439 research outputs found

    FraudsDigger : an active learning tool for online banking fraud detection

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    LAUREA MAGISTRALEViviamo in un mondo sempre più connesso, con il numero di utenti Internet attivi che crescono costantemente ogni anno. Le istituzioni finanziarie sono sempre ai margini dell'innovazione tecnologica. L'online banking, la naturale evoluzione della banca tradizionale, è una realtà consolidata al giorno d'oggi. Milioni di utenti in tutto il mondo ricorrono a servizi bancari online, attirando le indesiderate attenzioni degli hacker malevoli. Mentre le banche cercano di migliorare le misure di sicurezza, i truffatori utilizzano tecniche sempre più sofisticate per evitare il rilevamento. La natura dinamica degli attacchi, combinata con una tendenza cronica a sottovalutare i rischi di sicurezza informatica, portano ogni anno a enormi perdite sia per i clienti che per le aziende. In questa tesi presentiamo FraudsDigger, uno strumento di apprendimento attivo in grado non solo di trovare anomalie tra l'enorme quantità di dati in un ambiente non supervisionato, ma anche di sfruttare il feedback dell'analista umano per fornire al sistema un modello supervisionato aggiornato per rilevare gli attacchi noti. Grazie alla collaborazione con un importante gruppo bancario italiano, abbiamo avuto l'opportunità di lavorare su un set di dati del mondo reale composto da oltre 3 milioni di eventi che coprono oltre 4 mesi. Abbiamo eseguito un'analisi approfondita dei dati a nostra disposizione, estraendo le funzionalità più rilevanti. Abbiamo dimostrato che possiamo abbassare il budget delle indagini umane di un fattore 4 ×, ottenendo prestazioni ancora migliori rispetto a una soluzione all'avanguardia, rilevando in media l'88,76% delle frodi con solo 50 transazioni al giorno da investigare, e ottenendo un tasso di falsi positivi di appena l'1,39%.We live in an increasingly connected world, with the number of active Internet users growing steadily every year. Financial institutions are always on the edge of the tech- nological innovation. Internet banking, the natural evolution of traditional banking, is a consolidated reality nowadays. Millions of users worldwide resort to online bank- ing services, attracting the undesired attentions of malevolent hackers. While banks try to enhance security measures, fraudsters use always increasing sophisticated tech- niques to avoid detection. The dynamic nature of attacks, combined with a chronic trend to underestimate cyber-security risks, lead every year to huge losses for both customers and companies. In this thesis we present FraudsDigger, an active learning tool able not only to find anomalies among the huge amount of data in an unsupervised setting, but also to leverage human analyst feedback to provide the system with an updated supervised model to detect known attacks. Thanks to the collaboration of an important Italian banking group, we had the opportunity to work on a real world dataset consisting of more than 3 millions events spanning over 4 months. We performed a deep analysis on the data at our disposal, extracting the most relevant features. We demonstrated that we can lower the human investigation budget by a factor of 4×, achieving even better performances with respect to a state-of-the-art solution, detecting on average 88.76% of frauds with just 50 transactions a day to investigate, and obtaining a false positive rate of just 1.39%

    BLOCKCHAIN, SMART CONTRACTS E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI.

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    Il mercato dell’arte soffre, a livello globale, di numerose criticità, che minano la sicurezza delle transazioni e la fiducia dei partecipanti. Tra le principali problematiche si annoverano le difficoltà nel garantire l’autenticità e la provenienza delle opere, spesso legate a carenze documentali e normative. In Italia, l’art. 64 del Codice dei beni culturali impone obblighi di documentazione per i venditori di opere d’arte, ma la normativa lascia ampi margini d’interpretazione riguardo all’individuazione soggetti responsabili dell’autenticazione. Questa lacuna genera incertezze sia sul contenuto dell’atto identificativo sia sul suo valore legale, riflettendo una debolezza strutturale nel sistema di regolamentazione. A complicare ulteriormente il contesto delineato sono il fenomeno della contraffazione, che danneggia artisti e acquirenti, e l’opacità delle transazioni, che spesso non offrono trasparenza sui prezzi e sui passaggi di proprietà. La vulnerabilità contrattuale degli artisti nei confronti degli operatori del mercato, accentuata dal “value gap” tra creatori e industrie culturali, ha portato l’Unione Europea a intervenire con la Direttiva 790/2019, che promuove il principio di equa remunerazione. Nonostante ciò, il mercato dell’arte rimane esclusivo e inaccessibile per la maggior parte dei possibili acquirenti, compromettendo il suo potenziale di apertura democratica ad un numero quanto più ampio possibile di fruitori. In risposta a queste sfide, la ricerca di soluzioni innovative si concentra sull’impiego delle nuove tecnologie, tra cui la blockchain, per migliorare la sicurezza, la trasparenza e l’affidabilità delle transazioni. Già negli anni ’70 vedevano la luce i primi progetti, in un tentativo di ricerca e sviluppo di sistemi di registrazione delle opere, per monitorarne la provenienza e i movimenti, che non si è mai arrestato, e prosegue ancora oggi. La blockchain rappresenta un’evoluzione di queste idee, offrendo un registro digitale immutabile che potrebbe rivoluzionare il mercato dell’arte e il settore dei beni culturali. Sul piano della tutela e valorizzazione dei beni culturali, il panorama italiano riflette difficoltà legate alla scarsità di risorse e personale. Iniziative come il Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali e il Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale mirano a superare tali ostacoli attraverso l’uso delle tecnologie digitali. La digitalizzazione è considerata una via per stimolare la partecipazione sociale, attrarre turismo e conciliare le esigenze di tutela con quelle economiche. La tokenizzazione, basata su blockchain, in particolare, offre ulteriori opportunità di raccolta fondi e valorizzazione, favorendo una gestione più sostenibile e trasparente. La blockchain, peraltro, gode del sostegno delle istituzioni europee. Già nella Risoluzione del Parlamento del 2018, le Distributed Ledger Technologies (DLTs) sono state riconosciute come strumenti per migliorare la gestione dei diritti di proprietà intellettuale, garantendo agli artisti un maggiore controllo creativo. Iniziative come l’“European Blockchain Partnership” e l’istituzione dello European Union Blockchain Observatory and Forum evidenziano l’impegno dell’UE nel promuovere l’adozione di standard comuni e interoperabili per la blockchain. Questi sforzi sono accompagnati da ingenti finanziamenti, come i 700 milioni di euro destinati a start-up e progetti legati alla blockchain e all’intelligenza artificiale. La regolamentazione rimane un nodo cruciale. Sebbene l’UE aspiri a diventare leader globale nell’uso della blockchain, permangono tensioni con il diritto vigente, in particolare con il GDPR (Regolamento UE 679/2016). La blockchain, per sua natura, contrasta con alcuni principi del GDPR, come il diritto all’oblio, sollevando interrogativi sulla sua compatibilità con le normative sulla protezione dei dati personali. Tuttavia, la ricerca accademica sta esplorando soluzioni per conciliare queste divergenze, riconoscendo l’importanza di un quadro normativo armonizzato per garantire un utilizzo sicuro e legale della blockchain. L’applicazione della blockchain al mercato dell’arte e alla gestione del patrimonio culturale può apportare vantaggi significativi, migliorando la trasparenza, la sicurezza e la valorizzazione dei beni. Al contempo, però, è necessario affrontare le criticità giuridiche e normative che emergono dall’interazione tra questa tecnologia e il diritto vigente. Una regolamentazione efficace dovrà bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali, ponendo le basi per un futuro sostenibile e inclusivo sia per il mercato dell’arte sia per il patrimonio culturale. Questi temi vengono affrontati nel presente lavoro di tesi; l’indagine prende le mosse dall’analisi degli aspetti tecnologici e giuridici della blockchain, degli smart contract e degli NFT, illustrando le ragioni dell’ avvertita esigenza di un intervento normativo in materia e procedendo all’inquadramento degli smart legal contract e alla qualificazione ed alla circolazione giuridica dei Non-fungible tokens. Nel prosieguo, l’analisi si serve dei risultati ottenuti nella prima parte dell’indagine per osservare i possibili impieghi degli strumenti della tecnologia nel settore dell’arte, come mezzo per rafforzare la posizione dell’artista e per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Si esamina l’uso della tecnologia blockchain per raccogliere fondi a sostegno degli artisti, attraverso diverse forme di crowdfunding, finalizzate a garantire le risorse necessarie per la loro attività creativa e per la conservazione, la riqualificazione e la promozione dei beni culturali, in particolare quelli appartenenti al patrimonio nazionale italiano, con l’obiettivo di favorirne la diffusione e la valorizzazione a livello internazionale.The global art market suffers from numerous critical issues that undermine the security of transactions and the confidence of participants. Among the main problems there are difficulties in guaranteeing the authenticity and provenance of works, often linked to documentary and regulatory deficiencies. In Italy, Article 64 of the Cultural Heritage Code imposes documentation obligations on sellers of works of art, but the legislation leaves wide margins of interpretation with regard to the identification of parties responsible for authentication. This gap generates uncertainties both on the content of the identification act and its legal value, reflecting a structural weakness in the regulatory system. The context is further complicated by counterfeiting, which harms artists and buyers, and the opacity of transactions, which often do not provide transparency on prices and ownership transfers. The contractual vulnerability of artists towards market operators, accentuated by the "value gap" between creators and cultural industries, led the European Union to intervene with Directive 790/2019, which promotes the principle of fair remuneration. Despite this, the art market remains exclusive and inaccessible to most potential buyers, compromising its potential for opening up democratically to as many people as possible. In response to these challenges, the search for innovative solutions focuses on the use of new technologies, including blockchain, to improve security, transparency and reliability of transactions. In the 1970s, the first projects were launched, in an attempt to research and develop systems for recording works, to monitor their provenance and movements, which has never stopped, and continues today. Blockchain represents an evolution of these ideas, offering a digital record immutable that could revolutionize the art market and the cultural goods sector. In terms of the protection and exploitation of cultural assets, the Italian landscape reflects difficulties linked to the scarcity of resources and personnel. Initiatives such as the Strategic Plan for Major Cultural Heritage Projects and the National Plan for the Digitisation of Cultural Heritage aim to overcome these obstacles through the use of digital technologies. Digitisation is seen as a way to stimulate social participation, attract tourism and reconcile protection needs with economic ones. Tokenization, based on blockchain, in particular, offers additional opportunities for fundraising and exploitation, promoting a more sustainable and transparent management. Blockchain, moreover, enjoys the support of the European institutions. Already in the 2018 Parliament Resolution, Distributed Ledger Technologies (DLTs) were recognised as tools to improve the management of intellectual property rights, giving artists more creative control. Initiatives such as the "European Blockchain Partnership" and the establishment of the European Union Blockchain Observatory and Forum highlight the EU’s commitment to promoting the adoption of common and interoperable standards for blockchain. These efforts are accompanied by massive funding, such as €700 million for start-ups and blockchain and artificial intelligence projects. Regulation remains a crucial issue. Although the EU aspires to become a global leader in blockchain usage, tensions with current law remain, particularly with GDPR (EU Regulation 679/2016). Blockchain, by its very nature, is in conflict with some principles of the GDPR, such as the right to be forgotten, raising questions about its compatibility with the laws on personal data protection. However, academic research is exploring ways to reconcile these differences, recognising the importance of a harmonised regulatory framework to ensure safe and legal blockchain use. The application of blockchain to art market and cultural heritage management can bring significant benefits, improving transparency, security and asset valuation. At the same time, however, it is necessary to address the legal and regulatory issues arising from the interaction between this technology and existing law. Effective regulation will need to balance technological innovation with the protection of fundamental rights, laying the foundations for a sustainable and inclusive future for both the art market and cultural heritage. These topics are addressed in this research work; the survey is based on an analysis of the technological and legal aspects of blockchain, smart contracts and NFT, explaining the reasons for the perceived need for regulatory intervention in this area and proceeding to the classification of smart legal contracts and the qualification and legal circulation of non-fungible tokens. The analysis, then, goes on, using the results obtained in the first part of the survey to observe the possible uses of technology tools in the art sector, as a means of strengthening the position of the artist and for the protection and enhancement of cultural heritage. The use of blockchain technology to raise funds for artists through various forms of crowdfunding, aimed at securing the resources needed for their creative activity and conservation, the upgrading and promotion of cultural assets, in particular those belonging to the Italian national heritage, with the aim of promoting their dissemination and exploitation at international level

    Caratterizzazione sperimentale di un motore ad effetto Hall da 5 kW

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    Caratterizzazione sperimentale di un motore ad effetto Hall da 5 kW di potenza, presso il laboratorio di Alta s.p.a. . La caratterizzazione si incentra sulla misura dei parametri di prestazione del propulsore, in funzionamento in una camera a vuoto, mediante bilancia di spinta e diagnostica del fascio mediante sonde di Faraday e sonde RPA

    Análisis del protocolo ZigBee

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    En este trabajo se estudia el protocolo ZigBee de comunicaciones de datos en redes inalámbricas. El trabajo comienza ubicando a ZigBee dentro del contexto de redes. Para esto, se clasifican las mismas según su cobertura en: redes de área geográfica o WAN (Wide Area Network), redes de área local o LAN (Local Area Network) y redes de área personal o PAN (Personal Area Network). También se clasifican de acuerdo al modo de conexión de sus nodos en: con cable o sin cable. Se hace una comparación general de estándares inalámbricos en cuanto a consumo de potencia, capacidad de transmisión de datos y alcance. Con esto se ubica al estándar IEEE 802.15.4 destinado a cubrir con ventajas las aplicaciones de muy bajo consumo y baja velocidad de transmisión de datos. Se introduce el estándar ZigBee como una extensión del IEEE802.15.4 El trabajo continúa describiendo algunos de los muchos ejemplos de uso de ZigBee. Luego se estudia en profundidad cada una de las capas de ZigBee comenzando con la capa física hasta la capa aplicación. Se mencionan algunos aspectos de seguridad informática implementados en este protocolo. Por último se hace una comparación de ZigBee con otras tecnologías como Bluetooth en diferentes escenarios haciendo hincapié en el consumo energético.Facultad de Informátic

    Runt-Related Transcription Factor 2 Induction During Differentiation of Wharton's Jelly Mesenchymal Stem Cells to Osteoblasts Is Regulated by Jumonji AT-Rich Interactive Domain 1B Histone Demethylase

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    Indexación: ScopusNovel bone regeneration approaches aim to obtain immature osteoblasts from somatic stem cells. Umbilical cord Wharton's jelly mesenchymal stem cells (WJ-MSCs) are an ideal source for cell therapy. Hence, the study of mechanisms involved in WJ-MSC osteoblastic differentiation is crucial to exploit their developmental capacity. Here, we have assessed epigenetic control of the Runt-related transcription factor 2 (RUNX2) osteogenic master regulator gene in WJ-MSC. We present evidence indicating that modulation of RUNX2 expression through preventing Jumonji AT-rich interactive domain 1B (JARID1B) histone demethylase activity is relevant to enhance WJ-MSC osteoblastic potential. Hence, JARID1B loss of function in WJ-MSC results in increased RUNX2/p57 expression. Our data highlight JARID1B activity as a novel target to modulate WJ-MSC osteoblastic differentiation with potential applications in bone tissue engineering. Stem Cells 2017;35:2430–2441. © 2017 AlphaMed Presshttps://academic-oup-com.recursosbiblioteca.unab.cl/stmcls/article/36/4/631/645310

    Avaliação morfométrica do coração canino sem alterações macroscópicas de doença cardíaca

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    The purpose of this study was to collect data on the cardiac morphometry of thirty adult male and female dogs without macroscopic changes indicative of heart disease, regardless of animal's body weight and score. The dogs were weighed, grouped according to their body weight, and necropsied for a macroscopic evaluation of their cardiac measurements. The data obtained were included in a database. The following cardiac measures were evaluated: vertical and horizontal axes, weight, volume, thickness of the right and left atria and ventricles, and horizontal and vertical axes of the atrial and ventricular chambers. The heart weight was found to represent 0.6 to 1.1% of the animal's body weight. No differences were found in cardiac size and weight as a function of sex. The ratio between the vertical and horizontal cardiac axes was 1.11. The left ventricle was found to be 1.6 to threefold thicker than the right ventricle. The results were considered standard for dogs and can be used for macroscopic evaluations of cardiac hypertrophy or dilation.Keywords: Atria; Dog; Heart chambers; Myocardium; VentriclesAvaliou-se morfometricamente o coração de 30 cães adultos, sem histórico de doença cardíaca, sem restrição quanto ao porte e escore corporal, encaminhados para exame necroscópico e que não apresentavam alterações macroscópicas. A maioria dos animais era sem raça definida, sendo 14 machos e 16 fêmeas. Observou-se correlação positiva do peso dos cães com o tamanho do coração, com a espessura das paredes dos ventrículos e átrios, assim como com a largura e o comprimento das câmaras. Ainda, não foi constatada correlação entre a espessura dos átrios direito e esquerdo e o peso dos animais. A relação entre o peso cardíaco e o peso corpóreo dos cães foi mensurada individualmente, obtendo-se que o peso do coração representa de 0,6% a 1,1% do peso corporal. Não foram observadas diferenças relacionadas ao sexo. Na avaliação do quociente de relação entre os eixos cardíacos vertical e horizontal obteve-se o índice de 1,11 +/- 0,21. Em relação à proporção da espessura muscular dos ventrículos esquerdo e direito, obteve-se espessura do ventrículo esquerdo 1,6 a três vezes maior que a do ventrículo direito. Os dados desta pesquisa contribuem na construção de tabelas com valores de referência das diferentes medidas cardíacas em cães.Palavras-chave: Átrios; Câmaras cardíacas; Cão; miocárdio; Ventrículo

    Interconectando sistemas de domótica

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    Desde los años 70, han aparecido diferentes ideas y tecnologías para el control inteligente de dispositivos eléctricos/electrónicos de una casa ó edificio. Este proyecto busca construir un puente entre los diferentes standards, de forma que se pueda utilizar una mezclar de las tecnologías existentes mejorando el desempeño global.Eje: Arquitectura, Redes y Sistemas OperativosRed de Universidades con Carreras en Informática (RedUNCI

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