38 research outputs found

    CĂłmo se aprende: entre cogniciĂłn, construcciĂłn y metacogniciĂłn

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    Hoy día se considera al aprendizaje como un proceso activo de construcción de conocimientos, habilidades y actitudes en un contexto de interacción del discípulo con los docentes, los compañeros y los medios idácticos. En el ámbito del mismo se da forma: a. A la acción activa del discente para aprender; y, b. El contexto de relación al interior donde se realiza. Estos aspectos sobresalientes constituyen algunas de las característicasespecíficas del constructivismo social que, según han definido Bransford, Brown y Coking (2000), constituyen la nueva frontera de la teoría cognoscitiva

    Gli scenari educativi e formativi internazionali in mutamento: contesti cooperativi e capability approach

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    Le competenze negli adulti europei decrescono, i quindicenni asiatici dimostrano alte competenze in matematica e comprensione, la dispersione dei sistemi scolastici nel vecchio continente è ancora elevata: i nuovi scenari emergenti dalle comparazioni internazionali, evidenziano una crisi silenziosa, che consolida l’urgenza di ripensare sia i significati della crescita, sempre più necessaria per uno sviluppo umano e non solo economico, sia le politiche per il lifelong learning. Le ricerche sui risultati di apprendimento continuano a presentare l’importanza dei contesti cooperativi per formare competenze e contemporaneamente si delineano delle interessanti connessioni con il capability approach, soprattutto per il costrutto del cooperative learning

    La prospettiva attuale di Freire per l'educazione degli adulti e un sistema capacitante

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    ItLa crisi silenziosa – as noted by Nussbaum - che sta erodendo l'educazione a livello internazionale, mostra alcuni effetti nelle evidenze delle ricerche internazionali sull'apprendimento degli adulti. La perdita delle competenze di base pone il problema dell'incapacitazione, della marginalizzazione dell'adulto, e più in generale dell'innovazione. Emerge il problema del diritto all'apprendimento e della democrazia. Freire ha posto in essere una proposta generativa di educazione degli adulti che, a partire dai processi di "coscientizzazione" e di partecipazione, può essere connesso all'attuale lifelong learning e lifewide learning. Alcune dimensioni della pedagogia di Freire trovano riscontro nella prospettiva dello Human Development Approach, mostrando un interessante collegamento con alcune caratteristiche del sistema della capacitazioni.EnThe silent crisis – as noted by Nussbaum - that is eroding education meaning at the international level, shows some effects on the evidences on adult learning at international level. The loss of basic skills, highlights the problem of adult incapacitation, marginalization and, more general, the problem of social and cultural innovation. It is emerging the question of learning right and democracy. Freire has created a generative adult education proposal that, starting from the "conscientization" and participation processes, can be linked to current lifelong learning and lifewide learning. Some dimensions of Freire's pedagogy meet the perspective of the Human Development Approach, showing an interesting connection to some features of the capability approach

    I contesti sociali e culturali come opportunitĂ  di apprendimento continuo. Co-progettare co-costruire nuovi spazi formativi nel territorio

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    Il contributo si avvale dei dati di una ricerca svolta con le Associazioni Culturalidel comune di Laives (BZ), che analizza l’emergere della competenzastrategica e trasversale di “apprendere ad apprendere” attraverso alcunequestioni irrinunciabili attinenti la prospettiva multipolare dei luoghidel

    ComunitĂ  prossime. Una prospettiva di nuove interdipendenze?

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    EnDuring the pandemic period, the community was evoked as a kind of antidote, to be opposed to forced, physical, sanitary distance, and to reduce the spread of the virus. The complexity contained in the term and the concept of community has been reduced, forcing only a posssibles few meanings and perspectives. Although recognized, during the emergency, as a safe perspective, are evidents some contradictions generated by the reductionism of community principle. New possible scenarios are emerging, after the emergency and limitation phase of individual freedoms, which re-propose the community - here interpreted as a network of peripheral territorial communities - from a fruitful perspective to re-build the composite fabric of interdependencies. Another vision is possible like participatory democracy, generative territories, lifelong learning, enhancement of tangible and intangible assets. The common good could be a reference, through which to shape community learning, innovative welfare, civil and social economies. Education is the key-word to build the new perspective.ItDurante la pandemia la comunità è stata evocata da molti come una specie di antidoto da contrapporre alla distanza forzata, fisica, sanitaria, per ridurre il diffondersi del virus. La complessità racchiusa nel termine e nel concetto di comunità, è stato ridotto, forzandone solo alcuni significati e prospettive. Seppur riconosciuta durante l'emergenza come una prospettiva sicura, appaiono evidenti alcune contraddizioni esemplificative del riduzionismo al quale è sottoposto il principio di comunità. Emergono nuovi scenari possibili, dopo la fase emergenziale e di limitazione delle libertà individuali, che ripropongono la comunità – qui interpretata come rete di comunità periferiche territoriali – da una prospettiva feconda per ri-costruire il tessuto composito delle interdipendenze e della visione possibile di democrazia partecipata, di territori generativi, di apprendimento permanente, di valorizzazione dei beni materiali e immateriali. Il bene comune potrebbe essere un riferimento, attraverso il quale dar forma ad apprendimenti di comunità, di welfare innovativo, di economie civili e di solidarietà. L'educativo è una possibile parola-chiave per costruire una nuova prospettiva

    Sviluppo di contesti capacitanti nella formazione in servizio dei docenti. Cooperazione, agentivitĂ , empowerment

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    In Italy, the recent entry into force of the Law 107/2015, making it compulsory, permanent and structural in-service teacher education (paragraph 124), puts in close and determining relationship the quality of the supplied education with its effects in educational institutions. Therefore, the most important lever to achieve the widespread quality – of schools and teaching – is given by teachers professional development throughout their career. Lifelong learning and professional development should make teachers as agents of change, transferring new ideas, innovating and transforming their practices and the contexts in which they work. Similarly, the “context” is interdependent with theprofessional development, thus influencing the development and the improvement. In the direction of the Capability Approach this means overcoming the logic of hetero-definition specific competencies to define abstract professional profiles, and affirm the opportunities arising fromtaking the capacity actions as perspective – both cultural and professional – that allows to direct the operations of choices freely made to achieve improvements that are valid in the built environment – both the school (AVR, Improvement Plans) and the territory (Integrated Education System) – educating teachers who interpret as capability of acting the transformation of professional and contextual practices. Some of the perspective effects consider the methods of in-service education, so that – inspired by Capability principles – they should emphasize cooperation, responsibility, co-construction, activationand reciprocity, finding then, in a laboratory context, the dimension of coherence.In Italia, la recente entrata in vigore della Legge 107/2015 che rende obbligatoria, permanente e strutturale la formazione in servizio degli insegnanti di ruolo (comma 124) pone in stretta e determinante relazione la qualità della formazione fruita con la sua ricaduta nelle istituzioni scolastiche. Dunque,la leva più importante per perseguire la qualità diffusa – della scuola e dell’insegnamento – è data dallo sviluppo professionale degli insegnanti lungo tutta la loro carriera lavorativa. La formazione continua e lo sviluppo professionale dovrebbero rendere gli insegnanti agenti di cambiamento,trasferendo nuove idee, trasformando e innovando le proprie pratiche e i contesti nei quali operano. Analogamente il “contesto” è interdipendente con lo sviluppo professionale, influenzandone lo sviluppo e il miglioramento.Nella direzione del Capability Approach questo significa superare la logica delle competenze eterodeterminate per definire profili professionali astratti, e affermare le opportunità che derivano dall’assumere le capacitazioni come prospettiva – culturale e professionale – che permette di orientarele scelte di funzionamenti (competenze) liberamente operate per raggiungere i miglioramenti ritenuti validi nel contesto abitato – scolastico (RAV, Piani di Miglioramento) e territoriale (sistema Formativo Integrato) – formando insegnanti che si interpretano come capaci di agire la trasformazionedelle pratiche professionali e contestuali. Alcune ricadute della prospettiva considerano i metodi della formazione in servizio, che quindi – ispirati ai principi capacitanti – dovrebbero enfatizzare la cooperazione, la responsabilità, la co-costruzione, l’attivazione e la reciprocità, trovando in un contesto laboratoriale la dimensione di coerenza

    Comunità di apprendimento professionale tra insegnanti e sviluppo del capability approach. Una prospettiva per l’innovazione nella scuola?

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    The paper discusses the results of a survey addressed to evaluate the impact of cooperative learning trainings delivered by CeSeDi (Centre of Didactic Services) across ten years. The case study of CeSeDi presents a purpose of public inservice training into Turin District. Specifically we present a) the role of individual and organizational factors in the process of training transfer; b) the impacts of a group of teachers acting as coaches to implement professional learning community with cooperative learning methods in different schools; c) the role of networks of schools to improve quality of teaching and learning. We tried to connect the results with capability approach theory, applied on the developmentof a community of teachers in the “agency” element. This point of view considers the school as a learning community context in which it is necessary to modify the meaning of organization to create new conditions for improving equity, democracy and learning.Questo paper tratta dei risultati di una ricerca orientata alla valutazione dell’impatto dell’apprendimento cooperativo [cooperative learning] amministrato dal CeSeDi (Centro dei Servizi Didattici) nell’arco di dieci anni. Lo studio del casodel CeSeDi presenta un’iniziativa di formazione in servizio nella provincia di Torino. In particolare, sono esaminati: (a) il ruolo dei fattori individuali e organizzativi nel processo di transfer formativo; (b) l’impatto di un gruppo di insegnanti nel ruolo di allenatori per l’implementazione di metodi di apprendimento cooperativo nella comunità professionale di diverse scuole; (c) il ruolo dellereti di scuole nel migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.Nel presente lavoro, i risultati della ricerca sono posti in relazione con la teoria del capability approach, applicato allo sviluppo di una comunità di insegnanti immersi nell’elemento dell’agency. Questa prospettiva considera la scuola come un contesto di comunità d’apprendimento nella quale è necessario modificare il significato dell’organizzazione per creare nuove condizioni per il miglioramento dell’equità, della democrazia e dell’apprendimento stesso

    Il talento ecologico: una prospettiva per l’ecosistema dei luoghi e la transizione

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    The paradigm shift prospect is increasingly accompanied by the transition theme, which would require an equally sweeping direction change from several points of view. On the one hand, with the National Recovery and Resilience Plan is intended to implement a program in this sense; on the other, it should be noted that, for decades, the paradigm shift has been supported by research as non-postponable. A possible new paradigm should identify a convergence of the immaterial perspective, first of all, the ecological and ecosystem culture and the rights of the nation of plants; at the same time, the education of ecological talent could guide the terrestrial places life, in the forms of mutual support, in the Capability Approach and the Spatial contract horizon. The ecological paradigm emerges in this direction, already described by Capra and Bateson. Consequently, the material convergence, technological and economic, should interpret the ecosystem purpose rather than the radical modification of existence with the mercantilist drifts of the transition itself.Il tema della transizione viene sempre piĂą accompagnato dalla prospettiva del cambio di paradigma, che richiederebbe un altrettanto complessivo cambio di direzione da piĂą versanti. Se da una parte, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si intenderebbe attuare un programma in tal senso, dall’altro è da notare che da decenni il cambiamento di paradigma è sostenuto dalla ricerca come non-rinviabile. Un possibile nuovo paradigma dovrebbe individuare una convergenza dell’immateriale, prima fra tutte la cultura ecologica ed ecosistemica e quella dei diritti della nazione delle piante; contemporaneamente la formazione del talento ecologico potrebbe guidare l’abitazione dei luoghi terrestri nelle forme del mutuo appoggio,  nell’orizzonte formativo del Capability Approach e dello Spatial contract. Emergono in questa direzione i paradigmi ecologici giĂ  descritti da Capra e Bateson. La convergenza materiale, tecnologica ed economica, conseguentemente, dovrebbe interpretare il fine ecosistemico, piuttosto che la radicale modificazione dell’esistenza con le derive mercantiliste della stessa transizione
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