32 research outputs found

    Tra educazione formale e non formale, un progetto interdisciplinare a partire dal contatto con le opere d’arte

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    The presented study aims to reflect on the relationship between formal andnon-formal education in an interdisciplinary perspective, with a focus on educationthrough art, starting from a research-action-training experience withtwo classes of a primary school in Milan. In this project, the direct contactbetween children and contemporary artworks was experienced as an extremelysignificant element, thanks to which shared interpretations can bebuilt. The aim of artworks here was not at memorizing the deposited meanings,in a passive vision of culture, but a direct exploration, in which the childrenwere able to activate many expressive languages (iconic, sonorous,linguistic), sharing view points while building meanings together. The workinvolved the participation and direct involvement of musicians, museum educators,teachers, as well as families and other school children. Accurate documentationhas made possible to obtain some materials from which, inaddition to designing the passages, some proposals and reflections havebeen formulated in the field of art education, with the involvement of otherdisciplines. This was an art education that used museums’ strategies contemporaryculture’ places to innovate teaching practices which wanted to put inthe foreground the participation of everyone in the perspective of a culturethat is built together.Il contributo presentato vuole riflettere sul rapporto tra educazione formalee non formale in una prospettiva interdisciplinare, con un fuoco sull’educazioneattraverso l’arte, a partire da un’esperienza di ricerca-azione-formazionecon due classi di una scuola primaria di Milano. In questo progetto ilcontatto diretto tra i bambini e le opere d’arte contemporanee è stato vissutocome un elemento estremamente significativo, grazie al quale costruire interpretazionicondivise. Non si è trattato di un uso delle opere volto alla memorizzazionedei significati depositati, in una visione passiva della cultura,ma di un’esplorazione diretta, in cui i bambini hanno potuto attivare moltilinguaggi espressivi (iconico, sonoro, linguistico), condividendo punti di vistae costruendo insieme significati. Il lavoro ha previsto la partecipazione e ilcoinvolgimento diretto di musicisti, educatori museali, docenti, coinvolgendole famiglie e altri bambini della scuola. Un’accurata documentazioneha permesso di ricavare alcuni materiali a partire dai quali, oltre a progettarei passaggi, sono state formulate alcune proposte e riflessioni nel campodell’educazione all’arte, con il coinvolgimento delle varie discipline. Un’educazioneattraverso l’arte che ha utilizzato le strategie proprie dei musei e deiluoghi della cultura contemporanea per innovare le pratiche didattiche, cheha voluto mettere in primo piano la partecipazione di ognuno nell’ottica diuna cultura che si costruisce insieme

    Il patrimonio artistico e il paesaggio, luogo condiviso per la costruzione di una memoria collettiva in trasformazione

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    This paper documents a research project conducted in the cities of Mantua and Sabbioneta, in cooperation with local authorities, with the aim of engaging residents and tourists in the quest for an alternative and more participatory way of giving voice to these towns. The actions implemented led to the development of a kit for exploring the participating cities, based on personal stories, old maps and photos, and exploratory field trips with secondary school students. The narratives that were collected, as well as interviews with key informants, provided live material with new perspectives informing the participating students' discovery of the towns and the recovery of a shared memory, now to be brought alive

    Educazione all’arte come esperienza, comunicazione, sperimentazione e documentazione: Un percorso di ricerca in Italia nei servizi educativi

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    This paper wants to reflect on the role of art education in the Italian educational contexts, particularly referring to the proposals designed for younger children. Starting from a quick overview of the evolution of the part of art education in the elementary school (6-10 years) programs designed to understand the underlying educational thinking, the contribution tries to analyze three issues that are currently relevant. The first linked to the connection with the world of contemporary art, with its political reach of communication; the second that analyzes the importance of laboratory experience, in terms of space layout and material predisposition, with its experimental possibilities; the third one focuses on the potential of documentation as a form of metacognitive reflection for both children and adults, educators, service providers, and parents

    Curriculum zero-seis: conhecimentos feitos de descobertas e reflexões

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    O artigo examina a Lei italiana 107/2015 e o subsequente Decreto Legislativo n.º 65 de 2017 para analisar e discutir as implicações pedagógicas ligadas ao estabelecimento do “Sistema integrado de educação e instrução desde o nascimento até os seis anos”, perspectiva a partir da qual o panorama dos serviços infantis italianos deverão confrontar-se para elaborar ideias, propostas, práticas educacionais relacionadas ao currículo zero-seis. O quadro legislativo e os aprendizados do mundo da pesquisa sobre a infância convergem para esboçar a necessidade de agir a partir de uma abordagem holística ao desenvolvimento nos primeiros anos de vida e de acordo com essa visão, incluindo a proposta de um currículo zero-seis, pede para ser interpretada e explicitada de forma holística, conectando arte, ciência, linguagens além de qualquer distinção disciplinar. As reflexões propostas por este artigo examinam então as especificidades dos percursos de descoberta e de conhecimento próprios de algumas disciplinas, mostrando como a divisão setorial, à qual uma “secundarização” excessiva de aprendizagem nos acostumou, é um elemento extremamente distante de prática desses mesmos pesquisadores e estudiosos. O proceder por tentativas, experimentando percursos dissonantes também, longe da busca de um único resultado, forçosamente idêntico para todos, é, portanto, uma modalidade sugerida aqui, recuperando e valorizando experiências realizadas, ao longo dos anos, exatamente nos currículos destinados às crianças.Palavras-chave: Serviços Educacionais e Escolares para a Infância. Continuidade Educativa. Arte. Ciência. Descoberta. Exploração. Currículo

    Curricolo zero-sei: conoscenze fatte di scoperte e riflessioni

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    L’articolo prende in esame la Legge 107/2015 e il successivo Decreto legislativo n.65 del 2017 per analizzare e discutere le implicazioni pedagogiche connesse all’istituzione del “Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni”, prospettiva a partire dalla quale il panorama dei servizi per l’infanzia italiani dovranno confrontarsi per elaborare idee, proposte, pratiche educative relative al curricolo zero-sei. Il quadro legislativo e le acquisizioni del mondo della ricerca sull’infanzia convergono nel delineare l’esigenza di operare a partire da un approccio olistico allo sviluppo nei primi anni di vita e in sintonia con questa visione, anche la proposta di un curricolo zero-sei chiede di essere interpretata e declinata in chiave olistica, connettendo arte, scienze, linguaggi oltre ogni distinzione disciplinare. Le riflessioni proposte da questo scritto prendono in esame allora le specificità dei percorsi di scoperta e di conoscenza propri di alcune discipline, mostrando come la divisione settoriale, a cui un’eccessiva “secondarizzazione” degli apprendimenti ci aveva abituato, sia un elemento estremamente distante dalla pratica degli stessi ricercatori e studiosi. Il procedere per tentativi, sperimentando percorsi anche dissonanti, lontani dalla ricerca di un solo risultato, forzatamente identico per tutti, è dunque una modalità qui suggerita, recuperando e valorizzando esperienze realizzate negli anni proprio nei curricoli pensati per i più piccoli. Parole chiave: Servizi Educativi e Scolastici per L’Infanzia, Continuità Educativa. Arte. Scienza. Scoperta. Esplorazione

    Reading with method. Exploring the relationship between the Pizzigoni method and the learning of reading and writing

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    On the current Italian school scene, choosing an effective method for the teaching-learning of reading and writing has become a key priority for teachers. This is reflected in the increasing number of schools offering the Montessori method or with other distinctive approaches, which are well received, and indeed sought after, by parents. The distinctiveness of a given method appears to be perceived as a guarantee of quality teaching-learning, including in the area of reading and writing. In light of these trends, this paper offers an analysis of the method devised by Giuseppina Pizzigoni, for which the annual demand on the part of families exceeds the current supply. The typical practices and methodological peculiarities of the Pizzigoni method are examined by reviewing Pizzigoni’s own writings and comparing her proposals with data on their implementation, obtained by administering questionnaires.   Leggere con “metodo”. Una riflessione sulla relazione tra il metodo Pizzigoni e l’apprendimento della lettura e scrittura Nell’attuale panorama scolastico italiano l’attenzione puntuale alla scelta di un metodo d’insegnamento-apprendimento efficace nell’ambito della lettura e della scrittura è diventato un elemento che interroga fortemente i docenti. In contemporanea si assiste all’aumento dell’offerta in molti istituti scolastici di scuole a metodo Montessori, o ad altre proposte accolte e richieste con molto favore dai genitori. La garanzia di una precisa identificabilità pare essere un elemento che assicura una qualità delle proposte di insegnamento-apprendimento, anche legate alla lettura e alla scrittura. Alla luce di questi cambiamenti il contributo si focalizza sul metodo di Giuseppina Pizzigoni, richiesto ogni anno da moltissime famiglie, ben oltre le sue possibilità di accoglienza. L’indagine osserverà le sue attività e scelte metodologiche in questo ambito, tramite l’analisi degli scritti della pedagogista e il confronto con le evidenze delle sue applicazioni, ottenute grazie a una serie di questionati e interviste con i docenti

    Il caso della scuola primaria di Rossino: un’esperienza di collaborazione tra scuola e territorio

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    This paper presents the longstanding tradition of Rossino Primary School,which has been attempting to resist closure by offering innovative teachinglearningmethods and engaging with the local community (Strike, 2008; Mangione& Calzone, 2018). Unfortunately, the current 2019–2020 school year isthe third consecutive year when no first-grade class has been created, basedon the number of pupils enrolled the previous spring. My aim is thereforeto give voice to teachers who have been fighting for years to keep the schoolopen, and to report on the educational journey undertaken by the school,which has led it to become a hub of culture, socialization and participationwithin a community at risk of gradually losing its identity in an era of progressiveeconomic rationalization.In questo contributo si vuole proporre l’esperienza pluriennale della scuolaprimaria di Rossino, che ha cercato di opporsi alla chiusura, proponendoazioni di innovazione didattica e di continuo collegamento con il territorio(Strike, 2008; Mangione & Calzone, 2018). Purtroppo questo contributo si collocadurante il presente anno scolastico 2019/2020, che vede attuarsi per ilterzo anno consecutivo la scelta di non consentire l’apertura di alcuna classeprima dopo la scadenza delle iscrizioni di gennaio. Per questo motivo qui sivogliono riportare le voci di alcuni dei docenti che hanno combattuto neglianni per mantenere aperta questa scuola, e restituire il percorso realizzatoche ha visto la scuola divenire presidio di cultura, socializzazione e partecipazionein un territorio che, a fronte di continue razionalizzazioni economiche,pian piano rischia di perdere la sua identità

    #exploreART: il labirinto di A. Pomodoro e i bambini. Un progetto di fruizione condivisa con percorsi sensoriali partecipati

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    The contribution presents a research project conducted by Fondazione Arnaldo Pomodoro to formulate, design and create, together with children and teachers, and to evaluate – with the help of the University – a different approach to the experience of contemporary art. This project has been implemented thanks to co-funding provided by Fondazione Cariplo. The initial hypothesis, after many years of experimentation on the part of Fondazione Arnaldo Pomodoro in the field of art education, and in the various temporary and permanent exhibitions organized by the foundation, was to explore a series of new possibilities that underline the value of participation, in which the soundscape can also become part of a meaningful experience

    Intensifying our gaze in order to expand our action, reflection, and participation

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    In this paper, I offer preliminary reflections on selected research pathways involving cultural heritage, the general public, and actions connecting the two. Exploring what directions this line of inquiry might take going forward, what its underlying epistemological implications might be, and what methodological choices it might entail – such as the need for contamination among disciplines – is pivotal to my discussion. Specifically, I focus on the main procedural steps in these research programmes, from design and launch through implementation and windup, in terms of both immediate outcomes and potential or actual spin-off projects
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