26 research outputs found
An X-ray polarimeter for hard X-ray optics
Development of multi-layer optics makes feasible the use of X-ray telescope
at energy up to 60-80 keV: in this paper we discuss the extension of
photoelectric polarimeter based on Micro Pattern Gas Chamber to high energy
X-rays. We calculated the sensitivity with Neon and Argon based mixtures at
high pressure with thick absorption gap: placing the MPGC at focus of a next
generation multi-layer optics, galatic and extragalactic X-ray polarimetry can
be done up till 30 keV.Comment: 12 pages, 7 figure
A photoelectric polarimeter for XEUS: a new window in x-ray sky
XEUS is a large area telescope aiming to rise X-ray Astronomy to the level of
Optical Astronomy in terms of collecting areas. It will be based on two
satellites, locked on a formation flight, one with the optics, one with the
focal plane. The present design of the focal plane foresees, as an auxiliary
instrument, the inclusion of a Polarimeter based on a Micropattern Chamber. We
show how such a device is capable to solve open problems on many classes of
High Energy Astrophysics objects and to use X-ray sources as a laboratory for a
substantial progress on Fundamental Physics.Comment: 12 pages, 7 figure
POLARIX: a small mission of x-ray polarimetry
X-Ray Polarimetry can be now performed by using a Micro Pattern Gas Chamber
in the focus of a telescope. It requires large area optics for most important
scientific targets. But since the technique is additive a dedicated mission
with a cluster of small telescopes can perform many important measurements and
bridge the 40 year gap between OSO-8 data and future big telescopes such as
XEUS. POLARIX has been conceived as such a pathfinder. It is a Small Satellite
based on the optics of JET-X. Two telescopes are available in flight
configuration and three more can be easily produced starting from the available
superpolished mandrels. We show the capabilities of such a cluster of
telescopes each equipped with a focal plane photoelectric polarimeter and
discuss a few alternative solutions.Comment: 9 pages, 5 figure
Use, tolerability, benefits and side effects of orthotic devices in Charcot-Marie-Tooth disease
Background: Shoe inserts, orthopaedic shoes, ankle-foot orthoses (AFOs) are important devices in Charcot-Marie-Tooth disease (CMT) management, but data about use, benefits and tolerance are scanty. Methods: We administered to Italian CMT Registry patients an online ad hoc questionnaire investigating use, complications and perceived benefit/tolerability/emotional distress of shoe inserts, orthopaedic shoes, AFOs and other orthoses/aids. Patients were also asked to fill in the Quebec User Evaluation of Satisfaction with assistive Technology questionnaire, rating satisfaction with currently used AFO and related services. Results: We analysed answers from 266 CMT patients. Seventy per cent of subjects were prescribed lower limb orthoses, but 19% did not used them. Overall, 39% of subjects wore shoe inserts, 18% orthopaedic shoes and 23% AFOs. Frequency of abandonment was high: 24% for shoe inserts, 28% for orthopaedic shoes and 31% for AFOs. Complications were reported by 59% of patients and were more frequently related to AFOs (69%). AFO users experienced greater emotional distress and reduced tolerability as compared with shoe inserts (p<0.001) and orthopaedic shoes (p=0.003 and p=0.045, respectively). Disease severity, degree of foot weakness, customisation and timing for customisation were determinant factors in AFOs' tolerability. Quality of professional and follow-up services were perceived issues. Conclusions: The majority of CMT patients is prescribed shoe inserts, orthopaedic shoes and/or AFOs. Although perceived benefits and tolerability are rather good, there is a high rate of complications, potentially inappropriate prescriptions and considerable emotional distress, which reduce the use of AFOs. A rational, patient-oriented and multidisciplinary approach to orthoses prescription must be encouraged
A Prognostic Model to Predict Ruxolitinib Discontinuation and Death in Patients with Myelofibrosis
Most patients with myelofibrosis (MF) discontinue ruxolitinib (JAK1/JAK2 inhibitor) in the first 5 years of therapy due to therapy failure. As the therapeutic possibilities of MF are expanding, it is critical to identify patients predisposed to early ruxolitinib monotherapy failure and worse outcomes. We investigated predictors of early ruxolitinib discontinuation and death on therapy in 889 patients included in the "RUX-MF" retrospective study. Overall, 172 patients were alive on ruxolitinib after ≥5 years (long-term ruxolitinib, LTR), 115 patients were alive but off ruxolitinib after ≥5 yrs (short-term RUX, STR), and 123 patients died while on ruxolitinib after <5 yrs (early death on ruxolitinib, EDR). The cumulative incidence of the blast phase was similar in LTR and STR patients (p = 0.08). Overall survival (OS) was significantly longer in LTR pts (p = 0.002). In multivariate analysis, PLT < 100 × 109/L, Hb < 10 g/dL, primary MF, absence of spleen response at 3 months and ruxolitinib starting dose <10 mg BID were associated with higher probability of STR. Assigning one point to each significant variable, a prognostic model for STR (STR-PM) was built, and three groups were identified: low (score 0-1), intermediate (score 2), and high risk (score ≥ 3). The STR-PM may identify patients at higher risk of failure with ruxolitinib monotherapy who should be considered for alternative frontline strategies
Il Polarimetro X MPGD: il caso di fisica, il modello Monte Carlo completo e il confronto con i dati sperimentali
Nel campo dell' astronomia X, sono state applicate con successo tecniche fotometriche, spettroscopiche e di , mentre, per la polarimetria, la prima ed unica misurazione di polarizzazione, risale ad ormai 30 anni fa.
Questo perch\'e le tecniche classiche per misurare la polarizzazione nella banda X (Scattering Thomson e riflessione di Bragg), non hanno permesso di sviluppare strumenti con la necessaria efficienza.
La polarimetria ha per\'o un ruolo fondamentale nel validare i modelli di emissione delle sorgenti astronomiche, fornendo informazioni, non ottenibili in altro modo, sui meccanismi di emissione e sulla geometria di molte sorgenti X.
Nella prima parte di questa tesi vengono descritti alcuni dei processi che possono generare la polarizzazione della radiazione, quali lo scattering dei fotoni o i meccanismi stessi di emissione, e vengono presentati alcuni modelli di emissione da sorgenti come i nuclei galattici attivi, i residui di supernova, le magnetar.
Il polarimetro X a {\itshape{MicroPattern Gas Detector}} (MPGD) \`e un rivelatore a gas, caratterizzato da un piano di lettura separato dalla zona di moltiplicazione e costituito da una densa matrice di pixel esagonali microscopici ( di passo).
Lo strumento \`e stato ideato per la misurazione della polarizzazione X nel di energie da 2 a 10 keV e, rispetto agli strumenti precedentemente sviluppati, permette di ridurre i tempi di osservazione di ordini di grandezza.
La polarizzazione della radiazione
viene misurata sfruttando il meccanismo principale di assorbimento dei fotoni per le energie d'interesse, l'effetto fotoelettrico:
dalla distribuzione dell'angolo di emissione del fotoelettrone \`e , infatti, possibile ricavare informazione sulla polarizzazione della radiazione incidente.
La parte iniziale del lavoro \`e consistita nel mettere a punto una dettagliata simulazione Monte Carlo del polarimetro MPGD, A questo scopo sono stati simulati i vari processi coinvolti nella formazione del segnale di uscita dello strumento:
l'assorbimento fotoelettrico del fotone X nel gas, il processo di rilassamento dell'atomo assorbitore (fluorescenza o emissione di un elettrone Auger), il ``cammino' del fotoelettrone, generato dai processi di scattering elastico e dalla perdita di energia mediante collisioni ionizzanti con gli elettroni atomici, la diffusione degli elettroni generati verso la regione di moltiplicazione, il processo di moltiplicazione della carica e, infine, la raccolta e la digitalizzazione del segnale nel piano di lettura.
Il dato in uscita dalla simulazione
\`e stato codificato come il segnale reale, in modo da poter processare i dati con lo stesso algoritmo di analisi.
Lo strumento fornisce le proiezioni
bidimensionali del percorso compiuto dal fotoelettrone nel gas; per poter ricavare l'informazione necessaria per misurare la polarizzazione, occorre ricostruire la direzione iniziale del fotoelettrone.
L'algoritmo di analisi
consiste nell'individuazione della posizione in cui \`e stato generato il fotoelettrone e quindi nell'individuazione dell'asse principale della regione della traccia vicina a tale punto.
La simulazione \`e stata, quindi, utilizzata per studiare in dettaglio i vari aspetti dell'analisi, al fine di ottimizzare la ricostruzione dell'angolo di emissione e della posizione di creazione del fotoelettrone, al variare dell'energia dei fotoni rivelati e delle caratteristiche delle specie contenute nel gas.
Inoltre, sono stati discussi alcuni dati sperimentali misurati con il prototipo dello strumento, attualmente in laboratorio: il fattore di modulazione osservando sorgenti polarizzate o non polarizzate, la ricostruzione dell'angolo di polarizzazione e la capacit\'a di .
Questi dati sono stati confrontati con
i risultati forniti dalla simulazione.
Dall'analisi statistica delle misura di polarizzazione, \`e possibile ricavare una definizione di fattore di qualit\'a dello strumento, che \`e stato utilizzato per valutare le prestazioni dello strumento al variare della sua configurazione: componenti e pressione del gas contenuto nella zona di assorbimento, spessore della stessa e passo dell'elettrodo di campionamento (il prossimo sviluppo dello strumento prevede l'utilizzo di una di lettura con un campionamento a ).
Infine, sono state calcolate le prestazioni globali dello strumento osservando alcune sorgenti astronomiche, utilizzando come criterio di valutazione la minima polarizzazione rilevabile.
Nella sua configurazione definitiva con pixel da 50 , lo strumento \`e in grado di misurare gradi di polarizzazione dell'ordine del per flussi di qualche mCrab. Questa sensibilit\'a permette di effettuare misure di polarimetria per migliaia di sorgenti galattiche ed extragalattiche e rappresenta una svolta per l'astronomia X
Standbild und Integrationsaussichten der ausländischen Bevölkerung Südtirols. Gesellschaftsleben, Sprache, Religion und Wertehaltung = Integration prospects for the foreign population in South Tyrol. Social life, language, and religious values. EDAP 2000
No abstract