38 research outputs found
Using web 2.0 technologies for learning Italian language: the role of communities in developing pragmatic competence
La tesi si inserisce nel filone di ricerche che si occupa dell’insegnamento/apprendimento delle lingue attraverso le nuove tecnologie Web 2.0 e ha come obiettivo principale osservare in che modo i forum, che favoriscono la nascita di community on line, possano essere utilizzati per incentivare una riflessione di tipo pragmatico e, di conseguenza, incidere sullo sviluppo della competenza pragmatica in italiano L2.
Il nucleo centrale della ricerca si incentra sul progetto LIRA (Lingua/Cultura Italiana in Rete per l’Apprendimento), una piattaforma e-learning pensata non per offrire un tradizionale corso di lingua italiana, bensì per essere un ambiente in cui approfondire in autonomia le competenze legate all’uso dell’italiano, con particolare attenzione alla variazione linguistica legata al contesto e ai modi in cui i fenomeni socio-culturali si riflettono nelle pratiche comunicative. In altre parole, LIRA è stata progettata per essere uno strumento per sviluppare e/o affinare la competenza pragmatica e culturale in italiano L2.
A latere di questo percorso principale incentrato su LIRA, sulla sua community e sull’analisi dei commenti presenti nei suoi forum, si presenta il progetto Oggi facciamo pragmatica, indirizzato ai bambini della scuola elementare, il cui scopo è costruire percorsi didattici per lo sviluppo della competenza pragmatica in italiano L1. La sperimentazione condotta è un tentativo di creare in aula un ambiente che permetta di mettere in atto dinamiche interazionali simili a quelle osservate all’interno della community di LIRA; di far diventare, cioè, la classe una community reale in cui il processo di apprendimento sia il risultato di una co-costruzione, negoziazione e condivisione di saperi.
Pur nella diversità di contesto situazionale, i progetti sono pensati per sviluppare un approccio didattico incentrato sull’interazione. L’obiettivo è verificare se il confronto tra pari possono incentivare una riflessione di tipo pragmatico sulla lingua e incidere sullo sviluppo della competenza pragmatica in italiano L2 e L1.This thesis is part of the line of research on language teaching/learning through web 2.0 technologies. The purpose is to observe the way forums and e-learning platforms, which promote the creation of on line communities, can be promote users pragmatic reflection and, consequently, develop the pragmatic competence in Italian as second language.
The research focuses on LIRA project (Lingua/Cultura Italiana in Rete per l’Apprendimento), an e-learning platform designed not to provide a traditional Italian language course, but to represent an environment where the competences related to the use of Italian could be improved autonomously, paying special attention to the linguistic variation linked to the context and the ways the social and cultural phenomena affect the communicative practices. LIRA was designed as a tool to develop and/or refine pragmatic and cultural competences in Italian as second language.
Besides the main focus on LIRA, on the community and on the analysis of the comments in its forums, an exploratory project entitled Oggi facciamo pragmatica is presented. This project is addressed to children at primary school and it aims at creating teaching units to develop/refine the pragmatic competence in Italian as first language. In particular, it is an attempt to create an environment in the classroom that will enable interactional behaviours similar to those observed within the LIRA community, i.e. the class becomes a real community where the learning process is (also) the result of building, negotiating, and sharing knowledge.
Notwithstanding the different contexts, both projects are designed to develop a teaching approach focused on interaction. The purpose is to verify whether participation and discussion among peers can stimulate a pragmatic reflection on language use and, accordingly, affect the development of pragmatic competence and awareness in Italian as first and second language
Fare pragmatica nella scuola primaria: uno studio esplorativo sulle richieste
L'articolo illustra uno studio esplorativo sulle modalitĂ di produzione dell'atto comunicativo del richiedere nell'interazione di bambini di 8-9 anni, basato su una sperimentazione educativa di ricerca-azione, condotta in Italia nella classe curricolare della scuola primaria. Gli aspetti specifi camente indagati sono i seguenti: le modalitĂ di realizzazione dell'atto comunicativo; la relazione tra atto comunicativo e sequenza interazionale; la capacitĂ dei bambini di rifl ettere sugli usi linguistici. I risultati ottenuti offrono indicazioni per lo sviluppo di materiali didattici appropriati e per la defi nizione di futuri protocolli di ricerca
Doing Pragmatics in the Primary School: an Exploratory Research on Requests
The present paper illustrates an exploratory study investigating the communicative act of request performed by children aged 8-9 in oral interactions with adults and peers. The study is based on data collected as part of an educational action research plan carried out in two classrooms at a primary school in Italy. The main aspects investigated are: the strategies for requesting in oral production; the relationship between communicative act and interactional sequence; the ability of children to reflect on the language they use. Results provide useful insights both for the development of specific teaching materials and the definition of future research protocols.O artigo ilustra um estudo exploratĂłrio sobre as modalidades de produção do ato comunicativo do pedir na interação de crianças de 8-9 anos, baseado em uma experimentação educacional de pesquisa-ação, conduzida na Itália na turma curricular da escola primária. Os aspectos especificamente indagados sĂŁo os seguintes: as modalidades de realização do ato comunicativo; a relação entre ato comunicativo e sequĂŞncia interacional; a capacidade das crianças de refletir sobre os usos linguĂsticos. Os resultados obtidos oferecem indicações para o desenvolvimento de materiais didáticos apropriados e para a definição de futuros protocolos de pesquisa.L’articolo illustra uno studio esplorativo sulle modalitĂ di produzione dell’atto comunicativo del richiedere nell’interazione di bambini di 8-9 anni, basato su una sperimentazione educativa di ricerca-azione, condotta in Italia nella classe curricolare della scuola primaria. Gli aspetti specifi camente indagati sono i seguenti: le modalitĂ di realizzazione dell’atto comunicativo; la relazione tra atto comunicativo e sequenza interazionale; la capacitĂ dei bambini di rifl ettere sugli usi linguistici. I risultati ottenuti offrono indicazioni per lo sviluppo di materiali didattici appropriati e per la defi nizione di futuri protocolli di ricerca
Le voci dei personaggi: insegnare l\u2019uso del discorso riportato nella scuola primaria
L\u2019articolo presenta i risultati di uno studio condotto sulle narrazioni scritte di bambini di due classi quinte della scuola primaria coinvolte nel progetto Osservare l\u2019Interlingua. Lo scopo della ricerca era valutare gli effetti di una sperimentazione educativa incentrata su attivit\ue0 di osservazione delle propriet\ue0 linguistico-discorsive di testi orali e scritti (letterari e prodotti dagli alunni stessi) sulle scelte dei bambini in merito all\u2019uso del discorso riportato. I risultati ottenuti, messi a confronto con quelli di due classi di controllo, mostrano che chi ha parteci\uadpato alla sperimentazione scrive narrazioni pi\uf9 vivaci, anche perch\ue9 fa maggiore uso del discorso diretto. Lo studio dimostra quindi l\u2019efficacia di percorsi di educazione linguistica che attribuiscono agli alunni un ruolo attivo, \u201cda piccoli ricercatori\u201d, coinvolgendoli in attivit\ue0 collaborative di osservazione e manipolazione di testi propri e altrui.This paper presents the results of a study conducted on written narratives produced by two fifth-grade primary school classes involved in the project Observing the Interlanguage. The aim was to evaluate the effects of a pedagogical intervention in which the pupils were guided to observe the linguistic-discursive properties of oral speech and written texts (literary texts and texts produced by the students themselves) concerning the use of reported speech. The results show that the narratives written by the children in the experimental classes are more vivid than those written by their peers in the control classes, thanks to the greater use of direct speech. The study demonstrates the effectiveness of pedagogical interventions which give pupils an active role as \u201clittle researchers" and involve them in collaborative tasks of observation and manipulation of their own and others\u2019 texts
PER UN’EDUCAZIONE LINGUISTICA PLURALE: LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI IN UN’OTTICA DI PROGETTAZIONE CO-PARTECIPATA
Il contesto europeo e italiano appaiono ben dotati di documenti e strumenti per l’educazione plurilingue che tuttavia faticano a entrare stabilmente nell’attività didattica curriculare. La proposta qui illustrata sostiene il convincimento che azioni trasformative efficaci di formazione glottodidattica possano risultare dal coinvolgimento dei docenti come soggetti co-partecipanti ad azioni di progettazione ed intervento didattico, in uno stretto contatto fra teoria e prassi. Il contributo presenta i principi teorico-metodologici e l’impianto progettuale di un’azione pilota condotta nell’ambito del progetto europeo NEW ABC (Networking the Educational World: Across Boundaries for Community-building). Si tratta di un intervento di ricerca-azione, che è stato inteso al tempo stesso come insieme integrato di proposte didattiche e come complessiva proposta formativa rivolta agli insegnanti. Il contributo illustra le diverse fasi di analisi del contesto, ricognizione e osservazione partecipata delle pratiche in uso, momenti di co-costruzione didattica, focalizzandosi in particolare su due proposte formative realizzate nei due contesti di intervento (Istituti Comprensivi di Torino e della provincia di Forlì-Cesena).
L’intervento nel suo complesso si propone quindi come una concreta applicazione della metodologia PAR (participatory action research) nell’ambito dei contesti educativi, e più in particolare dell’educazione plurilingue.
For plural language education: teacher training in a co-participative design perspective
The European and Italian context appear to be well endowed with documents and tools for plurilingual education which, however, seems to struggle to enter permanently into the curricular teaching activities. This contribution supports the belief that effective transformative actions of language teaching can result from the involvement of teachers as co-participants in planning actions and teaching intervention, in close contact between theory and practice. We present the theoretical-methodological principles and the design framework of a pilot action carried out within the European project NEW ABC (Networking the Educational World: Across Boundaries for Community-building). It is a research-action, intended, at the same time, as an integrated set of teaching proposals and as an overall teacher training action. We illustrate the different phases of context analysis, recognition and participatory observation of the practices in use, co-construction of activities, focusing in particular on two proposals implemented in two “Istituti Comprensivi”, in Turin and in the province of Forlì-Cesena. The intervention as a whole is therefore proposed as a concrete application of the PAR (Participatory Action Research) methodology to educational contexts, and more specifically to plurilingual education.
 
Lo sviluppo della competenza pragmatica in italiano: dalla rete alla classe
Il volume si inserisce nel filone di ricerche che si occupa dell\u2019insegnamento/apprendimento delle lingue attraverso le nuove tecnologie Web 2.0 e ha come obiettivo principale osservare in che modo i forum, che favoriscono la nascita di community on line, possano essere utilizzati per incentivare una riflessione di tipo pragmatico e, di conseguenza, incidere sullo sviluppo della competenza pragmatica in italiano. Il nucleo centrale della ricerca si incentra sul progetto LIRA (Lingua/Cultura Italiana in Rete per l\u2019Apprendimento), una piattaforma e-learning pensata non per offrire un tradizionale corso di lingua italiana, bens\uec per essere un ambiente in cui approfondire in autonomia le competenze legate all\u2019uso dell\u2019italiano, con particolare attenzione alla variazione linguistica legata al contesto e ai modi in cui i fenomeni socio-culturali si riflettono nelle pratiche comunicative. In altre parole, LIRA \ue8 stata progettata per essere uno strumento per sviluppare e/o affinare la competenza pragmatica e culturale in italiano L2. A latere di questo percorso principale incentrato su LIRA, sulla sua community e sull\u2019analisi dei commenti presenti nei suoi forum, si presenta il progetto Oggi facciamo pragmatica, indirizzato ai bambini della scuola elementare, il cui scopo \ue8 costruire percorsi didattici per lo sviluppo della competenza pragmatica in italiano L1. La sperimentazione condotta \ue8 un tentativo di creare in aula un ambiente che permetta di mettere in atto dinamiche interazionali simili a quelle osservate all\u2019interno della community di LIRA; di far diventare, cio\ue8, la classe una community reale in cui il processo di apprendimento sia il risultato di una co-costruzione, negoziazione e condivisione di saperi. Pur nella diversit\ue0 di contesto situazionale, i progetti sono pensati per sviluppare un approccio didattico incentrato sull\u2019interazione. L\u2019obiettivo \ue8 verificare se il confronto tra pari possono incentivare una riflessione di tipo pragmatico sulla lingua e incidere sullo sviluppo della competenza pragmatica in italiano L2 e L1
Alcune considerazioni sulla nuova traduzione in italiano del Volume complementare del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione («Italiano LinguaDue», 2, 2020)
Starting from the recent Italian translation of the updated official version of the Common European Framework of Reference for Languages. Companion Volume (CEFRCV), this paper traces the characteristics of the document and the main innovations introduced in the last update, such as the redefinition of levels, the pluricultural and plurilingual dimension and the attention to sign language.A partire dalla recente traduzione italiana della versione ufficiale aggiornata del Common European Framework of Reference for Languages. Companion Volume (CEFRCV), il contributo ripercorre gli aspetti caratterizzanti del documento e le principali innovazioni introdotte nell'ultimo aggiornamento, quali la ridefinizione dei livelli, la dimensione pluriculturale e plurilingue e l'attenzione per la lingua dei segni
L'indagine qualitativa
Il capitolo presenta i risultati di un'indagine qualitativa sulle competenze linguistiche necessarie alle aziende ed alle istituzioni socio-amministrative della provincia di Forl\uec-Cesena. Vengono prese in considerazione le tre componenti maggiormente significative dell'uso linguistico in contesti lavorativi: la conoscenza delle lingue straniere, la conoscenza della lingua italiana da parte dei lavoratori immigrati, la competenza nell'uso dei linguaggi tecnici
La piattaforma LIRA per lo sviluppo della competenza pragmatica in italiano
LIRA \ue8 un repository multimediale di materiali e-learning finalizzati al recupero, al mantenimento e
allo sviluppo della competenza pragmatica in italiano.
Il contributo affronta alcuni principi teorici e metodologici dell'insegnamento della pragmatica oltre a una questione cruciale nella valutazione di questa componente e cio\ue8, come combinare la variabilit\ue0 intrinseca di questa area con la necessit\ue0 di utilizzare uno standard di riferimento e fornire un feedback correttivo chiaro agli utenti
L\u2019interazione tra parlanti di italiano L1 e L2 nel forum linguistico di LIRA
Using data from the LIRA forum \u2013 Lingua/Cultura Italiana in Rete per l\u2019Apprendimento (Italian language and culture for online learning) \u2013 this paper focuses on interactions between native and non-native users and the roles they take in different threads. LIRA is a multimedia repository of e-learning materials aiming at recovering, preserving and developing linguistic, pragmatic and cultural competences in Italian and it attaches great importance to community interaction.
The purpose of this paper is to contribute to the current discussion on the communicative competence of the \u201cnative speaker\u201d and his/her role in language teaching and learning. In this perspective, can the role of \u201cexpert\u201d (understood as a competent speaker) be taken by both native and non-native speakers depending on the situation