66 research outputs found

    Mobilit\ue0 nell\u2019impiego e diritti dei lavoratori: riflessioni tra cooperazione in materia civile e relazioni esterne dell\u2019Unione europea.

    Get PDF
    Il presente contributo ha ad oggetto i fenomeni di mobilit\ue0 dei lavoratori tanto all\u2019interno dell\u2019Unione europea quanto a livello internazionale. In una prospettiva intracomunitaria un fondamentale strumento di protezione dei lavoratori distaccati \ue8 rappresentato, da un punto di vista internazionalprivatistico, dalle norme di conflitto contenute nel regolamento Roma I e nella direttiva n. 96/71. Quest\u2019ultima, in particolare, qualificando alcune condizioni di lavoro e di occupazione come norme di applicazione necessaria, integra le disposizioni sulla legge applicabile contenute nel regolamento con l\u2019obiettivo di stabilire un nucleo minimo e inderogabile di tutele per tale categoria di soggetti. A livello internazionale, data l\u2019assenza di norme di diritto internazionale privato negli accordi commerciali e di investimento conclusi dall\u2019UE, lo strumento che pu\uf2 garantire ai lavoratori distaccati la maggiore protezione possibile \ue8 costituito da un\u2019interpretazione dinamica dei capitoli sociali contenuti nei trattati c.d. di nuova generazione alla luce dei core labour standards dell\u2019OIL

    Smart Product Design Process through the Implementation of a Fuzzy Kano-AHP-DEMATEL-QFD Approach

    Get PDF
    Product design has become a critical process for the healthcare technology industry, given the ever-changing demands, vague customer requirements, and interrelations among design criteria. This paper proposed a novel integration of fuzzy Kano, Analytic Hierarchy Process (AHP), Decision Making Trial and Evaluation Laboratory (DEMATEL), and Quality Function Deployment (QFD) to translate customer needs into product characteristics and prioritize design alternatives considering interdependence and vagueness. First, the customer requirements were established. Second, the fuzzy KANO was applied to calculate the impact of each requirement, often vague, on customer satisfaction. Third,designalternativesweredefined,whiletherequirements’weightswerecalculated usingAHP.DEMATELwaslaterimplementedforevaluatingtheinterdependenceamongalternatives. Finally,QFDwasemployedtoselectthebestdesign. Ahipreplacementsurgeryaiddeviceforelderly people was used for validation. In this case, collateral issues were the most important requirement, while code change was the best-ranked design

    Politica agricola comune e diritto agroalimentare: il ruolo dell’Unione Europea

    No full text
    Lo scritto analizza il rapporto tra la politica agricola comune e altri due fondamentali settori di competenza dell'Unione europea ai fini dell'instaurazione del mercato interno: la libera circolazione delle merci e la concorrenza (con particolare riferimento agli artt. 101-102 TFUE). Emerge come, mentre le norme dei Trattati in materia di PAC prevedono deroghe ad hoc rispetto alle disposizioni in materia di concorrenza, giustificate sulla base delle peculiari finalità della politica agricola, non lo stesso emerge in relazione alla materia della libera circolazione delle merci, rispetto alla quale non è infatti presente una norma analoga all’art. 42 TFUE. Tuttavia, pur non considerando gli obiettivi della PAC come sovraordinati, i giudici dell’UE fanno riferimento alla possibile necessità di adattare le norme in materia di libera circolazione delle merci alla peculiarità del contesto agricolo

    The interplay between Regulations 1049/2001, 1/2003 and Directive 2014/104: will public enforcement of EU competition law always come first?

    No full text
    The paper is intended to focus on the interplay between public and private enforcement of Arts 101-102 TFEU. In particular, the aim is to clarify how a certain discipline of the former can influence the success of damages actions in courts, also in the light of the 2014/104 directive which is being implemented by Member States. The analysis will be carried out according to four different scenarios. In the first place, there can be the case that a competition procedure ends with an infringement decision and a sanction for the colluded undertakings. In this case, one of the major obstacles in court is related to the access to the file of the competition authority or to the confidential version of the decision. Despite this critical point being partially overcome by Art. 6 of the 2014/104 Directive for the cases when the procedure was conducted by a national competition authority, several problems still remain in relation to the Commission\u2019s decisions since the ECJ caselaw has not yet definitively clarified the coordination between Regulations 1/2003, 774/2004 and 1049/2001. The second scenario regards the case of a competition procedure initiated in the context of a leniency programme. According to the same Art. 6, in fact, leniency statements cannot be disclosed, thus worsening the position of the claimant in a damages action. This situation can turn out to be even more problematic given the lack of coordination between the national leniency programmes, even though the proposal of 22 March 2017 for a directive to empower the domestic competition authorities seems to bring some improvements in this regard. The last two possible scenarios concern the cases when the competition procedure ends either with a settlement or with a commitment decision since also the evidential value of such acts within a damages action requires further clarification

    Il ruolo delle euroregioni nel processo di integrazione europea: un federalismo alternativo?

    No full text
    Il presente contributo intende focalizzarsi sul processo di riclassificazione delle regioni frontaliere degli Stati membri dell’Unione europea in euroregioni, vale a dire in organizzazioni formate lungo più confini nazionali, cercando di definirne i tratti caratterizzanti e sottolineandone l’importante ruolo nel processo di integrazione europea a partire dagli anni Novanta ai nostri giorni

    Il ruolo delle euroregioni nel processo di integrazione europea: un federalismo alternativo?

    No full text
    Il presente contributo intende focalizzarsi sul processo di riclassificazione delle regioni frontaliere degli Stati membri dell’Unione europea in euroregioni, vale a dire in organizzazioni formate lungo più confini nazionali, cercando di definirne i tratti caratterizzanti e sottolineandone l’importante ruolo nel processo di integrazione europea a partire dagli anni Novanta ai nostri giorni

    Commento agli articoli 16 e 17 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

    No full text
    Lo studio esamina due tra i diritti c.d. economici tutelati dalla Carta di Nizza, vale a dire la libert\ue0 di impresa (art. 16) e il diritto di propriet\ue0 (art. 17). Quanto al primo, l'attenzione \ue8 focalizzata sulla giurisprudenza della Corte di giustizia, pi\uf9 volte chiamata ad interpretare la norma in relazione alle altre libert\ue0 sancite dai trattati e alle norme in materia di concorrenza. Quanto al secondo, l'analisi viene condotta anche in relazione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo, dato che la CEDU, cui \ue8 prevista la prossima adesione dell'UE, contiene un'analoga disposizione. In particolare, viene delineato il campo di applicazione soggettivo ed oggettivo della norma, le restrizioni che la stessa pu\uf2 subire e le condizioni poste all'espropriazione per pubblica utilit\ue0. Peculiare della Carta di Nizza, a differenza della CEDU, \ue8 l'espressa tutela della propriet\ue0 intellettuale

    Il private enforcement del diritto della concorrenza dell'Unione europea. Profili europei, internazionalprivatistici e interni

    No full text
    Il lavoro affronta, a seguito dell'adozione della direttiva 2014/104, il tema della responsabilit\ue0 civile nascente da illecito anticoncorrenziale. L'analisi \ue8 condotta sia da una prospettiva europea, approfondendo gli aspetti introdotti dal diritto UE relativi alle azioni risarcitorie antitrust, sia in chiave internazionalprivatistica, avendo le azioni di danno in tale ambito di norma carattere transfrontaliero. Ampio spazio \ue8 altres\uec dedicato agli aspetti procedurali interni in ragione delle modifiche introdotte a partire dal 2012

    Electronic commerce and the fashion industry: new challenges for competition law coming from the Digital Single Market

    Get PDF
    Digital technology has changed our markets to an extent last seen during the industrial revolution and electronic commerce has been growing steadily over the last decade. This paper intends to assess how the development of online sales has affected market strategies and the application of competition law, with a particular focus on the selective distribution agreements within the fashion industry. Secondly, the case law of the Court of Justice of the European Union is analysed in order to show how certain new contractual clauses, that have become frequent in the digital commercial landscape, require competition rules to be read under a new lens. The final part is dedicated to the recent Geo-blocking Regulation which represents one the most significant measures within the Digital Single Market, highlighting both its coordination with antitrust provisions and its application when competition law does not apply

    Obblighi di solidariet\ue0 ed effettivit\ue0 della tutela dei migranti: quale spazio per un ripensamento del sistema Dublino?

    No full text
    The present paper focuses on the application of the principle of solidarity and fair sharing of responsibility within EU immigration law and on the extent to which it is fulfilled by the present Common and European Asylum System (CEAS). By analysing in particular the Dublin Regulation and the EU decisions on relocation, the paper is aimed at showing how Art. 80 TFEU has so far been implemented only by means of emergency interventions and that a true redefinition of the Dublin system will only take place when solidarity will be brought up to a proper EU funding value. In this regard, in its judgment of 6 September 2017 on the validity of the 2015/1601 decision, the Court of Justice of the European Union might have missed a significant opportunity, which is not very likely to occur again in the near future
    corecore