Semiclassical stationary states for nonlinear Schr\"odinger equations under a strong external magnetic field

We construct solutions to the nonlinear magnetic Schr\"odinger equation $$\left\{ \begin{aligned} - \varepsilon^2 \Delta_{A/\varepsilon^2} u + V u &= \lvert u\rvert^{p-2} u & &\text{in}\ \Omega,\\ u &= 0 & &\text{on}\ \partial\Omega, \end{aligned} \right.$$ in the semiclassical r\'egime with strong magnetic fields. In contrast with the well-studied mild magnetic field r\'egime, the limiting energy depends on the magnetic field allowing to recover the Lorentz force in the semi-classical limit. Our solutions concentrate around global or local minima of a limiting energy that depends on the electric potential and the magnetic field. The results cover unbounded domains, fast-decaying electric potential and unbounded electromagnetic fields. The construction is variational and is based on an asymptotic analysis of solutions to a penalized problem in the spirit of M. del Pino and P. Felmer.Comment: 23 pages, minor correction

Determinants of Total Factor Productivity in the Italian Regions

This paper investigates the determinants of TFP for Italian regions. We find strong evidence in favour of the factors commonly suggested by the theoretical literature. In particular, R&D expenditures and the number of researchers are positively related to regional TFP. Moreover, human capital is an important determinant of TFP. Finally, we find a strong difference between Northern and Southern regions, particularly regarding the effect of research activity and social capital. Our results are robust across different estimation methods.Total factor productivity, Italian regions, panel data, human capital, social capital

On privacy and anonymity in electronic and non electronic voting: the ballot-as-signature attack.

A wealth of protocols for electronic voting have been proposed in the literature over the past years. What makes these protocols difficult to conceive and verify is one fundamental property, anonymity, which is of paramount importance in the real world, in particular when performing actual political elections. Historically, certain techniques have been used in actual elections to nullify anonymity and effectively coerce voters, by exploiting an evident weakness in many voting protocols; these techniques were used in traditional elections well before the notion of electronic voting was even proposed, yet, they still seem to be little known: as a consequence, we find recent proposals of voting protocols that can easily be attacked this way, like Rivest's ThreeBallot scheme, or clever attempts at formal definitions of privacy and anonymity properties that would not rule out such flawed protocols. In this paper, we describe one old technique, effectively used in Italy over twenty years ago, and show how the flaws or incompleteness in current protocols and formalization can be clearly exposed just through that simple idea. We also show how this very same simple attack can be effectively used today on US-style elections, regardless of the presence of a VVPB or VVPT. We hope that a wide circulation of this simple ideas will help design better protocols and formalization in the near future

Forward price, renewables and the electricity price: The case of Italy

This paper investigates the determinants of the Italian electricity price (PUN) in order to determine the major challenges this market is currently facing. The results suggest that the policy maker should be aware that the importance of market expectations is increasing (captured in the model by the forward electricity price) and this may be used to understand and forecast the dynamics of spot prices. Second, the positive link between fuel prices and the Italian electricity price may lead to a greater exposure of the Italian electricity price to fluctuations in the international fuel markets. However the results show that the risks associated with higher fuel prices are partially mitigated by the presence of wind generation installed in the system

Realizzazione di un dispositivo per l'analisi e la caratterizzazione dei moduli fotovoltaici

L'obbiettivo di questo studio è stato quello di realizzare un dispositivo elettronico utile a tutti coloro che per motivi didattici o per motivi di lavoro hanno bisogno di mettere a confronto tecnologie o processi costruttivi differenti e vogliono verificare il corretto funzionamento di uno o più moduli fotovoltaici simultaneamente attraverso il tracciamento delle rispettive caratteristiche I-V e P-V. Il dispositivo realizzato può essere impiegato per comparare moduli costruiti con identiche tecnologie ma da ditte differenti oppure per raggruppare per fasce di prestazione moduli nominalmente identici ma che in pratica sono caratterizzati da proprietà elettriche differenti. Infatti, i progettisti di impianti fotovoltaici sanno che se all'interno di una stringa composta da moduli nominalmente identici è presente anche un solo modulo guasto o avente caratteristiche peggiori rispetto agli altri, ci sarà un decadimento del rendimento complessivo dell'intero impianto che determinerà un abbattimento dell'energia prodotta. Da questa consapevolezza nasce l'esigenza di testare e raggruppare i moduli per fasce di prestazione prima di eseguire la loro installazione. Il cuore del dispositivo è costituito da un microcontrollore CMOS a 8 bit prodotto dalla Atmel siglato Atmega16. Attraverso l'analisi dei valori di tensione e corrente rilevati e trasformati in segnali numerici dal convertitore A/D interno al microcontrollore, un segnale PWM pilota la base di 6 transistor Darlington di potenza connessi tra loro in parallelo sui cui terminali di emettitore sono saldate altrettante resistenza costituenti il carico dinamico, al fine di adattarne l'impedenza e permettere al punto di lavoro del modulo di posizionarsi in corrispondenza del punto della caratteristica P-V in cui è massima la potenza istantanea generata. Esistono diversi metodi che consentono di rintracciare il punto della caratteristica in cui viene generata la massima potenza, tra questi troviamo l'algoritmo conosciuto con il nome di “Perturba e osserva” implementato all'interno del nostro microcontrollore. In base a letture consecutive di tensione e di potenza, il microcontrollore agisce sul punto di lavoro attraverso piccole variazioni (appunto “perturbazioni”) del duty cycle del segnale di pilotaggio del carico dinamico su cui si scarica tutta la potenza generata dal modulo. Una volta individuato l'MPP (maximun power point- punto di massima potenza) il sistema continua ad oscillare intorno ad esso fino a quando interviene una variazione nelle condizioni di irraggiamento. Si è deciso utilizzare questo metodo per la relativa facilità di implementazione e per l'esigua richiesta di risorse hardware che in ogni modo non impediscono di ottenere discreti risultati in termini di velocità e precisione. Ad una prima fase di studio della tecnologia fotovoltaica e di analisi dei principali algoritmi per la ricerca del punto di massima potenza è seguita una seconda fase di progetto e realizzazione del dispositivo. Dopo aver progettato lo schema elettrico secondo le specifiche desiderate, si è passati alla scelta dei componenti. Si è passati poi al disegno ed infine alla realizzazione del circuito stampato (PCB) per mezzo del software Layaut Plus contenuto all'interno del pacchetto Orcad. La programmazione del microcontrollore è stata eseguita in assembler in ambiente di sviluppo AVRstudio4 fornito gratuitamente da Atmel per sfruttare in maniera più efficiente le risorse hardware che questo dispositivo ci mette a disposizione. Dopo ripetute fasi di miglioramento supportate da continue sperimentazioni pratiche si è giunti alla scrittura della versione definitiva del firmware. Per la visualizzazione delle informazioni ricercate e per la rappresentazione delle caratteristiche P-V e V-I dei moduli fotovoltaici si è sviluppato un applicativo da far girare in Labview, software realizzato da National Instruments che ci consente di generare delle vere e proprie apparecchiature virtuali complete di manopole, strumentini e display grafici utili all'inserimento dei parametri e alla visualizzazione dei risultati

Schwinger's Picture of Quantum Mechanics IV: Composition and independence

The groupoids description of Schwinger's picture of quantum mechanics is continued by discussing the closely related notions of composition of systems, subsystems, and their independence. Physical subsystems have a neat algebraic description as subgroupoids of the Schwinger's groupoid of the system. The groupoids picture offers two natural notions of composition of systems: Direct and free products of groupoids, that will be analyzed in depth as well as their universal character. Finally, the notion of independence of subsystems will be reviewed, finding that the usual notion of independence, as well as the notion of free independence, find a natural realm in the groupoids formalism. The ideas described in this paper will be illustrated by using the EPRB experiment. It will be observed that, in addition to the notion of the non-separability provided by the entangled state of the system, there is an intrinsic `non-separability' associated to the impossibility of identifying the entangled particles as subsystems of the total system.Comment: 32 pages. Comments are welcome

Frontiera reale e frontiera metaforica nelle opere degli emigrati italiani in Svizzera

Nelle oltre 250 opere letterarie scritte da emigrati italiani in Svizzera è quasi sempre presente il concetto di frontiera. Ma con il passare del tempo e a seconda dei generi, la frontiera, da discrimine fra un prima e un dopo, da luogo di un trauma spesso rimosso, si trasforma in metafora di un percorso di formazione compiuto ora atraverso il dolore e la malattia, ora attraverso la spiritualità e la solidarietà.The frontier concept is omnipresent in over 250 literary works by Italian émigrés in Switzerland. But with the passage of time and the deline of the genre to a position of secondary importance, the frontier, from a form of discriminating between before and after, of displacing trauma, has been transformed into a metaphor of distance, of preparation either through pain and disease, or through spirituality and solidarity

Carbon tax scenarios and their effects on the Irish energy sector

In this paper we use annual time series data from 1960 to 2008 to estimate the long run price and income elasticities underlying energy demand in Ireland. The Irish economy is divided into five sectors: residential, industrial, commercial, agricultural and transport, and separate energy demand equations are estimated for all sectors. Energy demand is broken down by fuel type, and price and income elasticitieis are estimated for the primary fuels in the Irish fuel mix. Using the estimated price and income elasticities we forecast Irish sectoral energy demand out to 2025. The share of electricity in the Irish fuel mix is predicted to grow over time, as the share of carbon intensive fuels such as coal, oil and peat, falls. The share of electricity in total energy demand grows most in the industrial and commercial sectors, while oil remains an important fuel in the residential and transport sectors. Having estimated the baseline forecasts, two different carbon tax scenarios are imposed and the impact of these scenarios on energy demand, carbon dioxide emissions, and government revenue is assessed. If it is assumed that the level of the carbon tax will track the futures price of carbon under the EU-ETS, the carbon tax will rise from €21.50 per tonne CO2 in 2012 (the first year forecasted) to €41 in 2025. Results show that under this scenario total emissions would be reduced by approximately 861,000 tonnes of CO2 in 2025 relative to a zero carbon tax scenario, and that such a tax would generate €1.1 billion in revenue in the same year. We also examine a high tax scenario under which emissions reductions and revenue generated will be greater. Finally, in order to assess the macroeconomic effects of a carbon tax, the carbon tax scenarios were run in HERMES, the ESRI's medium-term macroeconomic model. The results from HERMES show that, a carbon tax of €41 per tonne CO2 would lead to a 0.21 per cent contraction in GDP, and a 0.08 per cent reduction in employment. A higher carbon tax would lead to greater contractions in output