2,628 research outputs found

    Sulla cultura del travestimento: fra Liesl Karlstadt e Brecht

    Get PDF

    Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1999

    Get PDF
    not availableLa Relazione 1999, seguendo l\u27impostazione dello scorso anno, ? articolata in tre parti, con il fine di contenerne la dimensione complessiva. La prima parte ? centrata sulle politiche di contrasto del fenomeno che il Parlamento ed il Governo hanno messo in atto nel corso dell\u27anno. Per farsi un\u27idea immediata dell\u27entit? del fenomeno sono stati inseriti i risultati delle indagini condotte dalle Amministrazioni sui soggetti che fanno uso di sostanze illegali. Al fine di rendere pi? completa la visione della prevalenza del fenomeno si ? aggiunta la descrizione della distribuzione nelle diverse Regioni Italiane rapportata alla popolazione a rischio tra 15 e 54 anni di et?, in accordo con le indicazioni dell\u27Osservatorio europeo per le droghe e le tossicodipendenze. Nella seconda parte sono descritti gli interventi messi in atto in campo nazionale ed internazionale dalle Amministrazioni centrali dello Stato e dalle Regioni e Province Autonome. Sono state, inoltre, riportate le modalit? di utilizzo del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga al fine di avere una panoramica complessiva degli interventi. La terza parte prende in considerazione ed approfondisce argomenti di particolare interesse, legati alla situazione del nostro Paese nei confronti del problema della diffusione dell\u27uso e abuso di sostanze illegali, facendo riferimenti e confronti con altri Paesi dell\u27Unione europea. Negli allegati, infine, trovano spazio documenti di pratica utilit?, come le tavole statistiche, la bibliografia di riferimento aggiornata e ragionata e gli indirizzi dei siti Web, nazionali ed internazionali, di maggiore interesse ed utilit? nel settore delle droghe illegali e delle tossicodipendenze

    RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO SULLO STATO DELLE TOSSICODIPENDENZE IN ITALIA ANNO 2000

    Get PDF
    not availableLa Relazione sullo stato delle tossicodipendenze nel 2000 si articola in tre parti: La prima parte ? centrata sulle politiche di contrasto del fenomeno che l\u27Unione europea, il Parlamento ed il Governo italiano hanno messo in atto nel corso dell\u27anno. Sono riportati, inoltre, gli interventi svolti, nei rispettivi ambiti istituzionali, dai Ministeri dell\u27interno, della sanit?, della giustizia, della difesa, della pubblica istruzione e del lavoro. Particolarmente ampio e dettagliato ? il capitolo che riguarda gli interventi delle Regioni e delle province autonome, redatto autonomamente dal coordinamento interregionale per le tossicodipendenze. Nel quinto capitolo ? evidenziato, per l\u27ultimo quinquennio, lo stato di utilizzazione delle risorse finanziarie erogate dal Fondo nazionale d\u27intervento per la lotta alla droga per la realizzazione di progetti di prevenzione, recupero e reinserimento sociale e lavorativo dei tossicodipendenti. Nella seconda parte della Relazione sono riportati in aggiunta ai dati riportati dai Ministeri interessanti ed inediti dati statistici sul consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope per aree territoriali regionali, nonch? le tendenze temporali degli indicatori del fenomeno esaminati ad un livello di dettaglio territoriale provinciale. Nella terza parte sono approfonditi argomenti di particolare interesse, legati al problema della diffusione dell\u27uso e abuso di sostanze illegali in Italia. Negli allegati, infine, trovano spazio documenti di pratica utilit?, come le tavole statistiche, la bibliografia di riferimento aggiornata e ragionata e gli indirizzi dei siti Web, nazionali ed internazionali, di maggiore interesse nel settore delle droghe illegali e delle tossicodipendenze

    Diagnosis of primary headache in children younger than 6 years: A clinical challenge

    Get PDF
    Background: Criteria defined by the International headache Society are commonly used for the diagnosis of the different headache types in both adults and children. However, some authors have stressed some limits of these criteria when applied to preschool age. Objective: Our study aimed to describe the characteristics of primary headaches in children younger than 6 years and investigate how often the International Classification of Headache Disorders (ICHD) criteria allow a definitive diagnosis. Methods: This retrospective study analysed the clinical feature of 368 children younger than 6 years with primary headache. Results: We found that in our patients the percentage of undefined diagnosis was high when either the ICHD-II or the ICHD-III criteria were used. More than 70% of our children showed a duration of their attacks shorter than 1 hour. The absence of photophobia/phonophobia and nausea/vomiting significantly correlate with tension-type headache (TTH) and probable TTH. The number of first-degree relatives with migraine was positively correlated to the diagnosis of migraine in the patients (p<0.001). Conclusions: Our study showed that the ICHD-III criteria are difficult to use in children younger than 6 years. The problem is not solved by the reduction of the lowest duration limit for the diagnosis of migraine to 1 hour, as was done in the ICHD-II

    Claudio Longhi, Marisa Fabbri. Lungo viaggio attraverso il teatro di regia

    Get PDF
    Una lettura critica puntuale di un saggio importante per la storia dell'attore e per la storia della regia

    Recitare Fosse: sperimentazioni italiane

    Get PDF
    How should one act Fosse? This article will explore such a theme analyzing the work of Valerio Binasco and Vanda Monaco Westerståhl. Binasco has staged four works by Fosse, occasionally also participating as an actor. His productions are very awake to the essential eloquence of space and the rhythms of time, of which the actor is architect. In his drive to restore poetry to any and all life, the actor seeks the “vital rhythm of the character”, beyond the confines of psychology and judgement, as if in a continued close-up and an intensely musical game. Vanda Monaco, who with her translations contributed greatly to the Italian awareness of Fosse, has worked particularly on I Am the Wind. She has a “physical approach to the text”: a meticulous study into the words and sounds, the emotions and images that this coming together triggers, so as to arrive at a character. Paradoxically, lending characters humanity through the mask of a seventeenth-century Pulcinella who, freed from stereotypes, is quantified by the body of a contemporary actor and the words of a great author

    Marco De Marinis, Il teatro dopo l'età d'oro. Novecento e oltre

    Get PDF

    Una rappresentazione del potere tra cinema e teatro: il Berlusconi di Elio De Capitani

    Get PDF
    The essay analyzes actor Elio De Capitani’s performance of the role of Italian prime minister Silvio Berlusconi in Nanni Moretti’s 2006 film, Il caimano (“The Caimon”). Working in the gap between Academic History and Stage History, the essay argues that the practice of the actor, whose work embodies not ideas but human beings rendered more true than reality itself, is as central to theatrical interpretation as that of the playwright or director. Coming from the performance tradition of Italian prose theatre, but drawing also from Stanislavki, his European and American followers, and from contemporary experiments, De Capitani creates an incarnation of power on the scale of Shakespeare’s Richard III, but that includes also Jarry’s Pere Ubu and Brecht’s Arturo Ui. De Capitani’s Berlusconi is a postideological tyrant whose public and private selves, inextricably confused one with another, combine strength and weakness, ambition and foolishness. The result is a Berlusconi whose triumph of 2006 foreshadows the squalor of his dotage in 2015.Che fine ha fatto un’incarnazione grandiosa del potere come Riccardo III di Shakespeare, dopo essere passato per Ubu re di Jarry e Artuto Ui di Brecht? Nella nostra epoca postideologica il pubblico chiede storie e non La Storia; personaggi in cui bene e male, forza e debolezza si mostrano nella quotidianità mescolando pubblico e privato. Il saggio analizza le rappresentazioni del potere offerte da Elio De Capitani, attore regista teatrale legato alla tradizione recitativa italiana, sensibile alla tradizione anglosassone e ai linguaggi della contemporaneità; e sceglie l’interpretazione di Berlusconi nel Caimano di Moretti per la sua popolarità e per le sue implicazioni nel contesto italiano.La metodologia si basa sulla distinzione fra Academic history e Stage history. In un teatro che lega la sperimentazione al testo e al personaggio, in un cinema che continua ad avvalersi dei saperi teatrali, il lavoro dell’attore va messo al centro e va studiato nella sua concretezza e singolarità: processo, esiti artistici, rapporto con la società dello spettacolo.Il saggio mostra come gli attori siano dentro il presente perché restituiscono non idee astratte ma esseri più veri del vero. E rende giustizia all’interpretazione di De Capitani: al lavoro esteriore e interiore che ne è la base, alla sua visione da ‘comédien’, senza giudizio. Un lavoro capace di far sentire nel Berlusconi trionfante del 2006, in sintonia con parte del paese, il Berlusconi vecchio di oggi.  

    Diversamente belle. Vecchiaia eroica di Sarah Bernhardt,“più che bellezza” di Eleonora Duse

    Get PDF
    Il saggio analizza il tema della bellezza dal punto di vista del teatro, presentando i casi paradigmatici delle due maggiori attrici fra Otto e Novecento: Sarah Bernhardt e Eleonora Duse. La prima ha subito in vecchiaia l’amputazione di una gamba, senza per questo rinunciare al suo lavoro; la seconda ha continuato a esibirsi coi capelli bianchi e senza trucco, andando oltre il personaggio per creare drammi dell’anima. Da un lato, si prefigurano così gli attuali Teatri d’interazione sociale che mettono in scena corpi segnati dall’handicap e dalla detenzione e, dall’altro, si afferma un diverso concetto di bellezza. A teatro il fascino nasce anzitutto dalla bravura, godendo dei poteri di trasfigurazione del palcoscenico. L’attrice parte da qui per costruire la sua immagine pubblica, acquisendo così strumenti per affrontare la vecchiaia e offrendo alle donne modelli stimolanti

    Defining Glomerular Disease in Mechanistic Terms: Implementing an Integrative Biology Approach in Nephrology

    Get PDF
    Advances in biomedical research allow for the capture of an unprecedented level of genetic, molecular, and clinical information from large patient cohorts, where the quest for precision medicine can be pursued. An overarching goal of precision medicine is to integrate the large–scale genetic and molecular data with deep phenotypic information to identify a new mechanistic disease classification. This classification can ideally be used to meet the clinical goal of the right medication for the right patient at the right time. Glomerular disease presents a formidable challenge for precision medicine. Patients present with similar signs and symptoms, which cross the current disease categories. The diseases are grouped by shared histopathologic features, but individual patients have dramatic variability in presentation, progression, and response to therapy, reflecting the underlying biologic heterogeneity within each glomerular disease category. Despite the clinical challenge, glomerular disease has several unique advantages to building multilayered datasets connecting genetic, molecular, and structural information needed to address the goals of precision medicine in this population. Kidney biopsy tissue, obtained during routine clinical care, provides a direct window into the molecular mechanisms active in the affected organ. In addition, urine is a biofluid ideally suited for repeated measurement from the diseased organ as a liquid biopsy with potential to reflect the dynamic state of renal tissue. In our review, current approaches for large–scale data generation and integration along the genotype-phenotype continuum in glomerular disease will be summarized. Several successful examples of this integrative biology approach within glomerular disease will be highlighted along with an outlook on how achieving a mechanistic disease classification could help to shape glomerular disease research and care in the future
    corecore