35 research outputs found

    La sostenibile consuetudine della cura: Studi e proposte per protocolli conservativi del centro educativo italo svizzero C.E.I.S.

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    Tesi sul restauro e valorizzazione del Centro Educativo Italo Svizzero C.E.I.S. di Rimini con interventi umanamente possibili nel rispetto della sostanza

    THINK GLOBAL, ACT LOCAL: RETHINKING MARKETING STRATEGIES TO ENHANCE ITALIAN AND MARCHES REGION WINE SECTOR. SOME EVIDENCES FROM A CONSUMER SCIENCE APPROACH

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    Il contesto vitivinicolo globale sta subendo gi\ue0 da qualche anno dei cambiamenti di carattere strutturale. I paesi europei che tradizionalmente hanno sempre avuto un forte orientamento alla produzione e al consumo di vino come ad esempio l\u2019Italia, la Francia e la Spagna, sono ormai obbligati a confrontarsi con i mercati del Nuovo Mondo. Se da una parte questo scenario implica una mutazione del contesto competitivo, dall\u2019altra offre delle opportunit\ue0 per intercettare nuovi potenziali consumatori. L\u2019inversione di tendenza coinvolge anche le abitudini di consumo: gli Stati Uniti per esempio sono diventati il principale paese consumatore di vino con un trend in crescita, al contrario della Francia e dell\u2019Italia che vedono un decremento del consumo di vino nel mercato interno. A livello regionale, in particolare nelle Marche, si fa ancora pi\uf9 forte l\u2019esigenza di progettare strategie a medio-lungo termine capaci di avvicinare le piccole aziende ai consumatori internazionali senza stravolgere la loro natura locale. Questa tesi, composta da tre casi studio, offre nuovi punti di vista per ripensare il ruolo dei consumatori nelle strategie di marketing del vino a livello italiano e marchigiano rispondendo a delle domande di ricerca dettate dal contesto economico e sociale che influisce in maniera decisiva sul mondo del vino. La prima domanda di ricerca a cui questo lavoro cerca di rispondere riguarda gli strumenti pi\uf9 adeguati per comunicare qualit\ue0 e identit\ue0 del vino nel mondo globalizzato. L\u2019analisi sensoriale offre una base scientifica che pu\uf2 far crescere l\u2019efficacia di strategie consortili. Infatti, il primo caso studio, mostra come l\u2019Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) per primo, e il Consorzio dei Vini Piceni in seguito, attraverso uno studio scientifico sulle caratteristiche sensoriali dei vini a denominazione d\u2019origine, hanno orientato la propria strategia di comunicazione nell\u2019ottica della trasparenza, grazie all\u2019oggettivit\ue0 dell\u2019analisi sensoriale, e della condivisione, attraverso il vocabolario dettato dal protocollo scientifico internazionale successivamente trascritto in una chiave pi\uf9 semplice e comprensibile dai consumatori meno esperti. La seconda domanda di ricerca, riguarda il gap informativo tra produttori e consumatori. \uc8 possibile ridurlo attraverso ricerche mirate per comprendere il significato che viene attribuito a concetti e parole diverse? Spesso chi produce e quindi comunica il vino \ue8 troppo distante da chi lo consuma. Nel secondo caso di studio, \ue8 presentato un metodo di ricerca molto utilizzato nella psicologia sociale ma poco applicato nella strategia di posizionamento del vino, per individuare l\u2019asimmetria informativa nella filiera vitivinicola. Attraverso la teoria delle Rappresentazioni Sociali, sono state individuate delle differenze nelle costruzioni mentali legate al vino sostenibile. Questa teoria spiega come le nostre azioni e quindi anche il modo di pensare sono influenzati dal contesto culturale, sociale ed economico nel quale viviamo. Nel caso del vino sostenibile se i produttori non si avvicinano al mondo dei loro consumatori, rischiano di costruire una strategia di marketing inefficace o addirittura fuorviante. I risultati della ricerca hanno evidenziato dei punti in comune tra produttori e consumatori nelle tematiche riguardanti l\u2019ambiente ma allo stesso tempo hanno rilevato la poca attitudine alla sensibilit\ue0 sociale, al rispetto dei lavoratori e alla preoccupazione per il prezzo da parte dei produttori intervistati, su tematiche che invece coinvolgevano i consumatori intervistati. L\u2019ultimo caso di studio invece, risponde alla domanda di ricerca legata al ruolo delle emozioni e della loro influenza nelle decisioni d\u2019acquisto. Per determinare le risposte emotive con maggior precisione, minimizzando l\u2019influenza delle componenti irrazionali, sono state utilizzate le nuove tecniche di neuroscienza. In particolare, sono stati sottoposti all\u2019esame di un gruppo ristretto di consumatori, quattro vini bianchi a denominazione d\u2019origine di omologa annata e fascia di prezzo, tre dei quali erano prodotti nelle Marche e uno in Veneto. Il protocollo di ricerca \ue8 stato strutturato sulla base della tecnica dell\u2019expectation test, che prevede tre fasi (blind, expected and labelled), dove nella prima fase i consumatori assaggiavano alla cieca uno alla volta i 4 vini, nella seconda prendevano visione delle etichette e nella terza riassaggiavano il vino avendo a fianco la bottiglia con l\u2019etichetta. La rilevazione dei dati, che in questo caso corrispondevano agli stimoli emotivi, \ue8 avvenuta per ogni vino in ogni fase attraverso l\u2019elettroencefalogramma. L\u2019analisi delle risposte emotive ha mostrato le reazioni inconsce associate ai diversi vini a livello sensoriale e di pack. I risultati hanno fornito indicazioni utili a comprendere con pi\uf9 precisione quali sono i drivers che influenzano il processo di scelta, quindi di acquisto dei consumatori, al fine di identificare strategie di posizionamento e d\u2019identificabilit\ue0 del brand pi\uf9 efficaci. Concludendo, i risultati delle ricerche offrono delle implicazioni utili per il mondo imprenditoriale e allo stesso modo, attraverso l\u2019approccio multidisciplinare, forniscono un contributo di carattere originale alla ricerca applicata nel campo del marketing del vino

    Supported Gold Nanoparticles for Alcohols Oxidation in Continuous-Flow Heterogeneous Systems

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    Gold nanoparticles (AuNPs) were anchored on alkynyl carbamate-functionalized support materials having the suitable features for application as catalysts in continuous-flow packed bed reactors. The functionalization step was carried out by grafting with the di-functional organosilane [3-(2-propynylcarbamate)propyl]triethoxysilane (PPTEOS) three commercial micrometer-sized oxide supports, i.e. silica, alumina, and titania. The alkynyl-carbamate moieties were capable to straightforwardly reduce the gold precursor HAuCl4 yielding the supported AuNPs systems Au/SiO2@Yne, Au/Al2O3@Yne, and Au/TiO2@Yne. A comparison among the three materials revealed that silica allowed the highest organic functionalization (12 wt%) as well as the highest gold loading (3.7 wt%). Moreover, TEM investigation showed only for Au/SiO2@Yne the presence of homogeneously distributed, spherically shaped AuNPs (av. diameter 15 nm). Au/SiO2@Yne is an efficient catalyst, both in batch and flow conditions, in the oxidation of a large variety of alcohols, using H2O2 as oxidizing agent, at a temperature of 90 \ub0C. Furthermore, under flow conditions, the catalyst worked for over 50 h without any significant decrease in the catalytic activity. The catalytic activity of the three catalysts was evaluated and compared in the oxidation of 1-phenylethanol as a model substrate. We found that the flow approach plays a strategic role in preserving the physical and chemical integrity of the solid catalysts during its use, with remarkable consequences for the reaction conversion (from 2% in batch to 80 % in flow) in the case of Au/TiO2@Yne

    The role of ICTs and public-private cooperation for cultural heritage tourism. The case of Smart Marca / Il ruolo delle ICT e della cooperazione pubblico-privati per il turismo culturale. Il caso di Smart Marca

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    This paper analyzes the opportunities related to public-private cooperation for the implementation of information communication technologies (ICTs) to promote cultural heritage tourism. After a literature review on the role of cooperation between private and public sectors and the most relevant information communication technologies (ICTs) for the promotion of cultural heritage, the analysis moves to travel apps, by illustrating features, main trends and some applications of this technology to cultural heritage and tourism. In the second part, the connection between tourism, cultural heritage and digital technologies is analyzed through the description of Smart Marca app, which, starting from the cooperation between local public and private entities, exploited ICTs to promote cultural tourism in Fermo area (Marche Region, Italy).  Il contributo analizza le potenzialitĂ  della cooperazione pubblico-privata nella progettazione e realizzazione di nuove tecnologie dell’informazione (ICT) per la promozione del turismo del patrimonio culturale. Dopo una rassegna della letteratura dedicata al ruolo della collaborazione tra pubblico e privato e delle ICT per la promozione del patrimonio culturale e lo sviluppo turistico di un territorio, l’articolo focalizza l’attenzione sulle applicazioni mobili di viaggio, illustrandone trend e caratteristiche, nonchĂ© alcuni esempi di applicazione di questa tecnologia al patrimonio culturale e al turismo. Nella seconda parte, la connessione tra turismo, patrimonio culturale e ICT viene analizzata attraverso la descrizione dell’app Smart Marca, che, a partire dalla cooperazione tra enti pubblici e attori privati, ha utilizzato le nuove tecnologie per promuovere il turismo culturale nel territorio fermano (Regione Marche, Italia)

    SUSTAINIBILITY as \u201cI CARE\u201d Maintenance and sustainability for the Italian-Swiss Centre of Rimini

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    During World War II, Rimini underwent bombings that destroyed 82% of the old town centre. At the end of 1944, the Swiss Worker Aid undertook the realisation of a first aid centre for the population. Until today this complex still hosts the Italian-Swiss Educational Centre (CEIS), thanks to the technological qualities of the buildings and to constant and sustainable maintenance work carried out with minimal intervention. A research unit from the University of Bologna, in collaboration with the Margherita Zoebeli Foundation, is currently carrying out a study regarding the whole CEIS complex, its buildings and its relationship within an historical and environmental context. The proposed essay is the result of this research, which represents an example of how the word \u201csustainability\u201d can be interpreted. Our purpose is to interpret the sustainability in terms of \u201cI care\u201d (in the English sense of the word), i.e. respect in the use and maintenance of the existing cultural heritage. The research focuses on the analysis of the functional and material consistence of the barracks, with a specific reference to the effects registered on the indoor microclimate due to the dynamic behaviour of the building envelope and to the fruition of these spaces. Therefore the main aim of the research has been the individuation of those little expedients able to guarantee a sustainable use of the buildings, reducing their deterioration and consequently defining a repertory of (perfectly) sustainable strategies such as, for example, small additions rather than replacements, in order to assure comfort inside each barrack
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