuto e si \ue8 organizzato operativamente per decenni il \u201cprimo annuncio\u201d, \ue8 venuto meno. Da qui la necessit\ue0 di un annuncio nuovo, identico nella sostanza ma diverso nei modi; esattamente come accadde nell\u2019et\ue0 classica, quando Platone avvert\uec la necessit\ue0 di passare alla \u201cseconda navigazione\u201d. Da questa analogia l\u2019autore spiega come il riferimento ai \u201cpassaggi di vita\u201d e al loro significato esistenziale rappresenti quel riferimento all\u2019esperienza degli adulti a partire dalla quale pu\uf2 strutturarsi un modo simbolico di comprendere e di vivere il senso dell\u2019annuncio cristiano. Il circolo ermeneutico, come inteso da Ricoeur, \ue8 la proposta pedagogica finale, presentata a conclusione dell\u2019articolo, per \u201cabitare\u201d il rapporto tra passaggi di vita e secondo annuncio

Esperienza interiore e riflessioni educative

This article explains what inner life is; a topic which is often present in texts, without being chosen as object of principal inquiry. In the first part the author introduces the reader to the experience of inner being and what must be accepted to get there. The central part introduces the cognitive work which characterizes the inner being: to understand the desire for knowledge of our own original identity, given through the meaning of our own experience.In the final part the author introduces the relation between inner life and life style, and clarifies some pedagogical consequences which can be brought out from the interior experience.L’articolo si propone di chiarire cosa sia la vita interiore; un argomento che spesso è presente nei testi, però senza che sia posto quale oggetto di indagine principale. Nella prima parte l’autore descrive come si può fare esperienza di interiorità e cosa comporta accettare dientrare in essa. Nella parte centrale si presenta il lavoro conoscitivo che caratterizza l’interiorità, impegnata a interpretare il desiderio di conoscenza della propria identità originaria alla luce dei significati delle proprie esperienze. Nella parte finale l’autore si propone di chiarire il rapporto tra vita interiore e stile di vita e di chiarire alcune implicazioni pedagogiche che si possono trarre dall’esperienza di interiorità

Il professionista riflessivo: apprendere dalla pratica professionale

Il professionista pu\uf2 arrivare a comprendere che la realizzazione di s\ue9 passa attraverso l\u2019esercizio e l\u2019interpretazione della propria professione. Il riconoscimento del legame tra lavoro e vita reale pu\uf2 spiegare da dove pu\uf2 scaturire la forza per dare una motivazione di senso a favore di ci\uf2 che fa, delle persone per cui lavora e dell\u2019ambiente che vuole contribuire a trasformare

Long-Lasting Efficacy of Radio Electric Asymmetric Conveyer Neuromodulation Treatment on Functional Dysmetria, an Adaptive Motor Behavior

BackgroundFluctuating asymmetry (FA) is widely defined as the deviation from perfect bilateral symmetry and is considered an epigenetic measure of environmental stress. Rinaldi and Fontani hypothesized that the FA morpho-functional changes originate from an adaptive motor behavior determined by functional alterations in the cerebellum and neural circuits, not caused by a lesion, but induced by environmental stress. They called this phenomenon functional dysmetria (FD). On this premise, they developed the radio electric asymmetric conveyer (REAC) technology, a neuromodulation technology aimed at optimizing the best neuro-psycho-motor strategies in relation to environmental interaction.AimsPrevious studies showed that specific REAC neuro postural optimization (NPO) treatment can induce stable FD recovery. This study aimed to verify the duration of the NPO effect in inducing the stable FD recovery over timeMaterials and methodsData were retrospectively collected from a population of 29,794 subjects who underwent a specific semiological FD assessment and received the NPO treatment, regardless of the pathology referred.ResultsThe analysis of the data collected by the various participants in the study led us to ascertain the disappearance of FD in 100% of the cases treated, with a stability of the result detected up to 18 years after the single administration of the REAC NPO treatment.ConclusionsThe REAC NPO neurobiological modulation treatment consisting of a single administration surprisingly maintains a very long efficacy in the correction of FD. This effect can be explained as the long-lasting capacity of the NPO treatment to induce greater functional efficiency of the brain dynamics as proven in previous studies

La profondit\ue0 esistenziale dell'incontro tra generazioni

Nell\u2019esperienza comune \ue8 abbastanza evidente che tra nonni e nipoti o, pi\uf9 in generale, tra anziani e bambini, vi sia un legame del tutto particolare. Meno evidente invece \ue8 la complessit\ue0 che caratterizza tale relazione. Essa riguarda persone che appartengono a fasi della vita molto distanti e molto diverse tra loro. Nel testo, l\u2019autore cerca di chiarire alcuni aspetti di tale relazione e concentra la riflessione su tre punti: a) bambini e anziani sono \u201cpersone in relazione\u201d; b) due tra i presupposti essenziali della relazione tra bambini e anziani sono dati dalla loro \u201cdistanza esistenziale\u201d e dalla \u201clibert\ue0\u201d che caratterizza entrambi. Il fine ultimo della relazione tra bambini e anziani, per quanto possa sembrare paradossale, riguarda il punto di partenza e l\u2019esito finale della ricerca del senso del proprio essere in cammino nella vita

Formare gli adulti in un tempo "senza adulti"

L'autore riflette sul tema della "scomparsa" dell'et\ue0 di mezzo, cio\ue8 dell'et\ue0 adulta- A tale riguardo evidenzia alcuni elementi che caratterizzano sovente il comportamento degli adulti e che sembrano avvalorare tale scomparsa. Ne interpreta concettualmente il significato, che riassume nel concetto di "adulti a una dimensione". Infine, l'autore individua nell'esperienza esistenziale dei "passaggi di vita", se opportunamente interpretati dai diretti protagonisti, l'elemento vitale per una nuova "rinascita" degli adulti

Interiorit\ue0: una realt\ue0 esistenziale necessaria e trasformativa

L'autore riflette sul tema dell'interiorit\ue0, descrivendo un percorso esistenziale attraverso cui \ue8 possibile comprendere come si arrivi alla vita interiore, quali siano le sue caratteristiche e quali potrebbero essere gli effetti che derivano dal vivere la propria interiorit\ue0. L'autore ritiene che la vita interiore sia un'esperienza esistenziale propria dell'et\ue0 adulta, ma chiarisce che si tratta di un vissuto che \ue8 presente in ogni et\ue0 della vita a partire dall'infanzia. Dopo averla definita come "luogo esistenziale", distinto sia da una generica vita interna, sia dalla vita intima, ne individua alcuni caratteri e accenna infine a due effetti trasformativi che dovrebbero caratterizzare la vita adulta: la dilatazione dello stato di coscienza e lo stile di vita

Riflessione sulla genesi di un "cambiamento"

Il testo parte dal seguente interrogativo: quando e perché un insegnante, come lo fu M. Lodi, arriva a comprendere che è arrivato il tempo di promuovere un profondo cambiamento nella scuola, e con esso anche dell'educazione? Secondo l'autore del presente contributo, ciò accade quando l'insegnante comprende che la scuola del proprio tempo è del tutto inadeguata a rispondere, non solo alle esigenze del proprio tempo, ma anche e soprattutto perché quel modello di scuola mostra di essere enormemente distante dal significato essenziale della scuola e dell'educazione. E' per cercare di diminuire il più possibile questa distanza, tra la scuola reale e quella ideale, tra la sua essenza e la sua esistenza, che la necessità del cambiamento appare inevitabile

Pedagogia per insegnanti. Fondamenti, teorie, metodi e progetti

Perché scegliere la professione di insegnante? A questa domanda il libro cerca di rispondere proponendo una riflessione che, prendendo le mosse dalla figura del docente (un professionista adulto, competente e riflessivo), ricerca i "fondamenti" essenziali della vita di scuola, intesa come luogo, al tempo stesso, di istruzione, educazione e formazione. Nella seconda parte del volume, la riflessione si sposta sulle teorie conoscitive, gli atteggiamenti metodologici e le prospettive progettuali che caratterizzano il duro e impegnativo "mestiere" di insegnante

Formazione ed etica delle professioni. Il formatore e la sua esperienza morale

Il volume propone una riflessione sul senso dell'esperienza morale che il formatore di professione - ma la riflession pu\uf2 essere utilmente recepita da ogni professionista interessato all'argomento - si trova a vivere nell'ambito della sua attivit\ue0 formativa. Di norma si ritiene che l'aspetto etico di una professione sia condensato nel suo Codice deontologico; molto meno evidente \ue8 la consapevolezza dei limiti che caratterizzano l'approccio solo deontologico all'esperienza lavorativa, e la conseguente necessit\ue0 di accostarsi ad essa anche con un atteggiamento pi\uf9 propriamente etico